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Giorgio Garna - (

 

 

1967 – La voglia di aprire sempre nuove vie, di essere i “primi”, porta inevitabilmente gli alpinisti a ricercare nuovi gruppi montuosi lontani dalle cime di grido e spesso difficilmente raggiungibili, magari per la fitta vegetazione o per i lunghi avvicinamenti su vallate profonde. Una di queste montagne è situata all’interno del gruppo dello Schiara ed il suo nome è Burel.

Il Burel ha una delle pareti più alte e vertiginose delle Dolomiti (1250 metri di altezza). Essa è inizialmente facile, ma se lo sguardo la percorre verso l’alto, appare sempre più verticale fino a finire con forti pendenze verso il vuoto. E’ lei che affascina molti scalatori!.

Roman Bebak, Janusz Ferenski e Ryszard Zawadzki con Giorgio Garna e Gianni Gianeselli sono i primi a salire la parete integrale. Essi usano 120 chiodi (esclusi quelli di sosta), 2 cunei e 11 chiodi a pressione. Questi ultimi sono però utilizzati esclusivamente a causa delle condizioni atmosferiche avverse in cui si svolse l’ascensione.