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Gualtiero Ghedina – (

 

 

Componente del gruppo Gli Scoiattoli di Cortina.

 

1959 – E’ l’anno della corsa alla direttissima sugli strapiombi della Parete Nord della Cima Ovest di Lavaredo.

Mentre gli svizzeri Albin Schelbert e Hugo Weber, in rocambolesca gara con gli Scoiattoli di Cortina, superano gli strapiombi centrali lungo un itinerario comune solo nella prima metà, i francesi René Desmaison e Pierre Mazeaud (seguiti da Pierre Kohlmann e Bernard Lagesse) tracciano la loro direttissima, dedicata a Jean Couzy.

Su entrambi gli itinerari il ricorso all’arrampicata artificiale è massiccio, anche se i chiodi a espansione sono usati in misura limitatissima (5 sulla via degli Scoiattoli, 30 su quella dei Francesi).

Dal punto di vista tecnico le vie

Segnano un balzo in avanti nella scala dell’arrampicata artificiale: si parla ormai di A3 e, per la via Jean Couzy, secondo alcuni, anche di A4.

 

1959 – Poche settimane dopo, gli Scoiattoli di Cortina; Lorenzo Lorenzi, Albino Michielli Strobel, Gualtiero Ghedina e Lino Lacedelli superano anche lo Spigolo Nord-ovest della Cima Ovest di Lavaredo, divenuto famoso come Spigolo degli Scoiattoli.