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Toni Hiebeler - (1924–1984) - CAAI

 

 

Fu tra i più autorevoli alpinisti degli anni ‘50, nonché organizzatore e autore politico. Compì più di 50 nuove vie e tra le sue imprese più importanti può annoverare l’invernale dell’Eigerwand.

 

1957 - Toni Hiebeler pubblicò un libro sull’alpinismo (Abenteure Berg), con cui aprì una lunga serie di opere.

 

1961 – 6/12 marzo. Toni Hiebeler, Ander Mannhardt, Toni Kinshofer e Walter Almberger realizzano l’invernale della parete Nord dell’Eiger. Un’impresa che fece epoca e che veramente determinò un nuovo orientamento (e anche la possibilità di cimentarsi su pareti analoghe che ancora non si aveva il coraggio di affrontare).

Fu il capolavoro di Toni Hiebeler e fu anche la prima impresa invernale in cui il problema dei viveri e dell’attrezzatura venne affrontato e risolto con rigore quasi scientifico. Con sei notti in parete a temperature proibitive.

Vi è da dire però che la Nord dell’Eiger in inverno praticamente non presenta i pericoli dati dalle cadute dei sassi, in quanto il gelo li trattiene.

Piuttosto in caso di cambiamento di tempo essa può diventare una trappola mortale, in quanto le cadute di valanghe rendono pressoché impossibile sia la ritirata come l’uscita verso l’alto.

 

1962 – 7/8/9 gennaio. Toni Hiebeler compì l’attacco alla parete Nord del Cervino con Toni Kinshofer, Pierre Mazeaud e Erich Krempke.

 

Al Cervino ha dedicato l’opera Dunkle Wand am Matterhorn.

 

1963 – 28 febbraio - 7 marzo. Durante l’inverno assistiamo alla prima invernale della via Solleder al Civetta parete Nord Ovest. L’assalto è condotto da Ignazio Piussi, Giorgio Redaelli e Toni Hiebeler. E’ il friulano Piussi ad esser l’esecutore materiale della salita. Dal 4 marzo partecipano inoltre all’impresa anche Marcello Bonafede, Natalino Menegus e Roberto Sorgato.

 

1984 - Toni Hiebeler morì per un incidente in elicottero mentre si trovava sulle Alpi Giulie per una spedizione fotografica.