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Eugenio Lazzarini - (1933-1961)

 

 

Eugenio Lazzarini, detto Genny: operaio alla Pirelli, di una scrupolosità totale. Tutte le volte che partiva per la montagna si assicurava di non avere nessun debito con amici o colleghi. Era parecchio miope, ma era quello che vedeva per primo un chiodo in parete: “tel lì el ciod”

 

Giuseppe De Capitani: un ragazzo timido, molto generoso, anche perchè era l'unico ricco di famiglia nel nostro gruppo; Studiava Matematica pura mi pare al Politecnico;

 

Giorgio Bianchi: il “ragazzo prodigio” del gruppo. Arrampicava da poco tempo, ma era diventato di gran lunga più bravo di tutti noi su roccia. Con lui ricordo di aver fatto la Rizieri al Sigaro. Cercò anche di farmi fare la Comici al Nibbio (sempre in Grigna) ma, sebbene mi avesse spiegato e fatto vedere più volte l'attacco (che era il punto più difficile), non riuscii a passare. Tutti e tre, Genny, Giuseppe e Giorgio, furono travolti dalla caduta di una cornice nel gruppo del Bianco.