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Robert Hans Schmitt – (1870 – 1899)

 

 

(Vienna 1870 Zanzibar 1899). Robert Hans Schmitt. Secondo Severino Casara, la figura di questo alpinista viennese appartiene più al nostro tempo (s’intende il tempo dell’arrampicata eroica, dell’agonismo portato all’estremo), che all’Ottocento. E infitti la figura di Robert Hans Schmitt è strettamente collegata, con analogie e differenze, a quella del coetaneo Georg Winkler, di cui fece la conoscenza proprio in occasione di una campagna alpinistica in Dolomiti.

Robert Hans Schmitt si fece notare per la sua abilità di arrampicatore nella palestra di roccia della Rax, presso Vienna, e venne in Dolomiti, a Cortina, nel 1887: da solo scalò la Croda da Lago e fece la prima ascensione della cresta Sud del Cristallo, mentre in cordata con Georg Winkler aprì una nuova via sulla Croda dei Toni.

Fu Robert Hans Schmitt, nel 1888, il primo a ripetere la via di Winkler sulla Torre del Vajolet e nello stesso anno scalò con Johann Santner la via dei camini che portano il suo nome sulla Punta delle Cinque Dita nel Sassolungo.

Nel 1890 spostò la sua attività nelle Alpi occidentali e fece ascensioni nel Delfinato.

Si stancò ben presto di vivere in un mondo che gli appariva artificioso e troppo ristretto da vincoli e leggi. Si unì allora a una compagnia di esploratori in rota per l’Africa del Sud. Appena sbarcato a Zanzibar, ventinovenne, venne colto dalla febbre nera e rapidamente morì.

 

 

 

 


1887 - Robert Hans Schmitt da solo scalò la Croda da Lago.

 

1887 - Robert Hans Schmitt e fece la prima ascensione della cresta Sud del Cristallo.

 

1887 - Robert Hans Schmitt in cordata con Georg Winkler aprì una nuova via sulla Croda dei Toni.

 

1888 - Robert Hans Schmitt fu il primo ripetitore della via di Winkler sulla Torre del Vajolet.

 

1890 Johann Santner, con il fortissimo scalatore Robert Hans Schmitt, affrontò la Punta delle Cinque Dita (2996 m. - Sassolungo), un’altra cresta frastagliata somigliante, se vista dal Passo Sella, a una mano destra aperta, col «pollice» sulla Forcella del Sassolungo: fu la prima scalata per il camino – di notevole difficoltà per l’epoca- che prese poi il nome da Schmitt e divenne un’ascensione prestigiosa e ambita.

 

1899 - Robert Hans Schmitt si unì allora a una compagnia di esploratori in rota per l’Africa del Sud. Appena sbarcato a Zanzibar, ventinovenne, venne colto dalla febbre nera e rapidamente morì.