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Quintino Sella - (1827 – 1884)

 

 

Statista e scienziato, capo della destra parlamentare, tre volte ministro delle Finanze ( riportò lo Stato al pareggio di bilancio), fu attratto dal fascino del Cervino.

 

Quintino Sella forse più noto ai più per la poco simpatica fama di spietato gabelliere che per i suoi meriti alpinistici…!.

 

 

1863 - Il 12 agosto, due anni prima della conquista del Cervino, Quintino Sella di Biella, Ministro delle Finanze del Regno d’Italia, con Paolo e Giacinto di Saint-Robert e Giovanni Barracco calabrese residente a Torino, compì la prima ascensione italiana al Monviso.

 

Nacque l’idea di un’associazione fra alpinisti italiani.

1863 - Il giorno 23 ottobre viene fondato a Torino per iniziativa di Quintino Sella il Club Alpino Italiano (C.A.I.), libera associazione nazionale, ha per iscopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale.

 

Ed il suo primo presidente fu marchese Paolo di Saint-Robert.

 

Vi è comunque un certo ritardo rispetto ai progressi che l’alpinismo inglese ed i suoi rappresentanti andavano facendo. Il Club Alpino Italiano sorge come imitazione di quello inglese  e anche l’alpinismo cittadino che si svilupperà intorno al nucleo torinese, avrà come modello quello inglese; anzi essendo sorto in ritardo rispetto a questo, dovrà, per così dire, rincorrere gli inglesi e accontentarsi dell’esplorazione di vette secondarie, in un periodo in cui le maggiori cime erano state conquistate.

L’associazione comunque ebbe immediatamente un grande sviluppo. I 184 soci del dicembre 1863 diventarono alla fine del secolo oltre 4500, divisi in 34 sezioni.

 

Fra i migliori alpinisti dell’età d’oro bisogna ricordare  l’ing. Felice Giordano che fu promotore della conquista del Cervino dal versante italiano.

 

1877 - Quintino Sella - Conquistò la Cresta del Leone al Cervino il 13 e 14 agosto in compagnia di Corradino Sella, Carlo Sella, Alessandro Sella, oltre Luigia Biraghi dell’Oro, Jean Antoine Carrel, Ferdinand Imseng, Jean Baptiste Carrel, Louis Carrel, Jean Joseph Maquignaz e Victor Maquignaz.