Punta Zumstein – (4563 m.)

La Punta Zumstein (4.563 m. - Zumsteinspitze in tedesco) è una delle vette più alte del Massiccio del Monte Rosa nelle Alpi Pennine. È la terza in ordine di altezza dopo la Punta Dufour (4634 m.) e la Punta Nordend (4609 m.).

Si trova tra la Punta Dufour e la Punta Gnifetti lungo il confine tra l'Italia e la Svizzera e interessa i comuni di Macugnaga e Zermatt.

Il versante Est precipita per più di duemila metri sul Ghiacciaio del Monte Rosa in alta Valle Anzasca. Si tratta della più alta parete delle Alpi e l'unica di tipologia himalayana. Su questa parete orientata a Est-Nord-est sono stati aperti grandiosi itinerari oggi non più percorribili per l'enorme distacco di ghiaccio sotto il gruppo di rocce chiamate dalle guide di Macugnaga "Occhio della Zumstein". Su questa parete scomparve nel 1951 Ettore Zapparoli nel tentativo di aprire una diretta alla cima. Ancora oggi questa parete è la meno conosciuta e meno percorsa tra quelle della Parete Est del Monte Rosa, e di queste di gran lunga la più pericolosa.

Gli altri versanti sono più morbidi ed accessibili. La Cresta Sud-est la collega con la Punta Gnifetti tramite il Colle Gnifetti (4.452 m.); la Cresta Nord la collega con la Punta Dufour tramite il Grenzsattel (4.452 m.).

La prima ascensione fu realizzata il 1º agosto 1820 da Joseph Vincent, Johann Niklaus Vincent, Joseph Zumstein, Molinatti, Castel ed altri.

La montagna fu intitolata dal generale e topografo Barone Ludwig von Welden a Joseph Zumstein che con altri la raggiunse nel 1820.

È facilmente raggiungibile dalla Capanna Regina Margherita in circa 45 minuti ed è frequentemente salita. Dalla capanna si scende al Colle Gnifetti e poi si risale la Cresta Sud-est prima nevosa e negli ultimi metri rocciosa. Sulla vetta si trova una croce ed una madonnina.