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Tiziano Nardella – (

 

 

Pochi anni dopo la grandiosa impresa dei Rusconi altri scalatori si accorgono che il vero problema del Pilastro Est Nordest rimaneva ancora da risolvere. Probabilmente l’idea di questa linea fu di Tiziano Nardella, fortissimo artificialista, ma anche alpinista di notevole esperienza su tutti i terreni. Dopo alcuni tentativi invernali cui partecipò anche il valtellinese Carlo Pedroni, Tiziano Nardella portò il suo affondo decisivo fra il 9 e il 13 settembre del 1973. Assieme al milanese erano Elio Scarabelli, Daniele Chiappa e Giulio Martinelli: un team veramente inarrestabile. Al termine ne uscì una grandiosa scalata di altissima difficoltà dove, per la prima volta nella storia del Badile, furono impiegati i chiodi a pressione. (Via Nardella).

 

1976 – 7/8/9 agosto. Mario Canali e Tiziano Nardella; Graziano Bianchi con Emanuele Galimberti salgono per la Parete Sudest dell’Aiguille Noire de Peutérey (via Direttissima). Superano il gran canale roccioso centrale e direttamente la ripida parete soprastante, uscendo nella facile parte superiore.

Arrampicata molto bella su roccia ottima, in libera e con passaggi di artificiale. La via è rimasta interamente chiodata; soste in parte buone e in parte scomode, 3 su staffe; caduta sassi nel canale d’attacco. Dislivello 1000 m. dei quali i 500 centrali su parete compatta e verticale. Difficoltà ED-, fino a V°+ e A3. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.