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Croz del Re – (2505 m.)

(Sottogruppo della Campa)

(Gruppo di Brenta)

(Dolomiti di Brenta)

 

CROZ DEL RE 2505 m. - Ardito e minuscolo corno roccioso, che si eleva con forme eleganti nella parte meridionale della catena orientale della Campa.

È unito verso Sud al Mular e verso Nord al Monte Corona da due lunghe crestine assai seghettate.

È certo la cima più appariscente e attraente della catena, ma la salita offre scarso interesse. L'itinerario più consigliabile all'alpinista è il percorso per filo di cresta di tutta la catena o almeno del tratto dal Croz del Re al Monte Corona.

 

Dalla SELLA DEL MONTOZ 2327 m ci s'innalza obliquamente verso Sud per ghiaie e terrazze erbose fino a poter salire per un breve canale detritico alla terrazza più alta sotto la cresta frastagliata, che corre dal Monte Corona al Croz del Re. Di qui ci si sposta quasi in quota verso Sud lungo la terrazza e si sale infine brevemente alla forcelletta di cresta antistante al Croz del Re. Per il filo di cresta e per facili gradoni, un pò sul lato Nord est, si guadagna la vetta (1 ora; I° grado).

 

Dal PASSO DELLA BOCCARA si segue il segnavia rosso che sale direttamente per il crestone detritico del Croz del Re fino sotto i roccioni terminali. Raggiunto il segnavia, per i facili gradoni del lato Nord-est, si tocca in breve la vetta (ore 0.30; I° grado).

 

Dal PASSO DELLA BOCCARA si traversa per ghiaie al piede del Croz del Re sul lato Sud e si sale per ripido canale detritico all'intaglio di cresta immediatamente a Sud della vetta (questo intaglio non è raggiungibile dal lato della Valle dei Cavai). Si sale per sfasciumi lungo la cresta Sud fino al piede di una bassa fascia verticale, si supera nel punto più favorevole la difficile paretina (oppure la si evita aggirandola del tutto a sinistra per una cengia terrosa e friabile poco attraente), poi si prosegue ancora per cresta fino alla ripida placca terminale, che si vince obliquando da sinistra a destra e si tocca la vetta (l ora; I° con un passaggio di III°; itinerario sconsigliabile).

 

Traversata per cresta dal Croz del Re al Monte Corona. Come per la via normale si scende dalla vetta all'intaglio-di cresta immediatamente a Nord, quindi si passa sul versante Ovest e si traversa a lungo in quota o in lenta salita per la serie di comodi terrazzi erbosi che fiancheggiano alla base i roccioni frastagliati della cresta. Da ultimo si sale brevemente al Passo Corona e per il canaletto della via normale si sale in vetta al Monte Corona (l ora; I° grado). Di qui, anziché percorrere le terrazze e i cengioni del lato Ovest della cresta, si segue costantemente il filo di cresta, che offre una facile arrampicata, varia e divertente. I numerosi salti vengono tutti superati direttamente sul filo o per i ripidi caminetti, in tutta prossimità di esso, assai più facili di quanto appaiano a tutta prima. La roccia è articolata e ricca di ottimi appigli, solo un po' friabili ove la cresta è più affilata (ore 1.30; I° grado con un passaggio di II°).