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Rifugio-Bivacco-Capanna Giusto Gervasuti - 2870 m.

Versante Italiano

(Massiccio del Monte Bianco)

 

Capanna Giusto Gervasutti al Fréboudze a 2870 m. circa.

È situata nel ramo centrale del Ghiacciaio di Fréboudze, sull'isolotto roccioso quotato alla base 2835 m.

Costruita nel 1947, fu parzialmente distrutta dalla caduta di un seracco o di un grosso masso nell’inverno del 1957. Ricostruita nel 1961 dalla SUCAI di Torino nel medesimo luogo, venne inaugurata il 30 settembre dello stesso anno. Costruzione prefabbricata di legno, ricoperta in lamiera, molto confortevole, con 6 posti letto, coperte e attrezzatura completa per cucina, compreso il fornello. L'acqua di ghiacciaio si trova salendo le rocce dietro la capanna e spostandosi pochi metri a sinistra. Di proprietà della SUCAI Torino, è sempre aperta. Costituisce un ottimo punto di partenza per la Cresta des Hirondelles e la parete Est delle Grandes Jorasses; per la Pointe des Hirondelles, le Punte Antoldi, il Bivacco della Fourche dedicato a Corrado Alberico e Luigi Borgna, le numerose vie delle Petites Jorasses e la via normale dell’Aiguille de Leschaux.

Ricorda la grande figura del friulano Giusto Gervasutti «Il Fortissimo», caduto dal Pilastro Gervasutti del Mont Blanc du Tacul il 16 settembre 1946:

 

Rifugio-bivacco Gervasutti 2870 m. circa. CAI Torino, 12 posti; attrezzature da cucina, sempre aperto. Situato sulla schiena rocciosa isolata (2833 m. alla base) che si trova nel ramo centrale del Ghiacciaio di Fréboudze.

 

Da la Vachey (Val Ferret italiana), raggiungere la frazione di Fréboudze, sulla destra orografica della valle (parcheggio). Seguire un sentiero verso Nord al margine destro di un bosco di pini. Si arriva su dei pendii morenici. Continuare per questi pendii nella medesima direzione, fin nei pressi delle rocce del lato destro (orografico) del bacino, dove la traccia termina (ometti). Traversare (nevai residui) i numerosi ruscelli che nascono dal ghiacciaio e dirigersi verso il limite Nord della conca sovrastata dalle bastionate rocciose che sorreggono il fronte del Ghiacciaio di Fréboudze. Salire per un sentierino tutta la costa ripida ed erbosa, sulla destra orografica del torrente che nasce dal ramo orientale del ghiacciaio (il torrente più ad Est). Traversare a destra questo torrente. Salire per circa 50 m. le rocce facili, ma molto lisce, di un diedro-canale. Poi risalire una ripida groppa erbosa, dove serpeggia una traccia, fino al punto in cui sorgeva il vecchio rifugio-bivacco di Fréboudze. Da lì un sentierino si alza a sinistra sui pendii erbosi e raggiunge la morena del ramo orientale del Ghiacciaio di Fréboudze. Continuare verso Nord-Ovest su rocce montonate, poi su neve (caduta di seracchi), per passare alla base della Cresta Sud-Sudest della quota 3654 m. Risalire un ripido pendio a Nord-Ovest delle rocce di questa cresta, traversare orizzontalmente a sinistra e raggiungere la schiena rocciosa, dove si trova il rifugio (1 h 30). 3 h 30 dalla Val Ferret.