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Juanito Oiarzabal o Juan-Eusepio – (

 

 

1994 - 16 giugno. Una spedizione spagnola diretta da Angel Rifa tenta di salire al K2 per la parete Sud-est dello Sperone Abruzzi ma al di sopra del campo 2 rinuncia, mentre Juan Tomás Gutierrez si unisce alla spedizione basca guidata da Juan Oiarzabal. - Karakorum - Himalaya.

 

1994 - 24 giugno. Al secondo tentativo la spedizione basca guidata da Juanito Oiarzabal percorre lo Sperone Sud-Sudest, proseguendo poi lungo la Via Normale fino in cima del K2, riuscendo finalmente a concludere un’annosa serie di tentativi. Il 24 giugno arrivano in vetta Juanito Oiarzabal, Alberto Inurrategi e Felis Inurrategi, Kike De Pablo, e Juan Tomás Gutierrez proveniente dal team catalano diretto da Angel Rifa. - Karakorum - Himalaya.

 

2004 - 26 luglio. Cinque alpinisti della spedizione italiana “Spedizione celebrativa K2 1954-2004.” raggiungono la vetta del K2 dallo Sperone Abruzzi per il 50ş anniversario della “ prima”. Da tre anni nessuno raggiungeva la vetta. - Alle 13,30 (ora italiana) Silvio Mondinelli, di 46 anni, bresciano, e Karl Unterkircher, di 34 anni, di Selva di Val Gardena, raggiungono la vetta del K2, e poco piů tardi alle ore 14,30, gli altri tre alpinisti italiani Ugo Giacomelli, di 47 anni, di Sondrio, Walter Nones, di 33 anni, di Trento e Michele Compagnoni, di 32 anni, di Bormio. Poco piů tardi, verso le ore 14,50, anche il gruppo de “Al filo de lo imposible”, guidato da Juanito Oiarzabal, con Edurne Pasaban, Juan Vallejo e Mikel Zabalza, raggiungevano la cima della seconda montagna piů alta del mondo. La scalata si č svolta in stile alpino, senza l'utilizzo di bombole di ossigeno. - Karakorum - Himalaya.

 

2004 - 26 luglio. – Lo spagnolo Juanito Oiarzabal č salito per la ventunesima volta su un Ottomila e la seconda volta sul K2 per lo Sperone Abruzzi con: Juan Vallejo e Mikel Zabalza. Della cordata guidata da Sebastian Alvaro, faceva parte anche la connazionale Edurne Pasaban che per lei si č trattato della prima ascensione femminile spagnola del K2. - Sia Juanito Oiarzabal che Edurne Pasaban hanno subito congelamenti durante una drammatica discesa. Sono stati soccorsi dagli italiani ma con conseguente amputazione delle dita dei piedi, in particolare Juanito Oiarzabal ha perso tutte le dita. - Karakorum - Himalaya.