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Cima dell’Uomo – (2543 m.)

(Catena Settentrionale)

(Gruppo di Brenta)

(Dolomiti di Brenta)

 

 

CIMA DELL'UOMO 2543 m. - Lunga costiera di dossi erbosi arrotondati, che, staccandosi verso Nord-Est dal Sasso Rosso, forma tutta la sponda destra (Sud-est) della gran conca del Pian della Nana. Sul versante del Pian della Nana la costiera presenta una bassa fascia rocciosa, quasi ininterrotta. Verso la Val di Tovel, invece, scoscende con alti e ripidissimi fianchi, a zolle erbose e dirupi e protende due marcati speroni assai sporgenti: la Cima dell'Uomo o dell'Om e la Cima dell'Omet, così chiamata da un caratteristico pinnacolo isolato su un cengione poco sotto la vetta, che appare da lontano come un ometto. Erti e impervi valloni precipitano tra l'uno e l'altro sperone verso la Val di Tovel; il meglio praticabile è la Val Formiga, che scende dal Passo omonimo, tra le Pale della Vallina e il Castellaccio (Ciastelacc'). Le singole cime non hanno importanza per l'alpinista; il maggiore interesse che possono offrire è il percorso di tutta la cresta, che costituisce una bella passeggiata, con splendide vedute su tutta la Val di Tovel e sul suo lago, sulla Val di Non, Mezzocorona, le Dolomiti, ecc. Consigliabile la gita dal Rifugio Péller, salendo per la Cresta della Nana al Sasso Rosso e ritornando per le Pale della Vallina.

 

 

 

187917 luglio – Santo Siorpaes con Cesare Tomé, Gottfried Merzbacher e Battista Bernard attuano la prima ascensione alla Cima dell’Uomo, per il versante Sud-Est. – Catena SettentrionaleGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.