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Cima di Nardis – (2616 m.)

(Sottogruppo dei Fracingli)

(Gruppo di Brenta) - (Dolomiti di Brenta)

 

 

CIMA DI NARDIS 2616 m. E’ quello di mezzo dei tre Lastoni e la via più facile è per il versante Est. - Dal Rifugio XII° Apostoli si sale al Passo di Valstretta 2618 m, da dove si attraversa per tracce nei detriti sul lato della Valstretta, in direzione dell'insellatura di cresta tra la Cima Orientale dei Lastoni e la Cima di Nardis. Si segue quindi la cresta quasi orizzontale ma assai sottile e accidentata, si evitano a sinistra (Sud) alcune roccette e si sale per un canalino sul filo di cresta fino ai primi pinnacoli. Di qui, per evitare un gruppetto di gendarmi sgretolati e crollanti, si scende per qualche metro a destra (Nord) lungo una crestina secondaria, si traversa per canali di rocce sgretolate e minuscoli intagli, si aggirano i gendarmi e il torrione sommitale e ci si porta sulla cresta principale tra la Cima di Nardis e la Cima Occidentale dei Lastoni. Per rocce facili ma molto friabili, superando qualche lastrone spiovente, si riesce da Ovest sul torrione sommitale (ore 2, II con passo di III).

 

 

 

1951 - 28 settembre. Mauro Botteri e Clemente Maffei salirono per la parete Sud alla Cima di Nardis trovando la roccia a tratti buona. Usarono 12 chiodi, di cui 7 lasciati. Altezza: 400 m. Difficoltà: III+ e IV grado. – Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 4 agosto. Gino Buscaini e Silvia Metzeltin-Buscaini scesero dalla Cima di Nardis verso Ovest per tutto il lungo canalone detritico sottostante (l'unico senza salti rocciosi su tutto questo largo versante Sud) fin sui ghiaioni e sul sentiero che collega la Valle d'Agola al Rifugio XII° Apostoli. - Sottogruppo dei FracingliGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.