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Everest – (8848)

(Himalaya)

 

Il Monte Everest è la più alta della Terra, la sua altezza è di 8848 metri. È situato nella catena dell'Himalaya, al confine tra la Cina e il Nepal.

Il monte è chiamato Chomolangma (madre dell'universo) in tibetano e Qomolangma pinyin: Zhūmùlǎngmǎ Fēng) in cinese. Il nome nepalese è Sagaramāthā, in Sanscrito "dio del cielo"), ideato dallo storico nepalese Baburam Acharya e adottato ufficialmente dal governo del Nepal all'inizio degli anni sessanta. Nel 1852 venne chiamato "Cima XV".

Il nome comunemente usato oggi fu introdotto nel 1865 dall'inglese Andrew Waugh, governatore generale dell'India, in onore di Sir George Everest, che al servizio della corona britannica lavorò per molti anni come responsabile dei geografi britannici in India.

 

EVEREST o CHOMOLUNGMA (Madre della valle o dei venti, Tibet o CHOMOLANGMA (madre dei tori o degli elefanti, id.) o SAGARMATHA (Vetta sopra gli Oceani, Nepal), 8848 m.

 

Orografia – Le creste principali hanno direzione Sud-Sud-Est. (Colle Sud, 7986 m.), Ovest, Nord-Nord-Est con diramazioni Nord-Ovest (Colle Nord, 6985 m.) e Nord-Est dalla Cima Nord-Est 8398 m.

 

Prima ascensione: Edmund Hillary con lo sherpa Tenzing Norgay (spedizione John Hunt), 28 Maggio 1953, per la cresta Sud-sud-est.

 

Cresta Nord-est

 

Cresta Ovest

 

Parete Sud-ovest

1975 - 24 settembre. Doug Scott e Dougal Haston.

1975 - 26 settembre. P. Boardman con lo sherpa Pertemba (spedizione Bonington).

 

Parete Nord-ovest

 

Parete Sud

 

Parete Est

 

Parete Nord

 

Canalone Nord-nord-est

 

 

 

 

 

 


1909 - La spedizione di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, si reca in Karakorum - Himalaya ed esplora i versanti da Nord-ovest a Sud a Nord-est del K2 ed individua nel costone poi chiamato Abruzzi, la via di salita. Di essa fanno parte Federico Negrotto topografo, Filippo De Filippi geografo, Vittorio Sella fotografo, Erminio Botta, le guide di Courmayeur Giuseppe Petigax con il figlio Petigax Lorenzo, Alessio Brocherel con Brocherel Enrico, i portatori Alberto Savoye, Ernesto Bareux, Emilio Brocherel. Il Ghiacciaio Savoia viene risalito sino alla Sella omonima (m. 6666) all’inizio della Cresta Nord-est; l’alto Ghiacciaio Godwin Austen viene risalito sino alla Sella dei Venti o Skyang La (m. 6233); si tenta la scalata dello Skyang Kangri, allora chiamato Staircasa e si esplora il costone Abruzzi che porta alla Cresta Sud-est del K2, sino a quota 6000. Scesi al Circo Concordia si compie una ricognizione nel ramo superiore del ghiacciaio del Baltoro, e si tenta il Chogolisa, allora chiamato Bride Peakla sposa”, che viene scalato sino a 7500 metri stabilendo il primato d’altezza che solo nel 1922 verrà battuto sull’Everest. I risultati scientifici sono la prima carta della zona, al centomila, disegnata da Federico Negrotto; una documentazione fotografica di Vittorio Sella, oggi ancora non superata; le ricerche geografiche di Filippo De Filippi. - Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi ha portato un decisivo tentativo al K2, uno degli ottomila più belli e difficili, salendo per un buon tratto lungo lo sperone che poi sarà scelto dalla spedizione italiana molti anni più tardi durante la sua salita vittoriosa. - Karakorum - Himalaya.

 

1922 - Edward Lisle Strutt fu il capo della prima spedizione all’Everest inglese.

 

1975 - 24 settembre. Vittoria inglese sulla parete Sud-Ovest dell’Everest, smisurata muraglia presa più volte d’assalto da numerose spedizioni. Protagonisti i formidabili Doug Scott e Dougal Haston.

 

1978 - Kurt Diemberger, in autunno , salita all’Everest (8846 m.).

 

1978 - Reinhold Messner è il primo con Peter Habeler, a salire sull’Everest, la cima più alta della Terra, senza fare uso di bombole a ossigeno. Anche se le circostanze sono completamente diverse dall'Hidden Peak (la via normale dell'Everest è in parte attrezzata da una spedizione austriaca).

Il successo della salita all’Everest senza ossigeno, realizzata davanti all’incredulità del mondo alpinistico, conferma definitivamente Messner come l’alpinista più rilevante dell’ultimo ventennio.

 

1980Kurt Diemberger, spedizione all’Everest, filmando sino al Colle Sud. A causa del suo lavoro di cineasta perse la possibilità di salire al Lhotse. Dalla prima ripresa con suono sincronizzato della cima dell’Everest sono diventato il “cameraman degli ottomila”.

 

1980 - Reinhold Messner raggiunge la vetta dell'Everest, in solitaria e senza ossigeno lungo il severo e sconfinato versante Nord Ovest. (versante cinese).

È un’altra impresa leggendaria, che ricorda l'epopea di Hermann Buhl sul Nanga Parbat nel 1953.

 

1980 - Jerzy Kukuczka, al seguito della spedizione nazionale polacca, traccia una nuova via sul difficile pilastro Sud dell’Everest.

 

1981Kurt Diemberger. Direttore cinematografico della spedizione americana alla parete Est, non ancora salita, dell’Everest. Riceve il Premio Emmy 1982 – 1983.

 

1985 Kurt Diemberger. Riprese cinematografiche, con Julie Tullis,delle creste Nord-est e Nord dell’Everest.

 

L’inglese Peter Boardman, scomparso con il fidatissimo compagno Joe Tasker durante un tentativo alla cresta Est-Nord-Est dell’Everest.

 

1989 - Eric Escoffier con Christine Janin tenta di salire l’Everest con la spedizione Everest Turbo, ma il tentativo venne interrotto a 7800 m. di altitudine. – Himalaya.

 

1995 – 13 agosto. La spedizione internazionale diretta dall’americano Rob Slater composta da Scott Johnston, Jack Robert, Richard Celsi, Michael Toubbeh, il britannico Alan Hinkes e la scozzese Alison Hargreaves (la prima donna ad aver salito l’Everest da sola e senza ossigeno) intraprendono un tentativo sullo Sperone Abruzzi al K2. - Rob Slater e Alison Hargreaves riescono a raggiungere la vetta, ma durante la discesa il tempo cambia e nella tormenta precipitano. - Karakorum - Himalaya.

 

2007 – 31 dicembre. Fino alla fine di questo anno, solamente 278 persone (di cui 35 italiane) hanno raggiunto la vetta del K2, contro le oltre 3000 che hanno raggiunto quella dell’Everest, inoltre 66 persone vi hanno perso la vita (spesso nella fase di discesa), delle quali ben 16 nel 1986. Per quanto ci siano stati dei tentativi, non è finora stata effettuata alcuna ascensione invernale del K2. - Karakorum - Himalaya.