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Emilio Brocherel -

 

 

1909 - La spedizione di Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi, si reca in Karakorum - Himalaya ed esplora i versanti da Nord-ovest a Sud a Nord-est del K2 ed individua nel costone poi chiamato Abruzzi, la via di salita. Di essa fanno parte Federico Negrotto topografo, Filippo De Filippi geografo, Vittorio Sella fotografo, Erminio Botta, le guide di Courmayeur Giuseppe Petigax con il figlio Petigax Lorenzo, Alessio Brocherel con Brocherel Enrico, i portatori Alberto Savoye, Ernesto Bareux, Emilio Brocherel. Il Ghiacciaio Savoia viene risalito sino alla Sella omonima (m. 6666) all’inizio della Cresta Nord-est; l’alto Ghiacciaio Godwin Austen viene risalito sino alla Sella dei Venti o Skyang La (m. 6233); si tenta la scalata dello Skyang Kangri, allora chiamato Staircasa e si esplora il costone Abruzzi che porta alla Cresta Sud-est del K2, sino a quota 6000. Scesi al Circo Concordia si compie una ricognizione nel ramo superiore del ghiacciaio del Baltoro, e si tenta il Chogolisa, allora chiamato Bride Peakla sposa”, che viene scalato sino a 7500 metri stabilendo il primato d’altezza che solo nel 1922 verrà battuto sull’Everest. I risultati scientifici sono la prima carta della zona, al centomila, disegnata da Federico Negrotto; una documentazione fotografica di Vittorio Sella, oggi ancora non superata; le ricerche geografiche di Filippo De Filippi. - Luigi Amedeo di Savoia, Duca degli Abruzzi ha portato un decisivo tentativo al K2, uno degli ottomila più belli e difficili, salendo per un buon tratto lungo lo sperone che poi sarà scelto dalla spedizione italiana molti anni più tardi durante la sua salita vittoriosa. - Karakorum - Himalaya.