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Mount Elbrus May 2008.jpg

 

ELBRUS – (5642 m.)

Catena del Caucaso

(Russia)

 

Il monte El'brus è la vetta più alta della Catena del Caucaso, della Russia e dell'Europa orientale. Secondo alcuni è il massiccio più elevato di tutta l'Europa. Il nome significa picchi gemelli, per la presenza di due cime quasi uguali per altezza: la Cima orientale è alta 5.621 m, quella occidentale (la più elevata) 5.642 m. Secondo altri, invece, il nome significa cima conica. Fa parte della lista delle Sette meraviglie della Russia.

La montagna si trova nella sezione centrale della catena, a circa 65 km a Sud-Sudovest della città di Kislovodsk, nella repubblica della Kabardino-Balkaria (Russia). Anche se la cresta principale del Caucaso si trova al confine tra Russia e Georgia, le due vette dell'El'brus sono interamente poste in territorio russo.

L'El'brus è da taluni considerato la vetta più alta d'Europa: è il caso, ad esempio, del mondo alpinistico internazionale che inserisce l'El'brus tra le "Seven Summits", le sette vette più alte di ciascun continente, escludendo così il Monte Bianco. Una opinione diffusa tra alcuni geografi è però che il Caucaso sia una regione - da un punto di vista geografico - interamente asiatica: il confine fra Europa e Asia correrebbe infatti più a Nord, lungo la depressione del Kuma-Manych, sulla base degli studi geografici di Philip Johan von Strahlenberg ufficializzati nel 1730 dalla zarina Anna I di Russia.

Geologicamente, l'El'brus è un antico vulcano spento, l'ultima eruzione avvenne approssimativamente 2.000 anni fa.

Gli antichi chiamavano questo monte Strobilus e nella mitologia era considerato il luogo in cui era stato incatenato Prometeo. Gli Arabi lo chiamavano Gebel-as-Suni (il monte delle lingue).

Il monte El'brus è coperto da nevi eterne, che alimentano numerosi ghiacciai (da 20 a 50 secondo le diverse fonti).

La prima ascensione della vetta Ovest, la più alta, fu compiuta il 28 luglio 1874 da Florence Crauford Grove, Frederick Gardiner, Horace Walker e la guida Peter Knubel.

La cima Est, leggermente più bassa (5.621 m.), fu scalata per la prima volta nel 1829 da una spedizione caracai guidata da Сhilar Сhačirov.

I primi alpinisti occidentali a raggiungere la cima est furono gli inglesi Adolphus Warburton Moore, Charles Comyns Tucker e Douglas Freshfield nel 1868.

Il 17 agosto 1942 vi arrivarono piccole unità naziste, durante l'Operazione Blu mirata alla conquista del Caucaso.

Attualmente l'El'brus è il centro dell'alpinismo caucasico. Gli alpinisti di molti paesi lo considerano come una vetta piuttosto importante nella loro stagione. La montagna è diventata parte del prestigioso programma internazionale 7 Cime, che prevede l'ascesa di tutte le cime più alte di tutti i continenti. Oggi l'El'brus è diventato ancora più facile: per raggiungere le falde della montagna non c'è più bisogno di avere un permesso speciale e la strada che passa sulla gola del monte Baksan è sicura e accessibile a tutti. Poco lontano dalla funivia Botte sono situati comodi alberghi, il vecchio Rifugio e una nuova costruzione al di sopra del Rifugio. Tutto questo rende la montagna ancora più accessibile. Giorno dopo giorno i gruppi di alpinisti da tutto il mondo che cercano di salire sull'El'brus diventano sempre più numerosi. Ma gran parte di queste ascese sono dilettantistiche, gli eventi di grande valore sportivo sono rarissimi. Ma 15-20 anni fa i pendii dell'El'brus servivano come un vero campo di battaglia per grandi ambizioni alpinistiche!