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Petites Aiguilles de Pra Sec

Settentrionale - 3097 m.

Centrale - 3030 m.

Meridionale - 2980 m.

(Gruppo delle Grandes Jorasses)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

Petites Aiguilles de Pra Sec - Settentrionale m. 3097 - Centrale m. 3030 - Meridionale m. 2980. Si ergono nel tratto inferiore del ramo orientale del Contrafforte di Pra Sec, a guisa di piramidi alte circa un’ottantina di metri ciascuna, nettamente staccate l'una dall'altra, progressivamente innalzantisi dagli intagli profondi che le separano, con un’analogia, nell’arditezza delle forme, con le maggiori guglie di Pra Sec, da suggerirci per toponimo quello di Petites Aiguilles de Pra Sec.

 

La sommità inferiore (m 3100 circa) della Cresta Sud-Sudest delle Grandes Jorasses fu scalata, nel 1905, da Adolfo Hess, Mario Magni, Ettore Santi e Mario Santi, dalla Val Ferret Italiana, passando un po’ a destra delle quote 2104 e 2466, poi elevandosi direttamente a Nord.

 

Tre altre guglie vicine sono state salite da Francesco Ravelli ed Ettore Calcagno, il 17 agosto 1931, e battezzate Petites Aiguilles de Pra Sec.

Sennonché: a) dalla relazione di Ettore Calcagno risulta che la cordata Francesco Ravelli e Ettore Calcagno non trovò alcuna traccia di precedenti salite: «costruito l'ometto, come già avevamo fatto sulle precedenti guglie, ci accingiamo a discendere»; Francesco Ravelli è lieto perché ha così esplorato completamente tutto il Crestone di Pra Sec. b) non esiste nelle immediate vicinanze delle Petites Aiguilles de Pra Sec alcuna altra guglia di 3100 m. circa che possa identificarsi con la cima che sarebbe stata salita nel 1905 dalla comitiva di Adolfo Hess. Pertanto, delle due l’una: o tale comitiva salì la guglia Settentrionale 3097 m, e non si preoccupò di costruire alcun ometto; oppure essa salì invece uno spuntone del ramo occidentale del Contrafforte di Pra Sec dove IGM reca per l’appunto una quota 3040 m. Non dimenticando, in questa ultima ipotesi, che il ramo occidentale doveva essere già stato parzialmente percorso prima della salita di Francesco Ravelli e Guido Alberto Rivetti con Evaristo Croux nella loro salita alle Grandes Jorasses per il Contrafforte di Pra Sec del 23/24 luglio 1923, perché nella relazione di Francesco Ravelli si parla appunto della scoperta, poco sotto la forcella fra le Aiguilles Meridionale e Centrale di Pra Sec, di «pietre evidentemente accatastate dalla mano dell'uomo»: il caratteristico muricciolo dei bivacchi, l'indiscutibile segno del passaggio, della dimora dell'uomo! Ma siamo ben sicuri della verginità della nostra spalla e pensiamo - e dopo ne avemmo conferma dalla guida Laurent Croux - a qualche oscuro tentativo fallito sulla nostra cresta, raggiunta in quel punto solo dal ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses.

 

1931 - 17 agosto. Francesco Ravelli e Ettore Calcagno salirono le tre guglie delle Petites Aiguilles de Pra Sec, partendo dai Casolari di Pra Sec risalirono i dossi erbosi morenici verso Nord sino a raggiungere l'inizio del crestone roccioso che costituisce la sponda destra orografica del Ghiacciaio di Pra Sec. Seguirono la cresta per circa 200 metri d’altezza, fino a che si giunge a costeggiare quasi il ghiacciaio predetto, poggiando a destra. Risalirono quindi verso sinistra un canalone che adduce al colletto alla base delle guglie (m 2900 circa). Dal colletto si attacca la prima guglia (Meridionale) per placche, camini a destra, e cresta. Dislivello 80 metri circa, altezza m. 2980 circa. Scesero all'intaglio sotto la seconda guglia, e risalirono per placche ripide poggiando sovente a destra; proseguirono poi per cresta fino al culmine (dislivello m. 50 circa, altezza m 3030 circa. Scesero per circa 50 metri al colletto sottostante la terza guglia risalendola poggiando sovente a destra per vincere poi a zig zag la facciata della guglia verso il Ghiacciaio di Pra Sec fino al culmine (altezza m. 3097). In sostanza, il percorso si svolge soltanto in qualche piccola porzione sulla cresta delle guglie. La maggior parte si snoda nella fiancata prospiciente il Ghiacciaio di Pra Sec, non visibile da Ovest. Dalla guglia Settentrionale scendere alla forcella a monte, da cui inizia il crestone. Dalla forcella scendere al sottostante gran nevaio persistente sul versante Ovest per mezzo di canali e placche che costringono ad alcuni zig-zag da un pianerottolo all'altro. Raggiunto il nevaio ai piedi delle nostre guglie, le contorniamo alla base, spostandoci continuamente alla nostra sinistra e scendendo, ci troviamo di bel nuovo all'altezza del colletto di 2900 m. circa. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

Schizzo - 30/1 - It. 47a