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1931

 

 

1931 - A merito dei due altoatesini Hans Steger e Paula Wiesinger va anche ascritto un tentativo di salita lungo la formidabile parete Nord della Cima Grande di Lavaredo, vinta in seguito da Comici e dai fratelli Dimai con largo impiego di chiodi.

Steger e la Wiesinger non erano certo preparati né psicologicamente né tecnicamente ad un’impresa del genere, non tanto per mancanza di capacità ma soprattutto perché i tempi ancora non erano maturi.

La parete Nord della Grande segnerà un netto passo verso l’artificiale e sarà propria l’impresa che spianerà la strada ad una lunghissima serie di arrampicate di questo genere. Non stupisce tuttavia che sia stato proprio Hans Steger a concepire per primo l’idea della salita; egli “infatti” era strenuo difensore dei mezzi artificiali ed anche durante le sue ripetizioni delle vie di Preuss o di altre vie, sovente ricorse all’impiego dei chiodi dove i primi salitori erano passati in libera assoluta.

 

1931 - Silvio Agostini e T. Gessmann impostano una Variante che consente un accesso diretto alla via Paulcke ed offre un'arrampicata assai interessante sulla Parete Est del Campanile Alto. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - Silvio Agostini e Hans Steger sul versante Est-Sudest della Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa creano una Variante sulla grigia e compatta parete verticale, compresa tra il Camino Deye e il Camino Pederiva e fu superata con difficile arrampicata. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - Silvio Agostini, Marcello Friederichsen e Virgilio Neri realizzano la 1° ascensione del Campanile dei Brentei, via Normale, raggiungendo la caratteristica vetta appiattita del campanile. III° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1931 – estate. Silvio Agostini e Virgilio Neri salgono per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio tracciando la via Agostini con un’arrampicata varia e molto interessante, forse la più bella sulle pareti delle Punte di Campiglio. Dislivello 650 m. Difficoltà: IV, 1 passo di V-. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 1° luglio. I tedeschi Anderl Heckmair e Gustl Kröner attaccano le Grandes Jorasses nella gola centrale della parete Nord della Punta Walker e vi si innalzano per un centinaio di metri sopra la più alta crepaccia ma poi dovettero desistere per le difficoltà incontrate. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 5 luglio. Laurent Grivel e Osvaldo Ottoz salgono la parete Sudest del Mont Rouge de Peutérey aprendo la via Grivel-Ottoz. La parete ha un dislivello di 1200 m. ed è larga alla base oltre 1 km; è caratterizzata da enormi strapiombi rossastri, chiamati «le arcate del Freney.». La via Grivel-Ottoz sale lungo la nervatura situata a destra della più grande arcata centrale; è discontinua e la roccia è friabile specie nella parte alta ma ad eccezione dei due tratti di IV. Negli anni del 1970 è stata interessata da una grande frana nella parte superiore, dove è tutt'ora visibile la zona di distacco. Ascensione con tratti delicati, ma interessante per l'ambiente e la visuale sugli strapiombi a sinistra. Difficoltà D, con 2 tratti di IV grado. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 6 luglio. Anderl Heckmair e Gustl Kröner, salgono dal Glacier du Mont Mallet per la parete Nord della Calotte de Rochefort con percorso severo e molto difficile su rocce vetrate e ghiaccio. Non risulta ripetuto. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 13 luglio. La signorina Guillemin con Tom de Lépiney, L. Nelter e R. Picard salirono con un percorso vario, sicuro e anche pratico sebbene aggiri prima a Ovest, poi a Nord e quindi a Est il Trident du Tacul, ed è quello che ha la scalata su roccia più breve. Altra via normale. È preferibile alla più diretta (via normale) da Nord-Est quando il Couloir des Aiguillettes è soggetto alla caduta di sassi o quando il superamento della sua crepaccia si presenta troppo difficile o problematico. Dislivello dal ghiacciaio 220 m. Difficoltà PD+, poi la parete Est finale della (via Lépiney): IV°+ . - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 13 luglio. B. R. Goodfellow e Thomas Graham Brown con Alexander Graven e Joseph Knubel, raggiunsero la vetta del Mont Mallet dal Glacier des Périades per la Cresta Nord praticando una variante d’attacco sulla sinistra della parte inferiore (3034 m.) della cresta di rocce rotte che, dalla spalla nevosa della Cresta Nord, scende in direzione Nord-ovest e fiancheggia la parte superiore del grande pendio nevoso. Per un piccolo colatoio di rocce rotte raggiunsero la sua cresta al disopra del primo tratto ripido. Seguirono la cresta fino a un gendarme a forma di onda. Traversarono il suo fianco destro e seguirono la cresta fino ad un salto. Traversarono sulla sinistra alla sua base e, per un colatoio, ritornarono sulla cresta, da cui si raggiunge la parte nevosa appoggiando a destra. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 17 luglio. Walter Kurtze e Hans Graaz salirono da Nord - (via normale) la Cima delle Palete e, venne pubblicato come l° ascensione ma, si identifica molto con la via Neri tracciata dai due fratelli nel 1929. - Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 22 luglio. Corrado Alberico e Massimo Mila, salgono per la cresta Sud del Torrione d’Entrèves tracciando una bella via di 250 m, su roccia solida e compatta. Ripetuta più volte. Difficoltà AD-. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 24 luglio. Silvio Agostini e S. Conci salirono per la parete Ovest della Cima degli Armi. L'arrampicata si svolse per una serie di fessure che incidono la gialla parete del torrione centrale, rivolta verso la Vedretta degli Sfulmini. Altezza 200 m. Difficoltà: V grado. Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 27 luglio. Alexander Graven e Josef Knubel (guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 1° traversata del Col de la Calotte (3670 m.). Il pendio Nord Est è di neve, stretto a metà fra le rocce; quello Sud-Ovest è interamente nevoso. PD. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

193129 luglio. Oliviero Gasperi, B. Moore e Raffaele Vidi si arrampicarono per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio, entrando e superando un camino noto come Camino Gasperi, raggiungendo poi la vetta. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 30 luglio. Marcello Friederichsen e Virgilio Neri con un’arrampicata molto interessante, di circa 380 m, su roccia buona, salgono per lo Spigolo Sud-est dello Spallone dei Massodi superando una serie di camini leggermente obliqui che incidono profondamente la parete a destra dello spigolo Sud-est. Difficoltà: V, con l passo di V+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 31 luglio. R. Gaché, P. Gayet-Tancrède e R. Jonquière, salgono l’Aiguille de la Lex Blanche 3686 m, per la parete Ovest-Nordovest con ripidi tratti ghiacciati. Ascensione molto bella se con buone condizioni di innevamento; negli ultimi anni si vanno però scoprendo zone rocciose, con relative cadute di sassi. Dislivello 800 m. Difficoltà AD+ D. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 1 agosto. G. Arnaud, R. Liotier e L. Mazouiller, scesero dal Col Maudit per il versante Nord-Ovest tracciando la via Arnaud. - La via, molto pericolosa, percorre il fianco destro (idrografico) del canalone seraccato passando sotto l'Aiguille de Saussure e traversando verso il nevaio di sinistra. NOTA; prima del nevaio si scende con alcune corde doppie per prendere il canalone nella sua parte bassa. AD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 – agosto. Silvio Agostini e I. Battisti salgono per la parete Ovest della Cima Molveno tracciando la via Agostini. Classica arrampicata elegante e divertente, su roccia ottima, di circa 200 m; posti di fermata comodi; 9 chiodi, compreso anche alcuni di sosta. Difficoltà: III, 2 passi di IV. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 8 agosto. Vi fu un tentativo di Hans Brehm e Leo Rittler allo spaventoso colatoio centrale delle Grandes Jorasses alla parete Nord della Punta Walker giunsero fino alle rocce e vi piantano un chiodo ma la loro salita si concluse tragicamente con la morte, travolti dalle scariche di sassi, i corpi furono trovati alla crepaccia. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 13 agosto. George Bonjean, Gerald Hakin, Jean Vernet e Georges Vernet, tracciarono una variante nel raggiungere la vetta del Mont Mallet dal Glacier des Périades per la Cresta Nord dovuto ad un ripiegamento da un tentativo all’Aiguille de Rochefort: assolutamente sconsigliabile. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 16 agosto. Marcello Friederichsen ed Enrico Giordani tracciano forse l’unica via per la parete Est della Punta Mezzena. Attaccarono lungo una fessura che divide le pareti Est e Sud e salirono fino al suo termine su una spalla; scendendo poi verso destra per un paio di metri; attraversarono ancora a destra e con manovra di corda, si portarono sullo Spigolo Sud-est e risalendolo poi fino in vetta: (80 m di arrampicata assai difficile e con roccia friabile. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1931 - 27 settembre. Jean Deudon e Marcel Ichac, salirono dal Glacier du Mont Mallet per il versante Nord-est e la Cresta Nord del Mont Mallet. È molto difficile il superamento della parete prima di giungere sulla Cresta Nord. Itinerario poco interessante, e per niente elegante. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.