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Punta Ottoz – 3586 m.

(Contrafforti Italiani)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

PUNTA OTTOZ 3586 m. IGM. - È la rossastra quinta torre della Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey.

Su IGM alla quota 3586 viene erroneamente posto il nome della Punta Brendel. Il nome ricorda due dei suoi primi salitori, i fratelli Osvaldo Ottoz e Arturo Ottoz guide di Courmayeur. Osvaldo Ottoz, che infisse i due chiodi sopra il passaggio della mezzaluna sulla Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey, era più anziano di Arturo Ottoz. Quest'ultimo (1909-1956 alla Major) è stato per un trentennio guida fortissima e molto attiva: dalla 1° ascensione del Père Eternel (1927), la traversata completa delle Aiguille de Chamonix (1939), alla 1° ascensione della Est del Mont Maudit (1948), la 1° Ascensione della Est del Dente del Gigante (1950) alla 1° invernale della Major al Monte Bianco (1953).

 

1929 – 20 luglio. Laurent Grivel con i fratelli Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz e Albino Pennard tutte guide di Courmayeur, scesero dalla Punta Bich e risalirono poi alla punta che oggi porta il nome di Punta Ottoz, nell’esplorazione per la conquista non riuscita della Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 26/27 agosto I tentativi di salita per la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey furono avvincenti e ricchi di storia, la salita riuscì finalmente a due giovani alpinisti di Monaco Karl Brendel e Hermann Schaller.

I tentativi iniziarono con l’ascensione del Pic Gamba di Paul Preuss con il Conte Ugo di Vallepiana nel 1913, e sempre nel 1913 la cordata Angelo Dibona, Guido Mayer e Max Mayer salirono fino alla parete della 2° Torre (Punta Bifida) da dove scesero per maltempo; E. Allwein e Willy Welzenbach nel 1925 salirono fin sulla 3° Torre (Punta Welzenbach). Poi si spinsero più in alto le guide di Courmayeur: Laurent Grivel, Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz, i primi due anni anche con Albino Pennard (nel 1928, 1929 e 1930) fino all’ultimo risalto della Punta Brendel; essi scesero anche dalla vetta esplorando fino alla 5° Torre (Punta Ottoz). Nel 1930, senza tentativi, la salita riuscì a Karl Brendel e Hermann Schaller. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 - 14 luglio. Ferdinand Krobath e O. Warta, dopo due notti di bivacco in cima alla Punta Brendel e dopo aver tentato invano di forzare il passaggio del diedro della Punta Ottoz ingombro di ghiaccio, scesero dalla cima all'intaglio a monte da Sudest. Con una successione di corde doppie sotto l'intaglio nei camini verticali del versante Sudest. Poi proseguirono lungo il canale obliquo della via Cretier verso il centro della parete e infine nel canalone centrale che porta ai nevai di base (la prima discesa ore 10). Mancano notizie di discese recenti. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 – 3/4/5 settembre. Gabriele Boccalatte e Ninì Pietrasanta salirono la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey, effettuando la 3° ascensione assoluta.

Scalata fra le più celebri delle Alpi, a tratti molto bella; la roccia è solida ma con licheni, magnifica nei tratti giallastri superiori. Difficoltà TD+ con molto IV° e V° grado, passaggi di V°+, concentrate sulle Punta Brendel e Punta Ottoz. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1946luglio. Giuseppe Dionisi e Giorgio Rosenkrantz superano lo Spigolo Sudest breve ma verticale della Punta Ottoz raggiungendo la vetta, con arrampicata molto difficile ed esposta. Alcuni passi in artificiale; usati 10 chiodi, 3 lasciati. VI°+ secondo i primi salitori. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.