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Marco Pilati – (

 

 

1923 - Carlo Garbari, G. Juffmann e Marco Pilati con una breve arrampicata di scarso interesse raggiungono la vetta di Mondifrà Alto salendo da Est. - Dalla Bocchetta di Mondifrà 2402 m. si attraversa alla base delle rocce sul lato Nord della cresta e si infila uno stretto canale dapprima erboso e poi detritico. Lo si risale per 50 m. e, dove si chiude, se ne esce a destra, per una facile parete con buoni appigli, che si scala obliquamente verso destra, per portarsi su uno spigolo. Di qui si prende a sinistra un altro facile canalone, che mette sul ripido pendio superiore, a zolle erbose. Lo si rimonta mirando direttamente alla vetta. – Catena SettentrionaleGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1933 - 14 agosto. Bruno Detassis con Nello Bianchini, Marco Pilati e N. Mantovani salgono il minuscolo ed ardito gendarme che si stacca dallo spigolo Nord del Crozzon di Brenta - il Campaniletto Pedrini e lo dedicano alla memoria dell’alpinista trentino Erberto Pedrini, caduto sulla parete della Paganella insieme a Celso Gilberti l’11 giugno 1933. - Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1934 - 19 luglio. Giorgio Graffer e Marco Pilati salirono la XIII° Torre (3026 m.) delle Torri di Cima Brenta che è il torrione più imponente dei 15 che costituiscono la lunga cresta Nord-ovest di Cima Brenta, arrampicando per lo Spigolo Nord-est (via Graffer), su roccia solida e molto elegante, espostissima nella parte finale. Dislivello circa 330 m; difficoltà: V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1939 - 30 luglio. Matteo Armani, Marco Pilati, Gino Pisoni raggiungono la vetta della Punta dell’Ideale per la parete Sud-Ovest con una arrampicata esposta ed elegante che raggiunge l'intaglio di cresta a Sud della Punta e sale poi lo spigolo Sud-Ovest, affilato e verticale. Difficoltà: IV°. – Massiccio della Tosa - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

197125/27 dicembre. Valentino Chini, Ruggero Pellegrini e Marco Pilati realizzano la 1° invernale della via Maestri sulla parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi e dedicano la via ad Attilio Bettega, albergatore di Molveno, deceduto nel 1945. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

197227/28 agosto Valentino Chini, Ruggero Pellegrini e Marco Pilati raggiungono la vetta della Cima Roma per la parete Sud e tracciano la via Pilati-Chini-Pellegrini. Arrampicata molto elegante e di soddisfazione su roccia ottima, molto esposta nella parte inferiore. Dislivello 430 m; i chiodi usati (normali) sono stati lasciati. Difficoltà dal IV° al V°+, con passo di A2. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1972 – 21/24 dicembre. Valentino Chini, V. De Gasperi, R. Nicolini, Ruggero Pellegrini, E. Pizzocolo e Marco Pilati compiono la 1° invernale della parete Nord-est (via Detassis) della Brenta Alta. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 – 6/7 luglio. Valentino Chini, Marco Pilati, Dario Bonetti e Felice Spellini salgono per la parete Sud-Sud-Ovest della Cima Nordovest del Croz dell’Altissimo aprendo la (via Del Rifugio Croz dell’Altissimo). Itinerario che a rigore sarebbe una Variante della via (Detassis-Giordani) supera direttamente il verticale tratto di parete sfruttando una serie di fessure. Esce in alto sulla parte facile della via (Detassis-Giordani). Arrampicata mista (libera e artificiale) su ottima roccia compatta, specialmente nella parte centrale. Dislivello circa 800 m. (di cui 500 come via nuova); tutti i chiodi usati sono stati lasciati; per i ripetitori si consiglia 7-8 cunei grossi di legno. Difficoltà: V°+, A2. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.