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Massiccio di Cima Brenta

 

(Gruppo di Brenta)

 

(Dolomiti di Brenta)

 

 

SOTTOGRUPPO CENTRALE

MASSICCIO DI CIMA BRENTA

 

Il massiccio è compreso fra la Bocchetta Bassa del Massodi a Sud e la Bocca di Tuckett a Nord. Dallo Spallone dei Massodi si stacca verso Sud-Est la lunga cresta dei Massodi, che si sviluppa con la Torre della Sega Alta, la Cima Baratieri,la Punta Jolanda e, dopo alcune punte secondarie, termina sopra la Valle delle Seghe col Castel Alto dei Massodi. Si alza più a Nord la Cima Brenta, imponente, complessa e varia, seconda in altezza solo alla Cima Tosa. Considerevole e di interesse alpinistico è la cresta che da Cima Brenta si dirama verso Ovest, formando la gigantesca bastionata che culmina con la Cima Mandron e le Punte di Campiglio. L'altra cresta, minore, che si dirige a Nord-Ovest, è costituita da una serie di torri e campanili terminante con l'alto pilastro della Cima Massari.

In questo massiccio non ci sono valichi. Il Sentiero delle Bacchette Alte segue quasi la cresta principale, tagliando il fianco Est di Cima Brenta. Il Sentiero della Sega Alta (o Sentiero Orsi) passa invece alla base orientale, mentre il Sentiero SOSAT aggira il massiccio sul versante occidentale.

I rifugi alla Tosa, Alimonta, Brentei, Tuckett, della Selvata e Croz dell'Altissimo, sono ottime basi di partenza per tutte le salite nel massiccio.

 

Fanno parte del Massiccio di Cima Brenta:

Bocchetta Bassa dei MassodiSpallone dei MassodiBocchetta Alta dei MassodiTorre della Sega AltaCima BaratieriPunta IolandaCampanile BubiPunta MezzenaQuota 2625Naso dei MassodiCastel Alto dei Massodi - Campanile BorgossiCastelletto dei MassodiCima Brenta Punta MassariCampanile del GilioTorri di Cima BrentaSentinella dei Camosci Campanile dei BrenteiCima MandronTorre MandronTorre BetullaCampanile CaigoPunte di CampiglioSpallone Irene -

 

1871 – agosto. Douglas William Freshfield e Francis Fox Tuckett con Henry Devouassoud compiono la 1° ascensione della Cima Brenta salendo dal versante Ovest-Nordovest per la Vedretta di Brenta Superiore. Tale via fu seguita anche dalla maggior parte dei successivi salitori, ma venne poi quasi totalmente abbandonata. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1872 – 22 giugno. Francis Fox Tuckett, con le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes salgono per primi sulla Cima Brenta, per la Vedretta Nord, seconda vetta del masiccio del Gruppo di Brenta. (3150 m). - Massiccio di Cima Brenta –– Dolomiti di Brenta.

 

1882 - 22 luglio. Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi raggiungono la vetta di Cima Brenta per il versante Sud (via normale da Sud) con una lunga ascensione in parte monotona, che comporta tratti di facile arrampicata; nella parte alta si svolge per una ripida conca rocciosa a forma d'imbuto, che s'apre sul versante Sud tra le due sommità della Cima Brenta. Dislivello circa 650 m. Difficoltà: II° grado. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1883 - 28 agosto. S. Dorigoni e C. Candelpergher con Antonio Dallagiacoma trovarono una Variante sulla via normale da Sud di Cima Brenta nella parte bassa. E sotto lo strapiombo che lo chiude in alto si esce a sinistra e si sale a una cengia, ove ci si ricongiunge con la via normale. Per il canale roccioso si riesce all'anfiteatro superiore e alla vetta. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1884 - Alberto De Falkner con Antonio Dallagiacoma fecero la prima ascensione della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio, attraversando dalla Vedretta di Brenta Superiore, per cenge, sotto la Cima Mandron. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1885 - Alberto De Falkner, con il figlio Orazio De Falkner e H. Freytag accompagnati dalle guide Antonio Dallagiacoma e Bonapace raggiunsero e salirono anche la Punta Orientale delle Punte di Campiglio. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1886 - 6 agosto. La Cima Mandron (3040 m.) venne raggiunta per la prima volta per cresta dalla Cima Brenta da Ludwig Purtscheller, J. Reichl e Karl Schulz con la guida Antonio Dallagiacoma per il versante Nord (Via normale). Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1894 - 25 agosto. Carlo Garbari, Antonio Dallagiacoma, Angelo Ferrari, Arnaldo Ferrari, B. Lorenzetti, Matteo Nicolussi e R. Oesterreicher trovano la via ben più interessante per i versanti Nord e Est di Cima Brenta, ora divenuta la via normale da Nord. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1894 - 21 settembre. Dopo un vano tentativo, C. A. von Butler riusciva, quattro giorni dopo, con la guida Bonifacio Nicolussi a toccare per primo la vetta dello Spallone dei Massodi, salendo dalla Bocchetta del Massodi per le rocce del versante Ovest. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

189527 agosto. Carlo Garbari con Nino Pooli e Giuseppe Zeni (Bepaccio) sono i primi a salire su una cima innominata e la battezzarono con il nome di Oreste Baratieri, ottimo alpinista trentino. Cima Baratieri. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1902 - 10 settembre. Il tratto di Cresta Nord fra la Bocca di Tuckett e la Cengia Garbari di Cima Brenta, ora attrezzato, coincide in gran parte con l'itinerario aperto da Hans Barth, A. Hofbauer e J. Netzuda. Ascensione varia e interessante. L'inizio della Cengia Garbari si può raggiungere sia per le rocce (via attrezzata) sia per neve. Difficoltà: I° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1904 - 24 agosto. P. Forni con B. Lorenzetti effettuano la l° ascensione della Punta Massari salendo dal versante Nord. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1904 - 28 agosto. R. Gerin e F. Moc, con un itinerario che si svolse per il Canalone Nord-ovest, lungo l’ertissimo canalone ghiacciato che dalla cresta sommitale scende verso la testata della Vedretta dei Brentei raggiunsero la cima dello Spallone dei Massodi. Ascensione D, sconsigliabile a causa del pericolo di caduta di pietre. Dislivello del canalone circa 250 m. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1905 - 24 agosto. Alfred von Radio-Radiis e Gaston von Radio-Radiis salirono per la Cresta Ovest della Cima Mandron con una traversata facile (I grado) ma di scarso interesse (solo panoramico). - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1905 - 27 agosto. Alfred von Radio-Radiis e Gaston von Radio-Radiis salendo per la Cresta Ovest percorsero tutta la lunga bastionata occidentale della Cima Brenta, facile e panoramica, ma più faticosa che interessante. Difficoltà: I grado. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1905 - 4 settembre. K. Mayr e compagni eseguirono per la prima volta la traversata per cresta dallo Spallone dei Massodi alla Cima Brenta per la Cresta Sud, con un percorso facile e di grande interesse panoramico che costituì forse la più interessante traversata in cresta del Gruppo di Brenta, sia per l'ambiente eccezionalmente solitario che per il panorama. Intorno al 1968 il percorso è stato attrezzato e ora vi passa la «Via delle Bocchette Alte». - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1906 - 27 agosto. Alfred von Radio-Radiis e Gaston von Radio-Radiis con una salita alquanto monotona e faticosa, salgono per il versante Ovest della Punta Orientale delle Punte di Campiglio con difficoltà di I grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1908 - 18 luglio. S. Besso e C. De Zanna con Remigio Gasperi furono i primi salitori della Punta Iolanda e cioè per il canalone che separa la Punta Iolanda dalla Cima Baratieri; da Sud-Ovest (Via normale). – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1909 - 14 settembre. S. Besso e C. De Zanna con Remigio Gasperi furono i secondi salitori della Punta Iolanda e trovarono in vetta le tracce di una precedente ascensione effettuata il 18 luglio 1908 per la stessa via da loro seguita e cioè per il canalone che separa la Punta Iolanda dalla Cima Baratieri; da Sud-ovest (Via normale). – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1910 - 21 agosto. Ernst Kiene e Kurt Kiene salgono per la Cresta Nord-ovest di Cima Brenta e percorsero tutta quella sottile cresta frastagliata oltre che dalla Punta Massari, delle Torri di Cima Brenta o di Kiene, creando uno dei più lunghi e tipici percorsi di cresta delle Dolomiti con un'arrampicata interessante e molto varia. Roccia discreta. Sviluppo della via: circa 1200 m. Difficoltà: III°, passo IV° e V°, molto discontinue. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1920estate. Vittorio Emanuele Fabbro e Giovanni Strobele tracciarono sulla parete Est della Punta Iolanda la Via Fabbro. Breve e divertente arrampicata da potersi quasi considerare la via normale; difficoltà: II°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1926 – estate. Guglielmo Ferrari-Spalla e Giangi Murari-Bra salgono per lo Spigolo Nord-ovest della Punta Massari. Essi superarono i 2/3 superiori dello spigolo, dopo aver salito il grande camino obliquo a sinistra raggiungendo la vetta. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1926 - 19 agosto. I primi salitori della Punta Mezzena furono Giorgio Graffer, Luigi Miori, N. Prati e Pino Prati, L. Seiser e Renzo Videsott che salirono questa piccola e caratteristica cima senza nome, che si eleva poco sopra al Sentiero della Sega Alta, immediatamente ad Est della Punta Iolanda. I salitori intitolarono la Punta alla memoria dell'alpinista trentino Carlo Mezzena, perito nel Massiccio del Monte Bianco nel 1926. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1928 - 22 luglio. Silvio Agostini, Ettore Castiglioni, Giorgio Kahn con una bella e interessante arrampicata per il Camino Sud dello Spallone dei Massodi e aver superato una gola nevosa raggiunsero la vetta. Difficoltà: III grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 31 luglio. Ettore Castiglioni, da solo, sale la grande bastionata meridionale della Cima Brenta per il Canalone Sud. La via si svolge in un profondo canalone che divide nettamente le pareti della Cima Mandron e della Cima Brenta Occidentale, ed offre la via più breve e più diretta, ma con un’ascensione piuttosto faticosa e di scarso interesse. Difficoltà: qualche passo di II° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1929 - 18 luglio. Ettore Castiglioni, solo, sale per la parete Sud dove l'arrampicata si svolge nel mezzo della bella parete dominante la Busa degli Armi, ed offre la via più logica e la più interessante per la Cima Baratieri. Dislivello circa 340 m. Difficoltà: III° e IV°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1929 - 18 luglio. Ettore Castiglioni, da solo, scende dalla Cima Baratieri da Nord-est. Questo itinerario che in salita avrebbe scarso interesse, è invece la via più sconsigliabile per la discesa, quando si voglia evitare il canalone sovente ghiacciato della via normale. Difficoltà: II. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1930 - Silvio Agostini con Mario Moser salirono per primi sulla parete Est di Cima Brenta. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1930 - G. Dallagiacoma, Oliviero Gasperi e Emma Malfatti con un’arrampicata su roccia buona, salgono per il versante Nord-ovest della Punta Orientale delle Punte di Campiglio che è la più breve e diretta dal Rifugio Tuckett. Difficoltà: II grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1930 - 13 luglio. Mario Agostini con A. Moser salirono per primi per la parete Est di Cima Brenta e aprirono la via Agostini-Moser. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1930 - 12 agosto. Giuseppe Bianchini e Virgilio Neri salgono la Cima Mandron per la parete Sud, tracciano la via Neri-Bianchini, con un’arrampicata di notevole interesse, che si svolge nella parte più a sinistra della parete Sud, dove un grande diedro scende diritto fin sui ghiaioni del Vallone dei Brentei. Dislivello circa 600 m. Difficoltà: IV°, passo V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1931 - Silvio Agostini, Marcello Friederichsen e Virgilio Neri realizzano la 1° ascensione del Campanile dei Brentei, via Normale, raggiungendo la caratteristica vetta appiattita del campanile. III° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1931 – estate. Silvio Agostini e Virgilio Neri salgono per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio tracciando la via Agostini con un’arrampicata varia e molto interessante, forse la più bella sulle pareti delle Punte di Campiglio. Dislivello 650 m. Difficoltà: IV, 1 passo V-. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

193129 luglio. Oliviero Gasperi, B. Moore e Raffaele Vidi arrampicarono per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio, entrando e superando un camino noto come Camino Gasperi, raggiungendo poi la vetta. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 30 luglio. Marcello Friederichsen e Virgilio Neri con un’arrampicata molto interessante, di circa 380 m, su roccia buona, salgono per lo Spigolo Sud-est dello Spallone dei Massodi superando una serie di camini leggermente obliqui che incidono profondamente la parete a destra dello spigolo Sud-est. Difficoltà: V, con l passo di V+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1931 - 16 agosto. Marcello Friederichsen ed Enrico Giordani tracciano forse l’unica via per la parete Est della Punta Mezzena. Attaccarono lungo una fessura che divide le pareti Est e Sud e salirono fino al suo termine su una spalla; scendendo poi verso destra per un paio di metri; attraversarono ancora a destra e con manovra di corda, si portarono sullo Spigolo Sud-est e risalendolo poi fino in vetta: (80 m di arrampicata assai difficile e con roccia friabile. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1932 - estate. Matteo Armani e Luigi Miori raggiungono la vetta della Punta Massari salendo per la parete Nord-est aprendo la via Armani superando una fessura strapiombante che incide la metà superiore della parete, sotto l'intaglio fra le due cime della Punta Massari. Arrampicata bellissima ed esposta di circa 160 m, su roccia ottima. Difficoltà: IV° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1932 - 26 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e Gino Pisoni salgono l’affilatissimo Spigolo Sud di Cima Brenta che si profila nettamente sul cielo, sia guardando dai Brentei, sia guardando dal Sentiero della Sega Alta con una breve arrampicata molto esposta ed elegante con difficoltà di III grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1932 - 15 agosto. Cesare Soprana e Steno Soprana salirono lungo un profondo camino della parete Sud della Punta Iolanda che incide tutta la rossa parete rivolta verso la Busa degli Armi, un poco a sinistra dal centro. Arrampicata molto interessante ed esposta, su appigli piccoli ma solidi. Dislivello 280 m. Difficoltà: V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1933 - estate. Alberto I°, Re del Belgio, Aldo Bonacossa, Hans Steger e Paula Wiesinger salirono per la parete Sud della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio con un itinerario vario e interessante, che si svolge nel mezzo della bella parete che fronteggia il Rifugio Brentei. Dislivello 550 m. Difficoltà: IV° grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

Re Alberto I° del Belgio al ritorno, a Passo Pordoi, fa la conoscenza di Tita Piaz, ed informato della sua grande esperienza, gli chiede di unirsi alla comitiva. Il “Diavolo delle Dolomiti” (pseudonimo avuto perché in valle si raccontava avesse venduto l’anima al Diavolo per fare ciò che riusciva a fare) accetta, anche se un po’ ritroso.

L’indomani sale con la compagnia al Sass Pordoi per la parete Sud. Al termine della scalata Tita Piaz non può fare a meno di professare la sua simpatia per la repubblica e denigrare gli istituti monarchici. Re Alberto I° del Belgio, senza scomporsi, gli risponde gentilmente che rispetta le sue idee, e gli dimostra come le pesanti responsabilità di un Re gli rendano la vita meno facile rispetto ad un Presidente Repubblicano. Tita Piaz è colpito dalla dignità del re e si rabbonisce: alla fine una forte stretta di mano suggella una nuova amicizia. Alla morte di Alberto I°, Re del Belgio, Tita Piaz gli dedicherà il suo rifugio ai piedi delle Torri del Vajolet.

 

1933 - 22 luglio. Ettore Castiglioni e Marcello Friederichsen raggiunsero la vetta della Punta Iolanda per lo Spigolo Sud-est salendo un largo spigolone giallastro limitante a destra la rossa parete Sud. Dislivello 270 m. Difficoltà: IV° con passo di V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1933 - 25 luglio. La Torre della Sega Alta venne scalata per la prima volta lungo lo Spigolo Sud-est da Silvio Agostini e Marcello Friederichsen diventata poi la Via normale. Breve e divertente arrampicata su roccia ottima; difficoltà: IV°+. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1933 - 28 luglio. Ulisse Battistata e N. Delvai salirono per la parete Nord della Cima Brenta Orientale. La via si svolge sull'alta parete rocciosa a destra (Ovest) della vedretta pensile, che scende dall'insellatura fra le due punte della Cima Brenta. Arrampicata di notevole interesse, alta circa 350 m. Difficoltà: IV° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1933 – agosto. Giorgio Graffer e Lorenzo Viesi percorsero il Canalone Sud che scende stretto fra le due Punte di Campiglio. (Non ci è dato di sapere quale delle due punte raggiunsero). - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1933 - 18 agosto. Adriano Dallago e Marcello Friederichsen con un itinerario che è probabilmente il più diretto e il più elegante che si abbia sullo Spallone dei Massodi salgono per la parete Sud-Sudest superando un piccolo strapiombo con piramide umana (e ora dato di VI°), in seguito ha sconcertato diversi alpinisti, i quali però non sapevano dell'alta statura di Adriano Dallago e Marcello Friederichsen. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1934 - 16 luglio. Collina, Marcello Friederichsen, Missiroli, Virgilio Neri, M. Prati e G. Vinchi salirono un alto e ardito campanile senza nome, che si stacca sul lato Sud-Est del Castel Alto del Massodi, prospiciente il «Rifugio della Selvata» e lo intitolarono alla memoria dell'alpinista Borgossi. (Campanile Borgossi). – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1934 - 19 luglio. Giorgio Graffer e Marco Pilati salirono la XIII° Torre (3026 m.) delle Torri di Cima Brenta che è il torrione più imponente dei 15 che costituiscono la lunga cresta Nord-ovest di Cima Brenta, arrampicando per lo Spigolo Nord-est (via Graffer), su roccia solida e molto elegante, espostissima nella parte finale. Dislivello circa 330 m; difficoltà: V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1935 - 23 agosto. Fausto Zapparoli e Silvio Manzoni salgono per lo Spigolo Nord di Cima Brenta passando per un grosso contrafforte roccioso che separa lo sdrucciolo ghiacciato dalla vedretta pensile più ad Ovest. Arrampicata non molto attraente, su rocce spesso bagnate e talvolta ghiacciate. Pericolo di scariche di ghiaccio e di pietre all'attacco. Difficoltà: III° grado. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1935 – settembre. I primi salitori del Campanile Bubi furono Matteo Armani e M. Lubich, attaccando sulla faccia Est della lama e salendo obliquando verso sinistra in direzione dello Spigolo Sud, che rimontarono fino in vetta. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1936 - 26 luglio. Matteo Armani, Ettore Gasperini-Medaia e M. Lubich salgono per la parete Sud (via del diedro) della Cima Mandron con un’arrampicata elegante e di soddisfazione che si svolge in quel grande diedro che solca interamente la parte più a sinistra della parete Sud. Dislivello circa 600 m. Difficoltà: V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1936 – 30 luglio. Silvio Agostini nota Guida Alpina del Gruppo di Brenta sulla parete Sud della Cima Brenta Occidentale per un banale incidente perse la vita. - Massiccio di Cima Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1936 - 7 agosto. Pino Fox e Marcello Friederichsen salgono per la parete Sud-Sudest dello Spallone dei Massodi con un’arrampicata varia e molto interessante, alta 380 m. Difficoltà: IV°+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1936 - 8 agosto. Matteo Armani e Ettore Gasperini-Medaia salirono la Cima Baratieri dallo Spigolo Sud-ovest con una piacevole ed elegante arrampicata, che si svolge parallelamente a quella della parete Sud sullo spigolo che la delimita a sinistra. Dislivello circa 330 m; difficoltà: III° e IV°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1936 - 16 agosto. Matteo Armani, Ettore Gasperini-Medaia salirono il 4° Camino della Cima Mandron per la parete Sud - (per i camini). - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1936 - 28 settembre. Matteo Armani e Marcello Friederichsen tracciarono sulla parete Est di Cima Brenta la via diretta Armani. La via si svolge lungo quel sottile diedro verticale, che delimita a destra l'enorme placca rossastra della parete Est. Arrampicata di grande eleganza, di circa 500 m. fino alla cengia della via normale, una delle più belle sul massiccio della Cima Brenta. Difficoltà: V° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1937 - 16 agosto. Matteo Armani, Ettore Gasperini-Medaia e M. Lubich, salirono un arditissimo torrione giallastro a forma di campanile che battezzarono col soprannome della nota guida Silvio Agostini - Campanile Caigo, caduto quello stesso anno sulla vicina parete Sud della Cima Brenta Occidentale. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1938luglio. Pino Fox e F. Rizzi si cimentano per la parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi con un’arrampicata grandiosa e interessante e aprono la via Fox, con difficoltà di V° per un dislivello di circa 600 metri. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1938 - 3 luglio. Matteo Armani, Ettore Gasperini-Medaia e M. Lubich con un’arrampicata elegante e divertente raggiunsero la vetta del 5° Camino della Cima Mandron per la parete Sud - (per i camini). Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1939 - 7 luglio. F. Falconi, Guido Pagani e W. Sgorbati raggiunsero per primi la vetta del Naso dei Massodi salendo lo spigolo verso Sud-est con una brillante arrampicata. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1939 – agosto. Bruno Detassis e Sigerio Ruffo con un’arrampicata di interesse accademico, che si svolge nel camino nero a sinistra del camino della via Agostini e che si interrompe circa 80 m. sopra la base della parete della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio raggiungono il camino che costituisce la maggior difficoltà dell'arrampicata. Verrà chiamata via Principe Ruffo (per il Camino Detassis) – 5° e 6° grado – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1939 - 26 agosto. Oliviero Gasperi, Gilda Ginco Piccone e Raffaele Vidi aprono sulla parete Nord-est della VII° Torre (2931 m.) la via Ginco alle Torri di Cima Brenta. Via interessante, specialmente nella parte iniziale e terminale. Altezza circa 200 m; difficoltà: III° e passo IV°. - - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1940 - 1 settembre. Alberto Buffa, Marcello Friederichsen e Paolo Graffer salirono la bella parete Nord-est che sovrasta il Sentiero della Sega Alta, formata da due grandi diedri sovrapposti e separati da una terrazza detritica; essi segnarono la direttiva dell'ascensione alla Torre della Sega Alta. Arrampicata molto elegante alta circa. 400 m. Difficoltà: V° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1941 - 8 agosto. Bruno Detassis e Cesare Scotoni vincono salendo per la parete Sud-Sudovest la vetta della Punta Orientale delle Punte di Campiglio. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1941 - 24 agosto. L. Cottafari, Pino Fox e Marcello Friederichsen impostarono con un’arrampicata molto ardita e difficile per la parete Est della Punta Iolanda la via Fox, lungo una caratteristica fessura nera che in alto si apre a diedro. Altezza circa 250 m. Difficoltà: V°, 2 passi di VI°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942 - 10 luglio. Vitale Bramani e Ettore Castiglioni tracciano per la parete Sud della Cima Brenta Occidentale la via Castiglioni-Bramani. Arrampicata varia e divertente, tra le più belle alla cima; la via sale in un canale che porta all'intaglio dietro al Campanile dei Brentei e quindi per la sovrastante parete nera e verticale, ben visibile anche dal Rifugio Brentei, alla Cima Occidentale. Altezza circa. 400 m. Difficoltà: III°+, l passo V°. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e G. Pedrolli salirono per il versante Nord-est dello Spallone dei Massodi con un itinerario poco attraente e sconsigliabile, anche a causa della roccia friabile. Difficoltà: II°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e G. Pedrolli scesero per il versante Nord-ovest dello Spallone dei Massodi con una discesa piuttosto faticosa e di scarso interesse. Difficoltà: II°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e L. Pedrolli salgono per lo Spigolo Sud-est della Cima Baratieri con divertente arrampicata, rimontando il caminetto e il diedro fino a una grande e curiosa finestra. Salirono a spaccata nel vano della finestra, rimontando su un blocco che la sovrasta e proseguirono lungo lo spigolo, sfruttando un ripido caminetto che porta sulla cresta terminale di rocce facili fino alla vetta. Difficoltà: III°, con 1 passaggio di IV°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942 - 21 luglio. Ettore Castiglioni, Guido Leonardi e L. Pedrolli raggiunsero la Punta Iolanda per la Cresta Nord assai ripida ma poco appariscente, rivolta verso la testata delle Val Perse. Arrampicata esposta e abbastanza divertente, alta circa. 220 m. Difficoltà: III°, con attacco di IV°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1942 - 22 luglio. Bruno Detassis e Cesare Scotoni per la parete Sud - (per i camini) della Cima Mandron scalarono il 1° Camino a sinistra con difficoltà di IV° e qualche passaggio di V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1943 - Bruno Detassis e compagni praticano una Variante sulla via normale da Sud di Cima Brenta dopo la parete a destra della gola, salirono fino al terrazzo più alto e, invece di traversare a destra continuarono a salire su buona roccia nella gola obliqua, passando sotto il Pilastro Sud e uscendo sulla frastagliata cresta a Sud della Cima Occidentale. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1943 - 16 agosto. A. Corn, Annetta Dalsass e Giordano Detassis salgono per lo Spigolo Ovest delle Punte di Campiglio che costituisce il logico complemento della via Agostini in quanto, invece di superare lo zoccolo della parete lungo il camino nero di fronte al Rifugio Brentei, si alza lungo lo spigolo fin dalla sua origine. Difficoltà: IV°, 1 passaggio di V° grado. Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1947 - 27 luglio. Bruno Detassis e Marco Franceschini; Carlo Sebastiani e Marino Stenico aprono sulla parete Est di Cima Brenta la via Detassis-Stenico. Chiodi adoperati 8, lasciati l. Dislivello fino alla Cengia Garbari: 450 m, fino in vetta 600 m. Difficoltà: V e 8 m. di VI° grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1948 - 30 agosto. Gilio Alimonta, Serafino Serafini e Raffaele Vidi (guide) salirono integralmente lo Spigolo Nord-ovest della Punta Massari (via Fiore Alimonta)e dedicarono la via. alla memoria della guida Fiore Alimonta (Primo), deceduto durante la guerra, in Russia. Altezza circa 270 m; 6 chiodi. Difficoltà: IV° grado. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 4 settembre. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi realizzano la prima ripetizione della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio nel Gruppo di Brenta, per la via Principe Ruffo (Detassis) – 5° e 6° grado – nelle Dolomiti di Brenta. - Massiccio di Cima Brenta.

 

1949 - 6 settembre. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi in prima salita assoluta salgono sulla Punta Orientale (2969 m.) delle Punte di Campiglio nel Gruppo di Brenta, per la parete Sud (700 m.) aprono la via Cinquantenario C.A.I. Monza. - Massiccio di Cima Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1950 - Bruno Detassis e Enrico Bozzi tracciano sullo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio una Variante dalla prima grande terrazza superando una serie di camini a sinistra della via Agostini ed uscirono sulla cresta del contrafforte occidentale, dalla quale si riprende la via dello spigolo e la vetta. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1950 - 4 agosto Gilio Alimonta e Luigi Muti salgono per primi il CAMPANILE DEL GILIO che si alza nella parete a Est della Punta Massari, sotto la VII° Torre. Il nome viene proposto dai primi salitori. Difficoltà: III°, passo IV°; chiodi usati 2. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1950 - 20 agosto. L. Gallarati Scotti e Serafino Serafini praticano una Variante allo Spigolo Nord-ovest della Punta Massari, salendo dritti invece di traversare a destra e dopo una fessura-diedro si supera una paretina verticale (3 chiodi) e si esce sulla terrazza e poi la vetta. (Variante Serafini). - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1951estate. Mauro Botteri e compagni salgono la Torre della Sega Alta da Sud con una via diretta con difficoltà di IV° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1951 - l agosto. Bruno Detassis e Catullo Detassis salendo si tennero in due tratti sulla sinistra dello Spigolo Nord-est della XII° Torre (2990 m.) delle Torri di Cima Brenta. La via segue lo spigolo aereo e affilatissimo, e offre un'arrampicata di eccezionale eleganza ed esposizione, su roccia ottima. Altezza 280 m; chiodi usati 18 + l cuneo (lasciati 13 + l cuneo). Difficoltà: V°, l passo V° +. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1951 - 31 agosto. Carlo Andreolli, G. Gallarati Scotti e Serafino Serafini salgono per il versante Nord-est delle Torri di Cima Brenta alla X° Torre (2959 m.), con un’arrampicata discontinua ma interessante e divertente, che attacca in parete Nord (viscido è il camino iniziale) e termina per la bella parete Est, verticale e di roccia ottima; chiodi usati 14, di cui 5 sono in parete. Difficoltà: IV°, l tratto di V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1951 - 9 settembre. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani raggiunsero la vetta dello Spallone dei Massodi per la parete Ovest-Nordovest, con un’arrampicata di circa 300 m, con difficoltà di III° e 2 passi di IV°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta- Dolomiti di Brenta.

 

1953 - 16 marzo. Gino Donati e Ottorino Pianta realizzano la 1° invernale della Via Agostini che sale per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1953 - 30 agosto. Catullo Detassis e Gian Vittorio Fossati Bellani; Enrico Bozzi e Bruno Detassis, a cordate alternate salgono Cima Brenta per la parete Sud-Sudovest con un’arrampicata interessante, anche per l'ambiente, su roccia ottima. Usati 5 chiodi d'assicurazione, di cui 3 lasciati. Dislivello circa 450 m. Difficoltà: III° e IV°, l passo di V°-. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 - 1 settembre. Gino Donati e Ottorino Pianta a comando alternato, arrampicano per il versante Nord-est della II° Torre delle Torri di Cima Brenta tracciando un itinerario non molto attraente causa la roccia a tratti friabile. Altezza circa 200 m. Difficoltà: III e IV grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1953 - 1 settembre. Livio Caldera e Gian Carlo Martinelli raggiungono la cima della Punta Orientale per la parete Nord-ovest delle Punte di Campiglio. Altezza 300 m; chiodi usati 4, levati. Difficoltà: IV°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1954 - 4 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis salgono per lo spigolo del «Barbacan» della Cima Mandron e tracciano la via Detassis, superando lo spigolo arrotondato che sporge a sinistra del Campanile Caigo, già visibile dal Rifugio Brentei. Bella ed esposta arrampicata su roccia solida, alta circa 250 m. (dalla base: 600); usati 8 chiodi, 4 lasciati. Difficoltà: IV°e V°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1954 - 31 agosto. Irene Bozzi e Catullo Detassis; Bruno Detassis, Gino Tonelli e Luigi Zubani salgono per la parete Nord uno spallone senza nome e quando arrivano in cima lo chiameranno Spallone Irene in omaggio alla signorina Bozzi. Difficoltà: III° e IV° grado. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1954 - 3 settembre. Andrea Oggioni e Iosve Aiazzi salgono la cima della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio, per il “Camino Mery” di grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1955 - 4 agosto. Georges Laforet e Gerard Romain impostano una Variante di uscita per il Pilastro Sud delle Punte di Campiglio sino ad arrivare ad camino ripido che porta alle rocce rotte sotto la cima (V°). - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1956luglio. Cesare Maestri, solo, sali per lo Spigolo Est del Campanile Borgossi evitando la base strapiombante per un tratto di oltre di oltre 100 m, arrampicando esternamente e ritornando poi sopra lo strapiombo basale. Da qui inizia la scalata, che si svolge sul ripido Spigolo Est o a destra, nelle sue vicinanze, fino in cima. Altezza circa 250 m, circa 500 dalla base; usato l chiodo; difficoltà di IV°. Ha dedicato l'ascensione a Cesira Martinelli, che gestiva il Rifugio della Selvata dal 1928. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1956 - 3 agosto. Luciano Eccher e Cesare Maestri aprono sulla parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi la via Maestri; su roccia lisciata dall'acqua, alta 600 m. chiodi usati 4. Difficoltà: V, alcuni passaggi di V, concentrati nella prima metà. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1958 - 16 agosto. Gilio Alimonta e Franco Miglio salgono per la parete Sud della Punta Massari (via Ruggero Lenzi), seguendo la fessura-camino che scende dall'intaglio fra le due cime. Breve e divertente arrampicata alta circa 140 m, su roccia solida, a volte bagnata; chiodi usati 7, lasciati 3. Difficoltà: III° e IV°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1958 - 16 agosto. Gilio Alimonta e Franco Miglio nello stesso giorno sulla Punta Massari salgono anche per la parete Ovest tracciando la via Alimonta-Miglio, con un’arrampicata divertente, alta circa 250 m; chiodi usati 4, lasciato 1. Difficoltà: III°, un passo di IV° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1960 - 19 luglio. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Giordano Detassis realizzarono la 1° ascensione alla Torre Betulla nel Massiccio di Cima Brenta e dedicarono la torre a Betulla Detassis, figlia di Catullo. Arrampicata di circa 380 m. su roccia ottima; usati 6 chiodi, lasciati 2. Difficoltà: III° e IV°, con passo di V°. – Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1962 – 3/6 agosto. Carlo Claus e Cesare Maestri impiegarono 80 ore per salire il Castelletto dei Massodi salendo per la parete Sud-est con la sua caratteristica parete gialla strapiombante, che domina la Conca della Selvata. Altezza circa 160 m; tutti i chiodi (circa 100, a espansione) sono stati lasciati. Difficoltà: A2, A3, Ae. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1963 - l0 febbraio. C. Orizio e Ottorino Pianta realizzano la 1° invernale salendo per il versante Nord-est delle Torri di Cima Brenta alla X° Torre (2959 m.). - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

19633/4 settembre. Arno Fischer e Heinz Steinkotter con una breve arrampicata salgono per la parete gialla a Sud delle Punte di Campiglio - (150 m; usati 40 chiodi e 15 cunei, lasciati 12 chiodi e 3 cunei; VI°-, A3). - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1964 – 13/17 luglio. Franco Baschera, Claudio Dal Bosco e Milo Navasa per il Pilastro rosso della parete Est di Cima Brenta tracciano via Verona. I primi 200 m. di zoccolo si svolgono su roccia grigia, il tratto centrale su una lavagna strapiombante e rossastra di 250 m, i rimanenti 200 m. sulle rocce facili della via normale da Nord. La linea di salita è data da una lunga e sottile fessura al centro della parete rossa, che termina in alto, dopo un'interruzione, con un diedro-colatoio nero adducente alla Cengia Garbari. Chiodi usati: circa 150 normali, 18 a pressione, circa 15 cunei; lasciati in parete: circa 60 normali, 18 a pressione, 10 cunei. Sulla parete rossa e strapiombante quasi tutti i punti di sosta sono su staffe; con neve sulla Cengia Garbari il diedro-colatoio finale scarica molta acqua. Dislivello totale: 650 m. Difficoltà: III° e IV° sullo zoccolo; VI°, A3, Ae nel tratto centrale. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

196426/29 luglio. Cesare Maestri e Claudio Baldessari con una durissima arrampicata mista, eccezionalmente strapiombante per il Gruppo di Brenta salgono allo Spallone Nord per la parete Nord della Punta Orientale delle Punte di Campiglio. (Via Maestri). Altezza della parete circa 300 m; chiodi usati circa 200, lasciati. Difficoltà: V°+, A2. - Massiccio di Cima Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1964 - 3 agosto. Cesare Maestri ritorna allo Spallone Nord per la parete Nord della Punta Orientale delle Punte di Campiglio e realizza la 1° ripetizione e la 1° solitaria della via Maestri. La via supera nel mezzo la strapiombante parete gialla e nera, ben visibile dal Rifugio Tuckett. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1964 - 6 agosto. Gilio Alimonta e Riccardo Lorenzi salirono per primi il grosso torrione senza nome che si stacca dalla parete Est di Cima Brenta e lo chiamarono Sentinella dei Camosci (2883 m.), la cui cima è visibile anche dal «Rifugio Tuckett.». Altezza circa 320 m. Chiodi usati 57, lasciati 26. Difficoltà: V, tratti di V+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1964 - 28 agosto. Heinz Steinkotter, solo, sale per la parete Sud della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio tracciando una Variante dalla rampa di roccia articolata, invece di uscire diritto seguì verso destra una cengia obliqua sovrastata da uno strapiombo, che si supera strisciando (esposto). - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 15 gennaio. Ottorino Pianta, da solo in 1° invernale sale lo Spigolo Nord-ovest della Punta Massari. Lo spigolo oggi è molto frequentato ed è la via più classica e ripetuta della Punta Massari. Arrampicata esposta e divertente su roccia ottima. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 12 agosto. Marcello Andreolli e Giacomo Bozzi furono i secondi salitori della parete Est della Sentinella dei Camosci (2883 m.), ma apportarono una Variante dove la via traversa a sinistra, sono saliti lungo una ben visibile fessura verticale, con difficoltà pari alla via originale di Alimonta-Lorenzi. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1965 - 12 agosto. Georges Livanos e Sonia Livanos praticarono una Variante salendo per lo spigolo del «Barbacan» della Cima Mandron dopo la prima lunghezza, dove la cengia si interrompe salirono verso destra una placca, aggirarono lo spigolo e arrampicarono sul versante Est per 4 lunghezze (IV° e V°), ritornando poi sullo spigolo dove, a una cengia, si ritrova la via originale. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1966 - 17 giugno. Cesare Maestri, solo, sale per la parete Nord-est della Punta Massari tracciando la via Maestri con una bella arrampicata di 160 m, su roccia ottima. Difficoltà: IV° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1966 – 10/11 luglio. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter salirono il Campanile Caigo per la parete Sud con una bella scalata, estremamente difficile ed esposta. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1966 - 28 agosto. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter ritornarono sulla cima del Campanile Caigo per la parete Sud-est, usando 7 chiodi e l cuneo, lasciati 3 e l cuneo. Difficoltà: IV° e V°, 2 passi di VI°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1966 - 4 settembre. Heini Holzer e Reinhold Messner, in 5 ore arrampicarono per la parete Sud del Campanile Caigo realizzando la 2° salita e dedicando la nuova via a Giulio Gabrielli. Il Campanile vero e proprio si innalza quasi 200 m. sopra una cengia: dai ghiaioni circa 400 m; chiodi usati: 35 normali e 5 a pressione, 4 cunei; quasi tutti lasciati. Difficoltà: VI°-, passo A2. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1966 - 8 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis e Melchiorre Foresti salirono per la Cresta Sud-est della Torre Mandron con un’arrampicata di circa 400 m; chiodi usati 5, lasciati 4. Difficoltà: dal III° al V° grado. Proposero alla cresta il nome di Torre Stella, in omaggio a una figlia di Catullo Detassis. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1966 – 11/12 settembre. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter tracciano sulla parete Sud della Cima Brenta Occidentale la via Steinkotter. La via si svolge in un camino situato a sinistra di un caratteristico pilastro che sporge dalla parete. Dislivello circa 280 m; chiodi usati 17 e 4 cunei; lasciati 13 e i cunei. Difficoltà fino al VI°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1967 - 11 giugno. Renato Comper e Heinz Steinkotter, a comando alternato salgono per la parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi - (via SAT). La via sale a sinistra degli strapiombi che caratterizzano il settore settentrionale della parete. Altezza 600 m; chiodi 12, 1 cuneo. Difficoltà: V°, 1 passo VI°-. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1967 – 16/17 luglio. Vitty Frismon-Steinkotter e Heinz Steinkotter arrampicarono per lo Spigolo Sud della Cima Mandron tracciando la via presso lo spigolo a sinistra del grande diedro. Dislivello 600 m; chiodi usati l0, cunei 2, quasi tutti lasciati. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968estate. Pietro Vidi, solo, seguendo verso Est la cengia dove il «Sentiero Coggiola» diventa ripido, si diresse verso lo Spallone dei Massodi da Ovest e dove questa cengia finisce, in un anfiteatro, salì delle roccette che portano a un grande camino, per il quale raggiunse direttamente la vetta. Lunghezza della via circa 100 m, di III° grado con 1 passo di IV°. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1968 - 7 luglio. Claudio Costanzi e Guido Stanchina aprono la via Costanzi-Stanchina per la parete Ovest della Punta Massari, attaccando sotto un camino verticale, dirigendosi a una parete con strisce nere verticali, salirono poi per circa 160 m, trovando comodi punti di sosta (passaggi di V°+), poi per rocce facili a gradoni arrivarono alla cima. Chiodi usati 40, lasciati. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968 - 22 luglio. Camillo Pisoni e Heinz Steinkotter salgono per lo Spigolo Est del Castel Alto dei Massodi e aprono la via del Rifugio con un itinerario assai interessante in arrampicata libera, che però richiede una notevole attenzione per l'orientamento. La via è stata dedicata al «Rifugio della Selvata». Altezza circa 700 m. Difficoltà medie, l tratto di V° e VI°-. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968 - 24 agosto. Claudio Detassis e Renato Valentini salirono per lo Spigolo Nord-ovest dello Spallone dei Massodi. Detto spigolo è parallelo al canale che scende dalla Bocchetta Alta dei Massodi. Dislivello 290 m; chiodi usati 4, lasciati. Difficoltà: III° e IV° con passo di V°.

NOTA. - La torre, raggiunta per la prima volta durante questa ascensione, venne intitolata alla memoria dell'alpinista varesino Mario Coggiola, frequentatore per un trentennio del Gruppo di Brenta. - Massiccio di Cima BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968 - l settembre. Catullo Detassis e Melchiorre Foresti realizzano la 1° ripetizione della via Castiglioni-Bramani per la parete Sud della Cima Brenta Occidentale. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1968 - 13 settembre. Catullo Detassis e Melchiorre Foresti per la parete Sud della Cima Mandron praticano una Variante che riprende alla fine la via Neri-Bianchini fino alla vetta. Lunghezza della variante: 220 metri. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1970 - 21 giugno. Heini Holzer e Ander Tscholl scesero con gli sci per la Vedretta Nord della Cima Brenta (3150 m). – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1970 – estate. Giacomo Bozzi, Jacques Casiraghi e Claudio Cima raggiungono la cima dello Spallone Irene per la parete Sud-ovest tracciando una via molto interessante; difficoltà: V°; 6 chiodi e 1 cuneo. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

 

1970 - 16 agosto. Andrea Andreotti, Giacomo Bozzi e Marcello Rossi, con un’arrampicata libera su roccia non sempre solida salirono per la parete Sud della Punta Iolanda. Dislivello 250 m; chiodi usati 19 di cui l0 lasciati. Difficoltà: dal IV al V+, l passo di VI°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1970 - 20 settembre. Saverio Pangrazzi e Guido Stanchina praticarono una Variante in parete per lo Spigolo Nord-est della XIII° Torre (3026 m.) delle Torri di Cima Brenta aprendo la via SAT Dimaro con un'arrampicata di notevole impegno. Dislivello circa 330 m; chiodi 17, lasciati. Difficoltà: dal III al V+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1971 - 30 giugno. Heinz Steinkotter sale solo per la Cresta Nord del Castel Alto dei Massodi con un’arrampicata di circa 500 m. fino in cima, di cui 200 facili. Difficoltà: III e IV, 1 passo di V. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

197125/27 dicembre. Valentino Chini, Ruggero Pellegrini e Marco Pilati realizzano la 1° invernale della via Maestri sulla parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi e dedicano la via ad Attilio Bettega, albergatore di Molveno, deceduto nel 1945. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1972 - Ezio Alimonta e Claudio Detassis attuano la 2° salita della Punta Orientale delle Punte di Campiglio salendo per la parete Sud-Sudovest e dedicano la via alla memoria di Giorgio Graffer.

Arrampicata varia e interessante, che si svolge in parete tino al cengione a metà altezza, poi passa per un breve tratto nel canale che separa le due Punte di Campiglio e ritorna quindi a destra nel centro della parete, che vien superata per mezzo di un profondo caminone, dove si incontrano difficoltà estreme. Dislivello circa 550 m. Difficoltà: IV°, passo VI°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1972 - 30 luglio. Andrea Andreotti, Roberto Bazzi e Jacques Casiraghi, salendo per la parete Sud-Sudovest raggiungono la vetta della Punta Massari con una salita divertente su roccia ottima, alta circa 140 m; chiodi usati 12, lasciati 9 e l cuneo. Difficoltà: V, l passo VI°-. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1973 - 4 agosto. Giovanni Groaz e Romano Segalla per lo Spigolo Est-Sudest dalla Cima Baratieri salirono con un’elegante arrampicata sfruttandone i punti deboli. Consigliabile per la eccezionale solidità della roccia e l'ambiente in cui si svolge. Altezza circa 200 m; usati 2 chiodi. Difficoltà: III° e un tratto di V°. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1973 - 22 agosto. Marcello Andreolli, Roberto Bazzi, Jacques Casiraghi sulla XII° Torre (2990 m.) delle Torri di Cima Brenta praticarono una Variante che ne segue maggiormente il filo dello Spigolo Nord-est. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1973 - 9 settembre. Marcello Andreolli, Roberto Bazzi e Jacques Casiraghi, salirono per la parete Sud-Sudovest della Punta Orientale (diedro di sinistra) delle Punte di Campiglio. La via percorre il primo diedro (dei quattro paralleli che solcano la parte superiore della parete) a destra della marcata forcella che separa la Punta Orientale dalla Punta Occidentale. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1974 - P. C. Berta e S. Pulce salgono per la parete Sud-Sudovest di Cima Brenta tracciando una Variante che evita la fessura d'attacco, salendo più a sinistra presso un colatoio su una parete grigia di ottima roccia, durante la 3° salita alla vetta. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 - 23 luglio. Karl Heinz Matthies e Heinz Steinkotter aprono sulla parete Nord-est del Castel Alto dei Massodi un difficile ma bellissimo tracciato: via Mathies-Steinkotter, su roccia a tratti solida e a tratti friabile. Altezza circa 600 m, di cui 200 facili; chiodi usati 15, lasciati 3. Difficoltà: IV°, V° e VI°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 - 28 luglio. Marcello Andreolli e Jacques Casiraghi raggiunsero la vetta della XV° Torre (3030 m.) delle Torri di Cima Brenta salendo per lo Spigolo Nord-est. Lo spigolo nella parte inferiore è rotto e inclinato, in quella superiore è rossastro e verticale. Roccia a tratti friabile. Dislivello circa 280 m; chiodi usati 2, lasciati. Difficoltà: II° e III° con 2 lunghezze di IV°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974agosto. Benvenuto Laritti e Ezio Sommadossi raggiungono la vetta del Castel Alto dei Massodi salendo per la parete Sud-est. Altezza circa 600 m. Difficoltà: dal III al V, l passaggio di V+. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 – 4/5 agosto. Giorgio Cantaloni, Franco Gadotti e Guido Stanchina salirono per la bella e compatta parete il Pilastro Sud della Cima Brenta Occidentale che chiamarono la via «Martina.». Il pilastro si trova al centro della parete Sud della Cima Occidentale, a destra (Est) del Campanile dei Brentei. Arrampicata molto sostenuta ed esposta su roccia solida e tagliente. Altezza del pilastro circa 200 m; chiodi usati 13, lasciati 3 più un cuneo. Difficoltà: V°+, l passo di A2. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 - 11 agosto. Marcello Andreolli, Giacomo Bozzi, Jacques Casiraghi salirono per lo Spigolo Nord-est della XIII° Torre (3026 m.) delle Torri di Cima Brenta, praticando una Variante d’attacco. Invece di attaccare sotto la parete Nord, si sale direttamente lo spigolo tenendosi sempre sul filo per 4 lunghezze fino a raggiungere un terrazzo con un masso appoggiato, dove lo spigolo diventa verticale e dove arriva da destra la via originale. Altezza 120 m; difficoltà III°. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 - 21 agosto. Giovanni Groaz e Lorenzo Groaz con Romano Segalla salgono da Nord per la vedretta pensile di Cima Brenta in parte verticale e strapiombante. Salita di interesse accademico, esposta alla caduta di ghiaccio. Le difficoltà dipendono dalle condizioni del seracco, molto variabili: TD. Usati 5 chiodi da roccia e 15 da ghiaccio. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 - 1 settembre. Marcello Andreolli, Jacques Casiraghi, Edo Colombo e Franco Miglio divisi in due cordate salgono per la parete Nord delle Torri di Cima Brenta la III° Torre su una via discontinua e di scarso interesse, alta circa 200 m; chiodi usati 3, lasciati. Difficoltà: III°, passo III°+ . - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1974 - 15 settembre. Claudio Corn, Remo Feller e Rinaldo Feller salirono per la parete Sud della Cima Mandron e tracciano la via dei Zoveni. Dedicata al 20° anniversario della fondazione del Gruppo Zoveni della SOSAT. Arrampicata divertente su roccia molto compatta, che supera nel mezzo la bella parete a sinistra dello spigolo del «Barbacan», di cui ha le stesse caratteristiche. Chiodi usati 15, lasciati l0. Difficoltà: dal IV al VI°. Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 31 agosto. Cesare Bettoni e Catullo Detassis per la parete Nord della Cima Mandron fecero una piacevole ascensione di tipo misto in ambiente grandioso. Dislivello dall'attacco circa 300 m. Difficoltà: II° grado, con alcuni passaggi su ghiaccio. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 10 settembre. Bruno Detassis, Catullo Detassis, Claudio Detassis e Ugo Lorenzi salgono per la parete Sud-ovest del Campanile dei Brentei dedicando la via alla memoria dell'alpinista accademico Mario Bisaccia. (via Mario Bisaccia). Bella arrampicata esposta, su roccia solida, specialmente nella parte superiore. Lunghezza circa 300 m; chiodi usati, comprese le soste: 12, lasciati 6. Difficoltà: IV e V. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1976 - 26 agosto. Catullo Detassis e Bruno Detassis, Cesare Maestri; Ezio Alimonta e Claudio Detassis salgono per la parete Sud della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio con un’arrampicata esposta ed elegante, su roccia ottima, denominata Via delle 3 generazioni. Usati 6 chiodi oltre a quelli di assicurazione, lasciati. Dislivello circa 350 m; difficoltà: IV e V, sostenute. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.