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Cima di Ghez - (2713 m.)

(Sottogruppo del Ghez)

(Gruppo di Brenta) - (Dolomiti di Brenta)

 

 

CIMA DI GHEZ 2713 m. - Grande massiccio roccioso che con le sue propaggini meridionali fiancheggia ad Est la Val d'Ambiez, in quasi tutto il suo sviluppo.

Protende verso Sud un lungo e marcato crestone, prevalentemente erboso e in parte assai affilato, che si spinge con rilievi di scarsa importanza fin sopra ai terrazzi di San Lorenzo di Banale. Anche i fianchi Sud-est e Sud-ovest sono erbosi con qualche scoscendimento dirupato. A Nord, invece, precipita con una grande e severa parete rocciosa verso la Busa di Dalun. Anche la sua anticima Est (q. 2623) forma una ripida parete che chiude nel fondo la Valle di San Lorenzo.

La salita della Cima di Ghez per la via normale è facile, ma piuttosto faticosa e monotona; il superbo panorama ripaga però largamente della fatica, poiché l'altezza e la posizione isolata della Cima ne fanno un eccezionale belvedere, non solo verso il Gruppo di Brenta, ma pure verso tutte le Alpi Trentine, sulla stessa città di Trento e sul Lago di Garda. - Più interessante della via normale riesce la traversata per cresta dal Dos di Dalun, percorso questo frequentabile dai visitatori del Rifugio al Cacciatore, che, invece di scendere per la Val d'Ambiez, possono compiere la traversata dell'intero massiccio e scendere poi dalla Cima di Ghez a San Lorenzo in Banale. Ardue e molto impegnative le scalate della parete Nord. - Tutti gli itinerari alla Cima di Ghez furono percorsi da cacciatori, assai prima che dagli alpinisti, ad eccezione di quelli della parete Nord.

 

 

 

 

1893 - 7 agosto. La 1° ascensione nota del Dos di Dalun è quella di A. Gstirner con Matteo Nicolussi, la cima però era certamente già stata raggiunta in precedenza dai cacciatori di camosci, che hanno su questo massiccio alcuni dei loro appostamenti favoriti. I cacciatori furono pure i primi ad effettuare la traversata per cresta delle tre cime del Dos di Dalun, a trovare gli accessi dall'alta Val Mezzadora e a traversare per cresta dal Dos di Dalun alla Cima di Ghez. – Sottogruppo del GhezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

19346/7 settembre. Matteo Armani e Ettore Gasperini-Medaia salirono per il Gran Diedro Nord-ovest della Cima di Ghez con un’arrampicata grandiosa, di serio impegno, che si svolge lungo il gran diedro che solca la parete esposta verso l'alta Valle d'Ambiez. Caratteristica generale: grande camino-gola, dalle rocce levigate. - Sottogruppo del GhezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1970 - 20 settembre. R. De Stefani e Marino Stenico realizzarono la 1° ripetizione del Gran Diedro Nord-ovest della Cima di Ghez, usando25 chiodi (lasciati 5 oltre a quelli di sosta); ne furono trovati 3 dei primi salitori (tolti). Dislivello circa. 600 m. Difficoltà: V+, 2 passaggi di VI° e A2. - Sottogruppo del GhezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 19 luglio. Karl Heinz Matthies e Heinz Steinkotter con un’interessante arrampicata, praticabile anche dopo un periodo di brutto tempo, salirono per il Pilastro Ovest della Cima di Ghez. Roccia non sempre ottima. Dislivello: 600 m. Chiodi usati 28 e 2 cunei; lasciati 15 e 2 cunei. Difficoltà di IV e V con 1 lunghezza di VI° e VI°- e un tratto in artificiale. – Sottogruppo del GhezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1975 - 20 settembre. Renzo Bortolomedi e Heinz Steinkotter salirono lungo quello slanciato pilastro della parete Nord della Cima di Ghez, che a metà parete si restringe a forma di prua. Il nuovo itinerario lo chiamarono Via Marcella, in omaggio alla custode del Rifugio al Cacciatore. Altezza circa 450 m; chiodi usati 16 e l cuneo, quasi tutti lasciati. Difficoltà medie con l passaggio di VI° - e A2. - Sottogruppo del GhezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.