torna al menù

 

Oliviero Gasperi – (Guida) - (1900 – 1965)

 

Oliviero Gasperi è figlio d’arte. Suo padre Remigio Gasperi (1873-1951), di Vigo Rendena, fu una delle prime guide di professione della valle e la prima guida locale a salire il Campanil Basso. Era amico di Fritz Osterreicher, il proprietario del Grand Hotel des Alpes, dove nel 1895 furono ospitati l’imperatore Francesco Giuseppe e la moglie Sissi. I clienti di Remigio Gasperi, e poi anche di Oliviero Gasperi, erano dunque soprattutto i frequentatori del prestigioso Hotel.

Oliviero Gasperi (1900-1965), penultimo dei sei figli di Remigio Gasperi, divenne guida alpina nel 1918 e poi anche maestro di sci. Svariate sono le vie aperte da Oliviero Gasperi sulle Dolomiti di Brenta; Il Castelletto Inferiore, sopra il Rifugio Tuckett, è forse la cima prediletta: nel 1932 compie salita invernale, nel 1935 apre una nuova via, oggi denominata appunto «Spigolo Gasperi». Pochi giorni dopo ripete la scalata in notturna, apportando due varianti necessarie a perfezionare la verticalità della via.

La sua attività è stata relativamente breve: tornato dalla guerra, combattuta sul fronte occidentale con funzioni di guida alpina, in seguito di un banale incidente Oliviero Gasperi perderà l’uso della mano sinistra nel 1945; sarà quindi costretto a dedicarsi all’attività di albergatore presso la Pensione Floriana.

Nel 1956 verrà insignito dalla SAT (Società Alpinisti Trentini) del riconoscimento di «Guida Emerita», come già era successo a suo padre. Morirà per un infarto nel 1965.

Sposatosi nel 1925, ebbe tre figli: Silvia (1926), Aldo (1929) e Otto (1937).

Di Oliviero Gasperi si ricordano dieci prime assolute, tutte nel Gruppo di Brenta.

Tra le altre, oltre a quelle già citate, la «Direttissima Gasperi» al Croz del Rifugio, la Parete Nord-Ovest alla Punta Occidentale di Campiglio, la «Via Anna» al Torrione di Vallesinella e la «Via Ginko» sulla Cresta Nord-Ovest alle Torri di Cima Brenta.

I libretti di Guida di Oliviero Gasperi sono custoditi dal figlio Otto. Nel libro di vetta del Castelletto Inferiore al giorno 16 agosto 1929 si trova segnata, la frase “Antonia Pozzi con Oliviero Gasperi”.

Antonia Pozzi (1912-1938), straordinaria voce lirica del '900, frequentò intensamente la montagna, traendone ispirazione più di ogni altro poeta italiano.

 

 


1927 - 2 settembre. Gian Luigi Casentini e Oliviero Gasperi salgono per lo Spigolo Sud-ovest del campanile che forma la vetta principale (mediana) del Croz del Rifugio (via Gasperi), con un’arrampicata assai elegante e molto frequentata che si svolge lungo lo spigolo Dislivello 120 m. Difficoltà: III°. - Sottogruppo del Monte Daino. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1930 - G. Dallagiacoma, Oliviero Gasperi e Emma Malfatti con un’arrampicata su roccia buona, salgono per il versante Nord-ovest della Punta Orientale delle Punte di Campiglio che è la più breve e diretta dal Rifugio Tuckett. Difficoltà: II° grado. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

193129 luglio. Oliviero Gasperi, B. Moore e Raffaele Vidi arrampicarono per lo Spigolo Sud-ovest delle Punte di Campiglio, entrando e superando un camino noto come Camino Gasperi, raggiungendo poi la vetta. - Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1934 - 25 agosto. Anna Bozzano, A. Vidi e Oliviero Gasperi come capocordata, salgono il Torrione di Vallesinella per parete Ovest e tracciano la via Gasperi, (d. Schizzo sopra). La via si svolge quasi nel centro della larga parete e offre una bella e comoda arrampicata; difficoltà: III°. – Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1934 - 4 settembre. Enrico Dall'Era, Oliviero Gasperi e Raffaello Vidi tracciarono sulla parete Sud-sud-ovest della Cima del Grostè la via Gasperi. Dislivello 250 m circa. Difficoltà: III°+. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1935 - 27 agosto. Mitzi Bamstraller, Enrico Cavaglia e Oliviero Gasperi salirono il Castelletto Inferiore tracciando lo Spigolo Gasperi sulla parete Sud. Nota anche come via Mitzi. Tra il profondo camino della via normale e i camini verticali della via Heinemann e della Variante Gasperi, sopra quindi la grande cengia che taglia tutta la parte Sud del Castelletto, si nota un marcato costolone roccioso, in forma di pilastro verticale e squadrato. L'arrampicata esposta ed elegante si svolge per lo spigolo di destra del pilastro, alto circa 120 m. Difficoltà: III°. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1939 - 10 agosto. Bruno Dallagiacoma, G. Frank, Oliviero Gasperi salirono per la parete Sud-sud-est ma questa parete non porta al Castelletto di Mezzo, ma a un gruppetto di minuscole guglie (q. 2693), sulla cresta che unisce il Castelletto al Castello di Vallesinella. Via di scarso interesse con difficoltà: III°. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1939 - 26 agosto. Oliviero Gasperi, Gilda Ginco Piccone e Raffaele Vidi aprono sulla parete Nord-est della VII° Torre (2931 m.) la via Ginco alle Torri di Cima Brenta. Via interessante, specialmente nella parte iniziale e terminale. Altezza circa 200 m; difficoltà: III° e passo IV°. - - Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.