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Michel Auguste Croz - (1830-1865) *

 

 

Nelle Grandes Jorasses la Punta Croz (4110 m.) porta il nome della valorosa e sventurata guida di Chamonix Michel August Croz, conquistatore del Monviso, della Barre des Ecrins, del Mont Dolent, dell’Aiguille d’Argentière, delle Grandes Jorasses di quel Cervino dove tragicamente periva il 14 luglio 1865.

 

1864 - Moore Adolphus Warburton con Edward Whymper, Horace Walker e le due guide Michel August Croz di Chamonix e Christian Almer di Grindelwald, colgono un magnifico successo nel massiccio del Delfinato, ancora sconosciuto e poco esplorato, ma forse più grandioso e selvaggio del Monte Bianco. La vetta conquistata era la più alta del massiccio, la bella Barre des Ecrins. . Essi scalarono la cresta Nordovest in salita, la via più breve per raggiungere la cima, e la cresta Ovest in discesa. Fu sostanzialmente una vittoria inglese.

 

1864 - 12 luglio Anthony Adams-Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Michel Payot e Henry Charlet, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Orientale e Aiguille de Trélatête Meridionale. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - 12 luglio Anthony Adams-Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Michel Payot e Henry Charlet, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Meridionale salendo per il versante Sud-Est e la cresta Nord-Est (via normale). Bella ascensione su neve-ghiaccio, al sicuro da pericoli oggettivi, con pendii di inclinazione varia. Dislivello dal Bivacco Rainetto 850 m. Difficoltà: PD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - 5 agosto. Il cartografo irlandese Anthony Adams-Reilly con John Birkbeck Sen. e le guide Michel Auguste Croz, Michel-Clément Payot e Marc Tairraz, individuarono la possibilità di traversare il Monte Bianco girando attorno all’Aiguille de Bionnassay e raggiunsero il Col de Bionnassay dal Col de Miage. Itinerario senza particolare interesse, esposto alla caduta di sassi nella traversata iniziale sotto la cresta Sud dell’Aiguille de Bionnassay. PD+. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 21 giugno. Prima della fatale ascensione al Cervino, Michel Croz era salito con Edward Whymper, Cristian Almer, Franz Biener e Luc Meynet, compiendo così la prima salita dell’Hornli.

 

1865 - 24 giugno. La prima ascensione “morale” delle Grandes Jorasses dovrebbe certamente essere accreditata a Edward Whymper (venti giorni prima del Cervino) che con le sue guide Michel Croz, Christian Almer e Franz Biner raggiunsero dopo un attento sopralluogo la Punta Ovest, dell’attuale Punta Whymper per la via normale del Reposoir e del Rochers Whymper. Partito da Courmayeur alle 1,35 di notte, alle 4,35 tocca le rocce montone su cui sorge ora la Capanna delle Grandes Jorasses: le supera in un'ora ed alle 8,05 s'incontra colla zona dei seracchi sotto il Rocher du Reposoir che rimonta incontrando qualche difficoltà. Per l'altro"Rocher", che ora porta il suo nome, egli s'innalza direttamente alla vetta 4184 m, che raggiunge alle 13. Alle 20,45 è di ritorno a Courmayeur.

Edward Whymper aveva intenzione di traversare alla vetta principale ma abbandonò l’idea perché il tempo stava peggiorando e la cresta che portava alla cima era troppo ghiacciata.

L’ascensione si svolse senza incidenti, ma durante la discesa furono sorpresi da una piccola valanga che evitarono con un salto un attimo prima che li travolgesse: “Cadde in un crepaccio spalancato e ci mostrò quali sarebbero state le nostre tombe se fossimo rimasti in sua compagnia cinque secoli di più”. È la via seguita nella sostanziale prima ascensione delle Grandes Jorasses consiste nel continuare fino alla vetta della Punta Whymper per il comodo e sicuro dosso dei Rochers Whymper, dopo di averli raggiunti per la via normale del Reposoir. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - Il 5 luglio Michel August Croz, sale alla vetta dell’Aiguille Verte lungo la bella cresta del Moine, guidando un nutrito gruppo di inglesi:George Hodgkinson, il reverendo Charles Hudson (che ritroveremo al Cervino), il famoso Thomas Stuard Kennedy, instancabile esploratore di ogni angolo della catena alpina. Come guide e portatori gli sono accanto Michel Ducroz e Peter Perrer.

Realizzarono così la seconda ascensione. Lasciarono il Glacier de Talèfre a un punto più basso e seguirono la cresta del Moine fino alla cima. La cresta del Moine viene percorsa verso la fine dell’estate, perché il Couloir Whymper è troppo pericoloso a causa del ghiaccio vivo che lo ricopre. Si tratta della cresta Sudest che si diparte da una bocchetta situata fra l’attacco finale r il Cardinal (gendarme) circa 3600 metri.

 

1865 13/14 Luglio      La Conquista del Cervino”. Ad opera di:

Edward Whymper, Lord Francis Bouverie Douglas, Robert Douglas Hadow, Rev. Charles Hudson, Michel Auguste Croz, Peter Taugwalder Sen., Peter Taugwalder Jr.

 

1865 – 13/14 luglio. Michel Croz fu una delle vittime della tragedia sul Cervino (vedi Rev Charles Hudson, Lord Francis Bouverie Douglas e Robert Douglas Hadow).

 

Una delle migliori guide del secolo si accompagnò ai più grandi alpinisti di quel tempo. Salì tra l’altro il Monviso, le Grandes Jorasses, morì precipitando dal Cervino dopo aver compiuto la prima salita con Whymper.