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Edward Whymper - (Londra 1840 - Chamonix 1911)

 

 

Il suo nome è nel ristretto gotha dei miti dell’alpinismo, anche a fronte di un avvenimento, la tragedia sul Cervino, che assieme altre conquiste lo hanno ulteriormente fatto conoscere.

Nato a Londra, esercitava la professione di silografo, quando l’editore Longman, impressionato positivamente dalle sue capacità, gli chiese schizzi sulle Alpi.

Di qui il trasferimento in Italia, quanto mai galeotto.

Dopo aver saputo che Tyndall aveva conquistato il Weisshorn, decise di puntare tutto sul Cervino.

Da Breuil decise di tentare con la cresta italiana, poiché la quella Svizzera era sempre stata considerata inavvicinabile.

Fu in quest’occasione che conobbe Jean Antoine Carrel.

Considerato una guida, ma spesso impiegato come portatore.

Carrel diede il là più o meno involontariamente alla drammatica conquista di Whymper.

Infatti, organizzò in tutta segretezza una partenza italiana alla volta della vetta.

Decisione, questa, che spinse l’inglese ad unirsi a Lord Francis Douglas, in procinto di rientrare a Zermatt.

In quell’occasione si unirono a loro anche Hudson, Hadow e le guide Croz e Taugwalder (padre e figlio).

Alle 13,40 del 14 luglio 1865 il Cervino fu conquistato.

Ma nel rientro avvenne l’imprevedibile: durante la discesa Hadow scivolò, provocando la rottura della corda e il volo fatale di Hudson, Croz e Douglas.

Di questa tragedia, e più in generale della conquista, se n’è parlato moltissimo.

Della luminosa carriera di Whymper vanno ricordate anche altre prime come quella sul Pelvoux (1861, prima ascensione inglese) e quella Aiguille de la Sausse (1864, prima assoluta).

In sintesi ricordiamo a quali ascensioni, tra i 18 tentativi storici che precedettero la conquista, prese parte, prima di fare sua la vetta.

 

1)         Il 29 e 30 agosto 1861 si avventurò sulla Leone con una guida ignota. (Cheminée) - (L)

 

2)         Vi ritornò il 7 e 8 luglio 1862. Con Reginald John Macdonald, Johann Zum Taugwald, Johann Kronig e Luc Meynet. (Cheminée) - (L). (10° tentativo assoluto).

 

3)         Come pure il 9 e il 10 luglio 1862. Con Reginald Macdonald, Jean Antoine Carrel, .... Pession. (Grande Tour) - (L).

 

4)         Il 18 e il 19 luglio 1862. Solo. (Cravate) - (L).

 

5)         Il 23 e il 24 luglio 1862. Con Jean Antoine Carrel, Cesar Carrel, Luc Meynet. (Crete du Coq) - (L).

 

6)         Il 24 e il 25 luglio 1862. Con Luc Meynet. (Cravate) - (L).

 

7)         Il 10 e l’11 agosto 1863. Con Jean Antoine Carrel, Cesar Carrel, Luc Meynet e 2 portatori.

            (Crete du Coq) - (L).

 

8)         Il 21 giugno 1865. Con Michel Croz, Christian Almen, Franz Biener, Luc Meynet. (3400 m.)

            (parete Sud).

 

9)         Il 13 e 14 luglio 1865 - “La Conquista del Cervino”.

 

            (14 per la cresta del Leone, 3 per la cresta dell’Hornli, 1 per la parete Sud).

 

1864 - Moore Adolphus Warburton con Edward Whymper, Horace Walker e le due guide Michel August Croz di Chamonix e Christian Almer di Grindelwald, colgono un magnifico successo nel massiccio del Delfinato, ancora sconosciuto e poco esplorato, ma forse più grandioso e selvaggio del Monte Bianco. La vetta conquistata era la più alta del massiccio, la bella Barre des Ecrins. - Essi scalarono la cresta Nordovest in salita, la via più breve per raggiungere la cima, e la cresta Ovest in discesa. Fu sostanzialmente una vittoria inglese.

 

1864 - 12 luglio Anthony Adams-Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Michel Payot e Henry Charlet, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Orientale e Aiguille de Trélatête Meridionale. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - 12 luglio Anthony Adams-Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Michel Payot e Henry Charlet, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Meridionale salendo per il versante Sud-Est e la cresta Nord-Est (via normale). Bella ascensione su neve-ghiaccio, al sicuro da pericoli oggettivi, con pendii di inclinazione varia. Dislivello dal Bivacco Rainetto 850 m. Difficoltà: PD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - 12 luglio Anthony Adams-Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Michel Payot e Henry Charlet, realizzano la 1° ascensione dell’Aiguille de Trélatête Orientale salendo per il versante Sud-Est e la cresta Nord-Est (via normale). Bella ascensione su neve-ghiaccio, al sicuro da pericoli oggettivi, con pendii di inclinazione varia. Dislivello dal Bivacco Rainetto 850 m. Difficoltà: PD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 24 giugno. La prima ascensione “morale” delle Grandes Jorasses dovrebbe certamente essere accreditata a Edward Whymper (venti giorni prima del Cervino) che con le sue guide Michel Croz, Christian Almer e Franz Biner raggiunsero dopo un attento sopralluogo la Punta Ovest, dell’attuale Punta Whymper per la via normale del Reposoir e del Rochers Whymper. Partito da Courmayeur alle 1,35 di notte, alle 4,35 tocca le rocce montone su cui sorge ora la Capanna delle Grandes Jorasses: le supera in un'ora ed alle 8,05 s'incontra colla zona dei seracchi sotto il Rocher du Reposoir che rimonta incontrando qualche difficoltà. Per l'altro"Rocher", che ora porta il suo nome, egli s'innalza direttamente alla vetta 4184 m, che raggiunge alle 13. Alle 20,45 è di ritorno a Courmayeur.

Edward Whymper aveva intenzione di traversare alla vetta principale ma abbandonò l’idea perché il tempo stava peggiorando e la cresta che portava alla cima era troppo ghiacciata.

L’ascensione si svolse senza incidenti, ma durante la discesa furono sorpresi da una piccola valanga che evitarono con un salto un attimo prima che li travolgesse: “Cadde in un crepaccio spalancato e ci mostrò quali sarebbero state le nostre tombe se fossimo rimasti in sua compagnia cinque secoli di più”. È la via seguita nella sostanziale prima ascensione delle Grandes Jorasses consiste nel continuare fino alla vetta della Punta Whymper per il comodo e sicuro dosso dei Rochers Whymper, dopo di averli raggiunti per la via normale del Reposoir. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 28 giugno. Un gruppo di cinque guide di Courmayeur, condotto dall’intraprendente e ambizioso Julien Grange, rifece l’ascensione alle Grandes Jorasses alla Punta Whymper per imparare il percorso, ma fu un’impresa rischiosa che impressionò molto Edward Whymper. Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 29 giugno. Lungo (che poi verrà chiamato) il Couloir Whymper all’Aiguille Verte scesero i primi scalatori: Edward Whymper, Christian Almer e Peter Biner.

Nell’ascesa la cordata lo aveva percorso per un breve tratto, e proseguirono poi sulle rocce a sinistra, salendo infine alla vetta lungo la cresta del Moine.

Questa fu l’ultima grande ascensione di Edward Whymper prima della tragedia del Cervino e fu anche una delle più importanti prime ascensioni della lunga e brillante carriera di Christian Almer.

 

1865 13/14 Luglio      “La Conquista del Cervino”. Ad opera di:

Edward Whymper, Lord Francis Bouverie Douglas, Robert Douglas Hadow, Rev. Charles Hudson, Michel Auguste Croz, Peter Taugwalder Sen., Peter Taugwalder Jr.

 

aggiungendo questa brillante prima a quelle

del Pelvoux, della Pointe des Ecrins, dell' Aiguille de Trelatéte, dell' Aiguille

Verte, dell'Aiguille d'Argentière, del M. Dolent e del Cervino: