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Thomas Stuard Kennedy - (1841 – 1894)

 

 

Fu tra i più forti e talentuosi arrampicatori dell’epoca.

Eccelleva specialmente nell’arrampicata su roccia.

Thomas Stuart Kennedy : visitò a lungo le Alpi occidentali cogliendo importanti vittorie. Salì per primo la Dent Blanche, tracciò vie nuove sull’Aiguille Verte e sul Monte Bianco ed esplorò le Alpi Centro - Orientali.

Il suo coraggio era leggendario: si dice che abbia cavalcato le cascate del Nilo stando a cavalcioni su un pezzo di legno.

 

1862 – gennaio. Thomas Stuard Kennedy fu sulla Est del Cervino con Peter Hans Perren e Peter Taugwalder Sen., partecipando al 9° tentativo assoluto di conquista.

 

1862 - 18 luglio. Thomas Stuart Kennedy nel gennaio egli fece un audace tentativo invernale sulla parete Est del Cervino e il 12 luglio ne fece uno altrettanto ardito sulla Dent Blanche, con Peter Taugwalder Sen. e suo figlio Peter Taugwalder Jr. I tre erano molto vicini al traguardo quando, sopra il Gran Gendarme, Peter Taugwalder padre rischiò di cadere nell’affrontare un difficile risalto roccioso e, piuttosto avvilito, quando Thomas Stuart Kennedy passò alla guida della cordata, si rifiutò di seguirlo. Thomas Stuart Kennedy in tempo utile mise insieme una squadra più forte con le guide Jean Baptiste Croz (fratello maggiore di Michel) e Johann Krönig, che fecero da guida anche a William Wigram. Partirono da Bricola il in piena tempesta e con difficoltà aprirono la loro via con un freddo polare: sulla cima furono registrati –29° gradi.

 

1865 - Il 5 luglio Michel Croz e Thomas Stuard Kennedy insieme agli ecclesiastici Charles Hudson e George Hodgkinson e alle guide Michel Ducroz e Peter Perrer, realizzarono la seconda ascensione sull’Aiguille Verte. Lasciarono il Glacier de Talèfre a un punto più basso e seguirono la cresta del Moine fino alla cima. La cresta del Moine viene percorsa verso la fine dell’estate, perché il Couloir Whymper è troppo pericoloso a causa del ghiaccio vivo che lo ricopre. Si tratta della cresta Sudest che si diparte da una bocchetta situata fra l’attacco finale e il Cardinal (gendarme) circa a 3600 metri.

 

1872 - 2 luglio. Thomas Stuard Kennedy con Jean-Antoine Carrel e Johann Fischer, salendo per lo Sperone delle Tournette aprirono la prima via sul versante Sud-Ovest del Monte Bianco e su questo lato è rimasta la più classica ed elegante, anche se un po' esposta alla caduta di pietre nella parte inferiore. Un tempo era molto frequentata quale via d'accesso italiana al Monte Bianco e questo giustificò anche la costruzione di un primo rifugio a quota 3107 m, dimostratosi ben presto insufficiente e sostituito (nel 1885) dall'attuale Capanna Quintino Sella, eretta poco più sopra. Dopo la scoperta nel 1890 (1 agosto) della più comoda e facile via per il Ghiacciaio del Dôme, questa per lo Sperone delle Tournette è stata trascurata ma rimane tuttora la via più seguita del versante Sud-Ovest. A volte viene indicata, erroneamente, come «via dei Rochers». Segue lo sperone in gran parte roccioso che dalle rocce della Tournette 4740 m. sulla Cresta delle Bosses si abbassa verso Sud-Ovest fino a immergersi a 3750 m nel Ghiacciaio del Monte Bianco. Dislivello dal ghiacciaio circa 1100 m. Difficoltà D-, II e passaggi di III grado. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1873 - 17 luglio. La prima ascensione al Mont Noir de Peutérey venne effettuata da Thomas Stuard Kennedy e J. A. Garth Marshall con Ulrich Almer e Johann Fischer, per la Cresta Nordovest. Per ripetere questa via oggi si parte dal Rifugio della Noire 2316 m, si salgono i pendii del Combalet tenendosi in alto a destra (neve). Sotto l'intaglio a Nord della vetta, tra questa e un marcato rilievo, si abbassa un canale. Per questo canale si sale all'intaglio, quindi si va a destra lungo la cresta aggirando a destra due risalti fino alla cima. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1874 - 14 luglio. Thomas Stuard Kennedy e Thomas Middlemore con Johann Fischer, Johann Jaun e due portatori di Courmayeur salirono da Ovest per il fianco Sud dell'Innominata raggiungendo il Col du Freney. Itinerario raramente ripreso, anche perché un po' esposto alla caduta di sassi. Permetterebbe però di evitare il tratto di ghiacciaio a fianco dell'isolotto roccioso nel caso fosse troppo crepacciato. PD +. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.