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Francois Marsigny – (

 

 

1979 - Jean Marc Boivin e Francois Marsigny conquistano il Couloir della parete delle Droites, nel gruppo del Monte Bianco (punto chiave con inclinazione di 90 gradi) che da loro prese il nome.

 

1980 - Patrick Gabarrou realizza la prima della Supergoulotte, parete Sud degli Ecrins, con Francois Marsigny.

 

1984 - 14 marzo Patrick Gabarrou e François Marsigny, realizzano la 1ª ripetizione e la 1ª invernale dell’itinerario di Bernardi-Grassi- Luzi, che forza l'uscita diretta dal Canalone di Frêney, superando direttamente la Cascata del Freney. (Supercouloir del Frêney). La cascata, alta circa 80 m, si trova alla quota di circa 4500 m. Data l'esposizione a Est le condizioni del ghiaccio di colata sono molto variabili, quasi sempre cattive. Forti pericoli oggettivi. Difficoltà: ED per i primi salitori, TD-/TD per i ripetitori. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

198420/21 aprile. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny, dipanano il vertiginoso sistema di goulottes a destra del Pilone Centrale del Frêney nel canale tra il Pilone Nord e tracciano la (via Frêneysie Pascal). Via magnifica, dal tracciato logico rivolta a Est, necessita di condizioni particolari, altrimenti è molto esposta alla caduta di sassi. È più problematica di Notre-Dame e dell'Hypercouloir. Dislivello 800 m. dalla crepaccia fino all'uscita in cresta. Difficoltà ED+, con alcune colate di ghiaccio sottile e verticale, alte fino a 40 m. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1984 – 5/6/7/8 luglio. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny per lo “Scudo rosso” della parete Est del Grand Pilier d’Angle, in artificiale, aprono una via di difficoltà estreme (via Divine Providence), che diventerà un severo banco di prova per la generazione dei super arrampicatori in quota. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1984 - 14/15 ottobre. Patrick Gabarrou e François Marsigny, salgono per il canale tra il Pilastro Centrale del Brouillard e il Pilastro Rosso del Brouillard seguendo la grande linea di cascate e tracciano l’incredibile (Cascata Notre-Dame). La via segue le colate di ghiaccio di alcune cascate sul fondo del canale tra i due pilastri. Itinerario di gran classe, dal tracciato particolarmente diritto ed elegante. «La più bella, la più pura e la più rettilinea delle cascate del Monte Bianco». Canale pericoloso, la cui risalita richiede condizioni particolari della montagna che di solito non si riscontrano in estate. Raccomandabili corde da 50 m. Dislivello 350 m, 600 m fino alla Cresta del Brouillard, con sviluppo di almeno 700 m. Difficoltà ED, fino a 90°. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 4/5 aprile. Patrick Gabarrou e François Marsigny, salirono per la gola Est, tra il Pilone Nascosto e il Pilone Sud aprendo la (via Fantomastic). Non hanno raggiunto la cresta sommitale a causa del maltempo e sono scesi per la stessa via, mettendo spit. E’ il Couloir più nascosto del versante Sud del Monte Bianco, dietro il Pilier Dérobé. - Gola-canale diritto e profondo, celato oltre le lisce pareti del Pilone Nascosto e del Pilone Sud. Ambiente di severità eccezionale: i 300 m. superiori in ghiaccio e in terreno misto a predominanza rocciosa sono situati in un luogo orrido, impressionante. Pericoloso per caduta di sassi, il suo percorso necessita condizioni particolari della montagna: freddo e presenza di ghiaccio. Dislivello800 m. Difficoltà ED+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985Di notte fra 10/11 luglio. Gian Carlo Grassi, François Marsigny, Piero Marchisio e Mauro Rossi salgono per la gola Sudest della spalla Nordest dal Versante della Brenva, aprendo la (via Rencontre au sommet) sul Mont Maudit. Salita su ghiaccio e misto. La gola-canale ha andamento quasi rettilineo e costeggia a destra lo Sperone Sudest della via Kagami, con la quale ha in comune la gola-camino d'uscita. Normalmente esposta alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari (i primi salitori: di notte). Dislivello 650 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 18 agosto. François Marsigny realizza la 1ª solitaria della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro Rosso del Brouillard dal versante di Sud-Est fino sul pilastro. (Che in seguito scese dalla Cresta dell'Innominata e risali al Monte Bianco per il Pilone Centrale di Freney: 19ore in totale). Ripetuta molte volte ma quasi sempre solo fino alla sommità del pilastro, è ormai una grande classica del Monte Bianco. Via molto logica, supera la linea di diedri e fessure appena a sinistra del filo del pilastro più bello del Monte Bianco. Scalata splendida, atletica, paragonabile ai passaggi più belli del Pilastro Gervasutti al Tacul o della via classica al Pilastro a Tre Punte. Sulla via vi sono pochi chiodi, mentre le soste sono attrezzate, anche per la discesa. All'attacco qualche pericolo di caduta di sassi. Dislivello 400 m. per il pilastro, più 250 m. fino al Picco Luigi Amedeo. Difficoltà TD+ per il pilastro, sostenute; sono 15 lunghezze:3 di IV, le altre di V e V+ e brevi passaggi di A1 e A2. ED fino in cima al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1987 - 2 agosto. Patrick Gabarrou (guida) e François Marsigny, aprono per le gole Sudest del Mont Maudit dal Versante della Brenva la via Dom, dedicata alla memoria di Dominique Radigue (Dom), giovane e valido alpinista francese. La stretta gola-canale è diritta, a sinistra del pilastro rosso e dello scudo a placche della parete Sudest, e la via supera direttamente le 8 goulotte con colate o cascate di ghiaccio che si trovano sul fondo.

Via su ghiaccio splendida, una delle più belle sequenze di goulotte con cascate del massiccio, con passaggi molto tecnici, paragonabile come interesse e difficoltà alle cascate della parete Sud del Monte Bianco. Molto esposta alla caduta di sassi. Le buone condizioni della montagna (neve-ghiaccio-temperatura) sono qui molto importanti; corde da 50 m. Dislivello 750 m. Difficoltà ED, fino a 90° . - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1988 - 22 febbraio. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny, aprirono una nuova via al Mount Maudit dal Versante della Brenva che sale da Est alla spalla Sudovest chiamandola (via bonnet d’âne); essi scesero poi dal canalone Est. Itinerario invernale, che richiede la presenza di ghiaccio nelle gole. Dislivello 700 m. Difficoltà TD+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1988 - 15 marzo. Patrick Gabarrou e Francois Marsigny effettuano la 1° invernale della via Overcouloir al Mount Maudit dal Versante della Brenva, salendo da Est alla spalla Sudovest. Questa via supera lo zoccolo roccioso per una bella goulotte ghiacciata ed esce sul pendio nevoso centrale; in alto segue le goulotte già percorse da Country-couloir. 700 m, TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1989 – luglio. Patrick Gabarrou, per continuare la serie delle pareti celebri, sale il Naso di Zmutt sulla Nord del Cervino, a destra dell’itinerario di Piola-Steiner. Lo accompagna ancora una volta il fortissimo Francois Marsigny.

 

1990 – 4/5 agosto. Jean Christophe Lafaille effettua la 4° ascensione e la 1° solitaria della parete Est del Grand Pilier d’Angle (via Divine Providence), salita in precedenza da Patrick Gabarrou e Francois Marsigny (1984 5/8 luglio) e “liberata” da Alain Ghersen e Thierry Renault. (1990 13/14 luglio) - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.