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1985

 

1985 - 5 febbraio. Gian Carlo Grassi e Carlo Stratta, salgono al Col Maudit per la goulotte fra il Secondo e Primo pilastro tracciando la via Lacrima degli angeli. - Nella metà inferiore la via è su terreno vario e tocca altre vie, nella metà su­periore supera una goulotte-diedro molto incassata, con qualche risalto ver­ticale. Necessita condizioni favorevoli e la presenza di ghiaccio; nella gola tutte le soste sono attrezzate. Dislivello 350 m. Difficoltà TD/TD +. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 12 febbraio. Jean-Christophe Lafaille, da solo, sale dal versante orientale del Mont Blanc du Tacul da Nord-Est e affronta il canale situato tra la cresta che limita a Sud il Couloir du Diable e quella ancora più a Sud che ha origine dal gruppo inferiore delle Aiguilles du Diable, tracciando la Goulotte Lafaille. - Ascensione bella, classica, quasi sempre con ghiaccio ottimo. Via spesso ripetuta anche in inverno; poco più difficile della Chèré al Triangle. Dislivello 400 m. Difficoltà D+. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24 febbraio. Benoît Grison, da solo, realizza la 1ª invernale di (Cascata Notre-Dame), la via che sale per il canale tra il Pilastro Centrale del Brouillard e il Pilastro Rosso del Brouillard. La via segue le colate di ghiaccio di alcune cascate sul fondo del canale tra i due pilastri. Itinerario di gran classe, dal tracciato particolarmente diritto ed elegante. « La più bella, la più pura e la più rettilinea delle cascate del Monte Bianco». Canale pericoloso, la cui risalita richiede condizioni particolari della montagna che di solito non si riscontrano in estate. Raccomandabili corde da 50 m. Dislivello 350 m, 600 m fino alla Cresta del Brouillard, con sviluppo di almeno 700 m. Difficoltà ED, fino a 90°. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24 febbraio. Eric Escoffier e Daniel Lacroix, lo stesso giorno che Benoît Grison, da solo, realizza la 1ª invernale di (Cascata Notre-Dame), salgono la stessa via per il canale tra il Pilastro Centrale del Brouillard e il Pilastro Rosso del Brouillard, ma raggiungono solo le cascate senza salire in vetta al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24 febbraio. Eric Bellin e Jean-Marc Boivin, salirono per il canale tra Pilastro Rosso e il Pilastro di Sinistra del Brouillard ed aprirono la (via Brouillard Givrant) che si conclude sul Pilastro Rosso. È la linea di colate di ghiaccio nella goulotte sul fondo del profondo canale che limita a sinistra il Pilastro Rosso. Scalata dura, che presenta passaggi di misto molto delicati. Probabilmente, con l'Hypergoulotte, la salita su ghiaccio più difficile del Monte Bianco. È pericolosa per caduta di sassi e anche per questo richiede condizioni particolari. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+ / EX -, molto sostenute. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 25 febbraio. Eric Escoffier e Daniel Lacroix, realizzano la 2ª ascensione e la 1ª invernale, salendo per il canale fra il Pilastro di Destra del Brouillard e il Pilastro Centrale ripetendo (Hypergoulotte), ma solo la goulotte. La via segue una successione di strette gole di ghiaccio profondamente incassate, quasi camini, fra il pilastro di destra e quello centrale. Uno degli itinerari più ardui al Monte Bianco, con forti difficoltà su ghiaccio e terreno misto, in ambiente molto severo. Pericoloso, si trova raramente in condizioni favorevoli. Dislivello:600 m. fino al Picco Luigi Amedeo, di cui i primi 350 sono la strettissima goulotte. Difficoltà ED+/EX-, molto sostenute nella gola (fino a 90°). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 25 febbraio. Eric Bellin e Jean-Marc Boivin, salirono nel canale di Notre-Dame fin sopra il suo secondo salto, per il ramo sinistro del canale aprendo la (via Dix De Der) che conduce fin sul Pilastro Rosso, dal quale son scesi per la via Bonatti. È la diramazione di sinistra (Ovest) del canale ghiacciato di Notre-Dame; ha le stesse caratteristiche tecniche. Dislivello 400 m. Difficoltà ED su ghiaccio e misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - l0 marzo. Yves Bruhlart e Laurent Schneitter, aprono la via (Marsupilani) solo usando dadi, sulla parete Nord-Est della Pyramide du Tacul per una lunghezza di 160 m. più 100 m. per la cresta Est, TD, in 2 ore. Mancano particolari. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 12/13 marzo. Christophe Boillon, da solo, sale per il fianco del canale, presso il Pilone Centrale del Frêney, aprendo la (via Solomio Delirefren). Itinerario insolito, che sale in parallelo a pochi metri dalla via Frêneysie Pascal senza però mai toccarla; segue tuttavia una linea naturale, sempre sul fianco a sinistra (salendo) del canale, contro la roccia del Pilone Centrale del Frêney. Nella parte superiore, all'altezza della barriera più alta di rocce (a fianco della Chandelle) supera in un tratto decisamente indipendente (circa 100 m.) un netto camino ghiacciato. Lasciati alcuni chiodi rossi. Utili una serie completa di dadi e chiodi da ghiaccio, 1 corda da 90 m. Difficoltà: probabilmente ED. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24 marzo. Patrick Gabarrou (guida) con Carlo Stratta salgono il Mont Maudit per il canale Est della Cresta Kuffner (couloir de la Consolation). La via percorre sulla destra il largo canale di misto che fiancheggia a sinistra (Est) lo sperone della Pointe de l'Androsace. Fino alla cresta 400 m. Difficoltà D. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 4/5 aprile. Patrick Gabarrou e François Marsigny, salirono per la gola Est, tra il Pilone Nascosto e il Pilone Sud aprendo la (via Fantomastic). Non hanno raggiunto la cresta sommitale a causa del maltempo e sono scesi per la stessa via, mettendo spit. E’ il Couloir più nascosto del versante Sud del Monte Bianco, dietro il Pilier Dérobé. - Gola-canale diritto e profondo, celato oltre le lisce pareti del Pilone Nascosto e del Pilone Sud. Ambiente di severità eccezionale: i 300 m. superiori in ghiaccio e in terreno misto a predominanza rocciosa sono situati in un luogo orrido, impressionante. Pericoloso per caduta di sassi, il suo percorso necessita condizioni particolari della montagna: freddo e presenza di ghiaccio. Dislivello800 m. Difficoltà ED+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 2 maggio. Gian Carlo Grassi e Piero Marchisio, salgono la parete Est della spalla Sudovest del Mount Maudit dal Versante della Brenva dall’evidente goulotte Est stretta e linearmente diritta situata nella parete rocciosa a metà fra il Gran Diedro Casarotto e la cresta Sudest (Domenech). Dislivello della goulotte 180 m, 700 fin sulla spalla. Difficoltà TD (nella goulotte 70° - 90°). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 27 maggio. Gérard Hopfgartner e Louis Muriel; Michel Piola e Romain Vogler, aprono sulla parete Nord-Est della Pyramide du Tacul l’itinerario (via Taxi Surprise) che segue una bella fessura diritta nella zona di roccia liscia grigia chiara, per il resto segue altre vie. Dopo 180 m. raggiunge la cresta Est. Difficoltà fino a 6a obbligato e A0 (fino a 6c se in libera).

Con una prima lunghezza (5°-) si arriva sotto il tetto al centro della parete. Si sale a sinistra di questo lungo la fessurina in parete liscia e poi su placche, per 2 lunghezze (6b, 6c). Un'altra lunghezza (6a) porta alla cresta. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 30 maggio. Patrick Gabarrou (guida) con Jean-Michel Asselin per il canale Est alla Cresta Kuffner (couloir du Choucas blanc), salgono alla vetta del Mont Maudit. - È lo stretto canale nevoso che fiancheggia a sinistra lo Sperone Guillot-Lamarque. Bella via; all'inizio di stagione le cornici della Cresta Kuffner minacciano la parte superiore del canale. Fino alla cresta 400 m. Difficoltà AD+. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 2 giugno. Wilfrid Colonna, Patrick Gabarrou e Carlo Stratta, salirono al Monte Bianco per lo sperone Ovest-Sudovest aprendo la (via Gaston Rébuffat). La via sale lungo la parete rocciosa che fiancheggia a Ovest lo Sperone delle Tournette. Percorso bello e vario su ghiaccio, neve e roccia, ma esposto per lunghi tratti alla caduta di sassi. Si esce sulla Cresta delle Bosses che è una delle tre creste che si riuniscono a formare la vetta del Monte Bianco - La via è dedicata alla memoria di Gaston Rébuffat, alpinista, guida alpina e scrittore di montagna, profondo conoscitore del Monte Bianco. Dislivello1000m, dei quali 650di via nuova sulle rocce. Difficoltà D+, con passaggi di III e IV grado. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - In luglio Catherine Destivelle, partecipa alla prima competizione internazionale di Bardonecchia e la vince.

 

1985luglio. Fabio Delisi, realizza la 1° solitaria della sua (via Joe's garage) sulla parete Sud-Est del pilastro del Mont Blanc du Tacul. - L’itinerario sale direttamente al centro della parete del Pilastro Gervasutti. - Arrampicata stupenda in fessure e placche di ottima roccia, attrezzata (chiodi e spit). Sviluppo di 400 m. Difficoltà fino al 6c. Inizia dalla parte più bassa del pilastro, in fessura strapiombante con chiodi e spit. DISCESA lungo la via. Mancano particolari. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 9 luglio. Patrick Gabarrou e Alexis Long, salgono per i canali Sud-Est della Punta Innominata e tracciano la (via Innominette). La via sale al centro della grande parete triangolare e concava, limitata a destra dalla Cresta dell'Innominata e a sinistra dallo Sperone del Brouillard. Segue colate di ghiaccio e nevai alternati a terreno misto e necessita di particolari condizioni della montagna; cadute di sassi. Le goulotte-cascate della parte inferiore sono visibili già dal Rifugio Monzino. Dislivello dall'attacco all'uscita in cresta 700 m. Difficoltà TD, fino a 90° e passo V. - Contrafforti Italiani - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985Di notte fra 10/11 luglio. Gian Carlo Grassi, François Marsigny, Piero Marchisio e Mauro Rossi salgono per la gola Sudest della spalla Nordest dal Versante della Brenva, aprendo la (via Rencontre au sommet) sul Mont Maudit. Salita su ghiaccio e misto. La gola-canale ha andamento quasi rettilineo e costeggia a destra lo Sperone Sudest della via Kagami, con la quale via ha in comune la gola-camino d'uscita. Normalmente esposta alla caduta di sassi, richiede condizioni particolari (i primi salitori: di notte). Dislivello 650 m. Difficoltà TD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 18 luglio. Enrico Rosso e Marco Schwarzenberg, per lo spigolo Sud-Ovest tracciano la via La notte di San Silvestro, sul Pic Adolphe. Bella via, segue una linea continua di fessure che va dallo zoccolo alla vetta. Roccia ottima, compatta, con fessure ideali per l'arrampicata e le protezioni a incastro. Dislivello 180 m. Difficoltà TD+, fino a 6b. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 23 luglio. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, salgono per la parete Sud-Est del Pic Adolphe e tracciano la via Le Corsaire, che sale nella paretina fra la (via Bettembourg) e la (via Gervasutti). Via molto bella di 200 m. In posto 11 spit, 4 chiodi, fettucce; utili i dadi, corde da 45 m. Difficoltà VI. Si attacca per una fessura evidente, che in alto va obliquamente a raggiungere la (via Bettembourg). DISCESA per la (via Bettembourg). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24 luglio. Bernard Domenech, Claude Remy e Yves Remy, ritornano sulla parete Nord-Est della Pyramide du Tacul e tracciano un nuovo itinerario: (via D'entrée de Jeu) che in pratica è una variante iniziale alla (via Monaci). In posto 4 chiodi e 8 spit, utili solo dadi. Dislivello 250 m. (di cui 50 sulla cresta Est). Difficoltà TD, fino a VI. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24 luglio. Armand Muriel e Michel Piola, sul pilastro Est del Pic Adolphe tracciano la via Super Terreur. Tentativo di via poco interessante, su roccia a volte con detriti; alla seconda lunghezza l’aggiramento di una lastra instabile richiede attenzione. Difficoltà fino a 6b. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 24-25 luglio. Armand Muriel e Michel Piola, con una scalata di 220 m, molto bella, aprono la via L’ivresse des latitudes, sulla parete Sud-Est del Pilier Rouge, con l'ultima lunghezza sullo spigolo di sinistra (Sud); solo in alto passa vicino a un canale di rocce rotte; si svolge in gran parte lungo fessure. Difficoltà ED+, 6a obbligato e A0 (fino a 7a+ se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 27 luglio. Pascal Etienne, François Louvel e Jean-Jacques Naels, tracciano sulla parete Sud-Est del Pic Adolphe la via Coup de Foudre, che attacca come la (via Le Corsaire) ma poi invece che a destra prosegue a sinistra del filo dello spigolo lungo fessure, terminando alla sesta sosta della (via Bettembourg). Arrampicata libera, aperta solo con dadi e friend anche per soste e che i primi salitori auspicavano rimanesse tale, senza chiodi. Ma la seconda cordata, solo pochi giorni dopo, senza conoscere la salita precedente e non avendo trovato tracce, la «riapri» con uso normale di chiodi. Corde da 50 m, soste comode. Via di 200 m. Difficoltà 6a, 6b e A1 (1 passaggio di 7a se in libera). - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985agosto. Enrico Rosso, percorre da solo, sulla parete Nord-Est della Pyramide du Tacul un percorso in gran parte simile a quello tracciato dalla cordata (Perroux-Guelpa). Difficoltà fino a VI. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 11 agosto. F. Cartier, F. Clerc, V. Coussedière e P. Pisano, salirono per la larga parete Est del Mont Tondu 3196 m. che si alza in gran parte rocciosa per circa 300 m. sopra il Glacier des Lanchettes e sale sotto la verticale della cima: 300 m, TD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 17 agosto. Francesco Arneodo, Marco Bagliani, Daniele Caneparo e Roberto Mochino, tracciarono la via Week-end in Transilvania sulla parete Sud-Est del Trident del Mont Blanc du Tacul. Scalata elegante, su fessure e diedri di roccia ottima. In posto 18 chiodi e 3 spit, corde da 45 m. Dislivello 250 m, sviluppo 300 m. Difficoltà: fino a 6a e A0 (6b se in libera). Attacca a sinistra del punto più basso della parete e a destra di una zona grigia strapiombante, per una fessura obliqua a destra; freccia incisa. DISCESA in doppie lungo la stessa via. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 18 agosto. François Marsigny, realizza la 1ª solitaria della (via Bonatti-Oggioni) al Pilastro Rosso del Brouillard dal versante di Sud-Est fino sul pilastro. (Che in seguito scese dalla Cresta dell'Innominata e risali al Monte Bianco per il Pilone Centrale di Freney: 19ore in totale). Ripetuta molte volte ma quasi sempre solo fino alla sommità del pilastro, è ormai una grande classica del Monte Bianco. Via molto logica, supera la linea di diedri e fessure appena a sinistra del filo del pilastro più bello del Monte Bianco. Scalata splendida, atletica, paragonabile ai passaggi più belli del Pilastro Gervasutti al Tacul o della via classica al Pilastro a Tre Punte. Sulla via vi sono pochi chiodi, mentre le soste sono attrezzate, anche per la discesa. All'attacco qualche pericolo di caduta di sassi. Dislivello 400 m. per il pilastro, più 250 m. fino al Picco Luigi Amedeo. Difficoltà TD+ per il pilastro, sostenute; sono 15 lunghezze:3 di IV, le altre di V e V+ e brevi passaggi di A1 e A2. ED fino in cima al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 19 agosto. Enrico Mercatali e Rudi Vittori, sulla Punta Sud-Est 2689 m. delle Pyramides Calcaires parete Sud-Est della Quota 2523 m. tracciano la via Antonella attaccando su placche lisce 20 m. a destra del diedro e si sale per 2 lunghezze verso un piccolo strapiombo. Con altre 2 lunghezze giunge a una fascia strapiombante, sotto un tettino che sporge di 1 m. e che si supera a sinistra. Dopo 2 lunghezze su rocce rotte si incontra un canale che può riportare alla base della parete e continuando su placche si esce sulla cresta Nord-Est. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 19 agosto. Riccardo Bessio e Corrado Pibiri, sulla Punta Sud-Est 2689 m. delle Pyramides Calcaires parete Sud-Est della Quota 2523 m. tracciano la via Il Cinese disse. L'attacco è in corrispondenza di un evidente diedro a destra del centro della parete. Si sale il diedro (20 m, III+, IV) e si continua diritto per fessure e placche. Sotto una fascia di strapiombi si obliqua a sinistra, quindi si sale diritto incontrando il canale fin sulla cresta Nord-Est. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 6 settembre. Jaško Jaroslav e Jànoŝ Tibor, realizzarono la 2ª ascensione della (via direttissima Gabarrou-Long) salendo da Est al Pilastro Rosso di Brouillard. Itinerario superbo, che supera direttamente all'esterno tutto il pilastro, su granito eccellente. Splendida scalata in gran parte libera, sul pilastro ritenuto il più bello del Monte Bianco. Il pilastro è costituito da tre parti: lo zoccolo, la gran placca mediana, la magnifica parte superiore. Corde da 50 m. Dislivello 400 m. Difficoltà ED+, in libera (fino a 7a) e 20 m. di A2 e A3 molto delicato: microchiodi (i primi salitori: ED-). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 9/10 settembre. Christophe Boillon, realizza la 1ª solitaria della via Frêneysie Pascal nel canale fra il Pilone Nord e il Pilone Centrale del Frêney, su passaggi di roccia e misto, la via supera 4 cascate di ghiaccio molto difficili situate tra 4350 e 4550 m, tratto-chiave della salita. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 16 settembre. Mario Mochet, Bruno Musi e Mario Ravello, sulla parete Ovest della Tour Ronde tracciano la (via Fessura dei burattini). Quasi certamente ripetuta in seguito da Jean Marc Boivin e compagni e poi da Claude Remy e Yves Remy, che ignoravano di essere stati preceduti. Segue una linea di fessure al centro della parete, con scalata interessante; corde da 50m. Dislivello 250m. Difficoltà TD+, fino a VII. - DISCESA per la stessa via. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 – 19 settembre. Giancarlo Grassi e Carlo Stratta salgono per il Seracco a Nord del Petit Capucin. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 25 settembre. Gian Carlo Grassi e Isidoro Meneghin, aprono la via Conflitto finale che sale in diedri e fessure sulla destra dello spigolo della parete Est del Pilier Rouge. Via molto bella su roccia ottima; corde da 50 m. Hanno utilizzato 35 protezioni (chiodi e dadi). Dislivello 200 m. Difficoltà ED, fino a VI°+ e 3 passaggi di VII°-. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 1 ottobre. Claude Remy e Yves Remy, salgono il Pic Adolphe per la parete Sud-Est e tracciano la via Pas d’edelweiss pour miss Wilkinson, che inizia a sinistra della (via Bettembourg), la incrocia e continua nei diedri a destra; in alto finisce sulla (via Salluard). Arrampicata molto bella di 200 m, roccia ottima. In posto 5 chiodi e fettucce, utili i dadi; corde da 45 m. Difficoltà TD+, VI alla prima lunghezza. Si attacca per la fessura a sinistra della (via Bettembourg) e a destra delle colate nere. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

19851/2 ottobre. Daniele Caneparo e D. Ricchitelli, salirono per la parete Sud-Est del Trident del Mont Blanc du Tacul tracciando la via Settimo sigillo. La via sale le fessure e i diedri appena a sinistra della (via Week-end in Transilvania) e supera il passaggio difficile della (via Lépiney). Bella salita su roccia ottima; in posto 10 chiodi e 4 spit, corde da 45 m. Dislivello 250 m, con sviluppo di 300 m. Difficoltà ED-, passaggi di 6a obbligato e A0 (fino a 6c+ se in libera). Attacca alle rocce più basse, un po' a destra, e supera una lama staccata e un muretto fessurato. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 -2 ottobre. Claude Remy e Yves Remy, aprono sulla parete Sud-Est del Pic Adolphe la via Pour le kilométrage di 250 m, poco interessante, non attrezzata. Difficoltà: 2 passaggi di VI grado. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 3 ottobre. Claude Remy e Yves Remy, salgono per la parete Sud-Est del Pic Adolphe con una splendida arrampicata, molto bella, con passaggi su roccia ottima, e, aprono la via Je veux voir le soleil debout. Attrezzata con 18 chiodi e fettucce; corde da 45 m. Dislivello 220 m. Difficoltà fino a VI. Si segue un camino e si sale diritto per fessure-diedri; si arriva in vetta a sinistra della via di discesa. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 21 dicembre. Eliseo Cheney, da solo, realizza la 1° invernale tracciando a Est della Vierge, una variante alla (via Cheney), iniziando ad arrampicare più in basso fin sopra il triangolo di roccia (60 m, Al), dove si incontra la sua via del 1981 - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.