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Valentine John-Eustace Ryan – (

 

 

1904 – 18 giugno. Valentie Ryan con Franz Lochmatter e Joseph Lochmatter, in un tentativo alla Cresta Ovest, delle Grandes Jorasses compiono dal Col des Grandes Jorasses, la prima ascensione della attuale Punta Young, così chiamata in seguito in onore del primo salitore delle varie creste Geoffrey Winthrop Young il 14 agosto . 1911. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1905 - Valentine Ryan fu sulla cresta di Furggen sul Cervino con Geoffrey Winthrop Young. Si trattò di una ricognizione esplorativa.

 

1906 - 10 luglio. La 1° traversata del Col de la Fourche venne effettuata da Valentine John Eustace Ryan con Franz Lochmatter e Joseph Lochmatter. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1906 - 11 agosto. Uno dei migliori scalatori Franz Lochmatter di St. Nikolaus, allora solo diciannovenne, guidò la prima ascensione della parete Sudovest del Täschhorn (4490 m.). Questa scalata si tramutò in una delle più epiche avventure della storia dell’alpinismo. Vi furono coinvolti il fratello di Franz, Josef, e il loro cliente abituale Valentine John Eustace Ryan – uno dei team guida/cliente di maggior successo di tutti i tempi. Gli altri componenti della comitiva erano il trentenne Geoffrey Winthrop Young, il più vecchio del gruppo, e Josef Knubel, un team altrettanto famoso. Fu Geoffrey Winthrop Young a suggerire la scalata e lui la descrisse con tipica erudizione in un memorabile capitolo del suo libro On High Hills.

I cinque scalatori, in ottima forma e molto decisi, fin dall’inizio si ritrovano tutti quanti impegnati su una via inaspettatamente pericolosa, che offriva poche possibilità di assicurarsi in modo affidabile: «Guardai giù e osservai il prolungamento mortale del precipizio che scendeva con le sue cornicette strette e innevate, sporgenti una sull’altra…e mi resi conto in un lampo di cosa doveva significare ripetere questa via in discesa. Da ore…arrampicavamo consapevoli dei rischi che ognuno di noi stava correndo…lo scivolone di uno di noi avrebbe messo in pericolo tutti gli altri».

Continuarono sempre più impegnati su terreno misto friabile e senza protezione, finché proprio sotto la cima, mentre turbini di neve battevano le loro facce si trovarono di fronte a un enorme balzo roccioso. Legate insieme le corde, Franz Lochmatter affrontò per primo l’ostacolo con uno sforzo sovrumano, seguì Josef Lochmatter e poi, sia Valentine Ryan che Geoffrey Winthrop Young, cercando di seguire, fecero un volo a pendolo e solo con le manovre più disperate riuscirono a raggiungere le due guide. Infine Josef Knubel seguì il balzo roccioso trasportando tre sacchi e diverse piccozze. Sulla cima Young chiese a Lochmatter: « Franz, hai mai fatto qualcosa di più difficile?». «No» disse pensoso «Più di così è impossibile

 

1911 – 14 agosto. La prima ascensione certa delle Grandes Jorasses alla Punta Croz è a merito di Geoffrey Winthrop Young e Humphrey Owen Jones con Josef Knubel, nella loro ascensione dal Col des Grandes Jorasses per la Cresta Ovest. Dopo che la cresta era però già stata separatamente percorsa: fino alla Punta Young dalla cordata Valentie Ryan con Franz Lochmatter e Joseph Lochmatter; in senso inverso. - Dal Duca degli Abruzzi fino alla Punta Margherita. In sostanza, restava «da fare» soltanto il tratto Punta Young - Punta Margherita: ma ciò non toglie affatto il merito della prima ascensione alla cordata Humphrey Owen Jones-Geoffrey Winthrop Young-Joseph Knubel, perché il problema consisteva appunto nel superare quel tratto: «fu Joseph Knubel, mi pare, che trovò la fessura chiave». Egli apparve dietro di noi sul torrione e, con un’impressionante solennità - non era forse quello il punto in cui avevano abbandonato l’incomparabile Franz Lochmatter? - ci fece segno di ritornare un po’ verso Ovest. Mentre Humphrey Owen Jones scendeva direttamente sul Reposoir non appena attraversata la Punta Elena, Geoffrey Winthrop Young e Joseph Knubel, che già avevano compiuto «en passant» la prima ascensione della Cima Ovest della Punta Margherita, continuavano per cresta fin presso la Punta Whymper.

La fortuna era dalla loro parte quando Humphrey Owen Jones cadde e trascinò Josef Knubel in un canale ghiacciato sotto il colle ma, come ha raccontato Geoffrey Winthrop Young, il nostro leader sembrò più rinvigorito che altro dal suo tuffo a capofitto”. Nel progetto di Geoffrey Winthrop Young era prevista anche la Cresta des Hirondelles che il trio (più Laurent Croux) aveva disceso tre giorni prima, avendo giudicato la salita troppo difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.