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1911

 

 

1911 - L’ascensione della Cresta Nord della Jungfrau (la Wenger Jungfrau 4089 m.) fu compiuta, da Hauptmann A. Weber e Hans Schunegger.

 

1911Karl Blodig realizza la prima ascensione della Cresta di Brouillard sul Monte Bianco con Humphrey Owen Jones, Geoffrey Winthrop Young e Josef Knubel.

 

1911 – Il discusso insegnante di Winchester R. L. Graham Irving con due dei suoi ex allievi, Harry Tyndale e George Leigh Mallory, realizzano la terza ascensione del Mont Maudit.

 

1911 - Hans Dülfer compie la prima ascensione del camino sul Totenkirchl, da allora battezzato con il suo nome.

 

1911 - Otto Herzog, compì con successo la prima salita dello Spigolo Nord della Lalidererspitze.

 

1911 - Mario Scotoni e V. Bonfioli realizzarono la 1° ascensione della Cima Bassa d’Agola percorrendo la facile cresta che unisce la Cima Alta alla Cima Bassa. – Catena d’AmbiezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 - Halndl e M. Perghem percorrono in discesa il Canalone Sud della Cima Tosa. – Massiccio della TosaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 - luglio. L. Dufour e G. Imer, salirono dal versante Ovest dell’Aiguille des Glaciers 3817 m. La via, senza particolare interesse, sale per il ghiacciaio compreso fra i due speroni rocciosi occidentali. AD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 5 agosto. V. R. Caesar e J. C. H. Runge con A. Muller e G. Muller, superano sul bordo a sinistra (Est) la parete con seracchi salita da Paul Güssfeldt per lo Sperone della Brenva uscendo presso le rocce. Raggiungendo poi la vetta del Monte Bianco. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 11 luglio. Vittorio Emanuele Fabbro e Italo Lunelli raggiungono la vetta del superbo Campanile Alto di Brenta per la parete Nord-est. L’itinerario si svolse per un camino verticale e poco profondo che scende dall'intaglio fra le due cime del campanile e che solca nel mezzo la parete, con un’arrampicata assai interessante e divertente. Altezza circa 200 m. Difficoltà: III+ con un 1 passo IV. Curiosità: La Sentinella è un curioso obelisco senza importanza, cui ben si appropria il nome datogli da Italo Lunelli e Vittorio Emanuele Fabbro in occasione della loro salita al Campanile Alto per la parete Est. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 - 20 luglio. A. Stuart Jenkins con Jean Bournissen e Jean Ravanel, furono i primi a scendere per la cresta Nord dell’Aiguille de la Brenva. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 26/27 luglio. Fräulein Eleonore Hasenclever e Fräulein Helène Wirthl con Max Helff, Günther von Saar e Richard Weitzenböch, salirono alla vetta dell’Aiguille de Bionnassay per la cresta Ovest dal Col de Tricot. Ascensione logica e dalla linea estetica ma eccezionalmente lunga e in parte monotona, su roccia discreta o rotta. Dislivello dal colle 1900 m, con sviluppo di 4,5 km. Difficoltà AD. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 28 luglio. Giovanni Battista Piaz (Tita) e M. Michelson salgono la Cima Tosa per la Parete Nord-est che poi prenderà il nome di (via Piaz). Dato i gravi pericoli obiettivi a cui si trovarono esposti durante la scalata, I primi salitori non diedero alcuna relazione dettagliata dell'itinerario seguito, limitandosi a sconsigliarne la ripetizione. - Massiccio della TosaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 - 28 luglio. Paul Preuss, in solitaria conquista la prima assoluta del Campanile Basso di Brenta per la Parete Est - (Parete Preuss). Arrampicata di eccezionale eleganza e della massima esposizione, su roccia ideale, che percorre quella stretta parete grigia, stupenda muraglia alta 110 m. che si alza verticale sopra la cengia dello «Stradone provinciale.». - Qualche chiodo. Difficoltà: V, poi IV+. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 - 29 luglio. La via più alpinistica del Croz del Rifugio è quella tracciata da Giovanni Batista (Tita) Piaz per il gran camino della parete Nord-est – (per il camino Piaz) Tale camino, secondo Adolf Deye, era già stato salito in precedenza da Franz Wenter. L'itinerario è interessante e alpinisticamente il più importante del Croz del Rifugio. Si svolge in quel profondo camino che incide verticalmente tutta la gialla parete Nord-est e scendente dall'intaglio tra la cima principale e l'anticima. Altezza circa 200 m. Difficoltà: IV. Questa via è più interessante se completata con la Variante diretta di E. Pontalti e G. Zanolli. - Sottogruppo del Monte Daino. – Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 - 31 luglio Paul Preuss e Paul Relly realizzano la prima traversata salendo per il Diedro Sud-ovest - (via Fehrmann) al Campanile Basso. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 – 1 agosto. Paul Preuss e Paul Relly compiono con successo la 1° ascensione sulla Parete Nord-est del Crozzon di Brenta, iniziarono la salita attaccando da sinistra, allo sbocco del Canalone della Tosa. Impiegarono esattamente 5 ore, con difficoltà di IV grado. (Via Preuss). - Massiccio della TosaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 - 2 agosto. M. Pfau e K. Springorum per la parete Est salgono il Castello di Vallesinella. La via si svolge per una parete ripida ma abbastanza articolata rivolta verso la Cima Falkner, ed offre un'arrampicata di scarso interesse. Difficoltà: II, con passaggi di III grado. - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 –3 agosto. Paul Preuss e Paul Relly compiono con successo la seconda salita della parete Ovest del Croz dell’Altissimo. - Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo. Questa grandiosa parete, considerata in passato una delle più difficili in assoluto delle Dolomiti. Nella metà inferiore, la via sale nella grande gola posta tra le due vette, poi traversa a desta e sale sullo spigolo del pilastro della cima principale. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 - 4 agosto. S. Kostitcheff, Hans Pfann e il Conte Ugo di Vallepiana, salirono per la parete Nord-Est dell’Aiguille de Trélatête Orientale. Questa via sale per rocce e canali, uscendo al limite sinistro (Est) del ghiacciaio sospeso. A tratti esposta alla caduta di sassi, ha un dislivello di 1450 m. dal Ghiacciaio del Miage. Difficoltà: AD, passaggi di II e III grado. - Nel ritorno scesero per la Cresta Sud che ha un dislivello dal ghiacciaio di 700 m. PD+/AD. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 – 6 agosto. Hans Pfann sale il Campanile Basso di Brenta, lungo la Parete Est. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

19117 agosto. Paul Preuss in solitaria sale il Campanile Basso di Brenta, lungo la Parete Est. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 - 8 agosto. Adolf Deye sale per la parete Est (Camino Deye) della Cima Brenta Bassa prendendo per quello di destra dei due caratteristici camini divergenti. Difficoltà: III. – Massiccio della TosaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 - 9 agosto. Adolf Deye e V. von Friedrichs arrivarono fino alla sommità della Punta dell’Ideale partendo in Traversata dal Campanile Steck con un percorso che costituisce la parte più interessante della traversata per cresta di tutti i Castei Meridionali. Difficoltà: II grado. - Massiccio della TosaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 - 9 agosto. Karl Blodig, Humphrey Owen Jones, Geoffrey Winthrop Young e Josef Knubel, realizzarono la Prima ascensione della Cresta del Brouillard dal versante Ovest del Col Emile Rey raggiungendo la vetta del Mont Brouillard e poi raggiunsero la cima del Monte Bianco sei ore più tardi. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 11 agosto. Hans Pfann e Ugo di Vallepiana, realizzano la 2ª ascensione della Cresta del Brouillard dal versante Ovest del Col Emile Rey raggiungendo la vetta del Mont Brouillard e poi la cima del Monte Bianco. È stata per alcuni decenni la via classica della Cresta del Brouillard ma ora è quasi abbandonata, in quanto si preferisce raggiungere il Col Emile Rey al Rifugio Monzino e dai Bivacchi Eccles. Si svolge in luoghi appartati e solitari; qualche pericolo di caduta sassi nel canalone del colle e fin quasi sul Picco Luigi Amedeo. Il Ghiacciaio del Monte Bianco che si deve attraversare può essere molto crepacciato. Dislivello dal rifugio circa 1500 m. Difficoltà D, su ghiacciaio, roccia (III) e misto. Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 11 agosto. Humphrey Owen Jones, Geoffrey Winthrop Young, Josef Knubel e Laurent Croux scesero la Cresta des Hirondelles alle Grandes Jorasses giudicando la salita troppo difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 11 agosto. Adolf Deye e V. von Friedrichs salgono per la Cresta Nord raggiungendo la cima dei Castei Meridionali. Seguirono tutta la cresta dei Castei in parte aggirando e in parte superando i singoli torrioni, vinsero la paretina terminale per mezzo di una fessura sul lato Nord e, superarono uno strapiombo di 3 m. che rappresenta la massima difficoltà di tutta la traversata. Arrampicata di interesse quasi esclusivamente panoramico. Difficoltà: II. - Massiccio della TosaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1911 – 14 agosto. La prima ascensione certa delle Grandes Jorasses alla Punta Croz è a merito di Geoffrey Winthrop Young e Humphrey Owen Jones con Josef Knubel, nella loro ascensione dal Col des Grandes Jorasses per la Cresta Ovest. Dopo che la cresta era però già stata separatamente percorsa: fino alla Punta Young dalla cordata Valentie Ryan con Franz Lochmatter e Joseph Lochmatter; in senso inverso. - Dal Duca degli Abruzzi fino alla Punta Margherita. In sostanza, restava «da fare» soltanto il tratto Punta Young - Punta Margherita: ma ciò non toglie affatto il merito della prima ascensione alla cordata Humphrey Owen Jones-Geoffrey Winthrop Young-Josef Knubel, perché il problema consisteva appunto nel superare quel tratto: «fu Josef Knubel, mi pare, che trovò la fessura chiave». Egli apparve dietro di noi sul torrione e, con un’impressionante solennità - non era forse quello il punto in cui avevano abbandonato l’incomparabile Franz Lochmatter? - ci fece segno di ritornare un po’ verso Ovest. Mentre Humphrey Owen Jones scendeva direttamente sul Reposoir non appena attraversata la Punta Elena, Geoffrey Winthrop Young e Joseph Knubel, che già avevano compiuto «en passant» la prima ascensione della Cima Ovest della Punta Margherita, continuavano per cresta fin presso la Punta Whymper.

La fortuna era dalla loro parte quando Humphrey Owen Jones cadde e trascinò Josef Knubel in un canale ghiacciato sotto il colle ma, come ha raccontato Geoffrey Winthrop Young, il nostro leader sembrò più rinvigorito che altro dal suo tuffo a capofitto”. Nel progetto di Geoffrey Winthrop Young era prevista anche la Cresta des Hirondelles che il trio (più Laurent Croux) aveva disceso tre giorni prima, avendo giudicato la salita troppo difficile. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 15 agosto. Umberto Canziani, M. Coppellotti, Gualtiero Laeng, A. Migliorati e Angelo Rossini salgono il Croz delle Selvate per il versante Nord superando la prima ripida balza, quindi più facilmente per rocce rotte e friabili guadagnano la cresta in prossimità dell'anticima e la percorsero facilmente verso destra fino alla vetta. – Sottogruppo del VallonGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1911 - 18 agosto. Il discusso insegnante di Winchester R. L. Graham Irving con due dei suoi ex allievi, Harry Tyndale e George Leigh Mallory realizzano la 3° ascensione del Mont Maudit per la Cresta Kuffner, apportando una Variante d’accesso. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 18 agosto. E. Pühn con Adolphe Rey e Ferdinand Melica, realizzano la 3ª ascensione della Cresta del Brouillard dal versante Ovest del Col Emile Rey raggiungendo la vetta del Mont Brouillard e poi la cima del Monte Bianco. È stata per alcuni decenni la via classica della Cresta del Brouillard ma ora è quasi abbandonata, in quanto si preferisce raggiungere il Col Emile Rey al Rifugio Monzino e dai Bivacchi Eccles. Si svolge in luoghi appartati e solitari; qualche pericolo di caduta sassi nel canalone del colle e fin quasi sul Picco Luigi Amedeo. Il Ghiacciaio del Monte Bianco che si deve attraversare può essere molto crepacciato. Dislivello dal rifugio circa 1500 m. Difficoltà D, su ghiacciaio, roccia (III) e misto. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1911 – 5/6/7 settembre. E’ la stagione di Paul Preuss assieme a Paul Relly, compie la doppia traversata a croce della Cima Piccola di Lavaredo: salita per la via Fehrmann, discesa per la via Witzenmann, risalita per la via Helversen e infine discesa per la via comune, impiegando in tutto 8 ore e 45 minuti. E’ una bella impresa, ma non basta: il giorno dopo, di pomeriggio, i due attaccano la minore delle cime, la Piccolissima, lungo un’evidente fessura-camino che incide la gialla parete Nord-est. Superando difficoltà di V grado e senza piantare chiodi, Paul Preuss e Paul Relly raggiungono la cima e, dopo un gelido bivacco, ne scendono, sempre in arrampicata e senza uso di chiodi, per la gola Sud-Est tra Piccolissima e Punta Frida. In seguito, ben sei tentativi di ripetizione della fessura Preuss falliranno tragicamente.

 

1911 - 10 settembre. Camillo Fiorio e Umberto Fiorio salirono per la Cresta Ovest della Cima d’Ambiez. Questo itinerario ha l'unico vantaggio, di evitare il ripido canalone nevoso iniziale. Arrampicata di scarso interesse, con difficoltà di I grado. – Catena d’AmbiezGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.