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Francis Fox Tuckett – (1834 – 1913)

 

 

1859 - 18 giugno. La prima salita alla vetta dell’Aletschhorn (4193 m.), nelle Alpi Bernesi, che si trova vicino alla frontiera tra il Canton Vallese e il Canton Berna, ma è interamente in territorio vallese, fu realizzata da Johann Joseph Bennen, Peter Bohren, Victor Tairraz e Francis Fox Tuckett. - L’Aletschhorn si trova nelle Alpi Nord-Occidentali nel Gruppo dell’Aletschhorn.

 

1861 - 8 luglio. La prima traversata nota del Col du Mont Tondu 2895 m. fu effettuata da Francis Fox Tuckett con Johann Joseph Bennen, Peter Perrer e Frédéric Mollard, che salirono per primi l’Aiguille des Lanchettes 3073 m, per la cresta Ovest. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1861 - 8 luglio. Francis Fox Tuckett con Johann Joseph Bennen, Peter Perrer e Frédéric Mollard, salirono per primi l’Aiguille des Lanchettes 3073 m, per la cresta Ovest. Dal Col du Mont Tondu 2895 m si segue la cresta, facile. Su blocchi instabili si sale all'Aiguille des Lanchettes, la cima più occidentale. Cresta di rocce rotte. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1861 - 18 luglio. Leslie Stephen e Francis Fox Tuckett con Melchior Anderegg, Johann-Josef Bennen e Peter Perren, salirono per la cresta Nord-Ovest o Cresta delle Bosses, dall’Aiguille du Goûter (via normale), per raggiungere la vetta del Monte Bianco. - Gruppo Bionnassay-Gouter - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - Douglas William Freshfield, fece la prima traversata delle Pale di San Martino da Garès a Primiero e da San Martino a Garès (con Francois Devouassod e Francis Fox Tuckett.)

 

1866 - L’odierna via normale del Pizzo Bernina 4049 m.; Cresta Sud o della Spalla, fu scalata dall’onnipresente alpinista inglese Francis Fox Tuckett, un uomo d’affari di Bristol, con Frederick Augustus, Yeats Brown e le guide Christian Almer e Franz Andenmatten.

 

Percorse tutta la catena delle Alpi compiendo interessanti “prime”.

 

1867 – L’inglese Francis Fox Tuckett, ricco uomo d’affari di Bristol, accompagnato dalle guide Melchior Anderegg e suo cugino Jakob Anderegg e dalla guida italiana Nicolussi, salgono nuovamente la Civetta. Ed è proprio Simeone De Silvestri, detto “Piovanel”, il quale sembra abbia già salito ben due volte il monte, ad indicare alla comitiva la via giusta per raggiungere la vetta di questa leggendaria montagna.

 

1870 – E’ l’anno della prima ascensione al Cimon della Pala, il “Cervino delle Dolomiti”, e viene compiuta da Edward Robson Whitwell con Francis Fox Tuckett e le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes.

Dopo un bivacco sul ghiacciaio del Travignolo, Edward Robson Whitwell trasmette bene l’atmosfera che si respira: “Il primo tentativo di ascensione al Cimon della Pala venne da me eseguito il 28 maggio ultimo in compagnia del signor Francis Fox Tuckett per il passo delle Comelle; ma raggiunto il punto del segnale dove era arrivato precedentemente il Signor Paul Grohmann, ai piedi dell’ultimo picco, ci sembrò che l’ascensione non sarebbe stata praticabile che nel ghiacciaio che termina la valle Travignolo sopra Paneveggio, dove speravamo trovarci fra pochi giorni”. E così fecero. Risalirono in parte il ghiacciaio ed iniziarono la salita della faccia settentrionale del monte con le due guide. Ma la situazione si fa ingarbugliata: “Non riuscimmo a determinare dal basso qual fosse la più alta punta della cresta che ne costituisce la sommità”. Salirono più di una cima sempre con la speranza di raggiungere la più alta: La roccia, per arrivare a quest’ultima, quantunque estremamente ripida, presentava abbastanza buona presa al piede, ed a causa del gelo non ci incomodava molto colla caduta di sassi. Scendemmo per circa 100 metri, e dopo un’ora di scalata difficilissima per una fessura che si innalzava in mezzo ad una liscia parete di roccia (in due situazioni effettivamente a strapiombo) raggiungemmo la punta, ma solo per riconoscere che un’altra più elevata se ne trovava alla nostra sinistra, da noi, come la precedente separata da una balza intransitabile.

Ad ogni “cima” raggiunta erigevano una piccola piramide di sassi, e proseguivano: “Raggiunta la sommità del corridoio, dopo pochi minuti di salita sopra una roccia molto difficile, arrivammo alla cima di questa punta, la quale risultò essere la più alta che si vede Paneveggio, ma alquanto più bassa di un’altra situata pochi metri alla nostra sinistra avente la forma di sasso enorme (…)”.

Continuarono imperterriti la lotta fino a raggiungere …la più alta.

 

1871 – agosto. Douglas William Freshfield e Francis Fox Tuckett con Henry Devouassoud compiono la 1° ascensione della Cima Brenta salendo dal versante Ovest-Nordovest per la Vedretta di Brenta Superiore. Tale via venne seguita anche dalla maggior parte dei successivi salitori, ma venne poi quasi totalmente abbandonata. – Massiccio di Cima BrentaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1872 - 17 giugno. Francis Fox Tuckett, il grande esploratore dell’Alpine Club, è in viaggio per le Dolomiti con la sua abituale guida, Christian Lauener, con l’amico Edward Robson Whitwell e con la moglie e la figlia Elizabeth. E’ grazie all’album disegnato da quest’ultima che abbiamo una fresca testimonianza dei loro “pellegrinaggi”. Meta della quale è anche la prima salita della cresta Ovest della Marmolada di Penia, partendo dalla forcella omonima, e realizzata da Francis Fox Tuckett con le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes.

 

1872 – 22 giugno. Francis Fox Tuckett, con le guide Christian Lauener e Santo Siorpaes salgono per primi sulla Cima Brenta, per la Vedretta Nord, seconda vetta del masiccio del Gruppo di Brenta. (3150 m). - Massiccio di Cima Brenta –– Dolomiti di Brenta.

 

1886 - Francis Fox Tuckett salì il Tresero e il S. Matteo.