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1944

 

 

1944 - Ettore Castiglioni autore della pregiatissima guida delle «Dolomiti di Brenta» uscita cinque anni dopo la sua morte, muore di sfinimento al Passo del Forno mentre cercava di sfuggire all'internamento in Svizzera. Scompariva cosi non solo un grande alpinista, ma anche il miglior autore di guide che l'Italia abbia avuto ed uno maggiori conoscitori del Gruppo di Brenta. – Dolomiti di Brenta.

 

1944Vitale Bramani con Vittorio Ratti (caduto poco dopo mentre combatteva per le vie di Lecco durante gli ultimi giorni della Resistenza) effettuarono la prima ripetizione della via Vinci al Ligoncio.

 

1944 - La cordata Codrig, Morini, Firmino Palozzi e Paolo Sivestrini, salirono per lo Sperone Sud-Ovest del Picco Luigi Amedeo e la Cresta del Brouillard realizzando la 2ª ascensione dal Versante del Miage e da allora probabilmente non è stata più ripetuta. - Difficoltà: probabilmente D/D+. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 - 13 giugno. Toni Gobbi e N. Serralunga con una scalata di 400 m, per la parete Nordest del Mont Rouge de Peutérey aprirono la (via diretta). Scalata con l'uso di 12 chiodi. D. fino a IV° +. - Si attacca la parete in corrispondenza della vetta, dove un marcato camino indica la via. Si sale per 40 m. sul suo bordo destro (IV° grado). Dove si allarga a canalino si continua sul suo fondo per 150 m. superando brevi salti (III°), fin dove si stringe in una caverna umida. Si sale sulla parete a sinistra per 4 m. e si traversa a sinistra fino a una cresta (IV° +). Si segue questa cresta di buona roccia per oltre 100 m, poi rocce erbose e un canale di rocce rotte portano in cima. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 - estate. Gianni Rossi cade dal Torrione Fiorelli sulla Grigna Meridionale (Gruppo delle Grigne) e perde la vita.

 

1944 - estate. Firmino Palozzi e Paolo Silvestrini, realizzano la 2ª ascensione per il contrafforte centrale raggiungendo la vetta del Monte Bianco. Ripetuta in seguito parecchie volte. Si svolge lungo il più marcato ed elegante dei tre contrafforti rocciosi. All'altezza della sua sommità, 4436 m, si trova la barriera di seracchi del ghiacciaio superiore, ma che proprio in corrispondenza della cresta dello sperone ha di solito uno spessore minimo ed è superabile senza problemi. Via su misto molto bella; con lo Sperone delle Tournette è la più sicura su questo versante. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m, dei quali circa 700 per lo sperone roccioso. Difficoltà D. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 - 2 luglio. Augusto Frattola e Toni Gobbi salirono per la Cresta Sud il Pic Gamba aprendo la via Gobbi, una bella via di 300 m, aerea, spesso ripetuta; 15 chiodi in posto. Difficoltà D + , fino a V°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 - agosto. Giulio Castelli, Michele Rivero e G. Robino, salirono con una variante d’attacco la parete Nord-Ovest del Dente del Gigante che evita gran parte della discesa sul pendio ghiacciato che porta all'inizio del canale roccioso scendente dalla Cresta Nord. Utile sia nel caso di cattive condizioni del pendio ghiacciato, sia in quello di forte innevamento dei versanti Nord. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944agosto. Giusto Gervasutti e Gigi Panei, aprono una via di gran classe sulla parete Sud-Est del Pic Adolphe. La bellissima via Gervasutti che segue un diedro situato tra il settore di roccia grigia a sinistra e quello di roccia rossastra a destra. Per l’attacco si arriva sotto la parete, al suo centro. Arrampicata molto bella di 250 m, in seguito spesso ripetuta. I chiodi occorrenti sono in posto (una trentina). Difficoltà TD+, 1 passaggio di VI°. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 - 14 agosto. Guido Leonardi e Marino Stenico realizzano la 1° ripetizione della via Fedrizzi-Armani) al Campanile Basso per la Parete Sud. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1944 - 15 agosto. Gaston Rébuffat e Lionel Terray (guida) con Maurice Herzog e Gérard Herzog salgono da Nordest, per il Ghiacciaio della Brenva raggiungendo il Col de Peutérey. Buona combinazione per la Cresta di Peutérey, con un percorso vario; ha il vantaggio del punto di partenza già elevato (Bivacco della Fourche) e comporta l’attraversamento del Ghiacciaio della Brenva. E’ però esposto alla caduta di ghiaccio sotto la parete della Brenva e di sassi durante la salita al colle. Difficoltà D+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 – 15 agosto. Viene salito per la prima volta il Pilastro Sud della Barre des Ecrins. La scalata fu effettuata da uno dei più conosciuti alpinisti francesi del dopoguerra, Jean Franco, accompagnato da sua moglie Jeanne.

 

1944 - 17 agosto. André Roch, fu sulla Furggen al Cervino con Alfred Sutter, Alexander Graven, e Georges de Rham (via Piacenza).