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Piero Ghiglione - (1883 – 1960) - CAAI

 

 

Piero Ghiglione è sicuramente uno degli alpinisti che ha scalato più di tutti in assoluto e in ogni parte del mondo, Africa compresa.

 

 

 


1927 - 11 luglio. Piero Ghiglione, Alberto Rand Herron, Ottorino Mezzalama, Francesco Ravelli, E. Scalvedi, dalla parete Ovest raggiunsero la vetta dell’Aiguille de la Brenva seguendo la via normale fin sotto il grande gendarme appuntito, da dove si raggiunge la cresta Sud-Ovest. La seguirono per un poco e a un breve risalto, scesero a Ovest. Risalirono lungo un canale fin dove termina nella parete. Raggiunto a sinistra un altro canale, lo risalirono fin dove si esaurisce sotto due pareti contrapposte. Proseguirono per la parete di destra superando tre gradini (IV) che portano a un camino liscio. Aggirarono lo spigolo a destra utilizzando due massi sporgenti ed uscirono sulla cresta terminale. Dislivello 400 m. Difficoltà AD, 3 passaggi di IV. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1927 - 8 agosto. Sul Cervino Piero Ghiglione si arrampicò sulla parete Ovest con T. Ortelli, Piero Ravelli, Dutto e Fuller.

 

1929 - 1 settembre. Piero Filippi, Piero Ghiglione e Francesco Ravelli, salirono per la costola del Canalone Nord-Est del Mont Blanc du Tacul e superarono i 2/3 superiori della costola (durante un tentativo di salita, dal quale discesero un tratto e deviarono a causa del ghiaccio e del maltempo). Lunga costola rocciosa che forma rilievo fra il Couloir Jager e il Canalone Gervasutti, ma che più giustamente bisognerebbe forse chiamarlo “Canalone Ravelli”. Ascensione su rocce rotte e a blocchi, relativamente sicura ma di scarso interesse. 650 m. D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 31 agosto. Guido Antoldi, Gabriele Boccalatte, Renato Chabod, Matteo Gallo e Piero Ghiglione, salgono il Mont Blanc du Tacul per il canalone Est-Nordest (Couloir du Diable). - Il canalone è situato tra i Pilastri Nord-Est del Mont Blanc du Tacul e la cresta che scende a Nord-Est dal gruppo inferiore delle Aiguilles du Diable. Ascensione su neve-ghiaccio classica, in ambiente molto bello; dal sorgere del sole è però esposta alla caduta di sassi. Dislivello fino in cima 800 m. Difficoltà D/D+, fino a 55° - 60° e misto nella parte finale. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 6 settembre. Gabriele Boccalatte, Luigi Bon e Piero Ghiglione, salirono da Nord-Est, per il Couloir des Aiguillettes, raggiungendo la cima del Trident del Mont Blanc du Tacul, chiamata in seguito la via normale o via di Boccalatte. È la variante più diretta e meno difficile per raggiungere, nella parte superiore della parete Est, la via dei primi sali tori e viene seguita di solito anche per la discesa. È però percorribile solo con la crepaccia del Couloir des Aiguillettes in buone condizioni (a volte la crepaccia è alta e strapiombante) e quando dal suddetto canale non cadono sassi. Dislivello 180 m. Difficoltà AD+, fino a IV+. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 19 luglio. Nini Pietrasanta, Gabriele Boccalatte, Renato Chabod, Piero Ghiglione e Piero Zanetti, partendo dal Rifugio Leschaux rimontarono il ghiacciaio fino al pianoro dei Périades e salirono un bel gendarme di circa 50 metri senza nome, fra questo e la Pointe François Simond e raggiunta la vetta non trovando tracce di precedenti salitori la battezzarono Pointe Ninì, in onore della loro compagna Nini Pietrasanta. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 - 4 settembre. Gabriele Boccalatte, Piero Ghiglione e Mario Piolti, realizzano la 1° ascensione diretta per la parete Est dell’Aiguille des Glaciers (via centrale). La via di circa 500 m. supera lo sperone al centro della parete Est. Non si hanno notizie di ripetizioni. Probabilmente D. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.

 

1947 - 25 luglio. Evaristo Croux, Eugenio Bron e Albino Pennard (guida) con Piero Ghiglione e C.E. Weber, salirono al Picco Luigi Amedeo raggiungendo poi la vetta del Monte Bianco per il contrafforte centrale e per quello di destra. Percorso vario ma inutilmente lungo, probabilmente non ripetuto. Esposto alla caduta di sassi. Dislivello dall'attacco 1100 m. Difficoltà D. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 24 luglio. Arturo Ottoz (guida) con Piero Ghiglione, salgono il Pic de la Brenva per la parete Sud-Ovest incisa nel mezzo da un canale lungo e stretto. Arrampicata piacevole su roccia buona, salvo in un tratto all'inizio. Dislivello500m. Difficoltà D+, V e un passaggio di V+. - Gruppo della Tour Ronde - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 25 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Ghiglione e G. G. Macphee salgono il Mont Maudit per la parete Est della spalla Nordest aprendo la (via Ottoz) con una bella scalata su roccia dal Cirque Maudit poi su cresta di neve. Dislivello della parete Est, 500 m. dalla crepaccia. Difficoltà probabili TD, con passaggi di V+ e VI secondo i primi salitori. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 20 settembre. Piero Ghiglione con Arthur Ottoz salirono dal ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses per il Pilastro del Ghiacciaio Sospeso. Diventando poi in seguito la Via Ghiglione alle Grandes Jorasses. - Partendo dal Rifugio Boccalatte dall'alto ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses risalirono la costola rocciosa che costituisce la sponda destra orografica del gran nevaio e guadagnarono il pilastro ad Ovest del canale. Traversarono a sinistra, in discesa, verso la base del suo primo salto, e poi affrontarono le rocce del suo fianco. Compiuti due passaggi delicatissimi, su cenge lisce, ripide ed esposte, si alzarono per una serie di camini (alcuni sono strapiombanti), diedri lisci e placche verticali. Superarono un passaggio di 6° grado poco prima della sommità del pilastro: dalla sommità stessa raggiunsero, superando un muro di ghiaccio, il pianoro orientale del ghiacciaio sospeso, più o meno in corrispondenza delle roccette finali. Il pilastro ardito e ben marcato, si innalza a circa mezza via tra lo spallone3936 della Cresta di Pra Sec e la gran gola, rocciosa in alto, nevosa in basso, che collega il punto più basso del ghiacciaio sospeso (immediatamente ad Est della Tour des Jorasses) al sottostante ramo orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 17 agosto. Evaristo Croux (guida) con Piero Ghiglione e Adolf Huber, tracciarono la variante Croux salendo per la Cresta dell'Innominata. Dopo la traversata del canale, dalla seconda costola rocciosa non presero la rampa a sinistra, continuarono invece diritti per uscire lungo la gola sul fondo del canale soprastante (misto). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1951 - 29 agosto. Arturo Ottoz con Piero Ghiglione, salirono per la Cresta Nord-Est dell’Aiguille de l’Aigle raggiungendo la vetta con un’ascensione lunga e roccia poco solida. Dislivello1000 m. Difficoltà D-, con passaggi di III e IV e un passo di V grado. - Gruppo Glaciers-Trélatête - Massiccio del Monte Bianco.