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1949

 

 

1949Armando Aste “entra in scena” ripetendo la via normale del Campanile Basso di Brenta. Fu il terzo, dopo Paul Preuss e Emilio Comici, a percorrere in solitaria la via Preuss alla parete Est.

Armando Manfredi, un calzolaio di Rovereto, che aveva fatto il soldato negli alpini e aveva conosciuto Vittorio Ratti, il famoso compagno di Riccardo Cassin, intuisce la passione di Armando Aste, e gli regala una corda di canapa di 30 metri portata via dalla naja. Ad Armando Aste confeziona per questa occasione anche il suo primo paio di pedule di pezza, con la suola di feltro. E’ così che inizia la carriera Armando Aste. Carriera che lo vede salire innumerevoli cime, dove da ciascuna porta alla sua bella un piccolo fiore. Sarà con enorme sorpresa che il giorno del matrimonio riceverà dalla futura moglie un album contenente tutti i fiori, con data e luogo di raccolta.

Dopo la normale al Campanile Basso, Armando Aste prende il volo: la sua straordinaria sensibilità a interpretare la roccia e l'arrampicata lo portano in breve tempo a confrontarsi con le vie classiche più famose di allora. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - Armando Aste con Mario Moser salgono la via “Videsott” alla Cima Margherita. – Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 – Il “re del Brenta” Bruno Detassis festeggia con lo spumante proprio in vetta al Campanile Basso di Brenta la sua centesima salita dello stesso. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - Francis Salluard ripete la parete Sud della Punta Margherita alle Grandes Jorasses con F. Busi, da lui già salita il 2 agosto del 1937. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 – 24 febbraio. Bruno Detassis e Serafino Serafini realizzano la 1° salita invernale per la via Normale del Campanile Basso di Brenta. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 – 26/27 febbraio. Toni Gobbi e Henry Rey realizzano la 1° invernale della Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 23 marzo. Arturo Ottoz (guida) con Lanfranco Pozzi e Leonardo Pozzi effettuano la 1° ascensione della spalla Nordest del Mont Maudit. (Cresta Kuffner). - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - estate. Gigi Panei percorse ancora la Cresta Sud della Dent de Jetoula con M. Marazzi. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 27/29 giugno. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi effettuano la prima ripetizione nel Gruppo di Brenta sul Croz dell’Altissimo parete Sud, via Oppio/Colnaghi/Guidi – 6° grado superiore. - Sottogruppo Gaiarda e Altissimo - Dolomiti di Brenta.

 

1949 - 1° luglio. Le aspiranti guide J. Brechu, G. Michel, A. Muller, P. Revel, G. Vergez con Louis Lachenal e Gaston Rebuffat salgono dalla Nord delle Grandes Jorasses che supera il Pilastro Centrale salendo alla Pointe Croz tracciando alla fine una variante d’uscita. - Salita mista di grande impegno, con tratti di ghiaccio da ripido a ripidissimo (pendio iniziale, nevaio medio e nevaio superiore). Quanto alla roccia, nessun passaggio superiore al 4° grado e nessun chiodo fino al nevaio medio: i passi più difficili fra nevaio medio e nevaio superiore (due lunghezze di corda: 60 m circa) si possono valutare, se in perfette condizioni, di 5° grado superiore. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 – 4/5 luglio. Gaston Rébuffat e Bernard Pierre compiono la 2° ascensione dell’Aiguille Noire de Peutérey, della parete Ovest (Via Diretta Ratti), con variante sopra i diedri.

Scalata grandiosa. Negli anni ’40 era considerata dal punto di vista tecnico come una delle più difficili delle Alpi Occidentali. Durante la seconda ascensione è stata seguita una variante alta che evita due lunghezze originali di VI° grado, variante da allora sempre seguita. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 13 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis con Serafino Serafini salgono alla Punta Sud degli Sfulmini per il versante Sud-ovest. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 13 luglio. Bruno Detassis e Catullo Detassis con Serafino Serafini salgono alla Punta Nord degli Sfulmini dal versante Sud-ovest. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 26 luglio. Marco Franceschini e Carlo Sebastiani salgono per la Via Detassis sulla parete Nord-est della Brenta Alta realizzando la 2° ripetizione di quella stupenda muraglia verticale. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 31 luglio. Pierre Bonnant e Loulou Boulaz, realizzarono la 3ª ascensione del Monte Bianco sulla parete della Brenva per la via della Poire (Pera). - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 31 luglio. Marcel Bareux e Sergio Viotto attuano la 1° discesa dal Col de Peutérey da Nordest. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 – 31 luglio, 1° agosto. Giuseppe Dionisi e Giorgio Rosenkrantz in un tentativo di ripetizione della parete Nord dell’Aiguille Noire de Peutérey praticarono una variante a causa della caduta di sassi nel canale-camino obliquo, essi dalla fine della rampa nevosa scesero con corde doppie al pendio nevoso sottostante, che risalirono con difficili passaggi sulle fasce di roccia (V e VI° grado, 10 chiodi lasciati) Raggiunsero la Cresta Est alla base del bastione sommitale e quindi la vetta. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 31 luglio-1° agosto. Jean Gourdain con Lionel Terray effettua la Prima ripetizione con Variante alta della Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses. - L'itinerario di Lionel Terray per il superamento dell’ultima torre, descritto dalla Guida Vallot come principale, dovrebbe essere considerato come variante all'itinerario base dei primi salitori, se non altro perché: a) non è logico superare con grandi difficoltà un breve tratto della cresta (la torre in questione), quando poche decine di metri più in là esiste un passaggio più agevole; b) non v'è ragione di superare le torri sottostanti lungo le pareti laterali, dove la via è più facile, per poi affrontare l’ultimo tratto della terza torre (sono poi due tiri di corda) dove esso è più difficile (Lionel Terray conosceva l'itinerario dei primi salitori? Non sarà stata, la sua, una variante involontaria?) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 – 1° agosto. André Roch, fu sulla Nord del Cervino con Reinhard Hurlimann.

 

1949 - l° agosto. Enzo Pasi con un compagno effettuarono una variante sulle Grandes Jorasses quando raggiunsero il filo del costone che scende dalla Punta Whymper (rocce Whymper), anziché proseguire per la normale via Walker risalirono i pendii ghiacciati sul lato Est del citato costone, passando sulla sinistra del seracco sospeso e traversando successivamente a destra al di sopra di questo. Raggiunta la crepaccia terminale la superarono sull’estremità destra pervenendo alla vetta per i facili pendii della calotta sommitale. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 – agosto. Lionel Terray (guida) con Tom De Lépiney, realizzano la 4° ascensione del Grand Capucin da Ovest, per la Brèche du Grand Capucin. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 10 agosto. Hermann Buhl e Martin Schliessler salirono per la parete Nord dell’Aiguille Blanche de Peutérey (via originale). Magnifica combinazione, che offre il modo più elegante per salire la Cresta di Peutérey volendo tenersi quasi sempre su neve-ghiaccio, proseguendo poi fino alla vetta del Monte Bianco. La bella via sale la parete al centro e il superamento del grande seracco può essere un'incognita. Itinerario classico su ghiaccio, molto vario ed elegante; nella parte inferiore è però esposto alla caduta di sassi e ghiaccio. Dislivello 750 m. Difficoltà D+. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 – 13/14 agosto. Walter Bonatti, Andrea Oggioni e Emilio Villa compiono la 3° ripetizione dell’Aiguille Noire de Peutérey per la Parete Ovest - via Ratti/Vitali di 6° grado superiore.

Attualmente è una via classica, abbastanza frequentata, su roccia buona; chiodata a sufficienza e attrezzata per la discesa a corde doppie. Dislivello 650 m. Difficoltà TD+, concentrate nei due diedri superiori: V+ e A2. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 17 agosto. Evaristo Croux (guida) con Piero Ghiglione e Adolf Huber, tracciarono la variante Croux salendo per la Cresta dell'Innominata. Dopo la traversata del canale, dalla seconda costola rocciosa non presero la rampa a sinistra, continuarono invece diritti per uscire lungo la gola sul fondo del canale soprastante (misto). - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 17/19 agosto. Mario Bianchi, Walter Bonatti, Andrea Oggioni e Emilio Villa compiono la 5° ripetizione della parete Nord, Sperone Walker, via Cassin (1200 m, VI° e A1), alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 4 settembre. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi realizzano la prima ripetizione della Punta Occidentale delle Punte di Campiglio nel Gruppo di Brenta, per la via Principe Ruffo (Detassis) – 5° e 6° grado – nelle Dolomiti di Brenta. - Massiccio di Cima Brenta.

 

1949 - 4 settembre. Jean-Paul Charlet e Jean-Pierre Payot, salgono per la parete Sud del Clocher 3853 m, con una scalata interessante su roccia in gran parte buona. anche a blocchi, ma esposta in basso alla caduta di pietre; usati 20 chiodi, soste buone. Dislivello 400 m. Difficoltà TD-, fino a V e A2. - Satelliti del Mont Blanc du Tacul - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 6 settembre. Andrea Oggioni con Walter Bonatti e Iosve Aiazzi in prima salita assoluta salgono sulla Punta Orientale (2969 m.) delle Punte di Campiglio nel Gruppo di Brenta, per la parete Sud (700 m.) aprono la via Cinquantenario C.A.I. Monza. - Massiccio di Cima Brenta - Dolomiti di Brenta.