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Oh Hee-Joon– (1966 -

 

 

Oh Eun-Sun soprannominata Miss Oh è un'alpinista sudcoreana. È stata la prima donna ad aver scalato tutte le quattordici vette sopra gli ottomila metri, sebbene l'impresa sia registrata nella classifiche ufficiali come (contestata). L'obiettivo è stato raggiunto il 27 aprile 2010 quando, alle 15 ora locale, l'alpinista ha toccato la vetta dell'Annapurna.

Almeno due vette, l'Everest e il k2, sono state raggiunte con l'uso di ossigeno supplementare. Una scalata, quella al Kangchenjunga del 2009, le viene contestata: non ci sarebbe prove fotografiche del raggiungimento della vetta.

Numerose delle sue scalate hanno suscitato pesanti critiche, poiché effettuate in parte con l'aiuto di ossigeno supplementare, in parte con l'aiuto di elicotteri per lo spostamento tra i vari campi base per ottimizzare i tempi, e spesso con l'utilizzo di grandi team impegnati nel portare le attrezzature, preparare i campi base e i percorsi prima del suo passaggio.

Il mese successivo anche la spagnola Edurne Pasaban ha raggiunto la propria quattordicesima cima, senza contestazioni.

 

Gli Ottomila

1997 - 17 luglio - Gasherbrum II

2004 - 20 maggio - Everest (con ossigeno supplementare)

2006 - 3 ottobre - Shisha Pangma

2007 - 8 maggio - Cho Oyu

2007 - 20 luglio - k2 (con ossigeno supplementare)

2008 - 13 maggio - Makalu

2008 - 26 maggio - Lhotse

2008 - 31 luglio - Broad Peak

2008 - 12 ottobre - Manaslu

2009 - 6 maggio - Kangchenjunga (contestata)

2009 - 21 maggio - Dhaulagiri

2009 - 10 luglio - Nanga Parbat

2009 - 3 agosto - Gasherbrum I

2010 - 27 aprile - Annapurna

 

 

 


2001 – 22 luglio. Una spedizione internazionale composta dal francese Jean-Christophe Lafaille e l'italiano Hans Kammerlander raggiungono la vetta del K2 salendo per la via Cesen. - La Via Cesen è una bella via. Veloce. Si arrampica. Ci sono pendii a 60°. Fino a 6000 m. è una tipica scalata di ghiaccio, molto pericolosa per le scariche di sassi. A 6500 m c'è un'area di misto abbastanza complicata. Dei tratti rocciosi interrotti da pendii di neve che possono scaricare piccole valanghe e slavine. Bisogna passare dalla roccia alla neve ed è molto pericoloso. Bisognava stare molto attenti. Non si capisce bene la consistenza della neve sopra le lastre di roccia. Superando senza difficoltà il Collo di bottiglia: Lì incontrano 3 alpinisti coreani 2 spagnoli e 2 sherpa. I coreani usano l'ossigeno: Nonostante tutto superano gli spagnoli Carlo Pauner e Josè Antonio Garces, e i Sud-Coreani Young-Seok Park, Seong-Gyu Kang e Hee-Joon Oh, insieme agli sherpa Sherap Jangbu e Pasang Tsering. Avanzano lentamente nella neve alta e inconsistente. Alle 14,30 raggiungono la vetta per lo Sperone Abruzzi del K2.

Nei propositi di Hans Kammerlander, a questo punto, c'è la discesa con gli sci dalla cima. Sci che Hans Kammerlander si è portato in spalla dal 2° campo. E, non senza difficoltà, la discesa con gli sci inizia davvero, e continua in mezzo alla nebbia per circa 400 m. A questo punto accade un fatto agghiacciante, di quelli che spesso succedono, proprio in discesa, su questa che è considerata la più bella ma anche la più pericolosa tra le 14 montagne oltre gli ottomila metri. Uno dei coreani vola mentre discende il Collo di bottiglia, e Hans Kammerlander che se lo vede precipitare davanti non può far nulla. Anzi può decidere, come giustamente ha fatto, che poteva averne abbastanza e conclude lì la prima discesa con gli sci dalla cima del K2, anche per rispetto della tragedia a cui aveva assistito. - Karakorum - Himalaya.

 

2001 – 22 luglio. Tre gruppi operano sul versante pakistano del K2. Il giorno della vetta è uguale per tutti. I coreani (sedici membri) Young-Seok Park, Hee-Joon Oh e Seong-Gyu Kang accompagnati dagli sherpa Sherap Jangbu e Pasang Tsering, giungono in vetta per lo Sperone Abruzzi insieme a Carlo Pauner e Josè Antonio (Pepe) Garces (della spedizione spagnola, che comprende Javier Barra e Javier Perez). Per lo Sperone Sud-Sudest salgono invece, il francese Jean-Christophe Lafaille e l'italiano Hans Kammerlander (entrambi della spedizione internazionale di Peter Guggemos, che comprende anche il francese Christian Trommsdorff e il neozelandese David Jewel). Un altro coreano Young-Do Park, salito fino al Collo di Bottiglia, rinuncia e nella discesa precipita. Sherap Jangbu è il secondo uomo ad aver salito due volte il K2. Infine Hans Kammerlander rinuncia a scendere con gli sci. Pure la spedizione ceca di Zdenek Hruby con Josef Simunek, Radek Jaros, Josef Moravek, Sona Vomackova, Ludek Ondrej, Petr Skrivanek e Lhakpa Dorjee sherpa tenta di salire lo Sperone Sud-Sudest, ma senza successo. - Karakorum - Himalaya.