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Pic Gamba – 3067 m.

(Contrafforti Italiani)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

PIC GAMBA 3067 m. - Sorge ben staccato al piede della Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey, ma è ugualmente conosciuto quale sua prima torre. Punta di roccia ardita e slanciata. Su IGM è indicato come Picco, ma il nome Pic Gamba è ormai invalso nell'uso locale e perciò viene mantenuto.

 

 

 

 

1879 – 4 agosto. Il Marchese E. Del Carretto con Emile Rey e G. Proment effettuano la 3° ascensione dell’Aiguille Noire de Peutérey della parete Sudest (Couloir Rey).

La parete Sudest è interamente rocciosa. Sotto la vetta ha un dislivello di 1000 m. e alla base, sopra la Conca del Combalet, è larga pure 100 m. Oltre alle vie notevoli che raggiungono la vetta o la vicina Punta Bich, altre scalate belle e interessanti su roccia buona salgono alle singole punte che costituiscono la Cresta Sud: alla Punta Brendel, alla Punta Welzenbach e, di minor interesse alla Punta Bifida e al Pic Gamba, punte che verranno trattate separatamente. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 20 luglio. I primi salitori del Pic Gamba furono Paul Preuss e Ugo di Vallepiana che patirono dal Rifugio Gamba per il Col des Chamois salendo per la Cresta Sud e la parete Est aprendo la (via Preuss). Scalata varia e interessante, dall'andamento tortuoso. L'accesso originale all'intaglio Nord del Col des Chasseurs (o Col des Chamois) comporta l'attraversamento del ghiacciaio di Freney; è perciò molto più semplice l'accesso dal Combalet, evitando però l'intaglio Nord (difficile da questo lato). Dislivello 300 m. dal Col des Chamois. Difficoltà AD + , III° e passaggi di IV°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

Foto 50 It. 94 a

 

1923 – Viene costruita la prima Capanna della Noire, situata a 2316 m. in un anfratto roccioso ai piedi della verticale parete Sud del Mont Noir de Peutérey, affacciato sopra la Val Veni, al margine orientale della conca sospesa nota come Fauteuil des Allemands.

Chiamata anche Rifugio Borelli-Pirovano. Venne ingrandita e rifatta nel 1937, 1950, 1969, 1981. Attualmente dispone di 20-30 posti letto su tavolati, con materassi e coperte. E’ sempre aperto.

Inizialmente dedicato a Lorenzo Borelli (1878-1936), socio fondatore del CAAI e suo Presidente nel 1922-23. Ricorda dal 1969 anche Carlo Pirovano, alpinista biellese caduto nel 1963 sulle Ande Peruviane. E’ utile per le ascensioni che iniziano dal Fauteuil des Allemands: dal Mont Rouge de Peutérey al Pic Gamba, all’Aiguille Noire de Peutérey (cresta Sud, parete Est e via normale) e la Mont Noir de Peutérey. La grande conca sospesa sopra una ripida soglia basale al cui margine si trova il rifugio, ha ricevuto dagli alpinisti il nome di Fauteuil des Allemands in quanto si presenta come il sedile di un’enorme poltrona avente per schienale la parete Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey e per braccioli il Mont Rouge de Peutérey e il Mont Noir de Peutérey. La conca è indicata anche col nome locale di Combalet, più rispondente al suo aspetto che ne rivela l’origine glaciale. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 16 luglio. Laurent Grivel, Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz, Albino Pennard praticarono sul Pic Gamba una Variante per raggiungere la vetta, attaccando per la Cresta Sud dell'Aiguille Noire de Peutérey le prime 4 lunghezze e ancora, già in comune, sulle cenge erbose verso destra, fin sotto lo Sperone Est. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

Foto 50 It. 89 f94ac

 

1929 - 3 agosto. Virgilio Neri e T. Amadesi per errore tracciarono una Variante sulla via Preuss sul Pic Gamba, da dove la via originale scende per 80-100 m, essi attaccarono a meno di 50 m sotto la spalla una specie di breve camino che li portò su una placca liscia e difficile sotto lo strapiombo, da dove uscirono a destra salendo alle rocce erbose. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

Foto 50 It. 94 ab

 

1930 - 30 luglio. Jacques De Lépiney e Tom De Lépiney, Micheline Morin e Miriam O'Brien raggiunsero la cima del Pic Gamba per la Cresta Sud e le pareti Ovest e Est con una scalata aerea di 300 m, bella solo nella parte superiore. AD +, con un passo di IV°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 26/27 agosto I tentativi di salita per la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey furono avvincenti e ricchi di storia, la salita riuscì finalmente a due giovani alpinisti di Monaco Karl Brendel e Hermann Schaller.

I tentativi iniziarono con l’ascensione del Pic Gamba di Paul Preuss con il Conte Ugo di Vallepiana nel 1913, e sempre nel 1913 la cordata Angelo Dibona, Guido Mayer e Max Mayer salirono fino alla parete della 2° Torre (Punta Bifida) da dove scesero per maltempo; E. Allwein e Willy Welzenbach nel 1925 salirono fin sulla 3° Torre (Punta Welzenbach). Poi si spinsero più in alto le guide di Courmayeur: Laurent Grivel, Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz, i primi due anni anche con Albino Pennard (nel 1928, 1929 e 1930) fino all’ultimo risalto della Punta Brendel; essi scesero anche dalla vetta esplorando fino alla 5° Torre (Punta Ottoz). Nel 1930, senza tentativi, la salita riuscì a Karl Brendel e Hermann Schaller. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 – 2/3 agosto. Giusto Gervasutti e Piero Zanetti realizzarono la 2° ascensione della Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey.

La Cresta Sud ha un dislivello di 1100 m. ed è formata da una successione di cinque torri, con uno sviluppo in arrampicata di 1400 m. La via evita una torre più staccata (il Pic Gamba) e quindi segue fedelmente il filo della cresta (tanto che la sua relazione tecnica potrebbe essere espressa così: si segue tutto il filo della cresta lungo la linea più logica, nei tratti più difficili i chiodi indicano la via). - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1944 - 2 luglio. Augusto Frattola e Toni Gobbi salirono per la Cresta Sud il Pic Gamba aprendo la via Gobbi, una bella via di 300 m, aerea, spesso ripetuta; 15 chiodi in posto. Difficoltà D + , fino a V°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

Foto 50 It. 94 c

 

1954 - 16 agosto. Arturo Ottoz (guida) con Piero Nava salirono da Ovest l'intaglio fra la Punta Bifida e il Pic Gamba, durante un tentativo da Ovest alla cima. Roccia mediocre. AD, fino a IV°. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982 – 22 agosto. Gilles Modica ha percorso da solo in salita, la Cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey e poi in discesa per la stessa via. La Cresta Sud ha un dislivello di 1100 m. ed è formata da una successione di cinque torri, con uno sviluppo in arrampicata di circa. 1400 m. La via evita una torre più staccata (il Pic Gamba) e quindi segue fedelmente il filo della cresta (tanto che la sua relazione tecnica potrebbe essere espressa cosi: si segue tutto il filo della cresta lungo la linea più logica, nei tratti più difficili i chiodi indicano la via). - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1984 - 13 marzo. Dario Brocherel, Sergio Favre e Mario Mochet realizzano la 1° invernale salendo la Cresta Sud del Pic Gamba per la via Gobbi. Scendendo poi con corde doppie lungo la via Gobbi fino alla Spalla Sud. Da qui 2 doppie verso Sudest portano alle cenge e alle soste della via per la Sud della Aiguille Noire de Peutérey e quindi al Combalet.- Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

Foto 50 It. 94 c

 

198630/31 agosto. Roberta Ghirardello e Michele Fardo salgono il Pic Gamba per la parete Sudest per una bella via su placche, che dalla Spalla Sud sale per circa 250 m. fra la Cresta Sud e la via Preuss. Difficoltà D + , da IV° a V° grado e un passo di V°+ . - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

Foto 50 It. 94 b

 

1990 - 8 settembre. Cosimo Zappelli muore all’età di 56 anni, per un incidente avvenuto sul Pic Gamba, la prima torre della cresta Sud dell’Aiguille Noire de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.