torna al menù

1928

 

 

1928 - Luigi Amedeo di Savoia, (Duca degli Abruzzi), andò in esplorazione sul fiume Uebi Shebeli in Etiopia.

 

1928 - L. Obersteiner e Karl Schreiner concretizzarono la prima ascensione della «piccola» Cresta di Cresta Peutérey. L’attuale via normale.

 

1928 - 9/10 febbraio. Raymond Lambert (guida) con Erika Stagni e M. Gally, realizzano la 1° traversata invernale delle Aiguilles du Diable (Cresta del Diavolo) del Mont Blanc du Tacul, ma senza salire la Corne du Diable né l’Isolée. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 – luglio. Silvio Agostini e Hans Steger salgono per la Parete Ovest della Brenta Alta. - Gruppo di Brenta con un’arrampicata varia e interessante, che si svolge nel centro dell'alta parete grigia, dominante la testata della Val Brenta. - Catena degli Sfulmini - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 3 luglio. André Migot e J. Savard, intraprendono un’interessante salita, che supera dal basso il complesso e magnifico ghiacciaio esposto a Nord-Ovest del Mont Blanc du Tacul.

Dal Refuge des Grands Mulets 3051 m. si scende a Est e si attraversa il ghiacciaio abbassandosi di almeno 100 m. Si riprende a salire dopo la zona di rocce, tra queste e un isolotto roccioso. Si rimonta tutto il ghiacciaio soprastante, cercando il passaggio migliore fra i seracchi. Dopo i primi 450 m. le difficoltà diminuiscono e si prosegue diritto per arrivare alla Spalla Ovest 4086 m, dove passa la via normale per la cima del Mont Blanc du Tacul. Dislivello 1300 m. Difficoltà AD/D-. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 5 luglio. Josef Knubel (guida) con Eustace Thomas con un breve percorso su misto dal Col Emile Rey 4027 m. superano o aggirano i piccoli risalti della Cresta Nord raggiunsero il punto più alto del Mont Brouillard. AD-. - Contrafforti ItalianiMassiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 9 luglio. Josef Knubel e Lucien Proment (guida) con Eustace Thomas, realizzarono la 1° traversata da Est a Ovest del Col Eccles al Col du Freney. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 9/10 luglio. Jacques Lagarde e André Migot, dopo essere saliti alla vetta del Monte Bianco per la Cresta di Peutérey, scesero per il versante Est dell’Aiguille Blanche de Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 16 luglio. Laurent Grivel, Arturo Ottoz e Osvaldo Ottoz, Albino Pennard praticarono sul Pic Gamba una Variante per raggiungere la vetta, attaccando per la Cresta Sud dell'Aiguille Noire de Peutérey le prime 4 lunghezze e ancora, già in comune, sulle cenge erbose verso destra, fin sotto lo Sperone Est. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 18 luglio. Armand Charlet e Alphonse Chenoz (guida) con L. Brincard, salirono per la cresta delle Dames Anglaises realizzando la 2ª  ascensione della via classica dell’Aiguille Blanche per la Cresta di Peutérey. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 18/19 luglio. André Migot e Robert Tézenas du Montcel, scesero dal Col du Brouillard con un percorso lungo, interessante per l'ambiente ma monotono fino al colle. Questa prima volta era stato seguito in discesa per evitare le cadute di pietre nei due canali del Col Emile Rey, in effetti, pericolosi durante le ore calde. Difficoltà D. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 – 20 luglio. Hans Steger con E. Holzner al Croz dell’Altissimo tracciano la Variante Steger per il Pilastro Sud-Ovest. Questa variante si svolge interamente sul pilastro della Cima Principale, evitando cioè la gola in cui si svolge la prima metà della (via Dibona), riuscendo perciò molto più diretta, più elegante ed altrettanto difficile della via originale (variante di circa 350 m. V°+, roccia ottima). – Sottogruppo della Gaiarda e dell’Altissimo - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 21 luglio. Mario Agostini e Silvio Agostini con Bruno Detassis e Giorgio Kahn fecero la prima traversata di tutte quattro le punte degli Sfulmini, da Sud a Nord. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 22 luglio. Silvio Agostini, Ettore Castiglioni, Giorgio Kahn con una bella e interessante arrampicata per il Camino Sud dello Spallone dei Massodi e aver superato una gola nevosa raggiunsero la vetta. Difficoltà: III° grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 22/23 luglio. Rand Herron con le guide Evaristo Croux e Eliseo Croux miravano alla Cresta di Tronchey alle Grandes Jorasses che raggiunsero ma dal Versante di Tronchey per la supposta impraticabilità del camino fra la seconda e la terza torre. La via seguita dalla cordata di Rand Herron è certamente molto difficile, perché Evaristo Croux dovette impegnarsi a fondo e piantare parecchi chiodi. Non ci risulta che la salita sia stata ripetuta ne pensiamo che debba esserlo, data la maggiore attrazione e la maggior sicurezza della vicina Cresta di Tronchey. Resta ancora da fare la prima ascensione completa della parete. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 24 luglio. E. Holzner e Hans Steger realizzarono la 1° ascensione all’esile e curioso monolito che sorge isolato tra i detriti, a Sud-Ovest della Torre Prati che battezzarono col simbolo della città natale di Hans Steger, Bimbo di Monaco, salendo per il versante Sud. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 – 25 luglio. Hans Steger con E. Holzner fecero la 1° ripetizione della Via Preuss al Crozzon di Brenta per la Parete Nord-est nel Massiccio della Tosa. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 25 luglio. Josef Knubel e Franz-Josef Biner (guida) con Eustace Thomas e Robert Underhill, hanno disceso la sua più bella parte superiore il Pilone Sud di Frêney utilizzando per la parte inferiore la Cresta dell'Innominata. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 25 luglio. Gabriele Boccalatte e Guglielmo Parmeggiani, dal Col du Diable 3955 m. seguirono in discesa la cresta principale, arrivando sulla punta Nord-Ovest dell’Aiguillette du Tacul. Scesero poi alla forcella successiva e per ripide rocce risalirono alla punta Sud-Est dell’Aiguillette du Tacul. Realizzando in giornata la conquista delle due gugliette dell’Aiguillettes du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 30 luglio. Emil Solleder salì un curioso e ardito pinnacolo senza nome e intitolò quella torre alla patria dei suoi compagni di cordata: H. F. Fontein e J. W. Laavman. (Olandesi). - La scalata si effettua lungo lo spigolo Est-Sudest della Torre Olandese salendo da una specie di selletta per una piccola fessura obliqua da sinistra a destra. Al termine della fessura si traversa a sinistra con grande difficoltà su una placca con piccoli appigli spioventi e si sale per un'altra fessuretta fino ad un terrazzo, donde per le facili rocce si raggiunge la vetta (35 m; V grado. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 30 luglio. Ettore Castiglioni e Giorgio Kahn salgono per la parete Est, certamente fra le più interessanti della Cima Molveno, con un’arrampicata di 300 m., anche se la roccia è friabile. Difficoltà: III. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 31 luglio. Ettore Castiglioni, da solo, sale la grande bastionata meridionale della Cima Brenta per il Canalone Sud. La via si svolge in un profondo canalone che divide nettamente le pareti della Cima Mandron e della Cima Brenta Occidentale, ed offre la via più breve e più diretta, ma con un’ascensione piuttosto faticosa e di scarso interesse. Difficoltà: qualche passo di II grado. - Massiccio di Cima BrentaGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 – l° agosto. A. Klein e O. Ottahal con un itinerario serio e impegnativo anche se non difficile, salgono per la Gola Nord-est che offre scarse attrattive a causa della friabilità della roccia, della neve e del ghiaccio che ingombrano il canalone; è questa tuttavia la via più evidente e forse anche la più logica per salire alla Brenta Alta dal versante Nord. Altezza circa 300 m. Difficoltà: II. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 4 agosto. Lino Binel e Amilcare Crétier realizzano la 1° ascensione della Punta Cretier salendo per lo Spigolo Nordest. Per raggiungere la vetta venne utilizzata anche una pertica lunga 3,45 metri per superare due passaggi successivi all'inizio dello spigolo. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 4 agosto. Armand Charlet e Georges Cachat (guida), assunti dagli americani Miriam O'Brien e Robert Underhill (futuro marito della O’Brien) realizzano la prima traversata completa delle cinque guglie delle Aiguilles du Diable (Cresta del Diavolo) del Mont Blanc du Tacul, per la Cresta Sud-Est. - Il passaggio chiave della scalata risultò l’Isolée, un passaggio di V grado che Armand Charlet ritenne poco più facile della Fessura Knubel sul Grépon (sebbene sia 700 m. più alto). Nei punti critici (ora attrezzati con chiodi) Armand Charlet si aiutò incastrando la piccozza. Infatti, non fu utilizzato un solo chiodo in tutta la scalata. Dislivello 650 m. dal ghiacciaio ma con sviluppo di circa 1000 m, dei quali almeno 250 sono di bella arrampicata. Difficoltà D/D+ con tratti di IV e un passaggio di V, evitabile. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 6/7 agosto. Thomas Graham Brown e Francis Sidney Smythe, aprono la Via Major sulla parete della Brenva uscendo in vetta al Monte Bianco di Courmayeur. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 7 agosto. Adolphe Rey e Alphonse Chenoz (guida) con Guido Alberto Rivetti realizzarono la 2° ascensione della Brèche Sud de Dames Anglaises per il Canale del Freney da Sudovest. Il canale è alto 300 m e spesso a estate inoltrata è quasi spoglio di neve. Caduta di sassi. AD. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 – 8 agosto. Adolphe Rey e Alfonso Chenoz con Guido Alberto Rivetti vinsero la parete Nord dell’Aiguille Noire de Peutérey, una via che attende ancora oggi i primi ripetitori.

La via aggira a sinistra il risalto inferiore della Cresta Nord-Nordovest e supera poi nel mezzo la parete terminale Nord. Scalata in ambiente severo, spesso in cattive condizioni a causa del vetrato e in parte su rocce mobili. Non è stata ripetuta. Dislivello dalla Brèche Sud des Dames Anglaises 350 m., con sviluppo di 450 m. Difficoltà D+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 8 agosto. Laurent Grivel e Osvaldo Ottoz salgono per lo Sperone Nordest Aiguille Blanche de Peutérey. I primi salitori partirono dal Bivacco della Brenva e attraversarono il ghiacciaio, crepacciatissimo. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 10 agosto. Il primo vero tentativo compiuto per la parete Nord dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses venne effettuato da Leopoldo Gasparotto, Alberto Rand Herron e Piero Zanetti con Armand Charlet ed Evariste Croux: raggiungendo la massima altezza raggiungibile senza chiodare. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 10 agosto. G. Clavel (guida) con A. Müller e H. Müller, traversarono dal Col Eccles per il Col de Peutérey, dal versante Freney (Sud-Sudovest). Questo itinerario in salita è poco seguito, anche valicando il più agevole Colle dell'Innominata. Ambiente glaciale grandioso che porta in vetta al Monte Bianco. Difficoltà D+. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 11 agosto. Pierre Chevalier e Marcel Sauvage, con un bell’itinerario vario e interessante, scalano lo Sperone Nord-Ovest della Calotte de Rochefort del Dôme de Rochefort, bello e inaccessibile, molto difficile. Le rocce sotto la calotta sommitale sono quasi sempre coperte di vetrato, partendo dal Glacier du Mont Mallet. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 11 agosto. Guido Alberto Rivetti con Adolphe Rey e Alphonse Chenoz (guida), furono i primi a raggiungere la vetta della Calotte de Rochefort salendo dal Ghiacciaio di Plampincieux per il versante Sud e la Cresta Est. - Salita laboriosa, dura e interessante, su roccia quasi sempre buona con appigli saldi e passaggi di 4° e 5° grado. Sale per il primo costolone della parete Sud alla prima torre (partendo dal Col des Grandes Jorasses) della Cresta Est, e di qui continua fino in vetta. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 22 agosto. I due campaniletti che fanno seguito al Campanile Castelli, nel Massiccio della Tosa, sono stati saliti da A. Brovelli e Mario Brovelli. - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1928 - 23 agosto. Hans Kiene, A. Kreil e R. Melchiori, effettuano il primo percorso completo della Cresta Nord, della Cima della Vallazza, traversandone le varie cime. L'itinerario si svolge per quella lunga cresta che fiancheggia ad Est tutta la conca della Vedretta di Flavona, traversando un primo torrione ben individuato Torre della Vallazza e una grossa anticima Croz della Vallazza e continuando per cresta fino in vetta. – Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1928 - 24 agosto. J. Choisy e J. Paris, salirono i Gendarmi Mediani partendo dal Bivacco Chevalier, scesero alla Brèche Supérieure des Périades e innalzarsi per alcuni metri direttamente verso Sud aggirarono un primo gendarme giallastro (Gendarme Nord) sulle placche del suo fianco sinistro (Est), e successivamente un secondo (Mediano) fino a un camino. Rimontarono questo camino (25 metri, grado) che mette in cresta, fra le due punte dei Gendarmi Mediani del gruppo

Les Périades. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 2 settembre. William Charmichael con Georges Charlet, salirono l’ardito gendarme Chandelle du Tacul con una breve ma molto bella arrampicata, su roccia magnifica. Passaggi di 5°grado. La discesa si effettua con due corde doppie da 18 metri. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.