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1882

 

 

1882 Karl Blodig con Louis Friedmann fece le ascensioni senza guida della Punta Zumstein, della Punta Dufour e del Weisshorn.

(Va ricordato che Blodig è stato lo scalatore che per primo si è proposto e ha reso popolare l’obiettivo di scalare tutte le cime di oltre 4000 metri nelle Alpi, un obiettivo che nel tempo ha suscitato l’interesse di molti esperti alpinisti europei).

 

1882 - Il Crozzon, prima della sua scoperta alpinistica, veniva spesso confuso con la Tosa, mentre le guide di Pinzolo lo chiamavano Castello di Brenta; Shilcher lo nominava Tre Cime. Fu la SAT «Società degli Alpinisti Trentini» con la sua proposta toponomastica del 1882 a battezzarlo Crozzon di Brenta. - Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner tentano senza riuscirci la vetta della Cima Molveno (2917 m.). - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1882 - Alberto De Falkner, Orazio De Falkner e G. Pigozzi furono i primi alpinisti a raggiungere la Cima del Grostè dal versante Nord (via normale). - Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - La l° ascensione nota della Cima Sassara è quella di Alberto De Falkner e Orazio De Falkner con Angelo Ferrari, ma è probabile che la cima fosse stata raggiunta anche in precedenza da cacciatori. – Catena Settentrionale - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1882 - A. Puiseux e compagni tracciarono una variante per raggiungere la cima dell’Aiguille du Tacul. Partendo dal Rifugio di Leschaux scesero sul Glacier de Leschaux e lo traversarono a sinistra. Giunsero al grande cono di detriti morenici sotto il più orientale dei due nevai (che rinserrano le Tours de Leschaux) provenienti dalla Cresta Nord-ovest. Risalirono interamente questo cono e il nevaio successivo, il cui tratto intermedio è esposto alle cadute di ghiaccio del ghiacciaio pensile. Nella parte alta il nevaio termina in due canali paralleli, di rocce rotte: rimontarono quello di sinistra, che porta sulla Cresta Nord-ovest dell'Aiguille du Tacul vicino al punto dove essa diventa nevosa. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 24 giugno. Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi realizzarono la prima ascensione della Torre di Brenta per il versante Nord - (via normale). L'itinerario si svolse per i camini obliqui che incidono la parte destra della parete Nord ed offre una facile arrampicata, abbastanza varia e divertente, su roccia ottima e ricca di appigli. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1882 - 26 giugno. H. Duhamel con Pierre Gaspard padre e figlio, praticarono una variante alla via normale per salire al Mont Blanc du Tacul salendo per le rocce innevate alla sinistra del pendio (ossia a destra della paretina triangolare Nord). – Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882estate. Il professore di Cambridge Francis Maitland Balfour e la sua guida svizzera Johann Petrus rimasero uccisi mentre tentavano di scalare Aiguille Blanche de Peutérey utilizzando l’approccio Gruber/Rey al Col de Peutérey (è significativo che Emile Rey non avesse accettato di unirsi a loro). I loro corpi furono trovati sul bacino inferiore proprio a destra Est dei Rochers Gruber. Le tracce suggerirono che stavano scendendo al momento dell’incidente, per cui è possibile che avessero raggiunto il colle e affrontato la cima. – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - estate. La signora F. Burnaby con Edouard Cupelin e Michel Savioz, raggiunsero per la Cresta Sud-est (via normale) l’Aiguille du Tacul fra rocce rotte e mobili fino a una fascia di grossi blocchi 30 metri sotto la cima, alla quale si giunge passando fra le due placche a destra di una torre pendente. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882estate. Alberto De Falkner con Antonio Dallagiacoma effettuarono la 1° ascensione della Rocca di Vallesinella salendo per il versante Sud-Sudest (via normale) attaccando nel Canalone Sud–est. Questa cima in seguito verrà sempre chiamata Cima Falkner. – Massiccio del GrostèGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - 12 luglio. Otto Baumann e Matteo Nicolussi tentarono la vetta del Crozzon di Brenta, provenendo dalla Tosa, ma raggiunsero solo la prima delle tre cime della Cresta Sud. – Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 – 19 luglio. Edward Theodore Compton, e Alberto De Falkner con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma tentarono la vetta del Crozzon di Brenta dalla Vedretta dei Camosci, risalendo l'intaglio ghiacciato che separa il Crozzon di Brenta dalla Cima Tosa. Anch'essi raggiunsero solo la prima cima e ridiscesero dalla Cima Tosa. – Massiccio della TosaGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - 21 luglio. La prima ascensione alla Cima Brenta Bassa nel Massiccio della Tosa, venne effettuata da Alberto De Falkner e Edward Theodore Compton con Matteo Nicolussi e Antonio Dallagiacoma, dalla Bocca di Brenta, per quella che è poi divenuta la via normale. - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - 22 luglio. Edward Theodore Compton e Alberto De Falkner con Antonio Dallagiacoma e Matteo Nicolussi raggiungono la vetta di Cima Brenta per il versante Sud (via normale da Sud) con una lunga ascensione in parte monotona, che comporta tratti di facile arrampicata; nella parte alta si svolge per una ripida conca rocciosa a forma d'imbuto, che s'apre sul versante Sud tra le due sommità della Cima Brenta. Dislivello circa 650 m. Difficoltà: II grado. – Massiccio di Cima Brenta - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1882 - 28 luglio. Jean-Joseph Maquignaz, in quattro giorni, assistito dal figlio Battista Maquignaz e da suo nipote Daniele Maquignaz aprirono una via sulla parete che porta alla cima Sudovest del Dente del Gigante (4014 metri) che raggiunsero. Il giorno dopo guidarono i loro clienti, quattro membri della Famiglia Sella (i fratelli Alessandro, Alfonso e Corradino e il loro cugino Gaudenzio), sulla stessa via. Alessandro Sella riferì che in diverse posizioni furono «costretti a scavare la roccia» e che a un certo punto «dovettero formare una scala con le piccozze.». Piazzarono inoltre dei pioli di ferro ai quali appesero 100 metri di corda. Di tutti questi mezzi artificiali oggi restano delle grosse funi periodicamente sostituite. Tutto questo armamentario, per non parlare degli «scavi» e dei pioli di ferro, ha contribuito a screditare la scalata di Jean-Joseph Maquignaz, probabilmente molto difficile per quel periodo, ed è triste che, per quanto riguarda questa scalata come per quella sulla Cresta italiana del Cervino, la diretta della parte finale, non si sia in grado di formulare una valutazione adeguata delle sue conquiste. La cosa più sorprendente è che dopo tanto lavoro le guide non siano riuscite a raggiungere il punto più alto neppure nelle due ripetizioni avvenute poco dopo. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 29 luglio. Carus D. Cunningham con Emile Rey e Joseph-Marie Rey, salirono dalla Calotte de Rochefort per la Cresta Nord-Nordest, con un itinerario che si svolge su roccia e neve, con continui saliscendi, procedendo sulla cresta principale, dapprima rocciosa (gli ultimi due gendarmi si aggirano a Nord), poi sottile e nevosa (cornici), fino al pendio di rocce rotte che porta alla cima del Dôme de Rochefort. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 30 luglio. Carus D. Cunningham con Emile Rey e Joseph-Marie Rey, salirono dal Dôme de Rochefort scendendo poi per le rocce rotte del suo versante Nord-Nordest sulla sottile cresta, dapprima nevosa (cornici) e poi rocciosa. Un primo gendarme si sale da sinistra, il successivo si aggira pure a sinistra, poi si torna sulla cresta e la si segue fino all'ampia sommità della Calotte de Rochefort. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 31 luglio. Paul Perret con François Simond e Edouard Cupelin, raggiunsero la vetta del Mont Mallet dal Glacier des Périades per la Cresta Nord con un itinerario classico, vario e difficile. È la più bella via d'accesso al Mont Mallet e si svolge in un ambiente particolarmente grandioso e severo. Ha però un punto pericoloso per la caduta di sassi. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 14 agosto. La prima ascensione della Punta Nord del Dente del Gigante fu completata da William Woodman Graham con le guide di Chamonix Auguste Cupelin e Alphonse Payot. I tre scalarono in libera la metà inferiore della fascia di placche ( le corde più basse erano nascoste in una scanalatura) e raggiunsero la cima più alta utilizzando la tecnica della piramide umana per superare un passaggio difficile. William Woodman Graham salì, senza scarpe, sulle spalle di Alphonse Payot. Si concluse così uno degli episodi più originali della storia dell’alpinismo. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 20 dicembre. La comitiva formata dalla signora F. Burnaby con Auguste Cupelin e Edouard Cupelin e Michel Savioz, raggiunsero il Col du Tacul salendo dal Glacier des Périades per il versante Sud-ovest. - Gruppo Géant-Rochefort - Massiccio del Monte Bianco.