Giovanni Battista Gugliermina - (1874-1962) CAAI

 

 

Valido esponente dell’alpinismo senza guide, si distinse rispetto al fratello Giuseppe Gugliermina (vedi) come valido capocordata. Come il fratello fu sulla Cresta De Amicis e su quella di Zmutt.

Arduo compito si presenta a chi voglia oggi ripercorrere il tracciato della carriera alpinistica dei fratelli di Borgosesia, dunque nati ai piedi del Monte Rosa: l’uno Giuseppe Gugliermina, il 28 dicembre 1872, l’altro, Giovanni Battista, il 3 agosto 1874. Questo duo alpinistico (Gugliermina) aprì importanti vie sul Massiccio del Monte Bianco e nel Monte Rosa.

I Gugliermina raccolsero le loro esperienze in parete nel volume Vette.

Uno dei Contrafforti Italiani nel Massiccio del Monte Bianco porta il nome di questi due valenti esploratori alpinisti “PUNTA GUGLIERMINA” Il nome, che venne dato da Francesco Ravelli in occasione della prima ascensione, ricorda i fratelli Gian Battista e Giuseppe Gugliermina, valorosi alpinisti valsesiani autori di grandi e significative ascensioni nei gruppi del Monte Rosa e del Monte Bianco. (Col Emile Rey, Picco Luigi Amedeo e Cresta del Brouillard, Cresta dell’Innominata); entrambi soci onorari del CAI.

 

 

 

 

 

1881 - 14 luglio. Il Col de la Brenva sicuramente venne salito da George Gruber con Emile Rey e Johann von Bergen, dove grazie a un tracciato dato come sicuro e preciso dagli autori Ettore Canzio, Giovanni Battista Gugliermina e Felice Mondini si sono potuti chiarire gli itinerari percorsi in precedenza su questo versante. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1899 - 26 agosto. Giovanni Battista Gugliermina con Giuseppe Gugliermina e Natale Schiavi con Michele Motta effettuano la prima ascensione e traversata da Est a Ovest dell’aereo colle fra il Picco Luigi Amedeo e il Mont Brouillard che chiameranno Col Emile Rey (4027 m.) a ricordo della grande guida di Courmayeur, Emile (Emilio) Rey, caduta nel 1895 a soli 49 anni alla Gengiva del Dente del Gigante. Per 20 anni svolse un’attività alpinistica eccezionale, di alto livello tecnico e di esplorazione; fra le sue prime ascensioni assolute o vie nuove si annoverano: Aiguille Noire de Peutérey, Aiguille de Talèfre, Calotte de Rochefort, Aiguille Blanche de Peutérey, Charmoz (traversata), Dru (traversata), Monte Bianco (invernale), Aiguille de Bionnassay (Sud e Est), Castore (Nord), Grandes Jorasses (invernale), Ago di Sciora, Pizzo Badile (Est), Cima di Rosso (Nord), Dent d'Hérens (Ovest), Monte Bianco (Cresta de Peutérey). – Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1901 – 18/20 luglio. Giuseppe Gugliermina e Giovanni Battista Gugliermina con la guida Joseph Brocherel raggiungono per primi la vetta del Picco Luigi Amedeo (4469 m.) nel Gruppo del Monte Bianco, per la Cresta del Brouillard. Il Picco Luigi Amedeo (4469 m.) da alcuni viene considerato un Quattromila indipendente, è però toccato quasi esclusivamente durante le traversate sulla Cresta del Brouillard. - Massiccio del Monte Bianco.

 

1901 - 18/20 luglio. Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina con la guida Joseph Brocherel, realizzando la prima ascensione per la parete Ovest della quota 4470 m. a cui diedero il nome di Picco Luigi Amedeo e il primo percorso della Cresta del Brouillard; trascorsero la successiva notte di maltempo fra 20 e 21 luglio nell'Osservatorio Janssen, che in quegli anni, ormai semi-inghiottito dal ghiaccio si trovava ancora proprio sulla vetta del Monte Bianco.

Via probabilmente non ripetuta. Sale sul bordo destro (idrografico) di una stretta gola-canale incisa al centro della parete di granito e visibile solo quando si giunge ai suoi piedi (i primi salitori evitarono la salita sul fondo della gola in quanto ghiacciata e soggetta alla caduta di sassi. Dislivello dalla crepaccia al Picco Luigi Amedeo 750 m. fino al Monte Bianco 1450 m. Difficoltà: probabilmente D+, su roccia e misto. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1905 - Giovanni Battista Gugliermina fu sulla cresta De Amicis con Ettore Canzio, Giuseppe Gugliermina e Giuseppe Lampugnani.

 

1906 - 26 e 27 agosto. Giovanni Battista Gugliermina sempre sulla cresta De Amicis vi ritornò con Giuseppe Gugliermina, Ettore Canzio, Giacomo Dumontel e Ugo De Amicis. In tale occasione Ugo De Amicis e Giovanni Battista Gugliermina discesero senza raggiungere la vetta.

 

1911 – agosto. Giovanni Battista Gugliermina attaccò la cresta di Zmutt con Aldo Bonacossa, Giuseppe Gugliermina, Ernesto Martiny, e Francesco Ravelli.

 

1913 - 22 luglio. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Lampugnani, Francesco Ravelli e Alberto Zanutti, tracciarono una Variante per raggiungere l’Aiguille Blanche de Peutérey fin sotto la Punta Gugliermina. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 22 luglio. La 1° ascensione della Brèche Nord des Dames Anglaises da Nordest venne effettuata da Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Lampugnani, Francesco Ravelli e Alberto Zanutti. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1914 - 23 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Lampugnani e Francesco Ravelli, tracciarono un’altra Variante per raggiungere l’Aiguille Blanche de Peutérey fin oltre la Punta Gugliermina. Dalla Brèche Nord des Dames Anglaises si supera il ripido risalto soprastante, scalandolo direttamente per difficili placche e fessure sul versante Brenva ma assai vicino allo spigolo. Dalla sommità del risalto si segue la Cresta Sudest dell’Aiguille Blanche de Peutérey per breve che sale dal Freney e poi si porta nel versante Est, aggirando sulla destra dei piccoli risalti e giungendo ai piedi della Punta Gugliermina. Si attraversa il canalino che scende tra questa e l'Epée e dopo una ventina di metri ancora a destra si sale diritto a prendere la Cresta Sudest, lungo la quale prima dell’intaglio si trova la via Preuss. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1914 - 23 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Gugliermina e Francesco Ravelli conquistano la ascensione della Brèche Nord des Dames Anglaises da Sudovest. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1914 - 24 agosto. Giovanni Battista Gugliermina e Francesco Ravelli realizzano la 1° ascensione della Punta Gugliermina seguendo la via all'Aiguille Blanche de Peutérey per la Cresta Est. Da una spalletta della cresta si scende all'intaglio a Nordovest dell'Epée, si aggira questa a Est e si arriva al piede della punta. Scalano prima le difficili placche della parete Nord, poi arrivarono in cima per la Cresta Est. Oggi questa via è la normale. - Contrafforti Italiani - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 - 26 luglio. Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina, Gustavo De Petro e Francesco Ravelli, salirono per il canale Sud-Est del Col Maudit, aprendo la (via Ravelli). Con questa via veniva scoperto un nuovo accesso alla vetta del Monte Bianco in partenza dal Colle del Gigante, senza dover passare dal Col du Midi. Itinerario su terreno misto esposto alla caduta di ghiaccio dal grande seracco. Dislivello 350 m. Difficoltà AD. - Gruppo Mont Maudit - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 - 26 luglio. Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina con Gustavo De Petro e Francesco Ravelli, salgono per la Crestina Sud-Ovest del Mont Blanc du Tacul dopo la salita da Est al Col Maudit 4035 m, prendendo la roccia nei pressi del seracco e salendo alla cresta, che si segue su rocce innevate e porta sulla Cima Ovest del Mont Blanc du Tacul. - Gruppo Mont Blanc du Tacul - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 – 31 luglio–1 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Gugliermina, Francesco Ravelli e Lucien Proment compiono la seconda ascensione della Cresta dell’Innominata al Monte Bianco. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 - 1/2 agosto. Giovanni Battista Gugliermina, Giuseppe Gugliermina, Francesco Ravelli e Lucien Proment compiono la seconda ascensione della Cresta dell’Innominata al Monte Bianco e tracciano la variante Ravelli che invece di traversare a sinistra il largo canale sui 4250 m, si sale ancora su misto lungo il suo bordo, riprendendo a seguire la cresta sopra il secondo risalto. Il canale si attraversa quasi alla sua estremità superiore dove è molto largo, quindi si sale su rocce rotte e una rampa nevosa obliqua a sinistra che porta sullo sperone dove passa la via classica. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 - 28 luglio. Victor Bressoud, René Dittert, Walter Marquart e Francis Marullaz, salirono per la Cresta del Brouillard, dal versante Est del Col Emile Rey, unendo almeno tre itinerari già percorsi: dai fratelli Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina nel 1899 fino al colle, Josef Knubel 1911 fino al Picco Luigi Amedeo e Giovanni Battista Gugliermina e Giuseppe Gugliermina sempre nel 1899 fino al Monte Bianco di Courmayeur. Itinerario classico, che offre il modo più vario e anche più pratico grazie ai Bivacchi Eccles per seguire la Cresta del Brouillard; i primi salitori giunsero al Col Emile Rey salendo per il Ghiacciaio del Brouillard con un percorso più complicato, ma l’accesso a questo colle rimane sempre impegnativo, da qualsiasi parte venga effettuato. Esposto alla caduta di sassi fin quasi sul Picco Luigi Amedeo; per questo motivo, almeno al Col Emile Rey è bene giungere prima del sorgere del sole. Dislivello dai Bivacchi Eccles alla cima circa. 1000 m. Difficoltà D su neve-ghiaccio, roccia (passaggi di III) e misto. - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.