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Via Major

Monte Bianco - Versante della Brenva

(Gruppo Monte Bianco)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

 

Il nome « Col Major » significa « Col de Curia Major » e venne dato nel XVII e XVIII secolo a una via di comunicazione praticata fra Courmayeur e Chamonix (o Bonneville). Thomas Graham Brown, fatta la via, propose di chiamare il colle con il leggendario nome di Col Major e la via col nome di Via Major, sebbene John Percy Farrar l'abbia definito ... « il colle più elevato, il più scomodo e il meno utile delle Alpi...» E una delle vie più belle fra le grandi classiche al Monte Bianco. L'itinerario supera il rilievo più marcato e regolare della parete, che fiancheggia sulla destra (idrografica) il gran canale centrale. Denominata in passato anche «via della Sentinella di sinistra». Tecnicamente più interessante e anche più sicura della via della Sentinella Rossa, presenta un solo punto dove è molto pericolosa: l'attraversamento del gran canale centrale. Una volta attraversatolo, in caso di cattivo tempo la ritirata è problematica. Sulla cresta la via è molto bella e alterna eleganti creste di neve a risalti di ottima roccia, sui quali però non è sempre evidente il passaggio migliore. La barriera di seracchi sopra la cresta ha condizioni variabili e il suo superamento costituisce sempre un'incognita. Dislivello, dal Col Moore: 1300m. Difficoltà TD-, con passaggi di IV+.

 

 

 


1928 - 6/7 agosto. Thomas Graham Brown e Francis Sidney Smythe, aprono la Via Major sulla parete della Brenva uscendo in vetta al Monte Bianco di Courmayeur. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 - 26 luglio. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, realizzano la 2ª ascensione della Via Major sulla parete della Brenva con la 1ª traversata del Col Major e discesa per la parete Sud-Ovest (o Gustl Kroner con un compagno?). - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 - 26 luglio. Alexander Graven e Alfred Aufdenblatten (guida) con Thomas Graham Brown, scesero per il contrafforte centrale del Monte Bianco nella Prima traversata del Col Major dopo la 2ª salita della Via Major. La discesa si svolse lungo il più marcato ed elegante dei tre contrafforti rocciosi. All'altezza della sua sommità, 4436 m, si trova la barriera di seracchi del ghiacciaio superiore, ma che proprio in corrispondenza della cresta dello sperone ha di solito uno spessore minimo ed è superabile senza problemi. Via su misto molto bella; con lo Sperone delle Tournette è la più sicura su questo versante. Dislivello dal ghiacciaio 1100 m, dei quali c. 700 per lo sperone roccioso. Difficoltà D. - Bianco - Versante del Miage - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 24 luglio. Hermann Steuri (guida) con Arthur Bauer, realizzano la 3ª ascensione della Via Major sulla parete della Brenva salendo sulla fascia nevosa si piega a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra e il soprastante camino. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 6 agosto. André Roch (guida) con Paul Hagenbach, realizzano la 4ª ascensione della Via Major sulla parete della Brenva salendo sulla fascia nevosa che piega a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra in una fessura, per piegare a destra nel camino. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 2/3 settembre. Paolo Gazzana Priaroggia e Gianpaolo Guidobono Cavalchini, realizzano la 5ª ascensione della Via Major sulla parete della Brenva salendo sulla fascia nevosa che piega a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra in una fessura, per piegare a destra nel camino. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1947 - Jean Franco, Gaston Rébuffat e compagni, salirono la Via Major al Monte Bianco per la parete della Brenva, dalla fascia nevosa che piega a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra in una fessura, per piegare a destra nel camino. Dalla sommità del canale piegarono un po' sulla sinistra: 15 m, III+ e IV, praticando una Variante- e poi continuare sul fondo del canalino superiore: con le rocce non innevate. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1953 - 23 marzo. Toni Gobbi e Arturo Ottoz, salgono sulla parete della Brenva per la Via Major al Monte Bianco. Superato lo zoccolo, si sale diritto fin sotto una rientranza della parete, con diedro. Da una lama 5 m. a destra (III)si entra nel diedro, che si sale (IV) superando anche uno strapiombo (V, chiodi), poi un camino porta a sinistra della sommità del risalto. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1956 - 10 agosto. Piero Ghiglione e Alfred Gregory con Arthur Ottoz scalarono la Gran parete Est della Tour des Jorasses. - Dall’insenatura orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses per il versante Est. Dopo aver doppiato la quota 2800, attaccarono dall’insenatura orientale del Ghiacciaio delle Grandes Jorasses. All'inizio della scalata le difficoltà da superare si alternavano fra il 3° e il 4° grado, mentre nell'ultimo tratto di ottanta metri la parete richiese l'uso di 5 chiodi, di cui uno rimasto (5°). Impegnativa fu trovata la discesa verso la Via normale delle Grandes Jorasses, compiuta a corda doppia.

Non segnato su alcuno schizzo per mancanza di maggiori notizie o di un preciso tracciato originale. Sul libretto da guida di Arthur Ottoz trovasi soltanto la seguente tacitiana nota di Piero Ghiglione: «11 agosto 1956, scalato con l'ineguagliabile Arthur Ottoz, sempre più abile, calmo, e sicuro; 1) il 4 agosto, la Nord-ovest della Punta Nord delle Aiguilles Marbrées in condizioni quasi invernali; prima ascensione; 2) il 10 agosto, la Gran parete Est della Tour des Jorasses. Partecipava anche l'inglese Alfred Gregory, che fu della spedizione 1953 all'Everest, giungendo a 8300 m. Non ho per conto mio bastanti parole per elogiare la veramente grandissima guida Arturo Ottoz» Sette giorni dopo, alle 5 del 17 agosto 1956, Arturo Ottoz veniva travolto dalla valanga nel gran canalone della via Major. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1956 – 17 agosto. Alle ore 5 Arturo Ottoz fu travolto da una valanga ai piedi della Via Major sulla parete della Brenva. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1959 - 13 settembre. Walter Bonatti, realizza la Prima ascensione della Major al Monte Bianco, in solitaria. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1964 - Jean-Paul Paris, G. Rubaud e Yannick Seigneur, salgono la Via Major al Monte Bianco salendo per la parete della Brenva, dalla fascia nevosa che piega a sinistra e si scala un camino verticale alto 20 m. (chiodi). Se questo è ghiacciato si può salire una placca 5 m. più a sinistra in una fessura, per piegare a destra nel camino. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - 17/18 agosto. Pierre Mazeaud e Roberto Sorgato, salgono per i pilastri a Sud della Major.

Grande via su terreno misto e roccia difficile, esposta, tecnicamente interessante e in ambiente severo; pericolosa per caduta di ghiaccio. Non risulta ripetuta. Dislivello1300m. Difficoltà ED, numerosi passaggi di V+. - Dalla Sentinella Rossa si attraversa il gran canale centrale (pericoloso). Si continua la traversata ascendente su roccia (delicato) e oltre un pendio nevoso si giunge allo sperone che precede quello della Pera. Si sale questo sperone per numerose lunghezze (V e V+, 30 chiodi.). Alla sua sommità i primi salitori hanno traversato a destra sulla Major per bivaccare a metà della seconda cresta di neve. Si seguono le creste della Major fin sotto il risalto terminale, dove si traversa a sinistra fino alla sua estremità, situata sotto l'enorme seracco sommitale. Si sale per 2 lunghezze (V+ ) e per altre 3 (IV), eccezionali per l'imponenza del seracco e molto pericolose. Si supera la fascia di seracchi superiore presso l'uscita della via Major e per il pendio terminale si sale alla cima del Monte Bianco. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 - febbraio. Mitsunori Shigi, realizza la 1ª solitaria invernale della Via Major al Monte Bianco salendo per la parete della Brenva. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - aprile. Toni Valeruz, viene deposto in cima del Monte Bianco da elicottero e scende con gli sci dal Gran canale centrale della Brenva che scende diritto dalla calotta del Monte Bianco, tra il crestone della Via Major e la via della Sentinella Rossa. Molto esposto alla caduta di seracchi, questo canale è il più lungo e repulsivo del massiccio: solo l'attraversamento alla sua base ha già provocato numerose vittime. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 - 18/19 gennaio. Akiko Shigi e il marito Mitsunori Shigi, salirono per il Gran canale centrale della Brenva che scende diritto dalla calotta del Monte Bianco, tra il crestone della Via Major e la via della Sentinella Rossa. Molto esposto alla caduta di seracchi, questo canale è il più lungo e repulsivo del massiccio: solo l'attraversamento alla sua base ha già provocato numerose vittime. Dislivello 1300 m. Difficoltà TD, fino a 70°. Dal roccione della Sentinella Rossa, 3800 m. si entra a sinistra nel lungo canale e lo si sale interamente. In alto, sotto i grandi seracchi che lo dominano, si esce a destra, poi diritto in cima. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 - 12 settembre. Stefano De Benedetti e Gianni Comino, sono scesi con gli sci dal Monte Bianco per la Via Major dalla parete della Brenva. - Bianco - Versante della Brenva - Gruppo del Monte Bianco - Massiccio del Monte Bianco.