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Brenta Alta – 2960 m.

(Sottogruppo Centrale)

(Catena degli Sfulmini)

(Gruppo di Brenta)

(Dolomiti di Brenta)

 

 

BRENTA ALTA 2960 m. - Colossale massiccio roccioso che si eleva immediatamente a Nord della Bocca di Brenta, facendo riscontro, con ben maggiori proporzioni, alla vicina Brenta Bassa.

Da ogni versante questo massiccio ha un aspetto imponente, non solo per la sua mole poderosa, ma pure per l'armonia delle sue grandiose linee. Il lato Sud (rivolto al Rifugio Pedrotti) si presenta con tre alti gradoni, separati da larghe terrazze detritiche; il lato Ovest precipita sopra la testata della Val Brenta con un'alta parete solcata da canali; il lato Nord-Est infine domina la Busa degli Sfulmini (o dei Massodi) con una muraglia verticale, uniforme e compatta.

Nonostante la grandiosità del massiccio, la bellezza del panorama dalla vetta, l'immediata vicinanza al Rifugio Pedrotti, la Brenta Alta è meno frequentata di quanto invece meriterebbe, anche per la via normale. Numerosi sono gli itinerari di arrampicata, tracciati su tutti i versanti; ognuno di questi, dal più facili a quelli di estrema difficoltà, costituiscono imprese importanti, di grande interesse e soddisfazione. Particolarmente attraenti riescono la scalata dell'affilato Spigolo Sud, che si erge quasi verticale sopra la Bocca di Brenta, la via della Parete Ovest, e le difficilissime vie della Parete Nord-Est.

 

 

 

 

1880 - 19 agosto. La prima ascensione nota della Brenta Alta è quella di Annibale Apollonio e G. Rossaro con Bonifacio Nicolussi e Matteo Nicolussi, per il versante meridionale. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1903 - 9 agosto. Vineta Mayer e Alfred Mayer con Franz Wenter per la parete e la Cresta Est salgono sulla Brenta Alta, per una serie di camini che portano sulla cresta e quindi lungo tutta la cresta fino in vetta. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1904 - 30 agosto. Josef Ostler in solitaria sale la parete Nord-Nordovest con un’arrampicata un po' complessa, non difficile alla Brenta Alta nel Gruppo di Brenta. Difficoltà: II e III grado. - Catena degli SfulminiDolomiti di Brenta.

 

1925 - J. Mair, E. Muller e H. Niesner prendendo per la Via delle Bocchette tracciano sulla parete Nord-Ovest un itinerario non privo di interesse, che attraverso una serie di camini porta in cima della Brenta Alta. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1925 - 6 settembre. August Schlaak con F. Bernard aprono una via a Sud-est per il camino che chiameranno Camino Bernard sulla Brenta Alta, con difficoltà di III grado. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1926 - 18 agosto. Luigi Miori e Pino Prati salgono in vetta della Brenta Alta per lo Spigolo Sud. E’ lo spigolo affilato che s'innalza quasi verticale dalla Bocca di Brenta e che forma il marcato spallone Sud-Ovest della Brenta Alta. Esso è costituito da tre risalti, separati dalle terrazze della parete Sud, all'altezza della prima terrazza lo spigolo forma una sottile guglietta staccata, detta la Madonnina. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1927 - 22 luglio. Mario Agostini e Remo Platter salgono per la parete Sud della Brenta Alta. Questo itinerario è probabilmente il più interessante sul versante meridionale. Difficoltà: III grado. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1928 – luglio. Silvio Agostini e Hans Steger salgono per la Parete Ovest della Brenta Alta. - Gruppo di Brenta con una arrampicata varia e interessante, che si svolge nel centro dell'alta parete grigia, dominante la testata della Val Brenta. - Catena degli Sfulmini - Dolomiti di Brenta.

 

1928 – l agosto. A. Klein e O. Ottahal con un itinerario serio e impegnativo anche se non difficile, salgono per la Gola Nord-est che offre scarse attrattive a causa della friabilità della roccia, della neve e del ghiaccio che ingombrano il canalone; è questa tuttavia la via più evidente e forse anche la più logica per salire alla Brenta Alta dal versante Nord. Altezza circa 300 m. Difficoltà: II. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1930 – agosto. Cornelio Fedrizzi e Giorgio Graffer salgono direttamente per il primo risalto dello Spigolo Sud che porta in vetta alla Brenta Alta. L'arrampicata lungo il filo riesce aerea, elegante e di soddisfazione se si tiene in gran parte sullo spigolo, mentre la via del primi salitori si svolge costantemente un poco a destra di esso. Le difficoltà sono comprese fra II e il III grado. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1932 - 14 agosto. Bruno Detassis e Gino Corrà salgono per il Diedro della parete Sud della Brenta Alta sormontarono un grande diedro obliquo da sinistra a destra, seguito da alti strapiombi gialli con difficoltà di V°-. - Catena degli Sfulmini - Gruppo di Brenta - Dolomiti di Brenta.

 

1934 – estate. Giorgio Graffer, T. Larsimont, Paolo Graffer, Antonio Miotto e C. Ricci salgono per successive Varianti per salire alla vetta della Brenta Alta, per lo Spigolo Sud. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1934 – estate. Giorgio Graffer, Paolo Graffer e Rita Graffer raggiungono la vetta della Brenta Alta per la parete Est-Nordest (via Dei Camini). Arrampicata abbastanza varia e interessante, che attacca nei camini situati sulla sinistra del grande diedro Nord-Est. Altezza circa 450 m. Difficoltà: III. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1934 – 14/15 agosto. Bruno Detassis realizza la sua più notevole impresa, con Ulisse Battistata ed Enrico Giordani, vince la verticale e compatta parete Nord-est della Brenta Alta, certamente la più bella e difficile arrampicata, a tutt’oggi, del Gruppo di Brenta. - (via Detassis) - Questa via, che subito non ebbe la fama di difficoltà che giustamente meritava, in seguito ai giudizi dei ripetitori è senz’altro da porre, come livello di realizzazione tecnica, sullo stesso piano della via Carlesso alla Torre Trieste oppure della via Andrich sulla Punta Civetta o anche, con un paragone più moderno, della via Lacedelli alla Cima Scotoni. Superfluo dire che l’impiego dei chiodi fu scarsissimo. - Catena degli SfulminiDolomiti di Brenta.

 

1940 - 24 agosto. Paolo Graffer e F. V. Bianchi, con un’arrampicata, ardita ed elegante salgono attraverso la Fessura Ovest e raggiungono la vetta della Brenta Alta. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1941 – 10/11 agosto. Guido Leonardi e Gino Pisoni compiono la 1° ripetizione della Via Detassis sulla parete Nord-est della Brenta Alta, apportando due Varianti dirette che costituiscono il logico completamento dell'itinerario. – Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1942 - 29 luglio. Bruno Detassis e G. Moggiali effettuano per la prima volta in scalata la traversata delle due Torri Trento e Trieste, arrivando dallo sbocco del canalone che scende dalla Bocca degli Armi. Attaccarono le rocce della Torre Trento (la prima delle due quinte), all'inizio del canalone e di fronte allo zoccolo della Torre Olandese. Salirono per paretine verso un esile e aereo spigoletto, che rimontarono fin sotto a uno strapiombo. Passarono a destra su un terrazzo e presero un camino con un fantastico finestrone, da cui ci si affaccia verso la parete della Brenta Alta. Superarono il camino per una breve paretina a sinistra e toccarono l'apice della Torre Trento - (120 m. dall'attacco; IV grado. Scendendo lungo la cresta superarono due gendarmi e giunsero a un intaglio, dove per paretine e facili rocce, uscirono in breve sulla sommità della Torre Trieste - (35 m; III grado. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1945 - 15 agosto. Giordano Detassis e G. Gius salgono per la parete Est-Nordest della Brenta Alta. Roccia all'inizio friabile; altezza circa 450 m. Difficoltà: V, l passo VI°. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1945 - 24 agosto. Giulio Giovannini e C. Zanini eseguono un arrampicata dalla direttiva perfetta sulla Brenta Alta per la Parete Ovest, tracciando appunto la Via Diretta. Un arrampicata che segue una serie di fessure e camini. Altezza c. 400 m. Difficoltà: IV°+ con passaggi di V°+. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1949 - 26 luglio. Marco Franceschini e Carlo Sebastiani salgono per la Via Detassis sulla parete Nord-est della Brenta Alta realizzando la 2° ripetizione di quella stupenda muraglia verticale. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 - 25/26 luglio. Andrea Oggioni con l’amico Josve Aiazzi aprì sulla Brenta Alta parete Nord Est la via del “Gran Diedro” – 6° grado superiore realizzando la 1° ascensione, una magnifica via, caratterizzata da un’arrampicata “mista”. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 – 20/22 agosto. Armando Aste e Fausto Susatti realizzano la 1° ripetizione del Gran Diedro Nord Est della Brenta Alta via Oggioni-Aiazzi” Questa via, in seguito molto ripetuta perché molto attraente dal punto di vista estetico, non lo è invece per la bellezza dell'arrampicata: questa è mista (libera e artificiale) e si svolge in parte in camini e fessure con roccia friabile. – Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1953 - 23 agosto. Cesare Maestri realizza la 1° solitaria sulla parete Nord-est della Brenta Alta (Via Detassis), con un’arrampicata in libera arditissima, molto esposta ed elegante. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1954 – 28/29 giugno. Gaetano Maggioni e Carlo Rusconi compiono la 2° ripetizione sulla Brenta Alta del Gran Diedro Nord Est via Oggioni-Aiazzi”. Altezza: 460 m, di cui i primi 280 con difficoltà continue. Difficoltà: V°+, A2. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1959 - Romano Perego con Casimiro Ferrari ripetono la via “Oggioni-Aiazzi” al Gran Diedro della Brenta Alta, parete Nord Est. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

196021/22 giugno. Romano Merendi con Luciano Tenderini, Gigi Alippi e Annibale Zucchi compiono la prima assoluta al Gran Diedro Nord della Brenta Alta. La via si svolge su un rilievo a sinistra del fondo solitamente bagnato del Gran Diedro. Arrampicata bella e divertente, di soddisfazione su roccia ottima. Dislivello circa 430 m, di cui i primi 200 m. nel diedro con difficoltà sostenute; chiodi usati 31. Difficoltà: VI°-. - Catena degli SfulminiGruppo di BrentaDolomiti di Brenta.

 

1961 - 9 agosto. Lella Cesarin si aggiudica la 1° femminile, con Giangiacomo Mazzenga sulla Brenta Alta del Gran Diedro Nord Est via Oggioni-Aiazzi”. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1961 - 14 agosto. Lella Cesarin con Giangiacomo Mazzenga realizza la 1° salita femminile della Via Detassis alla Brenta Alta per la parete Nord-est, nel Gruppo di Brenta. - Catena degli Sfulmini - Dolomiti di Brenta.

 

1963 - 4 agosto. Mario Burini, G. Castagna e Giuseppe Fumagalli realizzano la 1° ripetizione al Gran Diedro Nord della Brenta Alta. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1964 - 26 luglio. Michel Vaucher con la moglie Yvette Vaucher; Claude Barbier con Marco Dal Bianco effettuano la 2° ripetizione al Gran Diedro Nord della Brenta Alta. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1965 - 26 agosto. Georges Livanos, Alain Rebreyend e Martial Robert tracciano una bella via, specialmente nella prima parte del Pilastro Nord-est alla Brenta Alta che chiameranno Via Livanos nel Gruppo di Brenta. Altezza circa 400 m; usati 45 chiodi soste comprese. Difficoltà: V°+, passo VI° - e A2. - Catena degli SfulminiDolomiti di Brenta.

 

1966 - 7 agosto. Giustino Crescimbeni e Mario Verin attuano una Variante diretta terminale sul Gran Diedro Nord Est, via Oggioni-Aiazzi” della Brenta Alta; Usciti dagli strapiombi finali, continuarono ancora diritto nel diedro. Superarono anche il tratto dove si trasforma in camino strapiombante (VI° - 3 chiodi), poi, sempre nel diedro-camino (III°) proseguirono fino in cresta. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1967 – 22/23 dicembre. Angelo Pinciroli e A. Redaelli in 1° invernale salgono per il Gran Diedro Nord Est via Oggioni-Aiazzi” della Brenta Alta. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1969 - 29 giugno. Mario Burini e Giuseppe Fumagalli effettuano la seconda salita della via Livanos, salendo per il Pilastro Nord-est della Brenta Alta nel Gruppo di Brenta. La via percorre dapprima le placche a Est del pilastro, poi il pilastro stesso fino in cima. - Catena degli Sfulmini - Dolomiti di Brenta.

 

1972 - 19/20 luglio. Aldo Anghileri, Alessandro Gogna e Piero Ravà salgono per lo Spigolo Nord-nord-est della Brenta Alta con un’arrampicata mista (libera e artificiale) per circa. 470 m, di cui i primi 300 con difficoltà sostenute. Chiodi usati: 85 più quelli di sosta, tutti lasciati. Difficoltà: VI, A3. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1972 – 21/24 dicembre. Valentino Chini, V. De Gasperi, R. Nicolini, Ruggero Pellegrini, E. Pizzocolo e Marco Pilati compiono la 1° invernale della parete Nord-est (via Detassis) della Brenta Alta. - Catena degli SfulminiGruppo di Brenta Dolomiti di Brenta.

 

1973 - 30 giugno. Franco Gadotti e D. Janes compiono la 1° ripetizione della Brenta Alta per lo Spigolo Nord-nord-est, nel Gruppo di Brenta. - Catena degli Sfulmini –– Dolomiti di Brenta.

 

1973 - 5 settembre. Franco Gadotti e Mario Zandonella praticano una Variante d’attacco sulla parete Nord-est (via Detassis) della Brenta Alta nel Gruppo di Brenta, trovando roccia ottima, tranne nella traversata della seconda lunghezza; usati chiodi solo ai punti di sosta (lasciato uno alla fine della traversata). - Catena degli SfulminiDolomiti di Brenta.