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Sperone Walker –

(Gruppo delle Grandes Jorasses)

(Massiccio del Monte Bianco)

 

Lo Sperone della Walker delle Grandes Jorasses è alto circa 1200 metri, ha una struttura monolitica formidabile ed è caratterizzato da alcune gigantesche torri granitiche, separate da sottili strisce di ghiaccio e di neve, che creano una certa, seppur minima, interruzione nella verticalità.

 

 

1928 – luglio. Armand Charlet compie il primo tentativo alla Punta Walker per lo Sperone Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 10 agosto. Il primo vero tentativo compiuto per la parete Nord dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses venne effettuato da Leopoldo Gasparotto, Alberto Rand Herron e Piero Zanetti con Armand Charlet ed Evariste Croux: raggiungendo la massima altezza raggiungibile senza chiodare. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - Annata eccezionalmente sfavorevole per gli attacchi alla Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ci provano gli italiani Lino Binel e Amilcare Cretier ma arrivano fino all’inizio dello Sperone Walker - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - Annata eccezionalmente sfavorevole per gli attacchi alla Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses, ci provano gli italiani Gabriele Boccalatte e Renato Chabod ma arrivano fino all’inizio dello Sperone Walker raggiunto dalla gola centrale - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 - 5 luglio. Armand Charlet con Robert Gréloz opera un altro tentativo per la parete Nord dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses riprendono l'itinerario di Giusto Gervasuti e Piero Zanetti: superano la seconda torre e poi si innalzano sul filo dello Sperone Croz fin sui 3600 m, più in alto dell'inizio della traversata del nevaio medio. Però Armand Charlet non aveva visto il diedro, perché si era lasciato attirare da quella cengia invitante che porta verso sinistra, a metà del nevaio medio, ed era così andato a finire proprio sullo spigolo, dove non sembra che ci sia da stare molto allegri. Questa volta Armand Charlet non aveva ceduto ad alcun sortilegio: ma dovette fermarsi, arrampicandosi in scarponi ferrati e senza piantar chiodi, di fronte ad «une paroi extremement abrupte, infranchissable sans procédés artificiels.». - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 – 28/29 giugno. La lotta per la parete Nord delle Grandes Jorasses fu legata ad eventi tragici e a eventi felici. Dopo quaranta tentativi falliti di varie cordate nel corso di cinque anni. La prima fase della «corsa alla Nord delle Grandes Jorasses » si conclude con la vittoria dei tedeschi Martin Meier e Rudolf Peters che superarono il Pilastro Centrale salendo alla Pointe Croz per lo Sperone Croz. Nel corso di uno dei tentativi precedenti Rudolf Haringer, compagno di cordata di Rudolf Peters, trovò la morte. Poi iniziò la lotta per lo Sperone Walker, a cui parteciparono i più abili alpinisti di quel periodo. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - Pierre Allain e Edouard Frendo tentano per la prima volta lo strapiombante Sperone Nord della Punta Walker delle Grandes Jorasses ma riescono a salire solo la parte bassa della parete poi il tempo incerto li costringe alla ritirata. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 – 1° agosto. Fu Pierre Allain il primo a portare un serio tentativo allo Sperone della Walker alla Punta Walker delle Grandes Jorasses con Jean Leininger, il parigino riesce a scoprire la via di salita nel primo terzo della parete, dopo aver superato con l’aiuto dei chiodi una difficile fessura che ora porta il suo nome. Ma i due decisero di ritirarsi perché a loro la parete pareva in cattive condizioni. E fu qui che Pierre Allain peccò di presunzione e si lasciò sfuggire di mano il successo. Forte della scalata compiuta al Petit Dru, Pierre Allain sapeva di essere allora il migliore scalatore di Francia ed aveva pure capito durante il suo tentativo che al momento nessun altro al di fuori di lui (almeno in Francia) era in grado di superare simili difficoltà. Egli dorme quindi i suoi sonni tranquilli e può anche permettersi di attendere che le condizioni migliorino, in quanto considera lo sperone ormai un affare suo. Ma Pierre Allain non sa che proprio lo stesso giorno sta discendendo dal Colle del Gigante, diretto verso lo Sperone Walker, un uomo come Riccardo Cassin, affiancato da Ugo Tizzoni e Gino Esposito. La “macchina per arrampicare” di Lecco non conosce il Monte Bianco e nemmeno ha mai visto la Parete Nord delle Grandes Jorasses. Riccardo Cassin sa che lo Sperone della Walker è il più grande problema alpinistico del momento, ma la parete l’ha vista soltanto su una cartolina che alcuni amici gli hanno mostrato prima di partire. Riccardo Cassin non sa assolutamente nulla dei tentativi precedenti e tanto meno dove gli altri siano già saliti. Per lui quella parete non ha una storia particolare, è una parete di roccia e di ghiaccio come tante altre che lui ha già salito. Infatti, attacca la parete e sale direttamente, superando una fessura di estrema difficoltà, che in seguito non verrà quasi mai più ripetuta. Egli, infatti, non sa nulla del tracciato di Pierre Allain, certamente più facile, che si svolge invece più a sinistra. Ma Riccardo Cassin è l’uomo che non si arresta di fronte a nulla: arriva, studia la parete e sale fino in vetta senza esitazione alcuna. Per vincere lo sperone i tre lecchesi impiegarono tre giorni e due bivacchi, superando difficoltà di ordine decisamente superiore. Più volte Riccardo Cassin, forte del suo intuito leggendario, seppe trovare la giusta soluzione in settori di parete che si presentavano come estremamente problematici.

In questo stile assolutamente fantastico, con questa decisione ed anche con questa semplicità, senza inibizioni alcuna e senza timori inconsci a cui erano soggette le altre cordate, il gruppo lecchese guidato da Riccardo Cassin realizzò quella che fu definita come una delle più grandi imprese della storia dell’alpinismo. Ed è proprio questa estrema aderenza alla realtà, questa capacità di lottare in parete isolando il cervello, questo non considerare i giudizi altrui, che permise a Riccardo Cassin di passare vittorioso alla Nord della Lavaredo, al Badile e allo Sperone Walker. La via aperta presentava un concentrato di difficoltà di roccia e di misto da farne a quel tempo la più difficile salita della catena alpina. E tale rimarrà molto a lungo, praticamente fino agli anni Sessanta. Ma anche se la via Cassin è stata superata come difficoltà da altri itinerari, essa rimane pur sempre una salita eccezionale, dove l’alpinista si trova impegnato sotto tutti gli aspetti. In caso di cattivo tempo, la ritirata sovente è impossibile e non sono poche le cordate (anche di alpinisti fortissimi) che hanno dovuto combattere al limite delle loro forze e delle loro possibilità per uscire dalla parete.

Purtroppo oggi i molti chiodi presenti sulla via hanno addomesticato parecchio i tratti più duri. Ma chiunque percorra questa via non può che restare ammirato di ciò che i lecchesi seppero fare nel 1938 e soprattutto del modo in cui essi lo fecero. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 – 4/5/6 agosto. Un’impresa davvero eccezionale viene realizzata dalla cordata Riccardo Cassin, Ugo Tizzoni e Gino Esposito.

Lo strapiombante Sperone Nord della Punta Walker nelle Grandes Jorasses viene superarto dopo un’impegnativa scalata e due bivacchi in parete. Questa impresa è talmente importante nella storia dell’alpinismo che con essa si può considerare chiusa l’epoca dell’alpinismo tradizionale.

La via Cassin allo Sperone Walker resta comunque ancora oggi una delle mete più ambite dagli alpinisti di tutto il mondo. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco. (Alpi Graie).

 

1943 - 5 luglio. Edouard Frendo e Gaston Rebuffat tentarono la Nord dello Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses ma dovettero desistere dal maltempo, anche loro praticarono una variante che è meno diretta dell'itinerario di Riccardo Cassin, ma costituisce il percorso più frequentemente seguito nelle successive ripetizioni. (Variante per le fessure Allain-Rebuffat). - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 17/19 agosto. Mario Bianchi, Walter Bonatti, Andrea Oggioni e Emilio Villa compiono la 5° ripetizione della parete Nord, Sperone Walker, via Cassin (1200 m, VI° e A1), alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 28/29 luglio. Le guide Hermann Buhl e Kuno Rainer compiono la 6° ripetizione della parete Nord, Sperone Walker, via Cassin (1200 m, VI° e A1), della Punta Walker sulle Grandes Jorasses. Dopo di che, le ripetizioni si sono moltiplicate ed hanno ormai superato il centinaio: con questa incresciosa conseguenza, che lo sperone ha ormai subito «una chiodatura eccessiva, e non è pertanto più quello che era.». - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 - 11 agosto. Lucien Bérardini e Dufranc Michel salgono lo Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) una grande via di eccezionale valore alpinistico. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1958Kurt Diemberger sale la Parete Nord delle Grandes Jorasses per lo Sperone Walker alla Punta Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1963 - Andrea Mellano e Romano Perego salgono lo Sperone Walker sulla Nord delle Grandes Jorasses. - A ventinove anni Romano Perego e Andrea Mellano sono i primi due alpinisti italiani ed europei dopo Gaston Rébuffat (con l’austriaco Leo Schlommer ad aver salito le Tre Grandi Nord delle Alpi. Eiger, Cervino e la Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

196325/26/27/28/29/30 gennaio. Walter Bonatti e Cosimo Zappelli realizzano la 1° invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) di eccezionale valore alpinistico. Il 24 gennaio Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, dopo aver trasportato il materiale ai piedi della Punta Walker, vi bivaccarono: il 25 risalivano il pendio di ghiaccio e si fermavano a 3300 m; il 26 raggiungevano la base del diedro di 30 m; il 27 si fermavano a causa del cattivo tempo e del freddo intenso (il termometro si bloccava a-35°); il 28 riprendevano la salita abbandonando gran parte del materiale; il 29 raggiungevano i 4100 m. di altitudine; Infine il 30 alle ore 10 erano in vetta, alle 21 a La Palud. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19635/9 febbraio. Una settimana dopo la 1°salita invernale dello Sperone Walker delle Grandes Jorasses (via Cassin) a merito di Walter Bonatti e Cosimo Zappelli, Jacques Batkin e René Desmaison raggiungono la base di partenza della Punta Walker in elicottero e ripetono la salita realizzando la 2°salita invernale della parete Nord dello Sperone Walker. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 – 8 luglio. Alessandro Gogna compie la Prima salita solitaria della Punta Walker per lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses via Cassin. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

197310/17 gennaio. René Desmaison due anni dopo, la mitica e terribile via delle (342 Ore sulle Grandes Jorasses) del 1971 11/25 febbraio. (1200 m, VI+, A2 e 90° VII+, M6 e 90°) sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, ancora in inverno, ritorna sulla stessa parete Nord diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses, con il forte alpinista e guida alpina italiana Giorgio Bertone e con Michel Claret, e portano a termine la via che nel ’71 aveva tentato con lo sfortunato Serge Gousseault. (Via Serge Gousseault), che diventerà uno dei suoi capolavori. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1976 – 5/6 agosto. Gli inglesi Nick Colton e Alex Mcintyre aprono la “Gran Roulotte o Goulottes Colton-Macintyre” tra la Punta Walker e la Punta Whymper alle Grandes Jorasses nella notte in una marathona di 24 ore gradata ED2, A1, VI°/6, 90°, 1100m. e la via ora riceve un grado più moderno d ED2, WI6, M6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1977 - 7/9 settembre. Tobin Sorenson e Gordon Smith, salgono la mitica e terribile via delle (342 Ore sulle Grandes Jorasses) del 1971 (11/25 febbraio), dove perse la vita lo sfortunato Serge Gousseault che si trova sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker alle Grandes Jorasses, ripresa e vinta due anni dopo da uno dei protagonisti René Desmaison con il forte alpinista e guida alpina italiana Giorgio Bertone e con Michel Claret nel 1973 (10/17 gennaio) la Desmaison-Gousseault. Tobin Sorenson e Gordon Smith su questa via praticarono una variante iniziale diretta. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 – 24/29 luglio. I cecoslovacchi T. Prochaska, S. Kutil, L. Slechta e S. Svejda lasciano il segno sulla Punta Walker alle Grandes Jorasses aprendo una via da paura: Rolling Stone. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 - 25/28 luglio. Boh Mrozek e Jurek Splichal compagni dei cecoslovacchi della “via Rolling Stone” si erano divisi i compiti: mentre il “gruppone” risolveva la via nuova, leggermente più a sinistra, dopo aver salito con i compagni le prime lunghezze di corda mettevano a segno la Seconda ripetizione della “Desmaison-Gousseault”.del 10/17 gennaio 1973 sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, via diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1981 - Nell’estate, lo sconosciuto francese Thierry Volpiatto, di appena 17 anni, sale sia lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses sia il Pilone Centrale del Frêney, senza un compagno e senza neppure bivaccare. Con l’allenamento e con la disciplina sportiva si riducono i tempi, si attenuano le inibizioni, si passa con scioltezza sulle grandi difficoltà del passato, si abbassa anche l’età degli alpinisti. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1983 - 21/22 gennaio. Hervé Sachetat e Jean Dominique Séguier tracciano sul Linceul della Punta Walker alle Grandes Jorasses l’uscita ˝Diretta alla Walker˝ - «Magic Line»Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - 27/28 febbraio. Christophe Profit e Dominique Radigue realizzano la 1° ripetizione sul Linceul della Punta Walker alle Grandes Jorasses Magic Line” – Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - Eric Escoffier con Daniel Lacroix concatenano la Diretta Americana al Petit Dru alle Aiguilles du Dru e lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - 08 aprile. Eric Escoffier realizza il Concatenamento in solitaria dello Sperone Croz e Sperone Walker alle Grandes Jorasses in 23 ore e utilizzando il deltaplano per scendere dalla Punta Croz. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - luglio. Slavko Sveticic, Silvo Karo e Janez Jeglic realizzano la 2° ripetizione di Rolling Stone sulla Punta Walker alle Grandes Jorasses. Via aperta dai cecoslovacchi nel 1979 - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1987 - 29/30 dicembre. Jean-Marc Boivin e Gerard Vionnet-Fuasset tracciano sullo Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses "Extrem dream" una bellissima via di 1200m. con difficoltà di VI° / 6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1990 – Il francese Fred Vimal concatena in un giorno e mezzo lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses e la Cresta Integrale di Peutérey al Monte Bianco con trasferimento in parapendio e automobile. - Massiccio del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1990Alain Ghersen ripete l’exploit dei concatenamenti in (66 ore) sale lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses e procede sulla Diretta Americana al Petit Dru e Cresta Integrale di Peutérey al Monte Bianco. - Massiccio del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1990 – Il francese Patrick Gabarrou attraversa il Massiccio del Monte Bianco. da Nord a Sud salendo tra l’altro la Nord delle Les Courtes, lo Sperone Walker delle Grandes Jorasses e il Grand Pilier d’Angle. - Gruppo del Monte Bianco. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1991 - 29 dicembre 6 gennaio 1992. Marc Batard in 9 giorni sulle Grandes Jorasses, leggermente a sinistra dello Sperone Walker incrociando Extreme Dream apre una nuova via L’enfant et la colombe in solitaria invernale. (110 m. V+, A2) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19936 febbraio. Hughes Beauzille un giovane dilettante quasi senza nessuna esperienza sale lo Sperone Walker realizzando la seconda salita invernale solitaria. Il fatto è che senza esperienza, è difficile salire sulle Grandes Jorasses in inverno, dopo quattro giorni di duro sforzo venne recuperato da un elicottero durante la discesa. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

19938/10 febbraio Catherine Destivelle è pronta per i grandi cimenti invernali e supera con sicurezza ed eleganza lo Sperone Walker d’inverno. (Prima solitaria invernale femminile). Gli obiettivi e le telecamere sono tutti per lei. In vetta alle Grandes Jorasses riceve in omaggio un bignè al caffè. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1993 – La britannica Alison Hargreaves sale da sola in 2 ore e 30 minuti il “Linceulsulla Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses, la parete Nord del Cervino in 5 ore e 30 minuti, la parete Nord-Est dell’Eiger, la Nord-Est al Pizzo Badile via Cassin in 2 ore e 30 minuti, la via Allain al Petit Dru la via Comici alla Cima Grande di Lavaredo, nella stessa estate impiegando in totale 23 ore e 30 minuti. - VEDI: TABELLA - “Velocità e Concatenamenti Sportivi”.

 

1993 - agosto. Slavko Sveticic compie la 1° prima solitaria e la 2° ripetizione di "Extrem dream" la via aperta da Jean-Marc Boivin e Gerard Vionnet-Fuasset nel 1987 sullo Sperone Walker della Punta Walker alle Grandes Jorasses una bellissima via di 1200m. con difficoltà di VI° / 6. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

1995 – 5 maggio. Jerome Ruby e Samuel Bogey scendono, rispettivamente in snowboard e con gli sci il “Linceul” che si trova a Nord della Punta Walker alle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2000 - 13/18 gennaio. Stéphane Benoîst e Patrice Glairon-Rappaz realizzarono la 1° ripetizione dell’itinerario originale e la 2° invernale della Desmaison-Gousseault.del 10/17 gennaio 1973 sul fianco sinistro (Nord-Est) dello Sperone Walker, via diretta della Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2000 - 24/25 ottobre. Patrick Bérhault e il suo forte compagno Philippe Magnin salgono per il “Linceul” della Punta Walker alle Grandes Jorasses raggiungendo la Desmaison-Gousseault (salita parziale) in corrispondenza della15ª delle 36 lunghezze di corda. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2003 - marzo. Francois Marsigny e Olivier Larios in 4 giorni per la via Desmaison-Gousseault (con variante iniziale Soreson-Smith) raggiungono la Punta Walker alle Grandes Jorasses aggiudicandosi la 5° ripetizione e 3° invernale. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2005 - febbraio. Yannick Graziani e Patrick Wagnon impiegarono 3 giorni per salire la via Desmaison-Gousseault alla Punta Walker delle Grandes Jorasses conseguendo la 4° salita invernale - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2006 - 7/11 gennaio. Benoît Drouillat e Pascal Ducroz con Franck Henry salgono alla Punta Walker per la via originale Desmaison-Gousseault alle Grandes Jorasses (quinta invernale) - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 13/16 ottobre. Guy Robertson e Pete Benson finalmente riescono a salire in libera integrale la via Desmaison-Gousseault (con variante iniziale Soreson-Smith) alla Punta Walker delle Grandes Jorasses, confermando la qualità sorprendente della salita. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 1/2 novembre. Neil Brodie e Marc Challamel realizzano la 9° ripetizione della via Desmaison-Gousseault (con variante iniziale Soreson-Smith) alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 3/6 novembre. Pierre Labbre, Romain Wagner e Mathieu Detrie compiono la 1° salita in libera integrale dell’itinerario originale della via Desmaison-Gousseault alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.

 

2009 - 25/27 febbraio. Didier Jourdain, Sebastien Ratel e Sebastien Bohin compiono la 6° salita invernale della via Desmaison-Gousseault alla Punta Walker delle Grandes Jorasses. - Gruppo delle Grandes Jorasses - Massiccio del Monte Bianco.