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Alpi Francesi

(Massiccio del Monte Bianco)

 

Le Alpi Francesi sono la parte delle ALPI situate in Francia. Esse confinano con l’Italia Nord-Occidentale e con la Svizzera. La zona interessa circa un terzo del territorio della Francia e generalmente è distinta in zona alpina propriamente detta e zona prealpina. I seguenti dipartimenti francesi sono interessati dalle ALPI (tra parentesi per ogni dipartimento viene indicata la vetta principale):

Alta Savoia - Monte Bianco - 4808 m.

Savoia - Grande Casse - 3855 m.

Isère - Pic Lory - 4088 m.

Drôme - Rocher Rond - 2456 m.

Alte Alpi - Barre des Écrins - 4103 m.

Alpi dell'Alta Provenza - Aiguille de Chambeyron - 3412 m.

Alpi Marittime - Monte Gelàs - 3143 m.

Vaucluse - Mont Ventoux - 1912 m.

Var - Montagne de Lachens - 1714 m.

Sezioni e raggruppamenti

La suddivisione più utilizzata è quella del Club Alpino Francese, che individua 4 sezioni e 34 raggruppamenti:

Prealpi del Nord                   Alpi del Nord                                    Prealpi del Sud

Chiablese                                Aiguille Rouges                                 Devoluy

Faucigny - Giffre                   Monte Bianco (Mont Blanc)              Diois

Bornes - Aravis                      Beaufortin                                          Baronnies

Bauges                                   Grand Arc - Lauzière                         Ventoux - Lura (Lure) - Vaucluse

Chartreuse                              Sept Laux                                          Luberon

Vercors                                   Belledonne                                         Prealpi di Digne

                                               Grandes Rousses                               Prealpi di Grasse

                                               Taillefer                                              Prealpi di Nizza

                                               Ecrins - Pelvoux - Oisans

                                               Champsaur - Valgaudemar

                                               Tarentaise

                                               Vanoise

                                               Maurienne

Alpi del Sud

Briançonnais - Cerces

Embrunais

Gapencais

Queyras

Ubaye - Parpaillon

Alpi Marittime (Alpes Maritimes)

Mercantour - Argentera

 

 

 

 

1858 - Viene effettuata la Prima Traversata del Col du Tour per merito di R. C. Heath, Alfred Wills, Auguste Balmat, Francois Cachat e Edouard Bellin. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1863 - 7 luglio. I cartografi Jean-Joseph Mieulet e Anthony-Adams Reilly; George Hodgkinson e John Birkbeck Sen. con Victor Tairraz e altre guide dal versante francese raggiunsero il Col de Triolet. I cartografi posero la loro base sulla quota 3719, all'estremità Nord del Plateau du Triolet. Salirono dal Glacier de Talèfre per il versante Ovest con un percorso lungo e complesso, totalmente su ghiacciaio. Normalmente senza molte difficoltà, diventa invece difficile in annate secche o a fine stagione il superamento dei crepacci della parte inferiore del piccolo Glacier de Courtes. Se in discesa o con nebbia, all'inizio occorre molta attenzione per non perdere l’origine della cresta nevosa; tendere piuttosto a sinistra, da dove è più facile, in seguito riprendere le rocce superiori dello sperone. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1863 - 22 luglio. H. B. George MacDonald con Reginald John Somerled MacDonald, Melchior Anderegg e Christian Almer sono i primi a salire al Col du Tour Noir per il versante Sud-Ovest. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1864 - 8 luglio. La prima traversata del Col de Triolet venne effettuata da Anthony-Adams Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Henry Charlet e Michel Payot dal Ghiacciaio di Triolet per il versante Sud-est. Percorso pochissimo frequentato, serve particolarmente per l’itinerario più facile della Punta Isabella. Anche il ghiacciaio di accesso è piuttosto semplice e facile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 29 giugno. La prima ascensione dell’Aiguille Verte riuscì ad Edward Whymper, Christian Almer e Peter Biner, lungo il Couloir Whymper (come poi verrà chiamato in seguito). (Via normale dal versante di Talèfre). Nell’ascesa la cordata lo aveva percorso per un breve tratto, e proseguirono poi sulle rocce a sinistra, salendo infine alla vetta lungo la Cresta del Moine. - Questa fu l’ultima grande ascensione di Edward Whymper prima della tragedia del Cervino e fu anche una delle più importanti prime ascensioni della lunga e brillante carriera di Christian Almer. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 3 luglio. Edward Whymper con Christian Almer e Franz Biner realizzarono la Prima Traversata del Col de Talèfre con un itinerario abbastanza facile con qualche difficoltà nel superamento della crepaccia terminale e nel vicino passaggio dalla neve alle rocce. Il ramo del Ghiacciaio di Triolet che si percorre ha diversi crepacci, che possono obbligare a giri viziosi. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 5 luglio. Una settimana dopo la prima ascensione dell’Aiguille Verte: Michel Croz, Thomas Stuard Kennedy insieme agli ecclesiastici Charles Hudson e George Hodgkinson e alle guide Michel Ducroz e Peter Perrer, realizzarono la Seconda ascensione. Lasciarono il Glacier de Talèfre a un punto più basso e seguirono la Cresta del Moine fino alla cima. La Cresta del Moine viene percorsa verso la fine dell’estate, perché il Couloir Whymper è troppo pericoloso a causa del ghiaccio vivo che lo ricopre. Si tratta della Cresta Sudest che si diparte da una bocchetta situata fra l’attacco finale e il Cardinal (gendarme) circa 3600 metri. - La scalata lungo la cresta presenta difficoltà di II e III grado, è inframezzata da piccoli nevai e in alcuni punti vi sono infissi chiodi. - Dopo il Couloir Whymper è la Seconda via normale dell’Aiguille Verte, ma non è più percorsa di frequente, in ogni caso meno di una volta. Questo itinerario si sviluppa su terreno misto di rocce più o meno innevate. Così le difficoltà variano molto a seconda delle condizioni. Lo si affronta quando le rocce sono sufficientemente pulite, quindi mai ad inizio stagione. Al contrario è utilizzato normalmente nel corso e alla fine stagione secca. Nonostante la sua lunghezza è consigliato come via di discesa quando il Couloir Whymper è pericoloso. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 17 settembre. La prima ascensione della Grande Rocheuse (nel Gruppo del Monte Bianco) fu fatta dall’avvocato irlandese Robert Fowler con le sue guide Michel Ducroz e Michel Balmat.

Il loro obiettivo era la terza ascensione dell’Aiguille Verte, ma dopo aver scalato un tratto del Couloir Whymper lo lasciarono per seguire la parte superiore del pilastro Sud della Grande Rocheuse (che Robert Fowler definì una «piccola aiguille») e poi scesero la sua breve Cresta Ovest. - Robert Fowler aveva anche rilevato la validità della sua via per una discesa più sicura. Ancora oggi è l’itinerario più classico. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1871 - Inizi di luglio. James Eccles con Michel Clement Payot e Alphonse Payot, praticarono in discesa la via normale dell’Aiguille du Plan al Rifugio del Requin per il versante Sud-Est con un itinerario quasi esclusivamente di ghiaccio, che può presentare serie difficoltà a seconda dello stato del Ghiacciaio d'Envers du Plan. Questo può essere molto crepacciato, soprattutto a fine stagione, e il percorso tra i crepacci può risultare quindi molto complicato. E’seguito più sovente in discesa, essendo l'abituale itinerario di “salita” la Cresta Midi-Plan; è tuttavia ancora utilizzato di tanto in tanto partendo dal Rifugio del Requin. PD. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1871 - 22 settembre. Le Signorine E. L. Lloyd e Isabelle Straton con le guide Jean-Estéril Charlet e Joseph Simond, compiono la prima salita dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte. (via normale) della parete Sud. E’ una delle ascensioni più frequentate della Catena del Monte Bianco. L’itinerario giusto non è comodo da trovarsi. Data la sua brevità si può compiere in giornata a partire dal Rifugio del Couvercle. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1873 - 10 agosto. James Eccles con Michel-Clément Payot e Prosper Payot furono i primi a salire la Petite Aiguille Occidentale delle Petites Aiguille de Triolet dal Col de Triolet per il versante Ovest. Salita facile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1875 - I primi salitori della Cima Nord 3761 m. della Punta Isabella dal Col de Triolet per il versante Nord furono Miss Mary Isabella Straton con Jean-Estéril Charlet e Pierre Charlet. Seguirono il dorso nevoso della Cresta Nord-est senza avvicinarsi troppo al suo bordo sinistro (dove sporgono cornici sopra un’alta bastionata rocciosa). Giunsero in vetta superando una breve crestina rocciosa abbastanza ripida. La punta prende il nome dalla prima salitrice (che divenne poi moglie della guida Jean-Estéril Charlet), alla quale si deve la prima salita femminile del Dom dei Michabel, del Monviso e dell’Aiguille du Moine, e la prima invernale del Monte Bianco. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1876 - 16 luglio. William August Brevoort Coolidge, Christian Almer e il figlio Christian Almer Jr. attraversarono il Pilastro Centrale delle Les Droites per raggiungere lo Sperone Ovest che seguirono fino alla Cima Ovest (3984 m.). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1876 - 31 luglio. Henry Cordier, Thomas Middlemore, John Oakley Maund con Jakob Anderegg, Johann Jaun e Andreas Maurer salgono l’Aiguille Verte Parete Nord, dal versante di Argentière per il “couloir di destra”, certamente il più ripido e difficile, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier. Questa via si annovera fra le imprese di maggior rilievo nella storia dell’alpinismo, dal momento che questo couloir di ghiaccio alto 900 metri raggiunge un’inclinazione di 56 gradi, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier A causa della sua pericolosità oggettiva questa via non fu oggetto di molte ripetizioni. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1876 - 7 agosto. Thomas Middlemore e John Oakley Maund, guidati da Henry Cordier di Chamonix e da Johann Jaun e Andreas Maurer di Grindelwald, tracciarono la via normale della Cima Est delle Les Droites (versante di Talèfre) aggiudicandosi la terza ascensione importante in una settimana (avevano già scalato l’Aiguille Verte e Les Courtes). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1877 - 16 agosto. Th. Chapuis con E. Pellis salirono per primi Il Portalet dal versante Nord e la Cresta Ovest. (Via normale.) E’ anche la via di discesa. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1878 - Fu nel corso di un tentativo solitario di Jean-Estéril Charlet-Straton, sul Petit Dru che fu sperimentata, per la prima volta nelle Alpi Occidentali, la tecnica della corda doppia. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1878 - 12 settembre. La cima del Grand Dru per la Via normale (Versante Sudest e Cresta Est) fu conquistata da Clinton-Thomas Dent con Alexander Burgener, James Walker Hartley e Kaspar Maurer, dopo ben 18 tentativi. La salita del Grand Dru divenne epica ed ebbe fama di notevole difficoltà: indubbiamente fu assai difficile, se si pensa che furono necessari ben 18 tentativi prima di raggiungere la vetta! Anche oggi la salita non è per nulla semplice e testimonia il coraggio e la determinazione di questi uomini, che (in quell’epoca) trovano piacere e soddisfazione nella lotta stessa contro le difficoltà nelle sensazioni ricavate dallo spingersi al limite delle proprie possibilità. Ideatore e protagonista della salita fu ancora una volta un inglese, Clinton-Thomas Dent, uno dei massimi personaggi dell’epoca, ma affiancato da una guida di eccezionale bravura e di forza fisica leggendaria, quell’Alexander Burgener che ritroveremo sempre nelle maggiori ascensioni di quel periodo. - Via interessante su roccia buona. Il Ghiacciaio della Charpoua e la crepaccia terminale possono presentare a volte serie difficoltà di ghiaccio; la parte superiore della Cresta Est rimane a volte molto innevata. Per quanto sia la meno difficile di tutte le vie de I Drus o Aiguille du Dru la Via normale del Grand Dru è un itinerario da non sottovalutare. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1879 - 29 agosto. La prima ascensione del Petit Dru per la Via normale (Versante Sud e Cresta Sudovest) fu compiuta da Jean-Estéril Charlet-Straton, Prosper Payot e Frédéric Folliguet. La conquista del Petit Dru è stata uno dei grandi exploit della storia della Catena del Monte Bianco. Fu nel corso di un tentativo solitario di Jean-Estéril Charlet-Straton, nel 1878, che fu sperimentata, per la prima volta nelle Alpi Occidentali, la tecnica della corda doppia.

E’ una delle ascensioni classiche della catena del Monte Bianco. Bella e interessante salita su roccia rugosa molto solida, sicura, piuttosto faticosa. Oggi il Petit Dru offre più di dodici differenti itinerari di salita. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1881 - 30 luglio. Albert Frederick Mummery con Alexander Burgener raggiunsero la cima dell’Aiguille Verte salendo per il “Couloir AD Y” dal Versante della Charpoua. Itinerario classico, quantunque poco frequentato. Si tratta di una bella via, piuttosto varia. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1881 - 5 agosto. Albert Frederick Mummery con Alexandre Burgener, e Benedikt Venetz per la Cresta Nord - (Traversata del Grépon) realizzano la Prima ascensione del Aiguille du Grépon.

E’ la più bella via del Grèpon con un’arrampicata magnifica su roccia eccellente, di difficoltà moderata. Malgrado la lunghezza dell’accesso e la brevità della via, è sempre un itinerario molto ripetuto, giustamente rinomato. L’ambiente è eccezionalmente bello. Albert Frederick Mummery Il Grande Alpinista” si limitò a commentare che nel giro di pochi anni, la parete da lui superata sarebbe diventata una…scalata per signore! - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - (Massiccio del Monte Bianco).

 

1882 - 19 luglio. Paul Perret con Edouard Cupelin e François Simond salirono dal Glacier de Talèfre per il versante Ovest praticando una variante per raggiungere il Col de Triolet. Consigliabile a fine stagione o in annate secche, nel caso di impraticabilità per i troppi crepacci della Conca Inferiore del Glacier des Courtes. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 – La Cresta Sud-Ovest dell’Aiguille du Fou rimase a lungo inviolata più a causa dell’aspetto arcigno che per la reale difficoltà, e fu percorsa dapprima in discesa a scopo ricognitivo nel 1930. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 – 16 luglio. Eric Escoffier con Thierry Renault realizzano la 1° salita in libera all’Aiguille du Fou per la parete Sud. (via Americana) oggi (via Classica). Con qualche riposo sui chiodi. EX. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1885 - 2 settembre. Viene realizzata la 2° ascensione del Aiguille du Grépon a merito di H. Dunod con Francois Simond, Gaspard Simond e Auguste Tairraz realizzando la via normale per la Cresta Sud-Sudovest definita oggi una via facile, e quindi percorsa meno sovente della Cresta Nord che permette la (Traversata del Grépon). - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - (Massiccio del Monte Bianco).

 

1886 - settembre. Jean-Estéril Charlet, con R. Charlet e Pierre Charlet tracciarono la Via normale (Cresta Nordovest) della Petite Aiguille Verte (3512 m.) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1887 - 31 agosto. Tre alpinisti riuscirono nella prima attraversata dal Grand Dru al Petit Dru, aiutati con delle lunghe corde tenute dall'alto, ricorrendo quindi ad aiuti esterni. Oggi la traversata de I Drus è una classica del Monte Bianco. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1888 - 17 agosto. Albert Barbey e Louis Kurz con Justin Bessard e Joseph Simond raggiunsero la Cima Nord 3761 m. della Punta Isabella dal Col de Triolet per il versante Nord praticando una variante per raggiungere la vetta, superando una breve e rocciosa paretina Nord attaccandola sulla destra, vicino alla Cresta Nord-ovest e continuando dapprima un pò a sinistra e poi direttamente. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1890 - 23 luglio. M. Pasteur, Henri Pasteur, Claude Wilson con Auguste Cupelin con una breve e bella ascensione per il Versante Sud e la Cresta Sud de La Nonne, oggi (via normale) molto divertente e assai frequentata, su roccia buona (è anche la via di discesa). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1892 - 7 agosto. La prima traversata della Brèche Nonne-Evêque venne effettuata da M. Pasteur, Ellis Carr, Henri Pasteur, Claude Wilson, che si trova nel Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1892 - 7 agosto. I primi ad aprire la (via normale) per la parete Sud de L'Evêque furono M. Pasteur, Ellis Carr, Henri Pasteur, Claude Wilson, oggi bella via di allenamento, sicura, molto frequentata; è anche via di discesa e si trova nel Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1895 - Fine di agosto. Valère Alfred Fynn e Pierre Goudet salirono sulla Grande Rocheuse (nel Gruppo del Monte Bianco), sugli scoscesi pendii settentrionali che scendono sul Ghiacciaio di Argentière del Pilastro Nordest, alto 1200 metri, aprirono, il primo nuovo itinerario, senza guide, sulle pareti del versante di Argentière, sul canalone ghiacciato a sinistra del pilastro.

I due alpinisti lasciarono il Rifugio Cabane de Saleina (2691 m.) a mezzanotte con l’obiettivo di scalare l’Aiguille du Chardonnet, ma al Col du Chardonnet cambiarono i loro piani e si diressero verso la Grande Rocheuse. Alle 3 iniziarono la scalata e raggiunsero la cima tredici ore più tardi. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1897 - 17 agosto. Oskar Fèlix Schuster e A. Swaine, aprirono la via normale delle Les Courtes per la Cresta Ovest-Nordovest. Bell’itinerario molto frequentato. Salita su neve. Da utilizzarsi in discesa solo con buone condizioni della stessa. Generalmente si prosegue per la traversata delle Courtes. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1897 - 26 agosto. Maurice Crettez e Emile Revaz salirono per la Cresta Ovest del Petit Clocher du Portalet. Questo itinerario oggi è di scarso interesse e viene usato prevalentemente per la discesa. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1898 - 23 luglio. L. H. Aubert e Th. Aubert con Maurice Crettez salirono per il Col Superieur du Tour Noir e la Cresta Nord. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1901 - 16 luglio. La prima ascensione dell’Aiguille du Fou via normale (Traversata Blaitière-Ciseaux-Fou) fu compiuta da Émile Fontaine con Joseph Ravanel e Jean Ravanel con una traversata interessante, oggi poco percorsa, su terreno vario. Essi salirono il blocco sommitale grazie ad un lancio di corda. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1901 - 23 agosto. La prima traversata reale senza aiuto esterno del Petit Dru al Grand Dru, fu realizzata da Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Jean Ravanel Prima di allora era stata compiuta diverse volte ricorrendo ad aiuti esterni (dal 31 agosto 1887). Oggi la traversata de I Drus è una classica del Monte Bianco. Si tratta di una lunga e raccomandabile ascensione che presenta una bellissima arrampicata. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1902 - 9 agosto. E. Rochat con J. Ducroz e Camille Ravanel salgono per il versante Nord, del Col des Droites aprendo la via del Canalone Obliquo. Questo itinerario utilizza il canalone obliquo situato sotto la Tour des Courtes che raggiunge il pendio di neve superiore. Bella e molto ripida via di ghiaccio. Il pendio superiore è inclinato a 48° per circa 300 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1902 - 22 agosto. L’Aiguille Ravanel è stata salita la prima volta da Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Léon Tournier con una discesa in doppia molto bella. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 11 luglio. L. W. Collet con A. Montandon e G. Stouvenel dal Col de Triolet tracciano una variante per la Cresta Sud-ovest raggiungendo la cima della Petite Aiguille Occidentale delle Petites Aiguille de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 11 luglio. Albert Brun con Alfred Ravanel e Jean Ravanel dal Col de Talèfre per la Cresta Sud-est raggiunsero la Cima Sud 3638 m. delle Pointe des Papillons con una breve salita facile, su roccia rotta. È la via più semplice e sicura per raggiungere la cima e compierne la traversata da Sud a Nord. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 16 luglio. Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Léon Tournier aprirono la via normale dell’Aiguille Mummery che utilizza la parete Est a partire dall’intaglio della Brèche Ravanel-Mummery; quest’intaglio si raggiunge per il suo versante Ovest dal Col des Cristaux. Breve arrampicata, molto bella, su roccia eccellente, delicata ed esposta. La si combina generalmente al ritorno con la traversata dell’Aiguille Ravanel. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 29 agosto. Ettore Levi e Ugo Malvano furono i primi salitori della Petit Grapillon dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud-ovest. Salirono verso Nord per pendii di neve; giunti alla sella nevosa tra la cima (a destra) e la Pointe Volluz (a sinistra) si superarono una placca nevosa e alcune rocce, che portano facilmente sulla vetta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 30 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier furono i primi a raggiungere la cima della Petite Aiguille Orientale 3808 m. delle Petites Aiguille de Triolet con una salita di media difficoltà sia per la Cresta Est, sia per le rocce rotte del versante Sud dal Col Supérieur de Triolet realizzando la traversata delle Petites Aiguille de Triolet. Questa traversata aerea, non lunga, molto panoramica, diventa interessante se fatta nel senso Ovest Est e combinata con la salita all’Aiguille de Triolet. Roccia in generale poco buona. Scendendo poi dal Col de Triolet per la Cresta Sud-ovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 31 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier dalla Cresta Nord salirono alla Cima Nord della Punta Isabella. È la via più semplice per chi proviene dal Refuge du Couvercle. Traversata di media difficoltà, bella ed esposta. Viene percorsa di rado. Dalla Cima Nord si abbassarono sulla cresta e seguirono tutto il filo superando l'ardito torrione 3749 m. che si alza a metà percorso, fino alla Cima Sud (l'ardito torrione si può anche aggirare scendendo di poco sulle rocce rotte del versante Est). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 11 luglio. Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Léon Tournier attraversarono il Col des Cristaux dal versante d’Argentiere (Nordest) in discesa, al termine della traversata delle Les Courtes. (Questa via di discesa non utilizza il canalone del colle, almeno nella parte alta, ma lo sperone di misto che forma il suo lato destro). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 1° agosto. Emile Fontaine con le guide Jean Ravanel e Lèon Tournier furono i primi salitori dell’Aiguille du Jardin da Sud lungo la Cresta Nordest (Via Normale). Non è utilizzata che percorrendo la Cresta del Jardin all’Aiguille Verte, o per scendere dall’Aiguille du Jardin. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 17 agosto. L. Distel e Hans Pfann realizzarono la Traversata delle Les Droites dalla Cima Ovest alla Cima Est. Via di cresta molto bella ad alta quota; raramente ripetuta, meriterebbe di essere percorsa più spesso. Si tratta di una “course” molto seria; le difficoltà sono analoghe sia che si compia in un senso come nell’altro. L’innevamento aumenta in misura notevole la difficoltà degli ostacoli che si incontrano sulla cresta spartiacque. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1905 - 15 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier realizzarono la traversata completa, de Les Droites partendo dal Col des Droites salendo la via normale della Cima Ovest (versante di Talèfre) scendendo verso il Col de l’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1909 - A ventitré anni, George Leigh Mallory salì l’Arête du Moine dell’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1911 - 19 agosto. Humphrey Owen Jones, Ralph Todhunter, Geoffrey Winthrop Young con Josef Knubel e Henri Brocherel salirono l’Aiguille du Grépon per la parete Est (Grépon-Mer de Glace.) realizzando la Prima di questa via che ha rappresentato un exploit notevole.

La “Fessura Knubel” è stato il primo passaggio di 5+ superato nella catena del Monte Bianco.

Questo itinerario è rapidamente diventato classico ma oggi è un po’ trascurato, poiché soffre il paragone con altre vie dell’Envers des Aiguilles. L’arrampicata, senza essere difficile fino alla Brèche Balfour, è molto bella, sicura e assai sostenuta nella parte superiore. La “Fessura Knubel” è un bellissimo passaggio, oltre ad essere storico. Altezza 800 m. sopra della crepacciata. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1909 - 12 agosto. Marcel Kurz e K. Steiner furono i primi a salire la Cresta Sud (via normale dalla Charpoua) de Il Cardinal 3647 m. Oggi bella salita di allenamento, classica e molto varia con un passaggio di 3° grado. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 13 agosto. Paul Preuss con Paul Relly e Ugo di Vallepiana dal Ghiacciaio di Triolet per la Cresta Sud-est salirono alla Cima Sud della Punta Isabella. Cresta essenzialmente rocciosa, poco inclinata, abbastanza lunga, con tratti nevosi nella parte superiore. Roccia piuttosto cattiva di media difficoltà. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 4 settembre. Una cordata di alpinisti guidati da Camille Simond e Roberts Charlet-Straton tentarono di issare sulla cima del Petit Dru una statua della Madonna di Lourdes, del peso di 13 kg, completamente in alluminio e dell'altezza di un metro circa. A causa delle pessime condizioni meteorologiche dei Les Drus, furono costretti ad abbandonarla a quota 3000 m, negli anfratti di una roccia. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1917 - 27 luglio. Rita Berla e Aldo Bonacossa dal Ghiacciaio di Triolet per la parete Sud raggiunsero la cima della Petite Aiguille Orientale 3808 m. delle Petites Aiguille de Triolet con un’arrampicata su rocce poco solide ma che migliorano verso l'alto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1919 - 18 settembre. Alfred Ravanel, Arthur Ravanel, Camille Ravanel, Giuseppe Ravanel e Jules-Félicien Ravanel insieme con il sacerdote del villaggio, abate Alexis Couttin riuscirono a portare sulla cima del Petit Dru la statua della Madonna di Lourdes, abbandonarla a quota 3000 m, negli anfratti di una roccia il 4 settembre del 1913 a causa delle pessime condizioni meteorologiche dei Les Drus,ed era la fine della Prima Guerra Mondiale. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1920 - agosto. La signorina Jasmine e Georges Casella con Alfred Couttet scesero per la Cresta Nord delle Pointe des Papillons al Col du Piolet. A tutt’oggi questa cresta non è stata percorsa che in discesa e forse una sola volta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1920 - agosto. La signorina Jasmine e Georges Casella con Alfred Couttet dal Col du Piolet per la Cresta Sud-ovest salirono alla Cima Sud 3758 m. della Punta Isabella. Salita varia e interessante, sicura, difficile. È stata forse percorsa una sola volta. Scesero poi per la Cresta Nord delle Pointe des Papillons al Col du Piolet. A tutt'oggi questa cresta non è stata percorsa che in discesa e forse una sola volta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 - 24 agosto. L’itinerario classico della traversata dell’Aiguille Ravanel (via normale di ritorno) è stata tracciata da Paul Chevalier e Jacques De Lépiney. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1922 - 8 settembre. I Fratelli Hadamard, J. Le Bec e Tom De Lépiney affrontano la Cresta Nord nella traversata La Nonne - L'Evêque Attualmente si percorre la Cresta Nord prevalentemente nel senso della discesa, e la si completa spesso con la salita dell’L'Evêque, con una bella e frequentata ascensione classica. Realizzando così la traversata La Nonne-L'Evêque. Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1924 - 7 luglio. Emile Robert Blanchet, Jean Chaubert con Armand Charlet e Antoine Ravanel scesero per la Cresta del Jardin (Est) dell’Aiguille Verte con un itinerario splendido, vario, molto interessante, che se fatto in salita presenta una bella arrampicata su roccia, un magnifico passaggio su ghiaccio, e del bel terreno di alta montagna. Riserva vedute stupende. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1925 - 9/10 agosto. Pierre Dalloz, Jacques Lagarde e Henry de Segogne salirono per la prima volta la turrita Arête des Grands Montets, (o) Cresta dei Grands Montets che divide la parete Nord dalla Nordovest o parete del Nant Blanc de Aiguille Verte. La parete mista sopra il Ghiacciaio del Nant Blanc è costellata di vie impegnative che portano alla cima dell’Aiguille Verte e ai suoi satelliti occidentali. Itinerario grandioso, lungo e vario. La parte iniziale della salita, su roccia cattiva, è molto lunga. La parte interessate della via va dall’inizio della Pointe Farrar al Col du Nant Blanc. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1926 - 8 settembre. Il pilastro Sud della Grande Rocheuse nel Gruppo del Monte Bianco venne scalato interamente da Georges Charlet e Anatole Bozon che guidavano la signora Charmichael e sua figlia Eveline Charmichael. Al di sopra del Col Armand Charlet la Pointe Eveline (4026 m.) - (così chiamata in suo onore) viene aggirata a sinistra sul lato dell’Argentière. (Scalata della Pointe Eveline: IV grado, tre quarti d’ora), lungo una stretta cresta nevosa. Ad Est della Pointe Eveline si procede su un’ulteriore cresta nevosa e su roccia fino alla vetta dell’Aiguille du Jardin. L’odierna via normale è una combinazione dei due percorsi, ma in condizioni favorevoli si può anche seguire il Couloir Whymper fino alla fine e scalare la montagna per la Cresta Ovest. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1926 - 21 settembre. La signorina G. de Longchamp con la guida Armand Charlet e Marcel Bozon salirono per la Cresta Sans Nom da Ovest per il più bell’itinerario di cresta dell’Aiguille Verte. Il canalone d’accesso all’intaglio della Brèche Sans Nom è ripido. Non è pericoloso nelle primissime ore del mattino quando è ben innevato. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1927 - 27 luglio. Sulla Cresta Nordovest dell’Aiguille du Jardin si innalza un altro rilievo degno di nota: la Pointe Eveline, 4026 m., esattamente 37 metri al di sopra del Col Armand Charlet che la separa dalla Grande Rocheuse. Questa forcella fu raggiunta per un canalone che sale dal Glacier de Talèfre, da Josef Knubel e dall’ingegnere di Manchester Eustace Thomas (che scalò tutti i Quattromila, comprese molte cime secondarie, nell’arco di soli sei anni). Il canalone con una pendenza massima di 53 gradi, comportò una salita difficile valutata AD+ quando si trova in eccezionali condizioni favorevoli. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - Robert Jonquière con Marcel Bozon scesero dalle Les Droites per il versante Sud dalla Brèche des Droites. E’ l’itinerario più diretto in caso di ritirata dalla cresta spartiacque delle Droites, ma pericoloso d’estate; non si utilizza che in discesa. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 2 settembre. Etienne Bruhl e Lucine Valluet, con le guide Arthur Ravanel e Fernand Bellin, salgono la Cresta Sud (via classica) dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte. Interessante salita, molto frequentata; si incontrano solo 2 passaggi delicati. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 1° luglio. La via diretta per il Couloir Couturier dell’Aiguille Verte fu aperta da Marcel Couturier con Armand Charlet e Jules Simond, ed è oggi una delle salite più amate dalla conca d’Argentière. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1929 - 12 settembre. Il versante Nord dell’Aiguille Verte si suddivide nella parete Nord vera e propria e nella parete Nordest, su cui appare evidente il Couloir Couturier, scalato per la prima volta dal geografo americano H. Bradford Washburn con Georges Charlet, Alfred Couttet e André Devouassoux. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 31 luglio. I primi ad avere successo sulla Parete Nord delle Droites che sorge a circa 1.600 metri dal bacino di Argentière, furono i francesi Bobi Arsandaux e Jacques Lagarde: in 11 ore e mezzo di arrampicata. Sedici tentativi avevano preceduto la vittoria di Jacques Lagarde. Via di ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 12 agosto. Pierre Chevalier e Guy Labour salirono per il Grande Pendio Nord-Est delle Les Courtes tracciando una bellissima via di ghiaccio, una delle più grandi classiche del bacino d’Argentière. 750 m. dalla crepacciata terminale. Dato l’orientamento della parete è indispensabile salirla molto presto al mattino. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 30/31 agosto. Bobi Arsandaux, Raymond Gaché, Jacques Jonquière e Robert Jonquière salgono per il versante Ovest (dal Ghiacciaio dei Nantillons) al Col du Fou con un complicato itinerario che permette di raggiungere la base della Cresta Sudovest dell’Aiguille du Fou. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 Quando il problema della Nord de Les Drus pareva veramente irrisolvibile, Robert Gréloz assieme a André Roch si calano in ricognizione lungo la Nord del Petit Dru valendosi di 260 m. di corde, pur sapendo di non avere alcuna possibilità di risalita, in caso di ritirata, a causa dei forti strapiombi e dei molti tetti. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 22 luglio. Il versante Nord dell’Aiguille du Jardin non fu oggetto d’attenzione fino a quando Paul Dillemann, Armand Charlet e Jules Simond dal ghiacciaio dell’Argentière salirono al Col Armand Charlet. E’ oggi una delle salite più amate dalla conca d’Argentière - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 22 luglio. Il versante d’Argentiere (Nordest) dell’Aiguille du Jardin su salito da Paul Dillemann, Armand Charlet e Jules Simond ed è una grande via di ghiaccio. E’ stata ripetuta il 27 luglio 1932 da Karl Blodig, solo, all’età di 74 anni, che è poi sceso il giorno dopo per la stessa via. Il colatoio ha subito un’evoluzione dal tempo delle prime salite: oggi presenta un forte bombardamento nella prima parte. La pendenza è molto forte: circa 56° nella parte utilizzata del colatoio principale (inclinazione media di questo colatoio dalla crepaccia terminale alla cima 54°), e 51° per il colatoio propriamente detto del Col Armand Charlet. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 27 luglio. Solamente cinque giorni dopo la prima ascensione del versante Nord dell’Aiguille du Jardin dal ghiacciaio dell’Argentière, per merito di Armand Charlet, Paul Dillemann e Jules Simond; Karl Blodig all’età di 73 anni, fece le ascensioni in solitaria in salita ed in discesa della Grande Rocheuse e dell’Aiguille du Jardin – numero sessantacinque e sessantasei del suo elenco personale di “Quattromila”. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 7 e 13 agosto. La Cresta Sud integrale dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte con una magnifica scalata esterna venne vinta dai Polacchi W. Birkenmajer, Jakub Bujak, B. Chwacsinski e Wictor Ostrowski, oggi diventata molto classica con roccia e assicurazioni eccellenti. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 – agosto. Pierre Allain e Robert Latour sullo spigolo Sud-Ovest dell’Aiguille du Fou concretizzarono la loro prima salita importante. Breve ma bellissima via di 135 m. atletica e sostenuta. Salirono la Cresta Sud-Ovest effettuando la traversata delle Aiguilles de Chamonix, ma questo itinerario può essere effettuato anche fine a se stesso salendo dal ghiacciaio dei Nantillons. TD-. Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 - 20 maggio. Lucien Devies e Jacques Lagarde realizzarono la 2° ascensione del Col du Plan salendo per il Couloir del Versante Nord-Ovest. Bell’itinerario su ghiaccio con una sezione molto ripida nella parte superiore del couloir. E’ oggi una via classica. Altezza: 600 m. Difficile. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 23/24 luglio. Christian Authenac con Fernand Tournier e Michel Ducroz scendono dal versante Est del Col du Fou, oggi itinerario normalmente utilizzato per tornare dall’Aiguille du Fou e dalla Pointe de Lépiney sull’Envers des Aiguilles. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 31 luglio - 1 agosto. Pierre Allain e Raymond Leininger compirono la Prima ascensione della Parete Nord del Petit Dru aprendo la Via Allain-Leininger, considerata una delle sei classiche pareti Nord delle Alpi. Il Dru è una magnifica ascensione di 850 m. Nel tratto difficile esistono 2 passaggi: la Fessura Allain della via originale, e la Fessura Martinetti, meno difficile, scoperta durante la sesta ascensione. Attualmente la via è attrezzata, anche più del necessario. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

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1935 - 22 agosto. Armand Charlet e Dimitri Platonov salirono da Nordovest dal versante del Nant Blanc de Aiguille Verte, che sale direttamente in vetta dell’Aiguille Verte. (Via classica) che è una delle più belle scalate miste delle Alpi. Superbo itinerario misto di 900 m. (dalla crepacciata terminale all’uscita), in un ambiente severo e selvaggio, il più elegante di questo versante. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 18 luglio. Aprono la via “Voie des Genevois” sulla Parete Sud dell’Aiguille du Fou, René Aubert, René Dittert, Marcel Grütter e Francis Marullaz, con una salita molto bella 500 m. II/D. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 20/21 luglio. Fernand Tournier e Christian Authenac superarono il pilastro Nord-Est delle Les Droites della via originale nella parte inferiore, utilizzando la via Lagarde. Itinerario grandioso, uno dei più belli della catena. Nessun passaggio è di difficoltà tecnica estrema, la continuità dei passaggi rocciosi e di ghiaccio, severi, ne fanno un’ascensione molto impegnativa. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 11 agosto. Edouard Frendo e Maurice Fourastier effettuarono la seconda salita del pilastro Nord-Est delle Les Droites per la prima volta direttamente in 13 ore. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 9 settembre. R. Gréloz e Robert Gréloz salirono la Diretta del versante Nord de Il Portalet, che è una bella via di ghiaccio, molto breve ma ripida (44°) dapprima direttamente poi andando a sinistra aggirando uno sperone roccioso fino in cima. La parete è alta 350 m. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1938 – I cronisti hanno segnalato la svizzera Sylvia D’Albertas quale prima donna sul pilastro Nordest delle Les Droites, accompagnata da Raymond Lambert e André Roch. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 25 febbraio. Armand Charlet e Camille Devouassoux realizzano la Prima attraversata invernale delle Les Drus salendo dal Petit Dru proseguendo poi sino al Grand Dru con una lunga ascensione non certamente raccomandabile in inverno per quei tempi. Armand Charlet salì nella sua carriera 22 volte Aiguille du Dru. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 31 luglio. Ch. Cornaz e R. Mathey tracciano sulla parete Nord-Nordest de Les Courtes la Via degli Svizzeri, una delle grandi classiche tra le salite di ghiaccio, in itinerario magnifico alto 800 m. La pendenza media è di 54°, con 2 tratti a 60°/65° variabile a seconda degli anni. E’ uno degli itinerari più frequentati del bacino d’Argentière. Dato l’orientamento leggermente ad Est occorre attaccare molto presto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 18 agosto. J. A. Carrel, R. Faure, Edouard Frendo e R. Grière compiono la 1° Traversata Aiguille de Roc - Aiguille du Grépon, che presenta oggi un’arrampicata interessante. Diventata Classica dopo la guerra, è oggi molto percorsa. Se la si combinasse oggi con uno dei grandi itinerari recentemente aperti sull’Aiguille de Roc, potrebbe costituire un’ascensione senza uguali nell’Envers des Aiguilles. L’altezza totale dell’itinerario è di 800 m. dall’attacco della via normale de l’Aiguille de Roc; di 900 m. se si comincia per esempio dalla via Pyramid. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - (Massiccio del Monte Bianco).

 

1939 - 12 luglio. Robert Jonquière, A. Maillol, M. Villarem con Edouard Frendo e André Tournier salirono lo Sperone Centrale Nord-Nordest de Les Courtes con un bell’itinerario, interessante, oggi ripetuto frequentemente. Difficoltà essenzialmente di ghiaccio per la via originale, di roccia per la variante della Tour Rouge. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1942 - 14 luglio. 30 alpini della Scuola Militare di Alpinismo di Aosta dal Rifugio Dalmazzi raggiunsero il pendio di neve sotto il Col du Piolet praticando una variante per raggiungere la Punta Isabella. Rimontarono uno stretto canale di neve alto 250 metri e inclinato a 45°, proveniente dalla Cresta Sud-ovest (di frontiera) della Punta Isabella, un centinaio di metri a destra del canale del Col du Piolet. A due terzi del suo sviluppo si incontra un salto roccioso che si aggira a destra (salendo). Nella parte superiore il canale si divide: seguire il ramo di destra che più sopra svanisce fra le rocce, e per queste raggiungere uno stretto intaglio della Cresta Sudovest, sul 3690 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1946 - Il pilastro Nordest della Grande Rocheuse venne scalato da Marc-Antoin Azema e G. Fraissinet, offre una via mista molto lunga, con alcuni passaggi di VI° grado e un tiro di corda di V°, situata in una posizione splendida che dà sul Couloir Couturier. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 5 agosto. Pierre Allain, Francis Aubert, Auguste Fix, J. Rousseau sulla parete Sud-Ovest de Il Cardinal 3647 m. tracciano la (via Alain) con un’arrampicata molto bella, esposta e sostenuta con un passaggio di 5°+ ed uno di A1. La via si sviluppa lungo la parte destra della parete Sud-Ovest, poi sulla Cresta Sud-Ovest del Cardinal; altezza 350 metri circa. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 24 luglio. J. Busio con Robert Gréloz e C. Troillet dal Glacier de Talèfre per il versante Sud-ovest raggiunsero la vetta della Cima Nord della Punta Isabella. Salirono allo sbocco di uno stretto canale che solca il versante Sud-ovest che conduce sulla spalla a Ovest della cima. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 1 agosto. Gilgert Garrigou e M. Legris con André Contamine con una lunga ascensione, oggi classica, che riserva delle belle vedute e che si sviluppa quasi interamente sul filo dello Sperone Sud-Ovest de L'Evêque (via classica). Roccia eccellente e assicurazione ottima. Altezza 700 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 - 1/5 luglio. Quattro alpinisti parigini, Lucien Berardini, Adrien Dagory, Guido Magnone e Marcel Lainé, riuscirono a vincere la Parete Ovest del Petit Dru ma l’hanno dovuta tentare due volte: la prima erano riusciti a superare in pochi giorni i due terzi della parete, ma le incessanti difficoltà, la sete e il maltempo li avevano costretti a tornare indietro. Due settimane dopo (17 luglio 1952) essi sono nuovamente alla base de Les Drus. Durante il secondo tentativo raggiungeranno la vetta ma per non perdere tempo in quell’estate particolarmente tempestosa, avevano evitato di ripercorrere la prima parte della salita, già compiuta nel primo tentativo e passarono sulla parete Nord fino a un terrazzo fra la Nord e la Ovest, un po’ sopra la fine del diedro di novanta metri e separato da quest’ultimo da una trentina di metri. Allora avevano pensato e realizzato una traversata audace utilizzando chiodi a pressione (quindi bucando la roccia) su una placca assolutamente levigata. L’atto di bucare la roccia non era mai stato fatto prima da nessun arrampicatore, è quindi facile immaginare che la salita fu criticata assai duramente dagli ambienti alpinistici internazionali, e inoltre fu totalmente disapprovato il metodo di realizzazione (infatti, i quattro alpinisti, durante il loro secondo tentativo, ritornarono al punto precedentemente raggiunto passando da un’altra via sulla parete Nord per assicurarsi la ritirata in caso di maltempo) ed i mezzi impiegati. In realtà si trattava di un’impresa di valore eccezionale. Secondo alcuni è stata la più importante e significativa scalata di roccia aperta sulle Alpi nel dopoguerra, in quanto dette origine ad una nuova concezione dell’alpinismo. Giustamente Guido Magnone (alpinista e scultore francese) giunse ad affermare che «in ogni attività dell’uomo, chi cerca di creare qualcosa di nuovo che vada contro la tradizione vigente, deve aspettarsi una reazione di questo tipo».

Quei chiodi, rimasti nel granito, hanno poi permesso ad altre cordate di salvarsi dalla parete e sono stati d’importanza capitale nel salvataggio di due alpinisti tedeschi: Heinz Ramisch e Hermann Schriddel incrodati sul Il Drus nel 1966. Salvati poi da Gary Hemming e René Desmaison che scavalcarono tutta la complessa e farraginosa macchina dei soccorsi. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 - 14/15 luglio. Il parigino Salson con Jean Couzy, aprono una nuova via sul pronunciato Pilastro Nord della Cima Ovest della Les Droites in 14 ore di arrampicata. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 – 17/19 luglio. Il grande problema di quegli anni sul Monte Bianco era costituito dalla parete Ovest del Petit Dru. Vi furono comunque tentativi: importante quello di Gilbert Vignes, che nel tratto inferiore della parete superò una durissima fessura in arrampicata libera, che ora appunto porta il suo nome. Ma il tentativo più serio ebbe luogo nei primi giorni di luglio (1/5) 1952, quando Lucien Berardini, Guido Magnone e Adrien Dagory riuscirono a vincere più di metà parete, superando lunghi tratti in esclusiva arrampicata artificiale, come il muro di 40 metri, il tetto del “Bloc coincé” e soprattutto il famoso “diedro di 90 metri”, forse il passaggio più impressionante e caratteristico di tutta la parete. L’uso dei chiodi e dei cunei si era rivelato assolutamente indispensabile, ma sopra il diedro di 90 metri, la stanchezza, la sete e una placca insuperabile li costrinsero alla ritirata. Proseguire sarebbe stato possibile solo con un’ampia pendolata a destra su una immensa lastra inclinata, ma in tal modo essi si sarebbero tagliati ogni possibilità di ritirata, rischiando seriamente di perire per sfinimento.

Due settimane dopo appunto il (17 luglio 1952) essi sono nuovamente alla base dei Les Dru, ma invece di ripercorrere la parte bassa della parete, per risparmiare tempo e fatica essi salgono la via Allain della parete Nord fino ad un terrazzino posto ad una quarantina di metri più in alto e a sinistra del punto massimo che essi avevano raggiunto sopra il diedro di 90 metri.

Con una traversata assai problematica, ricorrendo anche all’uso di alcuni chiodi ad espansione piantati in una placca assolutamente levigata, Guido Magnone, Lucien Berardini, Adrien Dagory e Marcel Laine riescono a portarsi al punto di fermata sopra il diedro.

Poi compiono la pendolata, lasciando in loco una corda fissa per poter avere una ritirata sicura verso la parete nord in caso di abbandono.

Dopo un bivacco abbastanza tranquillo, i quattro, guidati da un Lucien Berardini in splendida forma, raggiungono la vetta arrampicando sempre in libera e superando difficoltà un po’ inferiori a quelle che essi avevano previsto in quel tratto. La salita richiede l'uso di tecniche ad alta intensità di arrampicata. Pertanto, un nuovo episodio nella storia del Il Dru era iniziato. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1953 – 15/16/17/18 agosto. Walter Bonatti, e Carlo Mauri, compiono un primo tentativo sul Pilastro Sudovest del Petit Dru, ma dopo tre giorni di maltempo all’altezza del ramarro decidono di tornare indietro. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1954 - 25 luglio. André Contamine con Pierre Labrunie aprono la via diretta sulla parete Est dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte. Tre itinerari percorrono la parete Est dell’Aiguille du Moine. Questo è il più bello, (Diretta Contamine) ed è decisamente classico. La roccia è eccellente, il tracciato elegante. I passaggi più duri si trovano nel diedro d’attacco. La via è attrezzata. Altezza 400 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1955 - 25/26/27 luglio. Walter Bonatti, Carlo Mauri, Andrea Oggioni e Iosve Aiazzi nel Gruppo del Monte Bianco e precisamente sul Petit Dru effettuano un secondo tentativo allo Spigolo Sud Sudovest ma vengono ostacolati ancora dalla tormenta. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1955 - 17/22 agosto. Walter Bonatti con cinque bivacchi in parete, in sei giorni di durissima arrampicata al limite della tecnica e dell’audacia, scala per la prima volta, in Solitaria il Pilastro Sudovest del Petit Dru suscitando enorme entusiasmo ed incondizionata ammirazione. Questa ascensione è considerata come uno dei più grandi exploit della storia dell'alpinismo, oggi chiamato Pilastro Bonatti. La realizzazione della prima ascensione, in solitaria, ha costituito uno dei più straordinari exploit della storia dell’alpinismo. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

19555/10 settembre. Philippe Corneau e Maurice Davaille in sei giorni di arrampicata realizzarono la Prima ascensione della Parete Nord de Les Droites e fu un grandissimo exploit. E’ una delle più belle pareti delle Alpi. Si tratta della via su terreno misto più difficile delle Alpi. La sua concezione è stata notevole sia per l’audacia che per la scelta del periodo in cui affrontarla. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1958 - 23 luglio. Italo Gamboni e Michel Vaucher con una bellissima arrampicata con un tiro artificiale all’inizio, poi in libera lungo una linea di camini molto estetici, salirono la Parete Est del Petit Clocher du Portalet. Oggi la via è in parte attrezzata. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1958 - 6 agosto. C. Dufourmantelle con le guide Claude Jaccoux e Maurice Lenoir dal Glacier d’Argentière salirono per lo Sperone Nord della Quota 3719 del Plateau du Triolet. Salita molto difficile, alta circa 700 metri, su terreno misto, con vedute eccezionali sull’attigua parete Nord dell’Aiguille de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1961 - 15 giugno. Michel Rey e Christophe Vouilloz dopo aver esplorato per diverse volte lo Spigolo Sud-Est del Petit Clocher du Portalet riuscirono a salire questo bellissimo itinerario, molto elegante, su roccia eccellente. Le prime ripetizioni sono state effettuate con un ricorso più o meno spinto all’artificiale. Oggi lo spigolo si percorre in libera. La via è in parte attrezzata. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1961 - agosto. Helmuth Drachsler e Walter Gstrein aprono sulla parete Nord-Nordovest de Les Courtes la Via degli Austriaci, un itinerario oramai diventato classico, anche se meno ripetuta della Via degli Svizzeri e leggermente meno difficile. Il pendio è ripido (da 50° a 55° con passaggi nettamente più ripidi). Altezza: 850 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1962 - 24/26 luglio. I primi ripetitori della Parete Nord della Les Droites della via Classica dal versante dell’Argentière furono Wolfgang Axt e Werner Gross ed ebbero bisogno di due giorni e mezzo. E’ in comune con quello della prima di (Philippe Corneau e Maurice Davaille) nella parte inferiore e successivamente se ne distacca nettamente. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1963 – 17 e 25/26 luglio. Gary Hemming, John Harlin, Tom Frost e lo scozzese Stuart Fulton realizzano un’impresa che testimonia l’effettiva supremazia delle loro tecniche in artificiale, anche se la sfortuna li perseguita con improvvisi temporali il 26 luglio sono in vetta all’Aiguille du Fou per la parete Sud. (via Americana) oggi (via Classica). Parleranno di VI° grado e A4, e per loro ammissione dicono che senza chiodi speciali non ne sarebbero venuti a capo del problema. La prima ascensione di questa parete ha costituito un avvenimento. Aperta prevalentemente in artificiale, questa via cominciò ad essere rapidamente ripetuta con un massimo di libera (80% già nel 1970). - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1963 - 11 agosto. I britannici Joe Brown e Tom Patey salgono la parete Nord-Ovest Aiguille Sans Nom dell’Aiguille Verte, e aprono la “Via Originale Inglese.” . Itinerario molto bello, assai interessante. Altezza 1000 m. l’uscita è a 3800 m. circa 80 m. al di sopra dell’intaglio della Brèche Sans Nom. Arrampicata su roccia, poi su ghiaccio e misto, magnifica, in un ambiente severo. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1964 - 17 maggio. Il versante Nordest del Pointe d’Orny è stato salito da F. Matthey e J. C. Matthey per ripidi canaloni che costituiscono interessanti vie di neve, senza grosse difficoltà. - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1964 - 7 luglio. 14 francesi, 5 guide e 9 aspiranti guide si arrampicarono sull’Arête des Montets dell’Aiguille Verte capitanati da Jean-Louis Jond. - Jean Franco, direttore dell’ENSA (Ecole Nazionale de Ski et d’Alpinisme) di Chamonix, tiene sotto controllo il corso dall’elicottero e parla via radio. Alle 11 si ode un boato proveniente dal Couloir Cordier. Un’enorme slavina si abbatte sulla parete e precipita sul Glacier des Rognons. Allarme a Chamonix. Quattordici alpinisti esperti rimasero vittime di un disastro in una zona relativamente poco difficile. La zona del distacco aveva una pendenza di 45 gradi. Una grande tragedia! - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1966 – Anche i secondi ripetitori della Parete Nord de Les Droites dal versante dell’Argentière ebbero bisogno di due giorni e mezzo e furono Bodin e Lascar. (non si hanno altre notizie).

Oggi normalmente si riesce a effettuare la salita con un solo bivacco, grazie ai radicali miglioramenti apportati alla forma delle piccozze e dei ramponi durante gli anni ’70. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967Martin Boysen, che è un arrampicatore eccezionalmente dotato, in libera con Nick Escourt, affrontano la parete Sud dell’Aiguille du Fou via Americana e realizzano la 1° ripetizione della via Americana e i passaggi artificiali verranno a poco a poco ridotti ed eliminati, fino a farne una scalata libera di elevatissima difficoltà, forse la più dura delle Alpi Occidentali o per lo meno la più difficile su roccia granitica. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 - Lo svizzero Sylvain Saudan scende con gli sci il Couloir Whymper dell’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1969 - Reinhold Messner effettua la Prima solitaria della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, ritenuta in assoluto la via più difficile, su terreno misto, della catena alpina. L’impresa viene liquidata in sole 7 ore di ascensione, mentre tutte le precedenti cordate sono state costrette ad almeno due bivacchi. Da quel momento è diventata rapidamente uno degli obiettivi più ambiti dagli alpinisti di alto livello, e diversi itinerari o importanti varianti sono stati tracciati su questa immensa parete alta 1050 metri e larga 400 metri. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1969 - 25 luglio. Erich Lackner di Vienna e Reinhold Messner salgono il Pilastro Centrale del versante Nordest de Les Droites, tra il Couloir Lagarde e il grande Sperone Nordest. (Pilastro Bergland). - Arrampicata libera su roccia buona: passaggi da 3° al 5° con un passaggio di 5+; roccia molto compatta all’inizio. Secondo i ripetitori (questo pilastro non è stato salito molto spesso) è una delle vie di misto più interessanti della catena del Monte Bianco. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1969 - 5 novembre. L’aspirante guida Georges Nominé aprì da solo in 5 ore e mezzo un itinerario sul pilastro Nordest dell’Aiguille du Jardin. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1970 - luglio. I francesi Claude Deck e Sylvain Jouty salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites fino all’intaglio 3384 m. che viene chiamato “Attacco diretto dei Francesi”. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 – La signorina Simone Badier sale con Thierry Leroy tutta la via da capo-cordata sulla parete Sud dell’Aiguille du Fou via Americana. Oggi il mito è ridimensionato dal numero di chiodi in posto, ma se superata totalmente in libera resta una delle vie più difficili delle Alpi. Il grande strapiombo iniziale è 7b/c. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - 5 gennaio. Gli svizzeri Hans Muller, Hans Berger e Jurg Müller, portano a termine la 1° ascensione invernale della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, dopo un lungo assedio durante il quale due terzi della parete furono attrezzati con corde fisse. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - luglio. Jean-Claude Droyer e G. Gaby salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites per l’Attacco diretto dei Francesi fino in cima. Questo modo di salire lo Sperone Nord-Est delle Les Droites costituisce una “Course” superba di grande respiro, dove il percorso misto della parte superiore è preceduta da una magnifica arrampicata libera su roccia pura lungo l’asse della cresta del bastione triangolare. Arrampicata sostenuta con passaggi di 5° e 5+. Altezza 1200 m. Il percorso completo presenta anche alcuni tratti orizzontali con qualche intaglio. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - 4 settembre. Anselme Baud e Dominique Mollaret salirono in vetta dell’Aiguille du Jardin per il versante Nord-Est con un’arrampicata atletica, molto bella nella parte superiore, sullo Sperone Nordest. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1973 - 6/7 gennaio. Walter Cecchinel, Michel Marchal con G. Crémion e Michel Flouret tracciarono sulla Parete Nord delle Droites la variante d’attacco diretta realizzando anche la Prima invernale. E questo attacco diretto oggi Couloir Lagarde viene generalmente utilizzato. Via di Ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. La pendenza è forte 59° per 220 m. nell’attacco diretto 51° nella parte mediana; altezza totale 1000 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 - gennaio. Venne effettuata un’ascensione invernale in stile alpino della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, che richiese più di quattro giorni, e fu compiuta dalla coppia britannica James Bolton e Dave Robinson. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

19752/3 agosto. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin formano una cordata di gran classe e insieme scalarono il lato sinistro della parete Nord delle Les Droites, (4000 m.) nel Gruppo del Monte Bianco per una via ritenuta più difficile della Corneau/Davaille aperta dal 5 al 10 settembre del 1955 da Philippe Corneau e Maurice Davaille - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 - 24/25 settembre. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin aprono la Via Direttissima sulla parete Nord dell’Aiguille Verte (4121 m.). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1976Patrick Cordier realizza la 1° solitaria della durissima via degli Americani sulla Sud dell’Aiguille du Fou nelle Aiguilles di Chamonix. Ci vollero tre giorni per compiere questa grandissima impresa. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - 18 luglio. Gianni Comino e Giancarlo Grassi, inventano una via improbabile sulla parete Nord dell’Aiguille Verte. “La Goulotte Grassi”. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - 24 luglio. Jean Ginat, Gilles Modica con J. P. Simon e Jean-Marc Troussier tracciano la via diretta alla Brèche des Droites sulla parete Nord de Les Droites. Detta anche Via Jackson. Il colatoio della Brèche des Droites è molto ripido: in media 61° per 400 m. con passaggi verticali o addirittura strapiombanti. Quest’uscita è più difficile delle altre della parete Nord, ed è molto esposta (nessuna buona sosta, assicurazione mediocre). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - 5/6/7 agosto. Patrick Gabarrou con il cognato Philippe Silvy aprono Direttissima Gabarrou-Silvy sulla parete Nord-Ovest dell’Aiguille Sans Nom (3982 m.) dell’Aiguille Verte con un percorso di 950 metri di grande difficoltà, che presenta tutti i terreni caratteristici dell’alta montagna (roccia, neve, ghiaccio e misto). E’ l’itinerario più difficile del versante del Nant Blanc. - Una via ripetuta solo nel 1999. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 - Jean Marc Boivin e Francois Marsigny conquistano il Couloir della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco (punto chiave con inclinazione di 90 gradi) che da loro prese il nome. (Couloir Boivin/Marsigny) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

198114 agosto. Jean Marc Boivin realizza il concatenamento con il fortissimo Patrick Bérhault salendo la parete Sud dell’Aiguille du Fou, via Americana, decolla dalla cima dell’Aiguille de Blaitière con il deltaplano bi-posto e nel pomeriggio, sempre con Patrick Bérhault, supera la Diretta americana al Petit Dru fino al Bloc Coincé, de Les Drus scende in corda doppia e riparte in volo prima di notte alla volta di Chamonix. (I due diventano amici e si ritrovano, l’inverno successivo, sul granito del Pilastro Rosso (via Bonatti-Oggioni) e del Pilastro Centrale del Brouillard (via di sinistra)). - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982luglio. Eric Escoffier con Daniel Lacroix realizza il Concatenamento alle Aiguilles du Dru della Diretta Americana e Via Bonatti in 5h:30 per la Diretta Americana e 5h:15 per la Via Bonatti. Per un totale di 11 ore. Les Drus - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982 11 luglio. Marco Pedrini con Claudio Cameroni salgono interamente in libera il Pilastro Bonatti a Sudovest del Petit Dru. E’ una delle grandi classiche di alta difficoltà.(7a) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - Etienne Deschamps e Marc Ravanel salgono l’Arête de Bayer per la Parete Sud e aprono la “Via Grenadine” Bellissima arrampicata di media difficoltà alta 200 m. La via è attrezzata. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - inverno. Furono dei polacchi ad aprire una Direttissima attraverso la Parete Nord de Les Droites. L’austriaco Thomas Bubendorfer, da solo nell’inverno la percorre in 12 ore. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 – 16 luglio. Eric Escoffier con Thierry Renault realizzano la 1° salita in libera all’Aiguille du Fou per la parete Sud. (via Americana) oggi (via Classica). Con qualche riposo sui chiodi. EX. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - 22 luglio. Eric Escoffier realizza la Seconda salita in libera con Christophe Profit e una seconda cordata con Thierry Renault e Pascal Etienne della Direttissima Americana – alle Aiguilles du Dru parete Ovest dell’Aiguille du Dru della via di John Harlin e Royal Robbins del 10/13 agosto 1965. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - 25/26 luglio. La parete Nord della Petit Clocher du Portalet è percorsa da 5 itinerari. La più a sinistra si sviluppa nella zona più liscia e verticale della parete, ed è stata salita per la prima volta da Claude Remy e Yves Remy. La via RemyEtat de Choc” consiste in un’arrampicata superba e atletica che ricorda le più belle vie dell’Yosemite. E’ oggi in parte attrezzata (chiodi e 6 spit). - Settore dell’Aiguille d’Argentiere - Alpi Francesi - Massiccio Dolent-Argentiere-Trient.

 

1983 - 27 luglio. Eric Escoffier con P. Mailly ritorna sulla Via Americana all’Aiguille du Fou liberando completamente la via di Gary Hemming, John Harlin, Tom Frost e Stuart Fulton del 17 e 25/26 luglio 1963. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - Eric Escoffier con Daniel Lacroix concatenano la Diretta Americana al Petit Dru alle Aiguilles du Dru e lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1986 - 16 agosto. Marco Pedrini partì per una nuova, prestigiosa solitaria, la Diretta Americana al, Petit Dru o meglio Il Dru, la via di Gary Hemming e Royal Robbins del 24/26 luglio 1962. Non ci furono testimoni, ma probabilmente la salita riuscì. Successe tutto nella discesa, sempre senza testimoni: forse cedette un cordino o uscì il chiodo di ancoraggio della corda doppia. Avrebbe compiuto 28 anni a novembre. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1987 - Pierre Tardivel scende con gli sci il Canalone Cordier dell’Aiguille Verte - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1988 - Philippe Grenier e Pascal Colas sulla parete Sud dell’Aiguille du Fou nelle Aiguilles di Chamonix tracciano la via Les ailes dù desir 300 m./ABO, 7c max, 6b+ obbligato. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1991 - Eric Escoffier realizza con Alain Ghersen la Prima salita in libera e 1° ripetizione della via "Les ailes du désir” a l’Aiguille du Fou che corre a sinistra della via Americana e del tetto. Tracciata da Pascal Colas e Philippe Grenier nel 1988.  - 300 m, ABO,7c. - Settore delle Aiguilles de Chamonix - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1994 - 8 marzo. P. Cieslar con T. Braguier e A. Gasienica salgono la Via Vivagel sulla parete Nord dell’Aiguille Verte. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 17/18 marzo. Gli sloveni Andrej Grmovsek e Mirko Lukié ripetono la Via Direttissima Gabarrou-Silvy sulla parete Nord-Ovest dell’Aiguille Sans Nom (3982 m.) dell’Aiguille Verte - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.