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L'Aiguille Verte e le varie creste che da essa si diramano

 

Settore dell’Aiguille Verte

Alpi Francesi

(Massiccio del Monte Bianco)

Alpi Graie

 

 

 

Il Settore dell'Aiguille Verte è un gruppo montuoso del Massiccio del Monte Bianco. Si diparte dallo spartiacque principale italo-francese dall’Aiguille de Triolet e si sviluppa in territorio francese in direzione Nord-Ovest. Iniziando dall’Aiguille de Triolet, la cresta si dirige verso Ovest-Nordovest, incontrando una prima serie di pinnacoli rocciosi:

L’Aiguille Mummery 3700 m. - L’Aiguille Ravanel 3696 m. - L’Aiguille qui-Remue. - L’Aiguille Croulante.

Continuando, ancora tre fantastiche cime: Les Courtes 3856 m. - Les Droites 4000 m. L’Aiguille Verte 4121 m. - Tra le ultime due cime, si trova l'Aiguille du Jardin, non considerata come una cima a parte.

Dall’Aiguille Verte, si diramano tre creste; nella Cresta a Nord, in sequenza, si trovano: L’Aiguille Carree. - La Petite Aiguille Verte. - L’Aiguille des Grands Montets.

La Cresta Ovest è considerata la più importante dagli scalatori e la sua parte terminale è costituita dall’Aiguille du Dru 3754 m, un nome che costituisce un mito.

La Cresta Sud è composta da diversi pinnacoli, da Nord verso Sud: Il Cardinal. - L'Evêque. - La Nonne. - L'Aiguille du Moine. Tra queste ultime due creste si trova il circolo glaciale del piccolo Ghiacciaio della Charpoua.

Rifugi

I rifugi alpini che sorgono alle pendici del gruppo montuoso sono:

Rifugio du Couvercle - 2698 m;

Rifugio Charlet - 2841 m;

Rifugio dell'Aiguille des Grandes Montets - 3297 m;

Rifugio d'Argentiere - 2771 m;

Rifugio Cabane de Saleina - 2693 m.

 

Fanno parte del Settore dell’Aiguilles Verte:

Col de Talèfre - Punta Isabella - Col de Triolet - Aiguille de Triolet - Petit Triolet - Brèche de Triolet - Aiguille Rouge de Triolet - Aiguille Ravanel - Aiguille Mummery - Col des Cristaux - Les Courtes - Col des Droites - Les Droites - Aiguille du Jardin - Col Armand Charlet - Aiguille Verte - Petite Aiguille Verte - Arête de Bayer - Aiguille Sans Nom - Aiguille du Dru - Il Cardinal - L’Evêque - Brèche Nonne-Evêque - La Nonne - Aiguille du Moine -

 

 

 

1863 - 7 luglio. I cartografi Jean-Joseph Mieulet e Anthony-Adams Reilly; George Hodgkinson e John Birkbeck Sen. con Victor Tairraz e altre guide dal versante francese raggiunsero il Col de Triolet. I cartografi posero la loro base sulla quota 3719, all'estremità Nord del Plateau du Triolet. Salirono dal Glacier de Talèfre per il versante Ovest con un percorso lungo e complesso, totalmente su ghiacciaio. Normalmente senza molte difficoltà, diventa invece difficile in annate secche o a fine stagione il superamento dei crepacci della parte inferiore del piccolo Glacier de Courtes. Se in discesa o con nebbia, all'inizio occorre molta attenzione per non perdere l’origine della cresta nevosa; tendere piuttosto a sinistra, da dove è più facile, in seguito riprendere le rocce superiori dello sperone. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - 8 luglio. La prima traversata del Col de Triolet venne effettuata da Anthony-Adams Reilly ed Edward Whymper con Michel Croz, Henry Charlet e Michel Payot dal Ghiacciaio di Triolet per il versante Sud-est. Percorso pochissimo frequentato, serve particolarmente per l’itinerario più facile della Punta Isabella. Anche il ghiacciaio di accesso è piuttosto semplice e facile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1864 - 9 luglio. Edward Whymper e Anthony Adams-Reilly con Michel Croz; Henry Charlet e Michel Payot dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud e la Cresta Sud-est (via normale) raggiunsero la vetta del Mont Dolent. Il percorso si svolge quasi completamente su neve, con alcuni tratti ripidi e anche esposti; le difficoltà possono derivare dallo stato della crepaccia e dall'eventuale innevamento delle roccette terminali. Media difficoltà. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 26 giugno. Edward Whymper con Michel Croz; Christian Almer e Franz Biner compiono la Prima Traversata dall’Italia alla Francia attraversando il Col du Dolent, scendendo a furia di gradini per il fondo nevoso del canale. Dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud-Sudest. Itinerario abbastanza facile, semplice ed evidente nella parte superiore. Esposto alla caduta di sassi nell'ultimo tratto del canale. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 29 giugno. La prima ascensione dell’Aiguille Verte riuscì ad Edward Whymper, Christian Almer e Peter Biner, lungo il Couloir Whymper (come poi verrà chiamato in seguito). (Via normale dal versante di Talèfre). Nell’ascesa la cordata lo aveva percorso per un breve tratto, e proseguirono poi sulle rocce a sinistra, salendo infine alla vetta lungo la Cresta del Moine. - Questa fu l’ultima grande ascensione di Edward Whymper prima della tragedia del Cervino e fu anche una delle più importanti prime ascensioni della lunga e brillante carriera di Christian Almer. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 3 luglio. Edward Whymper con Christian Almer e Franz Biner realizzarono la Prima Traversata del Col de Talèfre con un itinerario abbastanza facile con qualche difficoltà nel superamento della crepaccia terminale e nel vicino passaggio dalla neve alle rocce. Il ramo del Ghiacciaio di Triolet che si percorre ha diversi crepacci, che possono obbligare a giri viziosi. - Gruppo Leschaux-Talèfre - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 5 luglio. Una settimana dopo la prima ascensione dell’Aiguille Verte: Michel Croz, Thomas Stuard Kennedy insieme agli ecclesiastici Charles Hudson e George Hodgkinson e alle guide Michel Ducroz e Peter Perrer, realizzarono la Seconda ascensione. Lasciarono il Glacier de Talèfre a un punto più basso e seguirono la Cresta del Moine fino alla cima. La Cresta del Moine viene percorsa verso la fine dell’estate, perché il Couloir Whymper è troppo pericoloso a causa del ghiaccio vivo che lo ricopre. Si tratta della Cresta Sudest che si diparte da una bocchetta situata fra l’attacco finale e il Cardinal (gendarme) circa 3600 metri. - La scalata lungo la cresta presenta difficoltà di II e III grado, è inframezzata da piccoli nevai e in alcuni punti vi sono infissi chiodi. - Dopo il Couloir Whymper è la Seconda via normale dell’Aiguille Verte, ma non è più percorsa di frequente, in ogni caso meno di una volta. Questo itinerario si sviluppa su terreno misto di rocce più o meno innevate. Così le difficoltà variano molto a seconda delle condizioni. Lo si affronta quando le rocce sono sufficientemente pulite, quindi mai ad inizio stagione. Al contrario è utilizzato normalmente nel corso e alla fine stagione secca. Nonostante la sua lunghezza è consigliato come via di discesa quando il Couloir Whymper è pericoloso. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1865 - 17 settembre. La prima ascensione della Grande Rocheuse (nel Gruppo del Monte Bianco) fu fatta dall’avvocato irlandese Robert Fowler con le sue guide Michel Ducroz e Michel Balmat.

Il loro obiettivo era la terza ascensione dell’Aiguille Verte, ma dopo aver scalato un tratto del Couloir Whymper lo lasciarono per seguire la parte superiore del pilastro Sud della Grande Rocheuse (che Robert Fowler definì una «piccola aiguille») e poi scesero la sua breve Cresta Ovest. - Robert Fowler aveva anche rilevato la validità della sua via per una discesa più sicura. Ancora oggi è l’itinerario più classico. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1871 - 22 settembre. Le Signorine E. L. Lloyd e Isabelle Straton con le guide Jean-Estéril Charlet e Joseph Simond, compiono la prima salita dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte. (via normale) della parete Sud. E’ una delle ascensioni più frequentate della Catena del Monte Bianco. L’itinerario giusto non è comodo da trovarsi. Data la sua brevità si può compiere in giornata a partire dal Rifugio del Couvercle. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1873 - 10 agosto. James Eccles con Michel-Clément Payot e Prosper Payot furono i primi a salire la Petite Aiguille Occidentale delle Petites Aiguille de Triolet dal Col de Triolet per il versante Ovest. Salita facile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1874 - 26 agosto. James Aubrey Garth Marshall con Johann Fischer e Ulrich Almer salirono dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Est e la Cresta Nord-est raggiungendola vetta dell’Aiguille de Triolet. Questo itinerario sfrutta i tratti più rotti della parete Est e si svolge cosi su rocce mobili, sfasciumi e chiazze di neve. Pericoloso per la caduta di sassi. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1875 - I primi salitori della Cima Nord 3761 m. della Punta Isabella dal Col de Triolet per il versante Nord furono Miss Mary Isabella Straton con Jean-Estéril Charlet e Pierre Charlet. Seguirono il dorso nevoso della Cresta Nord-est senza avvicinarsi troppo al suo bordo sinistro (dove sporgono cornici sopra un’alta bastionata rocciosa). Giunsero in vetta superando una breve crestina rocciosa abbastanza ripida. La punta prende il nome dalla prima salitrice (che divenne poi moglie della guida Jean-Estéril Charlet), alla quale si deve la prima salita femminile del Dom dei Michabel, del Monviso e dell’Aiguille du Moine, e la prima invernale del Monte Bianco. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1876 - 16 luglio. William August Brevoort Coolidge, Christian Almer e il figlio Christian Almer Jr. attraversarono il Pilastro Centrale delle Les Droites per raggiungere lo Sperone Ovest che seguirono fino alla Cima Ovest (3984 m.). - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1876 - 31 luglio. Henry Cordier, Thomas Middlemore, John Oakley Maund con Jakob Anderegg, Johann Jaun e Andreas Maurer salgono l’Aiguille Verte Parete Nord, dal versante di Argentière per il “couloir di destra”, certamente il più ripido e difficile, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier. Questa via si annovera fra le imprese di maggior rilievo nella storia dell’alpinismo, dal momento che questo couloir di ghiaccio alto 900 metri raggiunge un’inclinazione di 56 gradi, che in seguito verrà poi detto appunto il Couloir Cordier. A causa della sua pericolosità oggettiva questa via non fu oggetto di molte ripetizioni. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1876 - 7 agosto. Thomas Middlemore e John Oakley Maund, guidati da Henry Cordier di Chamonix e da Johann Jaun e Andreas Maurer di Grindelwald, tracciarono la via normale della Cima Est delle Les Droites (versante di Talèfre) aggiudicandosi la terza ascensione importante in una settimana (avevano già scalato l’Aiguille Verte e Les Courtes). - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1877 - 18 settembre. Montague Cannon con Alexis Berthod e B. Berthod e Laurent Lanier dal Ghiacciaio di Triolet per il Col Supérieur de Triolet raggiunsero la cima dell’Aiguille de Triolet. Questo itinerario presenta, nel canale che porta al Col Supérieur de Triolet, diversi punti esposti alle cadute di sassi. Poco difficile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1878 - William Edward Davidson e James Walker Hartley con Laurent Lanier; Clinton-Thomas Dent e Oakley Maund con Andreas Maurer in due cordate furono i primi a raggiungere la Cima Sud 3638 m. delle Pointe des Papillons salendo dal Glacier de Talèfre per la Cresta Ovest. In quella occasione una delle due cordate sali anche il Gendarme 3564 m. e l’altra la cima secondaria che si trova subito a Nord della Cima Sud. Ascensione varia e abbastanza interessante, difficile. Roccia discreta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1878 - Fu nel corso di un tentativo solitario di Jean-Estéril Charlet-Straton, sul Petit Dru che fu sperimentata, per la prima volta nelle Alpi Occidentali, la tecnica della corda doppia. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1878 - 2 settembre. William Edward Davidson e James Walker Hartley con Johann Jaun e Laurente Lanier compiono la Prima Traversata nel senso inverso della comitiva di Edward Whymper cioè dalla Francia all’Italia attraversando il Col du Dolent, tenendosi in salita sulle rocce della riva destra orografica del canale Dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud-Sudest. Itinerario abbastanza facile, semplice ed evidente nella parte superiore. Esposto alla caduta di sassi nell'ultimo tratto del canale. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1878 - 12 settembre. La cima del Grand Dru per la Via normale (Versante Sudest e Cresta Est) fu conquistata da Clinton-Thomas Dent con Alexander Burgener, James Walker Hartley e Kaspar Maurer, dopo ben 18 tentativi. La salita del Grand Dru divenne epica ed ebbe fama di notevole difficoltà: indubbiamente fu assai difficile, se si pensa che furono necessari ben 18 tentativi prima di raggiungere la vetta! Anche oggi la salita non è per nulla semplice e testimonia il coraggio e la determinazione di questi uomini, che (in quell’epoca) trovano piacere e soddisfazione nella lotta stessa contro le difficoltà nelle sensazioni ricavate dallo spingersi al limite delle proprie possibilità. Ideatore e protagonista della salita fu ancora una volta un inglese, Clinton-Thomas Dent, uno dei massimi personaggi dell’epoca, ma affiancato da una guida di eccezionale bravura e di forza fisica leggendaria, quell’Alexander Burgener che ritroveremo sempre nelle maggiori ascensioni di quel periodo. - Via interessante su roccia buona. Il Ghiacciaio della Charpoua e la crepaccia terminale possono presentare a volte serie difficoltà di ghiaccio; la parte superiore della Cresta Est rimane a volte molto innevata. Per quanto sia la meno difficile di tutte le vie de I Drus o Aiguille du Dru la Via normale del Grand Dru è un itinerario da non sottovalutare. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1879 - 29 agosto. La prima ascensione del Petit Dru per la Via normale (Versante Sud e Cresta Sudovest) fu compiuta da Jean-Estéril Charlet-Straton, Prosper Payot e Frédéric Folliguet. La conquista del Petit Dru è stata uno dei grandi exploit della storia della Catena del Monte Bianco. Fu nel corso di un tentativo solitario di Jean-Estéril Charlet-Straton, nel 1878, che fu sperimentata, per la prima volta nelle Alpi Occidentali, la tecnica della corda doppia.

E’ una delle ascensioni classiche della catena del Monte Bianco. Bella e interessante salita su roccia rugosa molto solida, sicura, piuttosto faticosa. Oggi il Petit Dru offre più di dodici differenti itinerari di salita. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1881 - 6 luglio. Il Col du Piolet è stato attraversato da Georg Gruber con Emile Rey e Johann von Bergen, dopo la discesa delle rocce sul versante Talèfre dovettero abbandonare infissa nella neve, una piccozza per poter scendere a corda doppia la crepaccia terminale. Da questo episodio è derivato il toponimo Col du Piolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1881 - 30 luglio. Albert Frederick Mummery con Alexander Burgener raggiunsero la cima dell’Aiguille Verte salendo per il “Couloir AD Y” dal Versante della Charpoua. Itinerario classico, quantunque poco frequentato. Si tratta di una bella via, piuttosto varia. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982luglio. Eric Escoffier con Daniel Lacroix realizza il Concatenamento alle Aiguilles du Dru della Diretta Americana e Via Bonatti in 5h:30 per la Diretta Americana e 5h:15 per la Via Bonatti. Per un totale di 11 ore. Les Drus - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1882 - 19 luglio. Paul Perret con Edouard Cupelin e François Simond salirono dal Glacier de Talèfre per il versante Ovest praticando una variante per raggiungere il Col de Triolet. Consigliabile a fine stagione o in annate secche, nel caso di impraticabilità per i troppi crepacci della Conca Inferiore del Glacier des Courtes. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1885 - 24 luglio. Albert Barbey e Louis Kurz con Josef Moser e François Biselx dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud e la Cresta Sud-est (via normale) raggiunsero la vetta del Mont Dolent, tracciando una variante prima della crepaccia terminale si portarono a destra e raggiunsero la forcella a Est della Quota 3580 per rocce ripide ma solide. Scavalcare la quota 3580 e raggiungere così la larga sella nevosa 3608 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1886 - settembre. Jean-Estéril Charlet, con R. Charlet e Pierre Charlet tracciarono la Via normale (Cresta Nordovest) della Petite Aiguille Verte (3512 m.) - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1887 - 31 agosto. Tre alpinisti riuscirono nella prima attraversata dal Grand Dru al Petit Dru, aiutati con delle lunghe corde tenute dall'alto, ricorrendo quindi ad aiuti esterni. Oggi la traversata de I Drus è una classica del Monte Bianco. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1888 - 17 agosto. Albert Barbey e Louis Kurz con Justin Bessard e Joseph Simond raggiunsero la Cima Nord 3761 m. della Punta Isabella dal Col de Triolet per il versante Nord praticando una variante per raggiungere la vetta, superando una breve e rocciosa paretina Nord attaccandola sulla destra, vicino alla Cresta Nord-ovest e continuando dapprima un pò a sinistra e poi direttamente. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1890 - 23 luglio. M. Pasteur, Henri Pasteur, Claude Wilson con Auguste Cupelin con una breve e bella ascensione per il Versante Sud e la Cresta Sud de La Nonne, oggi (via normale) molto divertente e assai frequentata, su roccia buona (è anche la via di discesa). - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1892 - 1 luglio. A. Pelloux con Louis Mussillon furono i primi salitori del Mont Grapillon dal Ghiaccialo di Pré de Bar per il versante Sud, poi proseguirono per la Cresta Sud-est di rocce rotte, spostandosi a volte sulla destra (versante svizzero). Scavalcarono le varie sommità e scesero da ultimo alla larga sella nevosa 3608 m. dove passa l'itinerario che conduce alla vetta del Mont Dolent. Scendendo poi alla Sella 3608 m. per la Cresta Nord-Nordovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1892 - 7 agosto. La prima traversata della Brèche Nonne-Evêque venne effettuata da M. Pasteur, Ellis Carr, Henri Pasteur, Claude Wilson, che si trova nel Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1892 - 7 agosto. I primi ad aprire la (via normale) per la parete Sud de L'Evêque furono M. Pasteur, Ellis Carr, Henri Pasteur, Claude Wilson, oggi bella via di allenamento, sicura, molto frequentata; è anche via di discesa e si trova nel Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1894 - 11 agosto. V. Attinger e P. Bovet con François Biselx e Maurice Joris salirono per il versante Ovest e la Cresta Nord-ovest raggiungendo la Quota 3332 m. ben individuata e quotata sulla tavoletta IGM, si eleva a circa metà della cresta dei Monts Rouges de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1894 - 20 agosto. L. Courvoisier-Haas e H. Rieckel con Justin Bessard e Gaspard Coquoz per il canalone del versante Sud-ovest e la Cresta Sud-est raggiunsero la Quota 3272 m. dei Monts Rouges de Triolet. È il cosiddetto «Sommet Central» della Guida Vallot. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1895 - Fine di agosto. Valère Alfred Fynn e Pierre Goudet salirono sulla Grande Rocheuse (nel Gruppo del Monte Bianco), sugli scoscesi pendii settentrionali che scendono sul Ghiacciaio di Argentière del Pilastro Nordest, alto 1200 metri, aprirono, il primo nuovo itinerario, senza guide, sulle pareti del versante di Argentière, sul canalone ghiacciato a sinistra del pilastro.

I due alpinisti lasciarono il Rifugio Cabane de Saleina (2691 m.) a mezzanotte con l’obiettivo di scalare l’Aiguille du Chardonnet, ma al Col du Chardonnet cambiarono i loro piani e si diressero verso la Grande Rocheuse. Alle 3 iniziarono la scalata e raggiunsero la cima tredici ore più tardi. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1896 - 14 agosto. Georg Yeld con François Pession e Sylvain Pession furono i primi a salire la Cima Nord 3641 m. delle Pointe des Papillons dal Ghiacciaio di Triolet per il versante Est. Breve itinerario senza speciali difficoltà, ma anche di scarso interesse, un pò soggetto alle cadute di sassi. A testimonianza del loro passaggio depositarono una moneta da 6 pence nella spaccatura di una roccia vicino alla cima, che chiamarono Pointe du Piolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1897 - 17 agosto. Oskar Fèlix Schuster e A. Swaine, aprirono la via normale delle Les Courtes per la Cresta Ovest-Nordovest. Bell’itinerario molto frequentato. Salita su neve. Da utilizzarsi in discesa solo con buone condizioni della stessa. Generalmente si prosegue per la traversata delle Courtes. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1898 - 3 agosto. Arnold Correvon e René Correvon furono i primi salitori della Punta Allobrogia per il versante Ovest. Risalirono verso Nord i pendii sassosi e nevosi fino alla nevosa cresta orizzontale che collega il Petit Grapillon alla Punta Allobrogia. Da qui la vetta ha un aspetto ardito la raggiunsero superando una breve crestina affilata di rocce poco solide e difficili - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1898 - 3 settembre. Joseph Brocherel e J. B. Guyot con Adolphe Rey dal Ghiacciaio di Triolet per la Cresta Sud-est (o dei Monts Rouges de Triolet) raggiunsero la cima dell’Aiguille de Triolet praticando nella parte bassa del percorso una variante. Dalla Brèche des Monts Rouges de Triolet seguirono per poco più di 100 metri il filo della cresta, poi procedettero sul versante di Pré de Bar (Est) e traversarono in leggera salita le rocce rotte e la parte alta del successivo grande pendio di neve, fino a prendere il canale che riporta sulla cresta a monte del grande risalto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1900 - 27 luglio. Thomas Maischberger con Hans Pfannl e Franz Zimmer dal Col de Triolet per il versante Ovest raggiunsero la vetta dell’Aiguille de Triolet. È la parte finale della via normale francese; la traversata sul versante Sud delle Petites Aiguille de Triolet si svolge essenzialmente su sfasciumi. Poco difficile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1901 - 21 agosto. J. Gallet con Abraham Muller e Jules Balleys raggiunsero la vetta del Mont Dolent dal Glacier de la Neuve per la Cresta Est-Nordest tracciando una via molto bella in quota, interamente nevosa e molto varia. Anche se raramente ripetuta è da considerarsi una classica. (Cresta Gallet). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1901 - 23 agosto. La prima traversata reale senza aiuto esterno del Petit Dru al Grand Dru, fu realizzata da Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Jean Ravanel Prima di allora era stata compiuta diverse volte ricorrendo ad aiuti esterni (dal 31 agosto 1887). Oggi la traversata de I Drus è una classica del Monte Bianco. Si tratta di una lunga e raccomandabile ascensione che presenta una bellissima arrampicata. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1902 - 9 agosto. E. Rochat con J. Ducroz e Camille Ravanel salgono per il versante Nord, del Col des Droites aprendo la via del Canalone Obliquo. Questo itinerario utilizza il canalone obliquo situato sotto la Tour des Courtes che raggiunge il pendio di neve superiore. Bella e molto ripida via di ghiaccio. Il pendio superiore è inclinato a 48° per circa 300 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1902 - 22 agosto. L’Aiguille Ravanel è stata salita la prima volta da Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Léon Tournier con una discesa in doppia molto bella. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 11 luglio. L. W. Collet con A. Montandon e G. Stouvenel dal Col de Triolet tracciano una variante per la Cresta Sud-ovest raggiungendo la cima della Petite Aiguille Occidentale delle Petites Aiguille de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 11 luglio. Albert Brun con Alfred Ravanel e Jean Ravanel dal Col de Talèfre per la Cresta Sud-est raggiunsero la Cima Sud 3638 m. delle Pointe des Papillons con una breve salita facile, su roccia rotta. È la via più semplice e sicura per raggiungere la cima e compierne la traversata da Sud a Nord. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 16 luglio. Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Léon Tournier aprirono la via normale dell’Aiguille Mummery che utilizza la parete Est a partire dall’intaglio della Brèche Ravanel-Mummery; quest’intaglio si raggiunge per il suo versante Ovest dal Col des Cristaux. Breve arrampicata, molto bella, su roccia eccellente, delicata ed esposta. La si combina generalmente al ritorno con la traversata dell’Aiguille Ravanel. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 30 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier furono i primi a raggiungere la cima della Petite Aiguille Orientale 3808 m. delle Petites Aiguille de Triolet con una salita di media difficoltà sia per la Cresta Est, sia per le rocce rotte del versante Sud dal Col Supérieur de Triolet realizzando la traversata delle Petites Aiguille de Triolet. Questa traversata aerea, non lunga, molto panoramica, diventa interessante se fatta nel senso Ovest Est e combinata con la salita all’Aiguille de Triolet. Roccia in generale poco buona. Scendendo poi dal Col de Triolet per la Cresta Sud-ovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 29 agosto. Ettore Levi e Ugo Malvano furono i primi salitori della Petit Grapillon dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud-ovest. Salirono verso Nord per pendii di neve; giunti alla sella nevosa tra la cima (a destra) e la Pointe Volluz (a sinistra) si superarono una placca nevosa e alcune rocce, che portano facilmente sulla vetta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 30 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier furono i primi a raggiungere la cima della Petite Aiguille Orientale 3808 m. delle Petites Aiguille de Triolet con una salita di media difficoltà sia per la Cresta Est, sia per le rocce rotte del versante Sud dal Col Supérieur de Triolet realizzando la traversata delle Petites Aiguille de Triolet. Questa traversata aerea, non lunga, molto panoramica, diventa interessante se fatta nel senso Ovest Est e combinata con la salita all’Aiguille de Triolet. Roccia in generale poco buona. Scendendo poi dal Col de Triolet per la Cresta Sud-ovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1903 - 31 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier dalla Cresta Nord salirono alla Cima Nord della Punta Isabella. È la via più semplice per chi proviene dal Refuge du Couvercle. Traversata di media difficoltà, bella ed esposta. Viene percorsa di rado. Dalla Cima Nord si abbassarono sulla cresta e seguirono tutto il filo superando l'ardito torrione 3749 m. che si alza a metà percorso, fino alla Cima Sud (l'ardito torrione si può anche aggirare scendendo di poco sulle rocce rotte del versante Est). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 17 giugno. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Joseph Ravanel dal Glacier d'Argentière per il versante Nord-ovest (via Fontaine) salirono dalla Pointe Supérieure de Pré de Bar per la Cresta Est seguirono la cresta spartiacque scendendo senza particolari difficoltà alla depressione fra le due punte (Brèche de Pré de Bar). Continuarono per cresta aggirando sul versante italiano le difficoltà; si può proseguire sulla cresta fino in vetta oppure seguire una cengia che porta sul versante Sud della Pointe de Pré de Bar, da dove si sale direttamente verso la sua sommità e scesero per il versate Sud-ovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 23 giugno. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Joseph Ravanel raggiunsero la Brèche de Pré de Bar nella traversata della Pointe de Pré de Bar per la Cresta Ovest-Sudovest, raggiungendo in oltre la Pointe Supérieure de Pré de Bar. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 23 giugno. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier raggiunsero la vetta del Mont Dolent salendo dalla Pointe de Pré de Bar per la Cresta Ovest-Sudovest. Il percorso non è difficile perché il crinale è costituito essenzialmente da grossi massi e rocce instabili, ma è sinuoso e quindi relativamente più lungo di quanto non sembrerebbe a prima vista. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 9 luglio. E. H. F. Bradby, J. H. Wichs e Claude Wilson con Henri Rey dal Ghiacciaio di Triolet per la Cresta Sud-est (o dei Monts Rouges de Triolet) raggiunsero per l'itinerario normale la cima dell’Aiguille de Triolet. Bella ascensione lunga e difficile, su roccia buona. È consigliabile seguire integralmente la cresta compiendo così un’elegante salita, divertente, non aerea ma abbastanza esposta, con un passaggio di 4°. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 11 luglio. Emile Fontaine con Joseph Ravanel e Léon Tournier attraversarono il Col des Cristaux dal versante d’Argentiere (Nordest) in discesa, al termine della traversata delle Les Courtes. (Questa via di discesa non utilizza il canalone del colle, almeno nella parte alta, ma lo sperone di misto che forma il suo lato destro). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 25 luglio. Graziadio Bolaffio e Julius Kugy con Joseph Croux e Ciprien Savoye raggiunsero la vetta del Mont Dolent salendo dalla Brèche de l'Amône per la Cresta Nord-Nordovest dal versante svizzero. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 1° agosto. Emile Fontaine con le guide Jean Ravanel e Lèon Tournier furono i primi salitori dell’Aiguille du Jardin da Sud lungo la Cresta Nordest (Via Normale). Non è utilizzata che percorrendo la Cresta del Jardin all’Aiguille Verte, o per scendere dall’Aiguille du Jardin. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1904 - 17 agosto. L. Distel e Hans Pfann realizzarono la Traversata delle Les Droites dalla Cima Ovest alla Cima Est. Via di cresta molto bella ad alta quota; raramente ripetuta, meriterebbe di essere percorsa più spesso. Si tratta di una “course” molto seria; le difficoltà sono analoghe sia che si compia in un senso come nell’altro. L’innevamento aumenta in misura notevole la difficoltà degli ostacoli che si incontrano sulla cresta spartiacque. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1905 - 15 luglio. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier salirono dal Ghiacciaio di Pré de Bar per la Cresta Nord-est raggiungendo l’Aiguille de Triolet dalla Brèche du Domino per la Cresta Sud-ovest raggiungendo la cima del Pointe du Domino. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1905 - 14 agosto. A. Centner e Adolfo Hess con David Quaizier dal Ghiacciaio di Triolet per la Cresta Sud-est raggiunsero la Quota 3432 m. dei Monts Rouges de Triolet con un itinerario lungo, con tratti di arrampicata interessante ma difficile. E scesero poi dalla Brèche des Monts Rouges de Triolet per il versante Nord-est raggiungendo per Cresta Nord-ovest il Ghiacciaio di Pré de Bar nel suo vasto ripiano superiore. Percorso difficile su rocce ripide, rotte e mobili, battuto dalle pietre. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1905 - 15 agosto. Emile Fontaine con Jean Ravanel e Léon Tournier realizzarono la traversata completa, de Les Droites partendo dal Col des Droites salendo la via normale della Cima Ovest (versante di Talèfre) scendendo verso il Col de l’Aiguille Verte. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1906 - 29 luglio. Graziadio Bolaffio e Julius Kugy con Joseph Croux e David Proment raggiunsero la vetta del Mont Dolent salendo dalla Brèche de l'Amône per la Cresta Nord-Nordovest dal versante francese, salita molto difficile ma molto interessante. Il superamento della parete rocciosa che porta all'intaglio obbliga a una scalata aerea, molto difficile (diversi passaggi di 4° grado) ma su roccia buona. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1907 - 2 agosto. Adrien Jaquerod e Marcel Kurz con Joseph Gabiou raggiunsero la vetta del Mont Dolent dal Glacier du Mont Dolent per la Cresta Est-Nordest tracciando una variante nel tratto inferiore - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1907 - 23 agosto. L. Berthoud e A. Sechehaye dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Est e la Cresta Sud-est con un bell'itinerario vario e interessante ma difficile raggiungono la cima dell’Aiguille de Triolet. Nella metà inferiore della parete è un po' esposto alle cadute di sassi. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1909 - A ventitré anni, George Leigh Mallory salì l’Arête du Moine dell’Aiguille Verte. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1909 - 1 agosto. Humphrey Owen Jones con Laurent Croux salirono per il contrafforte Sud-Sudovest della Quota 3236 dei Monts Rouges de Triolet la vetta minore della Aiguille Rouge de Triolet. Salita difficile. È la via normale, e segue il lungo sperone che dalla Punta 3236 scende a Sud-Sudest sopra il Rifugio Dalmazzi. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1910 - 10 agosto. Francesco Gonella, Joseph Croux e César Ollier provenienti dal versante italiano si portarono al Col de Grapillon e lo valicarono traversando sotto la Punta Allobrogia su nevai, pendii franosi di roccia e zolle erbose, fino a un canale che permette di raggiungere il Glacier du Mont Dolent. Lo attraversarono con difficoltà verso Nord-Ovest, in direzione della Cresta Est che ne forma il margine opposto e raggiunsero la vetta del Mont Dolent. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1909 - 12 agosto. Marcel Kurz e K. Steiner furono i primi a salire la Cresta Sud (via normale dalla Charpoua) de Il Cardinal 3647 m. Oggi bella salita di allenamento, classica e molto varia con un passaggio di 3° grado. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1910 - 24 agosto. La signora Jones e Humphrey Owen Jones con Henri Brocherel salirono per la Cresta Sud-ovest raggiungendo la Quota 3289 dei Monts Rouges de Triolet che costituisce una delle due sommità gemelle della bella guglia bifida, nota con il nome di Aiguille Rouge de Triolet e ne è il punto culminante, scendendo poi per la Cresta Nord-ovest. Poco interessante e poco evidente. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 29 luglio. Ralph Todhunter con Josef Knubel dalla Quota 3289 alla Quota 3236 per la Cresta Sud-est realizzarono la più bella ascensione da fare nei Monts Rouges de Triolet la traversata di queste due vette dell'Aiguille Rouge de Triolet, salendo prima sulla più elevata e poi scendendo attraverso la più bassa. Dalla vetta della Quota 3289 scesero in un canale verso Nord-est. portandosi a destra, sulla Cresta Sud-est, e la seguirono mantenendosi leggermente a sinistra (versante Pré de Bar) per aggirare alcuni gendarmi, fin sulla Quota 3236. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 2 agosto. Paul Preuss in solitaria seguì la breve ondulata Cresta Sud di confine e con bella traversata facile si portò sul gendarme che costituisce il punto culminante della Cima Sud 3638 m. delle Pointe des Papillons. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 3 agosto. Paul Preuss, solo, sale per la Cresta Sud-est alla cima della Quota 3289 e proseguendo poi alla Quota 3236. E’ la più bella ascensione da fare nei Monts Rouges de Triolet la traversata di queste due vette dell'Aiguille Rouge de Triolet, salendo prima sulla più elevata e poi scendendo attraverso la più bassa. Dalla vetta della Quota 3289 scendere in un canale verso Nord-est. Portarsi a destra, sulla Cresta Sud-est, e seguirla mantenendosi leggermente a sinistra (versante Pré de Bar) per aggirare alcuni gendarmi, fin sulla Quota 3236. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 13 agosto. Paul Preuss con Paul Relly e Ugo di Vallepiana dal Ghiacciaio di Triolet per la Cresta Sud-est salirono alla Cima Sud della Punta Isabella. Cresta essenzialmente rocciosa, poco inclinata, abbastanza lunga, con tratti nevosi nella parte superiore. Roccia piuttosto cattiva di media difficoltà. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1913 - 4 settembre. Una cordata di alpinisti guidati da Camille Simond e Roberts Charlet-Straton tentarono di issare sulla cima del Petit Dru una statua della Madonna di Lourdes, del peso di 13 kg, completamente in alluminio e dell'altezza di un metro circa. A causa delle pessime condizioni meteorologiche dei Les Drus, furono costretti ad abbandonarla a quota 3000 m, negli anfratti di una roccia. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1915 - 24 agosto. E. G. Oliver con Alexis Brocherel e Henri Rey dal Col du Dolent discesero probabilmente lungo il filo della Cresta Ovest-Sudovest della Pointe de Pré de Bar (molto difficile). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1917 - 6 giugno. Aldo Bonacossa con Julien Rey dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud-ovest raggiunsero la vetta del Mont Dolent. Bella salita, difficile. I pendii di ghiaccio sono ripidi. Qualche pericolo di caduta di sassi. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1917 - 27 luglio. Rita Berla e Aldo Bonacossa dal Ghiacciaio di Triolet per la parete Sud raggiunsero la cima della Petite Aiguille Orientale 3808 m. delle Petites Aiguille de Triolet con un’arrampicata su rocce poco solide ma che migliorano verso l'alto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1919 - 18 settembre. Alfred Ravanel, Arthur Ravanel, Camille Ravanel, Giuseppe Ravanel e Jules-Félicien Ravanel insieme con il sacerdote del villaggio, abate Alexis Couttin riuscirono a portare sulla cima del Petit Dru la statua della Madonna di Lourdes, abbandonarla a quota 3000 m, negli anfratti di una roccia il 4 settembre del 1913 a causa delle pessime condizioni meteorologiche dei Les Drus,ed era la fine della Prima Guerra Mondiale. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1920 - agosto. La signorina Jasmine e Georges Casella con Alfred Couttet scesero per la Cresta Nord delle Pointe des Papillons al Col du Piolet. A tutt’oggi questa cresta non è stata percorsa che in discesa e forse una sola volta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1920 - agosto. La signorina Jasmine e Georges Casella con Alfred Couttet dal Col du Piolet per la Cresta Sud-ovest salirono alla Cima Sud 3758 m. della Punta Isabella. Salita varia e interessante, sicura, difficile. È stata forse percorsa una sola volta. Scesero poi per la Cresta Nord delle Pointe des Papillons al Col du Piolet. A tutt'oggi questa cresta non è stata percorsa che in discesa e forse una sola volta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 - 15 agosto. Francesco Ravelli e Giuseppe Fortunato Gugliermina con G. Quaglia, R. Locchi e S. Locchi ripetono dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Sud-ovest la salita alla vetta del Mont Dolent con la pia illusione che la parete fosse ancora vergine. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1921 - 24 agosto. L’itinerario classico della traversata dell’Aiguille Ravanel (via normale di ritorno) è stata tracciata da Paul Chevalier e Jacques De Lépiney. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1922 - 8 settembre. I Fratelli Hadamard, J. Le Bec e Tom De Lépiney affrontano la Cresta Nord nella traversata La Nonne - L'Evêque Attualmente si percorre la Cresta Nord prevalentemente nel senso della discesa, e la si completa spesso con la salita dell’L'Evêque, con una bella e frequentata ascensione classica. Realizzando così la traversata La Nonne-L'Evêque. Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1924 - 7 luglio. Emile Robert Blanchet, Jean Chaubert con Armand Charlet e Antoine Ravanel scesero per la Cresta del Jardin (Est) dell’Aiguille Verte con un itinerario splendido, vario, molto interessante, che se fatto in salita presenta una bella arrampicata su roccia, un magnifico passaggio su ghiaccio, e del bel terreno di alta montagna. Riserva vedute stupende. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1925 - 9/10 agosto. Pierre Dalloz, Jacques Lagarde e Henry de Segogne salirono per la prima volta la turrita Arête des Grands Montets, (o) Cresta dei Grands Montets che divide la parete Nord dalla Nordovest o parete del Nant Blanc de Aiguille Verte. La parete mista sopra il Ghiacciaio del Nant Blanc è costellata di vie impegnative che portano alla cima dell’Aiguille Verte e ai suoi satelliti occidentali. Itinerario grandioso, lungo e vario. La parte iniziale della salita, su roccia cattiva, è molto lunga. La parte interessate della via va dall’inizio della Pointe Farrar al Col du Nant Blanc. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1926 - 8 settembre. Il pilastro Sud della Grande Rocheuse nel Gruppo del Monte Bianco venne scalato interamente da Georges Charlet e Anatole Bozon che guidavano la signora Charmichael e sua figlia Eveline Charmichael. Al di sopra del Col Armand Charlet la Pointe Eveline (4026 m.) - (così chiamata in suo onore) viene aggirata a sinistra sul lato dell’Argentière. (Scalata della Pointe Eveline: IV grado, tre quarti d’ora), lungo una stretta cresta nevosa. Ad Est della Pointe Eveline si procede su un’ulteriore cresta nevosa e su roccia fino alla vetta dell’Aiguille du Jardin. L’odierna via normale è una combinazione dei due percorsi, ma in condizioni favorevoli si può anche seguire il Couloir Whymper fino alla fine e scalare la montagna per la Cresta Ovest. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1926 - 21 settembre. La signorina G. de Longchamp con la guida Armand Charlet e Marcel Bozon salirono per la Cresta Sans Nom da Ovest per il più bell’itinerario di cresta dell’Aiguille Verte. Il canalone d’accesso all’intaglio della Brèche Sans Nom è ripido. Non è pericoloso nelle primissime ore del mattino quando è ben innevato. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1927 - 27 luglio. Sulla Cresta Nordovest dell’Aiguille du Jardin si innalza un altro rilievo degno di nota: la Pointe Eveline, 4026 m., esattamente 37 metri al di sopra del Col Armand Charlet che la separa dalla Grande Rocheuse. Questa forcella fu raggiunta per un canalone che sale dal Glacier de Talèfre, da Josef Knubel e dall’ingegnere di Manchester Eustace Thomas (che scalò tutti i Quattromila, comprese molte cime secondarie, nell’arco di soli sei anni). Il canalone con una pendenza massima di 53 gradi, comportò una salita difficile valutata AD+ quando si trova in eccezionali condizioni favorevoli. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - Robert Jonquière con Marcel Bozon scesero dalle Les Droites per il versante Sud dalla Brèche des Droites. E’ l’itinerario più diretto in caso di ritirata dalla cresta spartiacque delle Droites, ma pericoloso d’estate; non si utilizza che in discesa. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1928 - 2 settembre. Etienne Bruhl e Lucine Valluet, con le guide Arthur Ravanel e Fernand Bellin, salgono la Cresta Sud (via classica) dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte. Interessante salita, molto frequentata; si incontrano solo 2 passaggi delicati. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 1° luglio. La via diretta per il Couloir Couturier dell’Aiguille Verte fu aperta da Marcel Couturier con Armand Charlet e Jules Simond, ed è oggi una delle salite più amate dalla conca d’Argentière. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1929 - 26 agosto. Robert Jonquière con Marcel Bozon e Fernand Ravanel dalla vetta del Mont Dolent realizzarono la prima discesa dalla Pointe de Pré de Bar per la Cresta Ovest-Sudovest. Il percorso non è difficile perché il crinale è costituito essenzialmente da grossi massi e rocce instabili, ma è sinuoso e quindi relativamente più lungo di quanto non sembrerebbe a prima vista. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1929 - 26 agosto. Robert Jonquière con Marcel Bozon e Fernand Ravanel dalla vetta della Pointe de Pré de Bar scesero con due corde doppie nella parte bassa e difficile del canale arrivando così sul versante Argentière poco più in basso del Col du Dolent che si raggiunge effettuando una breve traversata verso sinistra. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1929 - 26/27 agosto. Robert Jonquière con Marcel Bozon e Fernand Ravanel dal Col du Dolent per la Cresta Nord-est raggiunsero la cima della Pointe du Domino nella traversata dal Mont Dolent all'Aiguille de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1929 - 27 agosto. Robert Jonquière con Marcel Bozon e Fernand Ravanel salirono dal Ghiacciaio di Pré de Bar per la Cresta Nord-est raggiungendo l’Aiguille de Triolet dal Col du Dolent. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1929 - 12 settembre. Il versante Nord dell’Aiguille Verte si suddivide nella parete Nord vera e propria e nella parete Nordest, su cui appare evidente il Couloir Couturier, scalato per la prima volta dal geografo americano H. Bradford Washburn con Georges Charlet, Alfred Couttet e André Devouassoux. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 31 luglio. I primi ad avere successo sulla Parete Nord delle Droites che sorge a circa 1.600 metri dal bacino di Argentière, furono i francesi Bobi Arsandaux e Jacques Lagarde: in 11 ore e mezzo di arrampicata. Sedici tentativi avevano preceduto la vittoria di Jacques Lagarde. Via di ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 12 agosto. Pierre Chevalier e Guy Labour salirono per il Grande Pendio Nord-Est delle Les Courtes tracciando una bellissima via di ghiaccio, una delle più grandi classiche del bacino d’Argentière. 750 m. dalla crepacciata terminale. Dato l’orientamento della parete è indispensabile salirla molto presto al mattino. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1930 - 21 agosto. Bobi Arsandaux, Pierre Chevalier ed E. Stofer fecero un tentativo dal Glacier d'Argentière di salita per la parete Nord dell’Aiguille de Triolet ma furono respinti nella parte alta, da un impossibile muro di ghiaccio. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1931 - 20 settembre. Robert Gréloz e la guida André Roch, svizzeri, dal Glacier d'Argentière superano la ripidissima parete Nord dell’Aiguille de Triolet e vincono numerosi tratti inclinati a 60 gradi (e forse qualcosa in più) solo servendosi dell’uso dei ramponi e della piccozza, senza ricorrere all’aiuto dei chiodi da ghiaccio per assicurarsi. Nel contesto dell’arrampicata su ghiaccio, bisogna ricordare la realizzazione di questa impresa che forse resta un esempio insuperato di purezza di stile e di eleganza. In seguito questo itinerario verrà chiamato Via Gréloz-Roch. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 Quando il problema della Nord de Les Drus pareva veramente irrisolvibile, Robert Gréloz assieme a André Roch si calano in ricognizione lungo la Nord del Petit Dru valendosi di 260 m. di corde, pur sapendo di non avere alcuna possibilità di risalita, in caso di ritirata, a causa dei forti strapiombi e dei molti tetti. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 22 luglio. Il versante Nord dell’Aiguille du Jardin non fu oggetto d’attenzione fino a quando Paul Dillemann, Armand Charlet e Jules Simond dal ghiacciaio dell’Argentière salirono al Col Armand Charlet. E’ oggi una delle salite più amate dalla conca d’Argentière - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 22 luglio. Il versante d’Argentiere (Nordest) dell’Aiguille du Jardin su salito da Paul Dillemann, Armand Charlet e Jules Simond ed è una grande via di ghiaccio. E’ stata ripetuta il 27 luglio 1932 da Karl Blodig, solo, all’età di 74 anni, che è poi sceso il giorno dopo per la stessa via. Il colatoio ha subito un’evoluzione dal tempo delle prime salite: oggi presenta un forte bombardamento nella prima parte. La pendenza è molto forte: circa 56° nella parte utilizzata del colatoio principale (inclinazione media di questo colatoio dalla crepaccia terminale alla cima 54°), e 51° per il colatoio propriamente detto del Col Armand Charlet. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 27 luglio. Solamente cinque giorni dopo la prima ascensione del versante Nord dell’Aiguille du Jardin dal ghiacciaio dell’Argentière, per merito di Armand Charlet, Paul Dillemann e Jules Simond; Karl Blodig all’età di 73 anni, fece le ascensioni in solitaria in salita ed in discesa della Grande Rocheuse e dell’Aiguille du Jardin – numero sessantacinque e sessantasei del suo elenco personale di “Quattromila”. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1932 - 7 e 13 agosto. La Cresta Sud integrale dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte con una magnifica scalata esterna venne vinta dai Polacchi W. Birkenmajer, Jakub Bujak, B. Chwacsinski e Wictor Ostrowski, oggi diventata molto classica con roccia e assicurazioni eccellenti. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 - 6 agosto. Mario De Benedetti con Arturo Ottoz dal Rifugio Dalmazzi realizzarono il Percorso Integrale della Cresta Sud-est (o dei Monts Rouges de Triolet) raggiungendo la vetta dell’Aiguille de Triolet. Segue integralmente tutta la cresta, superando i gendarmi e percorrendo il filo del grande risalto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1933 - 9 agosto. I coniugi Golay - Schonenberger dal Glacier de la Neuve per il versante Nord (via di sinistra, per il dosso nevoso della Cresta Est-Nordest), con un itinerario molto esposto, con forti difficoltà di ghiaccio raggiungendo la vetta del Mont Dolent. Partirono da un bivacco alla base dei contrafforti della Maya, a circa 2300metri. Risalirono tutto il Glacier de la Neuve incontrando crepacci larghissimi che superarono grazie a residui di valanghe. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 - 25 febbraio. Raymond Lambert e Walter Marquart realizzano la 1° salita invernale dell’Aiguille de Triolet salendo dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Est e la Cresta Nord-est. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 - 10 giugno. Marcel Couturier con Armand Charlet e Alfred Simond dal Glacier d'Argentière per il versante Nord-ovest raggiunsero la vetta del Mont Dolent. Salita molto difficile, alta circa seicento metri; da attaccare molto presto e da salire rapidamente perché esposta col sole alle cadute di sassi, scendendo poi dalla Brèche de l'Amône per la Cresta Nord-Nordovest. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1934 - 20 agosto. A. de Chatellus con Georges Charlet e Alfred Simond dal Col du Dolent traversarono pochi metri sulle rocce a sinistra, verso un sistema di fessure che forma la riva sinistra orografica di un canale ripidissimo sbucante sulla spalla della Pointe de Pré de Bar (ben visibile dal Refuge d'Argentière). Rimontarono queste fessure (3° grado) fin sulla spalla. Da questa seguirono una cengia ascendente che porta nel versante Est dalla quale si sale direttamente, e senza particolari difficoltà, alla vetta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - La Punta Allobrogia sembra sia stato percorso in partita di caccia dalla guida Maurice Crettez, salì probabilmente per lo sperone che scende dalla vetta verso la lingua orientale del Glacier du Mont Dolent per il versante Nord-est. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 14 luglio. P. Blanc ed E. Cruchon tracciarono una variante nel raggiungere la Brèche de l'Amône. Prima di raggiungere lo Sperone Kugy continuarono in direzione del Mont Dolent e risalirono la grande gola del Glacier de la Neuve tenendosi molto a sinistra dello sperone suddetto. Raggiunta la crepaccia superiore alla base della muraglia di seracchi si spostarono a destra e afferrarono la Cresta Nord-Nordovest del Mont Dolent molto più in alto della Brèche de l'Amône. Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 31 luglio - 1 agosto. Pierre Allain e Raymond Leininger compirono la Prima ascensione della Parete Nord del Petit Dru aprendo la Via Allain-Leininger, considerata una delle sei classiche pareti Nord delle Alpi. Il Dru è una magnifica ascensione di 850 m. Nel tratto difficile esistono 2 passaggi: la Fessura Allain della via originale, e la Fessura Martinetti, meno difficile, scoperta durante la sesta ascensione. Attualmente la via è attrezzata, anche più del necessario. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1935 - 22 agosto. Armand Charlet e Dimitri Platonov salirono da Nordovest dal versante del Nant Blanc de Aiguille Verte, che sale direttamente in vetta dell’Aiguille Verte. (Via classica) che è una delle più belle scalate miste delle Alpi. Superbo itinerario misto di 900 m. (dalla crepacciata terminale all’uscita), in un ambiente severo e selvaggio, il più elegante di questo versante. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1936 - luglio. Robert Gréloz, Robert Jonquière, con C. Rondet e R. Valluet dal Glacier de Talèfre per lo parete Nord-ovest raggiunsero il punto culminante della Cima Nord 3641 m. delle Pointe des Papillons con una breve salita su terreno misto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1936 - 1° settembre. Ninì Pietrasanta e Gabriele Boccalatte partendo dal Rifugio Dalmazzi salgono per l’inviolato Spigolo Est raggiungendo la vetta della Quota 3236 dei Monts Rouges de Triolet la vetta minore della Aiguille Rouge de Triolet con un’arrampicata esposta, interessante. Molto difficile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - giugno. W. Diehl, A. Fleuti, K. Heitz ed E. Studer tracciarono una variante nel raggiungere la Brèche de l'Amône. Seguirono la via normale fino sotto lo Sperone Kugy di qui volsero a destra (salendo) per la ripida gola nevosa fiancheggiante lo sperone sulla destra, raggiunsero e risalirono il nevaio quadrangolare e l'ultima barriera rocciosa sotto la Brèche de l'Amône. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 18 giugno. La prima traversata, nel senso Triolet - Pré de Bar passando dalla Brèche des Monts Rouges de Triolet venne compiuta da un reparto della Scuola Militare di Alpinismo di Aosta, comandato dal capitano Attilio Sabbadini, con il tenente Toni Usmiani ed il sottotenente Renato Chabod. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 20/21 luglio. Fernand Tournier e Christian Authenac superarono il pilastro Nord-Est delle Les Droites della via originale nella parte inferiore, utilizzando la via Lagarde. Itinerario grandioso, uno dei più belli della catena. Nessun passaggio è di difficoltà tecnica estrema, la continuità dei passaggi rocciosi e di ghiaccio, severi, ne fanno un’ascensione molto impegnativa. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1937 - 11 agosto. Edouard Frendo e Maurice Fourastier effettuarono la seconda salita del pilastro Nord-Est delle Les Droites per la prima volta direttamente in 13 ore. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 – I cronisti hanno segnalato la svizzera Sylvia D’Albertas quale prima donna sul pilastro Nordest delle Les Droites, accompagnata da Raymond Lambert e André Roch. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 25 febbraio. Armand Charlet e Camille Devouassoux realizzano la Prima attraversata invernale delle Les Drus salendo dal Petit Dru proseguendo poi sino al Grand Dru con una lunga ascensione non certamente raccomandabile in inverno per quei tempi. Armand Charlet salì nella sua carriera 22 volte Aiguille du Dru. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 31 luglio. Ch. Cornaz e R. Mathey tracciano sulla parete Nord-Nordest de Les Courtes la Via degli Svizzeri, una delle grandi classiche tra le salite di ghiaccio, in itinerario magnifico alto 800 m. La pendenza media è di 54°, con 2 tratti a 60°/65° variabile a seconda degli anni. E’ uno degli itinerari più frequentati del bacino d’Argentière. Dato l’orientamento leggermente ad Est occorre attaccare molto presto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 24 agosto. Gabriele Boccalatte con Mario Piolti in un tentativo alla allora inviolata parete Sud (via diretta) dell’Aiguille de Triolet concludevano tragicamente la loro corsa esistenziale; infatti, colpiti da una scarica di sassi, persero la vita. Ma il loro spirito, liberato dalla schiavitù della carne ritorna dove furono più volte; sulle loro montagne. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1938 - 24 agosto. Gabriele Boccalatte trova la morte in montagna, travolto da una scarica di sassi: con Mario Piolti mentre sull’Aiguille de Triolet apriva una nuova via. Di lui rimane un poetico diario postumo “Piccole grandi ore alpine” in cui alterna la cronaca e considerazioni personalistiche a preziosi medaglioni di compagni di cordata. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1939 - 12 luglio. Robert Jonquière, A. Maillol, M. Villarem con Edouard Frendo e André Tournier salirono lo Sperone Centrale Nord-Nordest de Les Courtes con un bell’itinerario, interessante, oggi ripetuto frequentemente. Difficoltà essenzialmente di ghiaccio per la via originale, di roccia per la variante della Tour Rouge. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1939 - 11 settembre. Luigi Frachey e Gigi Panei dal Ghiacciaio di Triolet per la parete Sud (via diretta) dell’Aiguille de Triolet con una salita interessante, abbastanza sicura, su roccia ottima; non risulta ancora ripetuta. Altezza 400 metri, difficoltà di 4° e 5° grado. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1942 - 12 luglio. Loulou Boulaz e Pierre Bonnant dal Glacier du Mont Dolent per il versante Est raggiunsero la vetta del Mont Dolent con una salita molto difficile, su roccia in gran parte friabile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1942 - 14 luglio. 30 alpini della Scuola Militare di Alpinismo di Aosta dal Rifugio Dalmazzi raggiunsero il pendio di neve sotto il Col du Piolet praticando una variante per raggiungere la Punta Isabella. Rimontarono uno stretto canale di neve alto 250 metri e inclinato a 45°, proveniente dalla Cresta Sud-ovest (di frontiera) della Punta Isabella, un centinaio di metri a destra del canale del Col du Piolet. A due terzi del suo sviluppo si incontra un salto roccioso che si aggira a destra (salendo). Nella parte superiore il canale si divide: seguire il ramo di destra che più sopra svanisce fra le rocce, e per queste raggiungere uno stretto intaglio della Cresta Sudovest, sul 3690 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1945 - 12 giugno. Le guide Jean-Paul Charlet e Gaston Rébuffat dal Glacier d'Argentière per lo sperone Nord-Nordovest con un’ascensione interessante, alta più di 600 metri raggiunsero la cima della Pointe du Domino. I pendii nevosi sono molto ripidi, la parte rocciosa è molto difficile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1945 - 21 giugno. Le guide Jean-Paul Charlet e Etienne Livacic salirono dal Glacier d'Argentière per lo parete Nord dell’Aiguille de Triolet tracciando un itinerario estremamente difficile ed esposto, (via Charlet-Livacic) alto quasi 800 m. - Supera la zona più rocciosa della parete attaccandola nel punto dove più si abbassa verso il ghiacciaio: non è stato ancora ripetuto. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1945 - 6 luglio. Marc-Antoin Azema con Armand Charlet realizzano la 1° ripetizione dal Glacier d'Argentière della parete Nord dell’Aiguille de Triolet (via Gréloz-Roch). - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1946 - Il pilastro Nordest della Grande Rocheuse venne scalato da Marc-Antoin Azema e G. Fraissinet, offre una via mista molto lunga, con alcuni passaggi di VI° grado e un tiro di corda di V, situata in una posizione splendida che dà sul Couloir Couturier. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1947 - agosto. Guido Alberto Rivetti con Adolphe Rey e Henri Rey dal Ghiacciaio di Pré de Bar per il versante Nord-est realizzarono la prima traversata, nel senso Pré de Bar - Triolet passando dalla Brèche des Monts Rouges de Triolet. Va ricordato che questa prima salita del versante Pré de Bar, Adolphe Rey compirà la rispettabile età di 69 anni. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1947 - 13 settembre. Le guide André Contamine e Louis Lachenal in occasione della terza salita della parete Nord dell’Aiguille de Triolet (via Gréloz-Roch) invece di addentrarsi a destra, fra i seracchi, salirono diritti per lo stretto colatoio, estremamente ripido, che passa a sinistra del secondo grande seracco superiore. Lasciarono sulla destra anche il Col Supérieur de Triolet e raggiunsero la vetta attraverso un piccolo colatoio di rocce innevate. Spesso considerato come variante superiore della via classica, questo colatoio presenta una sua individualità precisa sia come tracciato che come difficoltà. E’ l’itinerario più elegante e più diretto del versate Nord ed è interamente su ghiaccio. Il colatoio ha una pendenza di 57° per 200 m. con un bombardamento più ripido. Anche questo itinerario è diventato classico. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1948 - 11 agosto. Hermann Buhl con Louis Vigl realizzano la 3° ripetizione dal Glacier d'Argentière della parete Nord dell’Aiguille de Triolet (via Gréloz-Roch). Dopo di allora è stata salita una quarantina di volte ed è quindi ormai abbastanza frequentata. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1949 - 5 agosto. Pierre Allain, Francis Aubert, Auguste Fix, J. Rousseau sulla parete Sud-Ovest de Il Cardinal 3647 m. tracciano la (via Alain) con un’arrampicata molto bella, esposta e sostenuta con un passaggio di 5°+ ed uno di A1. La via si sviluppa lungo la parte destra della parete Sud-Ovest, poi sulla Cresta Sud-Ovest del Cardinal; altezza 350 metri circa. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 16 luglio. Louis Dubost e Louis Gevril dal Glacier de la Neuve per il versante Nord (via della gola destra) tracciarono la via più diretta sul magnifico versante Nord del Mont Dolent. Ascensione su ghiaccio difficilissima, con tratti di arrampicata artificiale. La salita non è sempre possibile e dipende dal modo con cui si presentano i muri di ghiaccio. Non è stata ancora ripetuta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 24 luglio. J. Busio con Robert Gréloz e C. Troillet dal Glacier de Talèfre per il versante Sud-ovest raggiunsero la vetta della Cima Nord della Punta Isabella. Salirono allo sbocco di uno stretto canale che solca il versante Sud-ovest che conduce sulla spalla a Ovest della cima. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1950 - 1 agosto. Gilgert Garrigou e M. Legris con André Contamine con una lunga ascensione, oggi classica, che riserva delle belle vedute e che si sviluppa quasi interamente sul filo dello Sperone Sud-Ovest de L'Evêque (via classica). Roccia eccellente e assicurazione ottima. Altezza 700 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 - 1/5 luglio. Quattro alpinisti parigini, Lucien Berardini, Adrien Dagory, Guido Magnone e Marcel Lainé, riuscirono a vincere la Parete Ovest del Petit Dru ma l’hanno dovuta tentare due volte: la prima erano riusciti a superare in pochi giorni i due terzi della parete, ma le incessanti difficoltà, la sete e il maltempo li avevano costretti a tornare indietro. Due settimane dopo (17 luglio 1952) essi sono nuovamente alla base de Les Drus. Durante il secondo tentativo raggiungeranno la vetta ma per non perdere tempo in quell’estate particolarmente tempestosa, avevano evitato di ripercorrere la prima parte della salita, già compiuta nel primo tentativo e passarono sulla parete Nord fino a un terrazzo fra la Nord e la Ovest, un po’ sopra la fine del diedro di novanta metri e separato da quest’ultimo da una trentina di metri. Allora avevano pensato e realizzato una traversata audace utilizzando chiodi a pressione (quindi bucando la roccia) su una placca assolutamente levigata. L’atto di bucare la roccia non era mai stato fatto prima da nessun arrampicatore, è quindi facile immaginare che la salita fu criticata assai duramente dagli ambienti alpinistici internazionali, e inoltre fu totalmente disapprovato il metodo di realizzazione (infatti, i quattro alpinisti, durante il loro secondo tentativo, ritornarono al punto precedentemente raggiunto passando da un’altra via sulla parete Nord per assicurarsi la ritirata in caso di maltempo) ed i mezzi impiegati. In realtà si trattava di un’impresa di valore eccezionale. Secondo alcuni è stata la più importante e significativa scalata di roccia aperta sulle Alpi nel dopoguerra, in quanto dette origine ad una nuova concezione dell’alpinismo. Giustamente Guido Magnone (alpinista e scultore francese) giunse ad affermare che «in ogni attività dell’uomo, chi cerca di creare qualcosa di nuovo che vada contro la tradizione vigente, deve aspettarsi una reazione di questo tipo».

Quei chiodi, rimasti nel granito, hanno poi permesso ad altre cordate di salvarsi dalla parete e sono stati d’importanza capitale nel salvataggio di due alpinisti tedeschi: Heinz Ramisch e Hermann Schriddel incrodati sul Il Drus nel 1966. Salvati poi da Gary Hemming e René Desmaison che scavalcarono tutta la complessa e farraginosa macchina dei soccorsi. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 - 14/15 luglio. Il parigino Salson con Jean Couzy, aprono una nuova via sul pronunciato Pilastro Nord della Cima Ovest della Les Droites in 14 ore di arrampicata. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1952 – 17/19 luglio. Il grande problema di quegli anni sul Monte Bianco era costituito dalla parete Ovest del Petit Dru. Vi furono comunque tentativi: importante quello di Gilbert Vignes, che nel tratto inferiore della parete superò una durissima fessura in arrampicata libera, che ora appunto porta il suo nome. Ma il tentativo più serio ebbe luogo nei primi giorni di luglio (1/5) 1952, quando Lucien Berardini, Guido Magnone e Adrien Dagory riuscirono a vincere più di metà parete, superando lunghi tratti in esclusiva arrampicata artificiale, come il muro di 40 metri, il tetto del “Bloc coincé” e soprattutto il famoso “diedro di 90 metri”, forse il passaggio più impressionante e caratteristico di tutta la parete. L’uso dei chiodi e dei cunei si era rivelato assolutamente indispensabile, ma sopra il diedro di 90 metri, la stanchezza, la sete e una placca insuperabile li costrinsero alla ritirata. Proseguire sarebbe stato possibile solo con un’ampia pendolata a destra su una immensa lastra inclinata, ma in tal modo essi si sarebbero tagliati ogni possibilità di ritirata, rischiando seriamente di perire per sfinimento.

Due settimane dopo appunto il (17 luglio 1952) essi sono nuovamente alla base dei Les Dru, ma invece di ripercorrere la parte bassa della parete, per risparmiare tempo e fatica essi salgono la via Allain della parete Nord fino ad un terrazzino posto ad una quarantina di metri più in alto e a sinistra del punto massimo che essi avevano raggiunto sopra il diedro di 90 metri.

Con una traversata assai problematica, ricorrendo anche all’uso di alcuni chiodi ad espansione piantati in una placca assolutamente levigata, Guido Magnone, Lucien Berardini, Adrien Dagory e Marcel Laine riescono a portarsi al punto di fermata sopra il diedro.

Poi compiono la pendolata, lasciando in loco una corda fissa per poter avere una ritirata sicura verso la parete nord in caso di abbandono.

Dopo un bivacco abbastanza tranquillo, i quattro, guidati da un Lucien Berardini in splendida forma, raggiungono la vetta arrampicando sempre in libera e superando difficoltà un po’ inferiori a quelle che essi avevano previsto in quel tratto. La salita richiede l'uso di tecniche ad alta intensità di arrampicata. Pertanto, un nuovo episodio nella storia del Il Dru era iniziato. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1953 – 15/16/17/18 agosto. Walter Bonatti, e Carlo Mauri, compiono un primo tentativo sul Pilastro Sudovest del Petit Dru, ma dopo tre giorni di maltempo all’altezza del ramarro decidono di tornare indietro. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1954 - 25 luglio. André Contamine con Pierre Labrunie aprono la via diretta sulla parete Est dell’Aiguille du Moine dell’Aiguille Verte. Tre itinerari percorrono la parete Est dell’Aiguille du Moine. Questo è il più bello, (Diretta Contamine) ed è decisamente classico. La roccia è eccellente, il tracciato elegante. I passaggi più duri si trovano nel diedro d’attacco. La via è attrezzata. Altezza 400 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1955 - 25/26/27 luglio. Walter Bonatti, Carlo Mauri, Andrea Oggioni e Iosve Aiazzi nel Gruppo del Monte Bianco e precisamente sul Petit Dru effettuano un secondo tentativo allo Spigolo Sud Sudovest ma vengono ostacolati ancora dalla tormenta. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1955 - 17/22 agosto. Walter Bonatti con cinque bivacchi in parete, in sei giorni di durissima arrampicata al limite della tecnica e dell’audacia, scala per la prima volta, in Solitaria il Pilastro Sudovest del Petit Dru suscitando enorme entusiasmo ed incondizionata ammirazione. Questa ascensione è considerata come uno dei più grandi exploit della storia dell'alpinismo, oggi chiamato Pilastro Bonatti. La realizzazione della prima ascensione, in solitaria, ha costituito uno dei più straordinari exploit della storia dell’alpinismo. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

19555/10 settembre. Philippe Corneau e Maurice Davaille in sei giorni di arrampicata realizzarono la Prima ascensione della Parete Nord de Les Droites e fu un grandissimo exploit. E’ una delle più belle pareti delle Alpi. Si tratta della via su terreno misto più difficile delle Alpi. La sua concezione è stata notevole sia per l’audacia che per la scelta del periodo in cui affrontarla. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1958 - 6 agosto. C. Dufourmantelle con le guide Claude Jaccoux e Maurice Lenoir dal Glacier d’Argentière salirono per lo Sperone Nord della Quota 3719 del Plateau du Triolet. Salita molto difficile, alta circa 700 metri, su terreno misto, con vedute eccezionali sull’attigua parete Nord dell’Aiguille de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1958 - 30 agosto. Pietro Ferraris e Giorgio Glarey con Ubaldo Rey salirono per lo Spigolo Sud (via diretta) raggiungendo la vetta della Quota 3236 m. dei Monts Rouges de Triolet la vetta minore della Aiguille Rouge de Triolet. Lo spigolo è quello al margine sinistro della bella e ripida parete Sud-est. Scalata molto difficile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1959 - 4 febbraio. J. Sanseverino realizza la Prima salita invernale dal Glacier de la Neuve per la Cresta Est-Nordest raggiungendo la vetta del Mont Dolent con un itinerario bello e difficile, vario e interessante; consigliabile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1960 - 21 marzo. René Desmaison, R. Puisieux, Louis Audoubert e Georges Payot realizzarono la Seconda salita e la Prima invernale raggiungendo la vetta del Mont Dolent dal Glacier d'Argentière per il versante Nord-ovest. Salita molto difficile, alta circa seicento metri; da attaccare molto presto e da salire rapidamente perché esposta col sole alle cadute di sassi. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1960 - 19 giugno. Le guide René Desmaison e Yves Pollet-Villard dal Glacier d'Argentière per lo parete Nord della Brèche de Triolet con l’itinerario meno diretto raggiunsero la vetta dell’Aiguille de Triolet. Il versante Nord della Brèche de Triolet è formato da un canale di ghiaccio stretto e ripidissimo (inclinazione media 54°), alto circa 500 metri. Sembra difficile trovare condizioni di neve che permettano di progredire senza taglio di gradini; chiodi da ghiaccio indispensabili. Pericolo di cadute di pietre. Questa via non è stata ancora ripetuta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1960 - 14 luglio. Jacques Datkin e Y. Kollop raggiunsero la Brèche de Pré de Bar dal Glacier d'Argentière per il versante Nord. Partiti dal Refuge d’Argentière raggiunsero l'insenatura glaciale immediatamente a Est del promontorio 3058 m. della Pointe de Pré de Bar. Passarono al meglio la crepaccia e risalirono la riva sinistra orografica del colatoio. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1961 - 1/2 luglio. Silvia Metzeltin-Buscaini e Gino Buscaini realizzano la Prima salita Italiana della (via Gréloz-Roch) dell’Aiguille de Triolet. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1961 - agosto. Helmuth Drachsler e Walter Gstrein aprono sulla parete Nord-Nordovest de Les Courtes la Via degli Austriaci, un itinerario oramai diventato classico, anche se meno ripetuta della Via degli Svizzeri e leggermente meno difficile. Il pendio è ripido (da 50° a 55° con passaggi nettamente più ripidi). Altezza: 850 m. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1962 - 24/26 luglio. I primi ripetitori della Parete Nord della Les Droites della via Classica dal versante dell’Argentière furono Wolfgang Axt e Werner Gross ed ebbero bisogno di due giorni e mezzo. E’ in comune con quello della prima di (Philippe Corneau e Maurice Davaille) nella parte inferiore e successivamente se ne distacca nettamente. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1962 - 29 luglio. Tre cordate composte da: Renzo Coda Zabetta, Carlo Pivano, Fulvio Ratto, Beppe Re, Franco Riva e Nino Zappa dal Ghiacciaio di Pré de Bar per la Cresta Nord-est hanno compiuto il primo percorso italiano dell’Aiguille de Triolet e la 2° salita dal Col du Dolent di questa lunga attraente cresta. Partendo dal Col du Dolent si compie un’ascensione molto lunga, di grande interesse alpinistico, molto bella nell'insieme, su roccia generalmente buona. Un passaggio delicato, cavalcioni di un lastrone, permette di entrare in un grande camino che si supera e porta a una terrazza, dalla quale facilmente si raggiunge la cima della Pointe du Domino con una scalata rocciosa molto bella ma anche molto difficile ed esposta, con un passaggio di 5° grado realizzando la 2° salita. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1963 - 11 agosto. I britannici Joe Brown e Tom Patey salgono la parete Nord-Ovest Aiguille Sans Nom dell’Aiguille Verte, e aprono la “Via Originale Inglese.” . Itinerario molto bello, assai interessante. Altezza 1000 m. l’uscita è a 3800 m. circa 80 m. al di sopra dell’intaglio della Brèche Sans Nom. Arrampicata su roccia, poi su ghiaccio e misto, magnifica, in un ambiente severo. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1964 - 7 luglio. 14 francesi, 5 guide e 9 aspiranti guide si arrampicarono sull’Arête des Montets dell’Aiguille Verte capitanati da Jean-Louis Jond. - Jean Franco, direttore dell’ENSA (Ecole Nazionale de Ski et d’Alpinisme) di Chamonix, tiene sotto controllo il corso dall’elicottero e parla via radio. Alle 11 si ode un boato proveniente dal Couloir Cordier. Un’enorme slavina si abbatte sulla parete e precipita sul Glacier des Rognons. Allarme a Chamonix. Quattordici alpinisti esperti rimasero vittime di un disastro in una zona relativamente poco difficile. La zona del distacco aveva una pendenza di 45 gradi. Una grande tragedia! - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1966 – Anche i secondi ripetitori della Parete Nord de Les Droites dal versante dell’Argentière ebbero bisogno di due giorni e mezzo e furono Bodin e Lascar. (non si hanno altre notizie).

Oggi normalmente si riesce a effettuare la salita con un solo bivacco, grazie ai radicali miglioramenti apportati alla forma delle piccozze e dei ramponi durante gli anni ’70. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1966 - 8/9 marzo. L’aspirante-guida Pierre Desailloud solo, realizza la Prima invernale dal Glacier d'Argentière della parete Nord dell’Aiguille de Triolet (via Gréloz-Roch) compiendo una variante in uscita sulla vetta. Questo ardito itinerario supera il ripidissimo ghiacciaio sospeso che dal Col Supérieur de Triolet cade con una serie di seracchi alternati a muri di ghiaccio sul Glacier d'Argentière, per circa 800 metri. Una delle più difficili salite di ghiaccio delle Alpi. Il pendio iniziale è inclinato a 53°; il terzo centrale è più ripido. Nel terzo superiore uno stretto colatoio di ghiaccio, estremamente ripido, permette di evitare sulla sinistra una parte dei seracchi e porta direttamente in vetta. Chiodi da ghiaccio molto utili, benché i primi salitori non ne abbiano usato alcuno. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967 - 22 luglio. Gino Buscaini e Sandro Zuffi dal versante Sud-ovest raggiunsero la Quota 3355 dei Monts Rouges de Triolet probabilmente già frequentato dai cercatori di cristalli. Breve salita di 230 metri senza interesse, su roccia buona di media difficoltà. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967 - 7/8 agosto. Le guide Michel Marchal, Claude Jager, H. Horisberger e H. Bachli salirono dal Glacier d'Argentière per la parete Nord (via diretta) dell’Aiguille de Triolet. Altezza della parete 770 m. Difficoltà: ghiaccio fino a 55°; roccia: nella parte centrale per lo più di 3° e 4° grado, un po' friabile; nel terzo superiore 4° e 5° grado, brevi passaggi di Al; i 40 chiodi usati sono stati levati quasi tutti. Nella parte difficile la roccia è generalmente buona. Nella parte inferiore della parete, secondo le condizioni, vi può essere pericolo di scariche di sassi. Tempo: i primi salitori impiegarono 19 ore, dopo aver attrezzato lo scivolo di ghiaccio con corde fisse e bivaccando in vetta. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967 - 7/8 agosto. Yvette Vaucher, Michel Darbellay e Michel Vaucher dal Glacier du Mont Dolent per la parete Nord-est salirono dal versante svizzero una bella punta sino allora innominata dedicandola al Priore dell'Ospizio al Passo del Sempione Gratien Volluz, educatore, morto precipitando durante un'arrampicata alle gole di Gondo nel 1965. Oggi Pointe Gratien Volluz. La parete è tagliata a metà altezza da una cengia inclinata (dove bivaccarono): la scalata si svolge su roccia abbastanza buona. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967 - 16 agosto. Yvette Vaucher, Michel Darbellay, Raymond Joris e Michel Vaucher dal Glacier da Mont Dolent per la parete Nord-est raggiunsero la vetta della Petit Grapillon. La parete offre una bella arrampicata, facile nella parte centrale ma estremamente difficile nella parte superiore. Roccia ottima. 700 metri. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1967 - 17 agosto. Silvia Metzeltin-Buscaini e Gino Buscaini salirono per la Cresta Sud-ovest raggiungendo la Quota 3332 ben individuata e quotata sulla tavoletta IGM, si eleva a circa metà della cresta dei Monts Rouges de Triolet. Arrampicata divertente su roccia buona, a tratti ottima. Difficile. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1968 - Lo svizzero Sylvain Saudan scende con gli sci il Couloir Whymper dell’Aiguille Verte. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1969 - Reinhold Messner effettua la Prima solitaria della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, ritenuta in assoluto la via più difficile, su terreno misto, della catena alpina. L’impresa viene liquidata in sole 7 ore di ascensione, mentre tutte le precedenti cordate sono state costrette ad almeno due bivacchi. Da quel momento è diventata rapidamente uno degli obiettivi più ambiti dagli alpinisti di alto livello, e diversi itinerari o importanti varianti sono stati tracciati su questa immensa parete alta 1050 metri e larga 400 metri. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1969 - 25 luglio. Erich Lackner di Vienna e Reinhold Messner salgono il Pilastro Centrale del versante Nordest de Les Droites, tra il Couloir Lagarde e il grande Sperone Nordest. (Pilastro Bergland). - Arrampicata libera su roccia buona: passaggi da 3° al 5° con un passaggio di 5+; roccia molto compatta all’inizio. Secondo i ripetitori (questo pilastro non è stato salito molto spesso) è una delle vie di misto più interessanti della catena del Monte Bianco. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1969 - 5 novembre. L’aspirante guida Georges Nominé aprì da solo in 5 ore e mezzo un itinerario sul pilastro Nordest dell’Aiguille du Jardin. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1970 - luglio. I francesi Claude Deck e Sylvain Jouty salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites fino all’intaglio 3384 m. che viene chiamato “Attacco diretto dei Francesi”. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - 5 gennaio. Gli svizzeri Hans Muller, Hans Berger e Jurg Müller, portano a termine la 1° ascensione invernale della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, dopo un lungo assedio durante il quale due terzi della parete furono attrezzati con corde fisse. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - luglio. Jean-Claude Droyer e G. Gaby salirono lo Sperone Nord-Est delle Les Droites per l’Attacco diretto dei Francesi fino in cima. Questo modo di salire lo Sperone Nord-Est delle Les Droites costituisce una “Course” superba di grande respiro, dove il percorso misto della parte superiore è preceduta da una magnifica arrampicata libera su roccia pura lungo l’asse della cresta del bastione triangolare. Arrampicata sostenuta con passaggi di 5° e 5+. Altezza 1200 m. Il percorso completo presenta anche alcuni tratti orizzontali con qualche intaglio. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1971 - 4 settembre. Anselme Baud e Dominique Mollaret salirono in vetta dell’Aiguille du Jardin per il versante Nord-Est con un’arrampicata atletica, molto bella nella parte superiore, sullo Sperone Nordest. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1973 - 6/7 gennaio. Walter Cecchinel, Michel Marchal con G. Crémion e Michel Flouret tracciarono sulla Parete Nord delle Droites la variante d’attacco diretta realizzando anche la Prima invernale. E questo attacco diretto oggi Couloir Lagarde viene generalmente utilizzato. Via di Ghiaccio molto bella, decisamente classica; è una grande ascensione, seria, esposta alle cadute di sassi e di ghiaccio. La pendenza è forte 59° per 220 m. nell’attacco diretto 51° nella parte mediana; altezza totale 1000 m. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1974 - 16/17 gennaio. J. M. Baugey con J. Belleville e J. Dupraz dal Glacier de la Neuve per il versante Nord (via della gola destra) tracciarono la via diretta sul magnifico versante Nord del Mont Dolent. Ascensione invernale difficilissima. Il versante settentrionale è il più bello del Mont Dolent. Questa parete si modifica rapidamente e l’itinerario da seguire è in funzione delle sue condizioni. Bella via di ghiaccio: Tratto molto difficile nel passaggio dei seracchi. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 - gennaio. Venne effettuata un’ascensione invernale in stile alpino della parete Nord delle Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco, che richiese più di quattro giorni, e fu compiuta dalla coppia britannica James Bolton e Dave Robinson. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 - 26/27 luglio. Piere Couval con Yves Gilles e Alain Nicollet salirono il Couloir Nord del Petit Triolet. Questo colatoio occupa il fianco destro dei 2 primi risalti dello sperone Nord del Petit Triolet. Bell'itinerario di ghiaccio. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

19752/3 agosto. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin formano una cordata di gran classe e insieme scalarono il lato sinistro della parete Nord delle Les Droites, (4000 m.) nel Gruppo del Monte Bianco per una via ritenuta più difficile della Corneau/Davaille aperta dal 5 al 10 settembre del 1955 da Philippe Corneau e Maurice Davaille - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1975 - 24/25 settembre. Patrick Gabarrou e Jean Marc Boivin aprono la Via Direttissima sulla parete Nord dell’Aiguille Verte (4121 m.). - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - 18 luglio. Gianni Comino e Giancarlo Grassi, inventano una via improbabile sulla parete Nord dell’Aiguille Verte. “La Goulotte Grassi”. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - 24 luglio. Jean Ginat, Gilles Modica con J. P. Simon e Jean-Marc Troussier tracciano la via diretta alla Brèche des Droites sulla parete Nord de Les Droites. Detta anche Via Jackson. Il colatoio della Brèche des Droites è molto ripido: in media 61° per 400 m. con passaggi verticali o addirittura strapiombanti. Quest’uscita è più difficile delle altre della parete Nord, ed è molto esposta (nessuna buona sosta, assicurazione mediocre). - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1978 - 5/6/7 agosto. Patrick Gabarrou con il cognato Philippe Silvy aprono Direttissima Gabarrou-Silvy sulla parete Nord-Ovest dell’Aiguille Sans Nom (3982 m.) dell’Aiguille Verte con un percorso di 950 metri di grande difficoltà, che presenta tutti i terreni caratteristici dell’alta montagna (roccia, neve, ghiaccio e misto). E’ l’itinerario più difficile del versante del Nant Blanc. - Una via ripetuta solo nel 1999. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1979 - Jean Marc Boivin e Francois Marsigny conquistano il Couloir della Parete Nord de Les Droites, nel Gruppo del Monte Bianco (punto chiave con inclinazione di 90 gradi) che da loro prese il nome. (Couloir Boivin/Marsigny) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1981 - 22 luglio. Renato Casarotto con Gian Carlo Grassi e Jean-Noel Roche ripetono la salita per il Couloir Nord del Petit Triolet che credevano di compierne la prima ascensione. Questo colatoio occupa il fianco destro dei 2 primi risalti dello sperone Nord del Petit Triolet. Bell'itinerario di ghiaccio. - Gruppo Triolet-Dolent - Settore dell'Aiguille Verte - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982luglio. Eric Escoffier con Daniel Lacroix realizza il Concatenamento alle Aiguilles du Dru della Diretta Americana e Via Bonatti in 5h:30 per la Diretta Americana e 5h:15 per la Via Bonatti. Per un totale di 11 ore. Les Drus - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1982 11 luglio. Marco Pedrini con Claudio Cameroni salgono interamente in libera il Pilastro Bonatti a Sudovest del Petit Dru. E’ una delle grandi classiche di alta difficoltà.(7a) - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - Etienne Deschamps e Marc Ravanel salgono l’Arête de Bayer per la Parete Sud e aprono la “Via Grenadine” Bellissima arrampicata di media difficoltà alta 200 m. La via è attrezzata. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - 22 luglio. Eric Escoffier realizza la Seconda salita in libera con Christophe Profit e una seconda cordata con Thierry Renault e Pascal Etienne della Direttissima Americana – alle Aiguilles du Dru parete Ovest dell’Aiguille du Dru della via di John Harlin e Royal Robbins del 10/13 agosto 1965. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1983 - inverno. Furono dei polacchi ad aprire una Direttissima attraverso la Parete Nord de Les Droites. L’austriaco Thomas Bubendorfer, da solo nell’inverno la percorre in 12 ore. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Massiccio del Monte Bianco.

 

1985 - Eric Escoffier con Daniel Lacroix concatenano la Diretta Americana al Petit Dru alle Aiguilles du Dru e lo Sperone Walker alle Grandes Jorasses. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1986 - 16 agosto. Marco Pedrini partì per una nuova, prestigiosa solitaria, la Diretta Americana al, Petit Dru o meglio Il Dru, la via di Gary Hemming e Royal Robbins del 24/26 luglio 1962. Non ci furono testimoni, ma probabilmente la salita riuscì. Successe tutto nella discesa, sempre senza testimoni: forse cedette un cordino o uscì il chiodo di ancoraggio della corda doppia. Avrebbe compiuto 28 anni a novembre. - Settore dell’Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1987 - Pierre Tardivel scende con gli sci il Canalone Cordier dell’Aiguille Verte - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

1994 - 8 marzo. P. Cieslar con T. Braguier e A. Gasienica salgono la Via Vivagel sulla parete Nord dell’Aiguille Verte. - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.

 

2007 - 17/18 marzo. Gli sloveni Andrej Grmovsek e Mirko Lukié ripetono la Via Direttissima Gabarrou-Silvy sulla parete Nord-Ovest dell’Aiguille Sans Nom (3982 m.) dell’Aiguille Verte - Settore dell'Aiguille Verte - Alpi Francesi - Alpi Graie - Massiccio del Monte Bianco.